Danimarca no ai combustibili fossili dal 2050: effetti sull'aviazione?


E la tendenza, aeronautica, c'insegna che il risparmio energetico è diventato una priorità. Meno consuma l'aereo, più è appetibile per il cliente (vettore).
 
Veolia, nick che mi ricorda la principale azienda di nettezza urbana di Londra, mi spieghi un po' il programma Clean Sky???

So' curioso. L'idea di vedere sei 787, dei 350 o dei 380 in futuro alimentati a combustibile non fossile mi intrippa!!!

cosa vuoi che spieghi fabri,
basta che leggi sto forum c'e' gente che non legge nemmeno i post e li commenta a caso...vuoi farmi perder tempo??'

io ho sentito parlare di alghe per la prima volta a ginevra nel 2007 ad un convegno di aircraft commerce da uno di IHS globalinsight cioe' la Jane's...credevo fosse uno scherzo.

a tavola chiacchierando col VP di Boeing mi sono reso conto che era tutto tranne uno scherzo e che anche loro come eads ci stavao investendo soldini ...
e' questione di tempo
Clean sky e' una cosa molto piu' articolata e complessa ma non evade il problema del combustibile...
 
Combustibile non fossile = Combustibile derivato da agricoltura = prezzo dei cereali alle stelle = fame nel mondo che aumenta. :morto:
Se n'è parlato fino all'ossesso alla FAO qualche tempo fa...

Finché non faranno un aereo ad energia solare capace realmente di volare commercialmente, preferisco che rimangano a kerosene, con tutti i disagi ambientali che ciò comporta (ahinoi)

Hai ragione, la strada dei combustibili derivati dai cereali ha come effetto collaterale quello di competere per i terreni arabili con il cibo dedicato al consumo umano.
Per questo motivo gli studi ultimamente si stanno orientando sui combustibili non fossili che vengono cresciuti in zone non adatte alla coltivazione, come paludi o zone aride. Le bioalghe sono tra questi.
 
mi sembra più una mossa politica, ma forse mi sbaglio. la Danimarca non è l'Italia!
ciao
andrea
 
le riserve accertate sono oggi del 40% superiori a quelle del 1970, e sono in aumento.

Uno dei tanti falsi miti degli anni '70...

Come in tutte le cose, anche nel campo dell'ecologia dovrebbe prevalere il buon senso.

Ma una cosa è il buon senso ecologico (ovvero progettare motori che inquinano e consumano sempre di meno, sostenere ed incentivare il riciclo, produrre elettrodomestici a basso consumo, ecc.), un'altra gli eccessi ideologici che ne possono derivare.

I talebani verdi esistono e predicano dal mattino alla sera...
Un esempio dell'idiozia alla quale si può arrivare?
Andate su Google e cercate GINK (Green inclination, no kids), ovvero: non faccio figli, inquinano.

In effetti i GINK un favore al mondo lo fanno: non moltiplicandosi, si estingueranno da soli...
 
Hai ragione, la strada dei combustibili derivati dai cereali ha come effetto collaterale quello di competere per i terreni arabili con il cibo dedicato al consumo umano.
Per questo motivo gli studi ultimamente si stanno orientando sui combustibili non fossili che vengono cresciuti in zone non adatte alla coltivazione, come paludi o zone aride. Le bioalghe sono tra questi.

Interessante...Però vedrai che una volta inventato spunterà pure lì qualche effetto collaterale

seaking ha detto:
In effetti i GINK un favore al mondo lo fanno: non moltiplicandosi, si estingueranno da soli...
:D:D:D:cool:
I paradossi della minoranza ricca del mondo...
 
prendiamo lo sviluppo dei... pc? in un zot siamo passati dall' univac che riempiva le cantine del MIT al notebook che da solo è più potente di tutti i computer presenti a Houston durante la missione sulla luna.
dei telefonini? da una valigia con antenna telescopica, oggi una sottiletta di plastica filma, salva, manda, riceve, collega, naviga, guida e a volte telefona.
le tivvù? dalle valvole termoioniche al 3d in un lampo.

le automobili invece? sempre le stesse. certo, più belle, sicure, frenano, guidano da sole ma... uno studio ha dimostrato che solo l'1% (leggi bene: 1%) dell'energia espressa dal motore serve al movimento. Il resto è tutta dispersione.

secondo me, la butto lì eh! è una mia idea: non si vuole poi andare molto avanti nello sviluppo di energie alternative.
 
