Danimarca no ai combustibili fossili dal 2050: effetti sull'aviazione?


Salvo poi rimangiarsi tutto come ha fatto la Germania rimandando ogni x anni l'addio al nucleare (appena approvato dalla Merkel una proroga per la seconda volta) quando ci si rende conto che non è fattibile...

si ma qui si parla di un arco di tempo di 40 anni.. non domani.
 
Non credo che dal 2050 in poi la Danimarca intenda istituire dei posti di blocco alle frontiere per impedire l'ingresso delle auto a benzina/gasolio, o autorizzi la propria Marina Militare a cannoneggiare tutte le navi inquinanti che vi avvicinino ai suoi porti...
Credo, molto più banalmente, che intenda basare la propria produzione di energia interna su fonti rinnovabili e, al massimo, possa imporre ai residenti l'acquisto di auto elettriche...
Detto questo, secondo me, niente le impedirà di acquistare all'estero energia prodotta con la combustione di combustibili fossili...
Infine, non credo che dietro a tutto ciò vi sia solo un ambientalismo da quattro soldi, quanto dei precisi calcoli economici. Se si dovessero confermare le stime riguardo la quantità di combustibili fossili ancora da estrarre (a costi ragionevoli) probabilmente tra 40 anni sarà realmente più economico riconvertirsi ad altre fonti di energia. Se queste stime invece dovessero risultare da correggersi al rialzo (come già altre volte è successo), sarà facilissimo rimangiarsi le parole...
 
possibile è possibilissimo volendo farlo anche oggi, ma costa di brutto. Ma in 40 anni non si può prevedere nulla e cmq l'ue ha già in programma una riduzione del 20% delle emissioni entro il 2020, che è già un po' più vicino.
IMO tutto si giocherà su quanto sarà economicamente vantaggiosa la conversione alle rinnovabili nei prossimi anni.
In ogni caso, per esperienza, tutto quello che io leggo di previsione di ogni tipo oltre i 2-3 anni personalmente le considero parole al vento.
 
Ihhhh...
Non significa che dal 2050 non atterrerà più un jet in Danimarca, solo che anziché il JET-A1 di origine fossile useranno un analogo combustibile derivato da olii vegetali, come quello che Virgin stava sperimentando.
In alternativa, gli aerei che atterreranno colà faranno il pieno fuori dalle frontiere :D
 
Viste le disparità di progresso tecnologico a livello non dico mondiale, ma già a livello continentale, credo che la questione riguardi solo i trasporti interni e soprattutto terrestri.

Ossia: messa al bando la vendita di auto e moto alimentate da combustibili fossili.

Le stazioni di servizio che serviranno diesel, unleaded ma anche gpl e metano (anche i gas hanno origine fossile) resteranno per permettere agli stranieri che circoleranno sulle strade danesi di potersi rifornire.

Così non fosse la Danimarca piomberebbe in un isolamento che sarebbe per lei dannoso.

D'accordo, è un obiettivo a 40 anni e tutti sappiamo quanto cambiano le cose (nel 1970 non avevamo nemmeno la TV a colori e la stessa aveva soltanto due canali disponibili), ma credo che sia un bell'obiettivo "pesante" da raggiungere.

Per l'indipendenza dai combustibili fossili poi penso che gli aerei siano addirittura più indietro dei veicoli.

Comunque complimenti alla Danimarca! Da sempre faro mondiale di progresso tecnologico!
 
Secondo me, 90% è propaganda. Il restante 10% è per considerazioni strutturali: in Danimarca vive poca gente, il territorio è piccolo e ventoso, si potrebbe ragionevolmente utilizzare solare ed eolico per usi privati.
Per gli usi industriali puoi sempre comprare l'elettricità da fuori o fare il nucleare ( che non è combustibile fossile ).

Senza correre troppo con la fantasia, e ipotizzando uno scenario non troppo diverso dall'oggi, rimane da capire come possa un danese recarsi in automobile elettrica nei vicini paesi confinanti che useranno ( forse ) ancora il petrolio.

Non credo sia una scelta realistica il volersi differenziare e isolare in questo modo.

Per l'aviazione, nulla è attualmente in grado di sostituire i derivati del petrolio.
Se poi si intende fare il kerosene da biomassa, da alghe o altro, sarà necessario valutarne i costi.
 
ALGHE, !!!!

e non solo i danesi, ma un bel pezzo di europa volante, a meno che non vogliate continuare ad arricchire sauditi e texani..
Il programma "clean sky" e' anche ma non solo questo, ve ne accorgerete tra 5 o 6 anni...
 
ALGHE, !!!!

e non solo i danesi, ma un bel pezzo di europa volante, a meno che non vogliate continuare ad arricchire sauditi e texani..
Il programma "clean sky" e' anche ma non solo questo, ve ne accorgerete tra 5 o 6 anni...

Veolia, nick che mi ricorda la principale azienda di nettezza urbana di Londra, mi spieghi un po' il programma Clean Sky???

So' curioso. L'idea di vedere sei 787, dei 350 o dei 380 in futuro alimentati a combustibile non fossile mi intrippa!!!
 
Combustibile non fossile = Combustibile derivato da agricoltura = prezzo dei cereali alle stelle = fame nel mondo che aumenta. :morto:
Se n'è parlato fino all'ossesso alla FAO qualche tempo fa...

Finché non faranno un aereo ad energia solare capace realmente di volare commercialmente, preferisco che rimangano a kerosene, con tutti i disagi ambientali che ciò comporta (ahinoi)
 
Secondo me, 90% è propaganda. Il restante 10% è per considerazioni strutturali: in Danimarca vive poca gente, il territorio è piccolo e ventoso, si potrebbe ragionevolmente utilizzare solare ed eolico per usi privati.
Per gli usi industriali puoi sempre comprare l'elettricità da fuori o fare il nucleare ( che non è combustibile fossile ).

Senza correre troppo con la fantasia, e ipotizzando uno scenario non troppo diverso dall'oggi, rimane da capire come possa un danese recarsi in automobile elettrica nei vicini paesi confinanti che useranno ( forse ) ancora il petrolio.

Non credo sia una scelta realistica il volersi differenziare e isolare in questo modo.

Per l'aviazione, nulla è attualmente in grado di sostituire i derivati del petrolio.
Se poi si intende fare il kerosene da biomassa, da alghe o altro, sarà necessario valutarne i costi.
Tra 40 anni, volenti o nolenti, dovremo trovarle per forza delle alternative ai combustibili fossili, secondo me non ne rimane molto di petrolio...