Roma-Rimini?
Un volo 'fantasma' che lascia a piedi diversi vip
Tanti i passeggeri ' scaricati': almeno una dozzina. Tra loro il gioiellere Carlo Bartorelli e diversi politici come il parlamentare del Pdl Giancarlo Mazzuca, l'onorevole Sergio Pizzolante e l'ex parlamentare Sergio Gambini
Rimini, 29 maggio 2010 - Benvenuti sul volo ‘fantasma’. Con i passeggeri costretti a marciare per chilometri da un gate all’altro di Fiumicino. Del Roma-Rimini non c’è traccia sul display. Inutile chiedere al personale Alitalia. "Rimini che?", si sentono rispondere i viaggiatori, sempre più smarriti.
Molti desistono. Lost. Perdono il volo, e la pazienza. Insomma, un disastro. Tanto che qualcuno, imbufalito, si sfoga: non ci si può più fidare nemmeno degli svizzeri... Turbolenze al decollo del collegamento tra Rimini e la capitale, avviato dopo mesi di attesa dalla svizzera Darwin Airline. Lunedì il battesimo, appena quattro giorni e la tregua va in pezzi.
Piovono critiche e reclami, tanto da costringere la società di gestione del 'Fellini' a mettere in allarme gli svizzeri: "Signori, correte ai ripari". Una rotta ‘sensibile’, quella romana, visto l’alto tasso di parlamentari a bordo. Ma il più arrabbiato è un imprenditore, il gioielliere Carlo Bartorelli, protagonista giovedì sera di una rocambolesca caccia aerea, conclusa malamente.
"Dopo aver cercato per un’ora il banco per fare il ceck-in, informazioni, uno straccio di addetto, sono rimasto a piedi", racconta al termine di un’odissea durata fino alla mattina dopo. Perso il volo, Bartorelli ci riprova, ma spettacolo è più o meno lo stesso. Arrivato a Fiumicino con largo anticipo riesce a salire a bordo. Ma le sorprese non sono finite. Atterrato a Miramare, scopre che i bagagli hanno preso il volo.
Sulla stessa ‘barca’ si trova anche il parlamentare Pdl, Giancarlo Mazzuca. "A Fiumicino nessuno sapeva nulla del Roma-Rimini. L’abbiamo trovato nel terminal dei voli internazionali, indicazione Lugano. Dopo aver percorso chilometri siamo arrivati al gate. Sbagliato. Quello giusto era per Parma. Nessuna polemica, per carità, ma se il buongiorno si vede dal mattino...".
Almeno una dozzina, sostiene Bartorelli, i passeggeri ‘scaricati’ giovedì sera. Nell’elenco dei dispersi non figurano l’onorevole Sergio Pizzolante e l’ex parlamentare Sergio Gambini. Ma solo per puro caso. Gambini, avvertito dal collega, raggiunge il terminal in tempo ma al banco non trova nessuno. Inizia un calvario che si conclude miracolosamente con l’imbarco. E’ un periodo di rodaggio, assicurano gli svizzeri. A cui devono essere fischiate le orecchie. Durante la presentazione del collegamento il presidente di Aeradria, Massimo Masini, evocò i rischi di romanizzazione. A Lugano toccano ferro.
Carlo Andrea Barnabè
http://ilrestodelcarlino.ilsole24ore.com/rimini/cronaca/2010/05/29/338510-roma_rimini.shtml
Un volo 'fantasma' che lascia a piedi diversi vip
Tanti i passeggeri ' scaricati': almeno una dozzina. Tra loro il gioiellere Carlo Bartorelli e diversi politici come il parlamentare del Pdl Giancarlo Mazzuca, l'onorevole Sergio Pizzolante e l'ex parlamentare Sergio Gambini
Rimini, 29 maggio 2010 - Benvenuti sul volo ‘fantasma’. Con i passeggeri costretti a marciare per chilometri da un gate all’altro di Fiumicino. Del Roma-Rimini non c’è traccia sul display. Inutile chiedere al personale Alitalia. "Rimini che?", si sentono rispondere i viaggiatori, sempre più smarriti.
Molti desistono. Lost. Perdono il volo, e la pazienza. Insomma, un disastro. Tanto che qualcuno, imbufalito, si sfoga: non ci si può più fidare nemmeno degli svizzeri... Turbolenze al decollo del collegamento tra Rimini e la capitale, avviato dopo mesi di attesa dalla svizzera Darwin Airline. Lunedì il battesimo, appena quattro giorni e la tregua va in pezzi.
Piovono critiche e reclami, tanto da costringere la società di gestione del 'Fellini' a mettere in allarme gli svizzeri: "Signori, correte ai ripari". Una rotta ‘sensibile’, quella romana, visto l’alto tasso di parlamentari a bordo. Ma il più arrabbiato è un imprenditore, il gioielliere Carlo Bartorelli, protagonista giovedì sera di una rocambolesca caccia aerea, conclusa malamente.
"Dopo aver cercato per un’ora il banco per fare il ceck-in, informazioni, uno straccio di addetto, sono rimasto a piedi", racconta al termine di un’odissea durata fino alla mattina dopo. Perso il volo, Bartorelli ci riprova, ma spettacolo è più o meno lo stesso. Arrivato a Fiumicino con largo anticipo riesce a salire a bordo. Ma le sorprese non sono finite. Atterrato a Miramare, scopre che i bagagli hanno preso il volo.
Sulla stessa ‘barca’ si trova anche il parlamentare Pdl, Giancarlo Mazzuca. "A Fiumicino nessuno sapeva nulla del Roma-Rimini. L’abbiamo trovato nel terminal dei voli internazionali, indicazione Lugano. Dopo aver percorso chilometri siamo arrivati al gate. Sbagliato. Quello giusto era per Parma. Nessuna polemica, per carità, ma se il buongiorno si vede dal mattino...".
Almeno una dozzina, sostiene Bartorelli, i passeggeri ‘scaricati’ giovedì sera. Nell’elenco dei dispersi non figurano l’onorevole Sergio Pizzolante e l’ex parlamentare Sergio Gambini. Ma solo per puro caso. Gambini, avvertito dal collega, raggiunge il terminal in tempo ma al banco non trova nessuno. Inizia un calvario che si conclude miracolosamente con l’imbarco. E’ un periodo di rodaggio, assicurano gli svizzeri. A cui devono essere fischiate le orecchie. Durante la presentazione del collegamento il presidente di Aeradria, Massimo Masini, evocò i rischi di romanizzazione. A Lugano toccano ferro.
Carlo Andrea Barnabè
http://ilrestodelcarlino.ilsole24ore.com/rimini/cronaca/2010/05/29/338510-roma_rimini.shtml