Ma non è vero. L'Italia in questi anni ha visto il boom delle energie alternative in campo eolico e solare, per esempio.

Che il motore delle macchine sia dispersione può essere, ma renderlo più efficiente è una priorità delle case automobilistiche. Non a caso quelle che consumano di meno sono tra le più vendute... E c'è stato anche il boom delle ibride ultimamente.
 
prendiamo lo sviluppo dei... pc? in un zot siamo passati dall' univac che riempiva le cantine del MIT al notebook che da solo è più potente di tutti i computer presenti a Houston durante la missione sulla luna.
dei telefonini? da una valigia con antenna telescopica, oggi una sottiletta di plastica filma, salva, manda, riceve, collega, naviga, guida e a volte telefona.
le tivvù? dalle valvole termoioniche al 3d in un lampo.

le automobili invece? sempre le stesse. certo, più belle, sicure, frenano, guidano da sole ma... uno studio ha dimostrato che solo l'1% (leggi bene: 1%) dell'energia espressa dal motore serve al movimento. Il resto è tutta dispersione.

secondo me, la butto lì eh! è una mia idea: non si vuole poi andare molto avanti nello sviluppo di energie alternative.

Sono d'accordo. Secondo me non c'é la volonta di trovare fonti di energia diverse per le automobili.

Sicuramente non ha valore scientifico, ma mi ricordo che quando all'inizio degli anni '80 guardavamo i vari Star Trek, Spazio 1999 etc, le innovazioni che venivano immaginate per il futuro erano principalmente in due aree: le telecomunicazioni ed i trasporti. Ora se per le telecomunicazioni abbiamo raggiunto e per certi versi superato l'immaginazione, per quel che riguarda il trasporto, senza considerare il "beam me up Scotty", i progressi sono stati molto piú lenti.
 
E' anche più complesso...Telecomunicazioni è tutta elettronica. Trasporti è elettronica, meccanica, sostenibilità economica globale, etc. etc.
 
prendiamo lo sviluppo dei... pc? in un zot siamo passati dall' univac che riempiva le cantine del MIT al notebook che da solo è più potente di tutti i computer presenti a Houston durante la missione sulla luna.
dei telefonini? da una valigia con antenna telescopica, oggi una sottiletta di plastica filma, salva, manda, riceve, collega, naviga, guida e a volte telefona.
le tivvù? dalle valvole termoioniche al 3d in un lampo.

le automobili invece? sempre le stesse. certo, più belle, sicure, frenano, guidano da sole ma... uno studio ha dimostrato che solo l'1% (leggi bene: 1%) dell'energia espressa dal motore serve al movimento. Il resto è tutta dispersione.

secondo me, la butto lì eh! è una mia idea: non si vuole poi andare molto avanti nello sviluppo di energie alternative.

Se parliamo di propulsione (area, navale, terrestre) credo che i combustibili fossili (o surrogati vegetali) la faranno da padrone ancora per un bel po'. Questo perché non ci sono reali alternative almeno nel breve periodo. L'idrogeno non esiste in natura e va prodotto, spendendo ingenti quantità di energia e con un rendimento globale (produzione - trasporto - utilizzo) decisamente inferiore a quello che si avrebbe bruciando combustibili fossili direttamente all'utilizzazione, e con notevoli difficoltà logistiche e di immagazzinamento dovute alla fugacità e infiammabilità di questo gas.
Se l'energia elettrica necessaria per la produzione dell'idrogeno con l'elettrolisi (ottenerlo per cracking degli idrocarburi vorrebbe dire mantenere la dipendenza da questi e per di più emettere CO2 nel processo di produzione) derivasse tutta da nucleare o rinnovabili, allora potremmo parlare di un processo realmente ecologico. Ma per motivi politici (il primo) e fisici (le seconde) questo non si può fare.

Le fonti rinnovabili non consentono di produrre grandi quantitivi di energia, perché sono caratterizzate da una "bassa densità energetica" (con la parziale esclusione dell'idroelettrico) che obbligherebbe a costruire impianti (eolici, solari fotovoltaici o termodinamici) di enorme estensione. E non ci sono ampi margini di miglioramento perché ci scontriamo con limitazioni fisiche.
Basti pensare che un aeromotore con un rotore del diametro di 60 m e con velocità del vento di 13 m/s (circa 25 kts) possiede una potenza nominale di circa 1500 kW, utile per 500 case circa. Ammesso che il vento soffi sempre a 25 kts. Limitazioni analoghe esistono per gli impianti fotovoltaici, cosa che rende questi impianti idonei per l'alimentazione di utenze isolate e comunque non adatti per coprire la domanda di base che, per forza, deve essere soddisfatta da centrali termiche (nucleari e non) e in misura minore da impianti idroelettrici ad acqua fluente.

Back to the topic: credo che questo genere di annunci sia abbastanza fuori luogo, almeno in termini così espliciti e netti. Ricordiamoci di quello che si diceva per l'idrogeno qualche anno fa, in maniera propagandistica.

PS: il rendimento globale di un motore Otto vale circa il 20/25%, quello di un Diesel il 30%. Ammesso anche di avere un rendimento della trasmissione del 80% saremmo sempre a valori ben superiori all'1%. Non so dove l'hai letto ma non esiste proprio...
 
PS: il rendimento globale di un motore Otto vale circa il 20/25%, quello di un Diesel il 30%. Ammesso anche di avere un rendimento della trasmissione del 80% saremmo sempre a valori ben superiori all'1%. Non so dove l'hai letto ma non esiste proprio...
Mi puzzava come cosa...
 
prendiamo lo sviluppo dei... pc? in un zot siamo passati dall' univac che riempiva le cantine del MIT al notebook che da solo è più potente di tutti i computer presenti a Houston durante la missione sulla luna.
dei telefonini? da una valigia con antenna telescopica, oggi una sottiletta di plastica filma, salva, manda, riceve, collega, naviga, guida e a volte telefona.
le tivvù? dalle valvole termoioniche al 3d in un lampo.

le automobili invece? sempre le stesse. certo, più belle, sicure, frenano, guidano da sole ma... uno studio ha dimostrato che solo l'1% (leggi bene: 1%) dell'energia espressa dal motore serve al movimento. Il resto è tutta dispersione.

secondo me, la butto lì eh! è una mia idea: non si vuole poi andare molto avanti nello sviluppo di energie alternative.


Una osservazione, credo fondamentale.

Calcolatori, radio, televisori, telefoni, pallottolieri, muovono informazioni.

Automobili, aerei, navi, muovono masse.

Le informazioni le puoi veicolare con entità prive di massa, fotoni, o massa minima, elettroni nella corrente elettrica.

Ma un aereo da duecento tonnellate, per farlo alzare hai necessità di una forza piuttosto grossa, che non puoi ottenere muovendo oggetti privi di massa. Potresti provare ad andare a reazione sputando elettroni megaveloci, ma chi sta dietro si becca un bel po' di problemi, una bomba atomica sarebbe più ecologica :) .

La Natura ha stabilito una serie di condizioni per fare le cose, condizioni fissate nei princìpi della dinamica e termodinamica.

Anche il teletrasporto di Star Trek avrebbe i suoi problemi, primo perché dovrebbe trasformare i 70kg di un uomo in energia secondo la relazione E=MC2, per cui ti servirebbe una energia di una decina di bombe atomiche. In ogni caso il teletrasporto non sarebbe possibile, per quello che è noto come il principio di indeterminazione di Heisemberg. Ovvero, ti smonto energeticamente pezzo a pezzo, ma non so come rimontarti.

Meglio la business class :cool: .