Il Lamezia-Londra tornerà dal prossimo 6 dicembre dopo quasi un mese di sosta determinato dalla recessione che ha colpito anche le compagnie aeree low cost come l'irlandese Ryanair. Il volo diretto per l'aeroporto di Stansted sarà di nuovo sul cartellone elettronico dello scalo lametino, ad assicurarlo è il presidente della Sacal Eugenio Ripepe.
Il collegamento verrà effettuato inizialmente due volte alla settimana: nei giorni di sabato e martedì, per tutta la stagione invernale e fino al 28 marzo prossimo. Dopo andrà in vigore l'orario estivo ed il collegamento avrà la cadenza di quattro giorni a settimana.
«Il volo viene ripristinato», chiarisce il presidente della società aeroportuale Eugenio Ripepe, «e Sacal fa ancora una volta la sua parte, che deve rimanere "tecnica", propria cioè di una società di gestione aeroportuale. Ai calabresi e agli operatori turistici principalmente», prosegue, «il compito di favorire il successo del volo, e quindi il suo mantenimento, assicurandone il riempimento e cercando al contempo di favorire l'incoming, l'arrivo e la permanenza degli inglesi in Calabria».
L'altro augurio del presidente «è poter registrare la mobilitazione attiva di quanti in questi ultimi giorni hanno suonato il campanello d'allarme, preoccupati dalla cancellazione del volo per Londra Stansted, e che ora sono idealmente e concretamente chiamati a portare il loro fattivo contributo. Nell'ambito delle azioni pragmatiche e strategiche poste in essere da Sacal», spiega Ripepe, «uno dei primi obiettivi era appunto quello di recuperare l'accordo commerciale col vettore irlandese, cercando di venire incontro alle difficoltà contingenti e quindi rilanciando con un nuovo piano di collaborazione. Una negoziazione non semplice, ma andata a buon fine grazie alla determinazione con cui è stata affrontata ed alle buone relazioni fin qui mantenute con Ryanair. Questo risultato vale comunque non solo in sé, ma anche come buon auspicio e viatico per possibili ulteriori e più ampi accordi».
Il tutto è avvenuto in uno scenario globale che ha visto il fallimento di diverse compagnie aeree anche di tradizione e di grandi dimensioni, in cui vettori importanti ed indiscutibilmente innovativi e dinamici come Ryanair, maggiore low cost europeo, sono stati costretti a decisioni prima impensabili e impopolari per favorire l'efficienza del sistema, a cominciare dal ridimensionamento del network (fin qui sempre in costante espansione) e dal taglio di alcune destinazioni: prima quelle con tempi di volo relativamente più lunghi e quindi con costi più alti.
Per quanto riguarda lo scalo gestito da Sacal, il presidente ha cercato da subito di contrastare la probabile cancellazione del collegamento diretto con la capitale inglese, e mantenere un operativo strategico e particolarmente gradito all'intera utenza calabrese.
Sacal ricorda che «dopo l'entrata in funzione di questo volo low cost, voluto fortissimamente da Sacal e dall'assessorato regionale al Turismo cui va il riconoscimento per l'iniziativa e l'abile trattativa coi ripetuti incontri a Dublino e in Italia, non solo s'è registrata in Calabria una più che positiva risposta in termini di riempimento degli aerei, ma si è dato un serio e concreto apporto a tutta una serie di nuove attività manageriali, commerciali, turistiche e ultimamente immobiliari calabresi, in costante crescendo, che nel mantenimento di questo collegamento trovano un "assett" irrinunciabile».
Autore: Gazzettadelsud.it
Il collegamento verrà effettuato inizialmente due volte alla settimana: nei giorni di sabato e martedì, per tutta la stagione invernale e fino al 28 marzo prossimo. Dopo andrà in vigore l'orario estivo ed il collegamento avrà la cadenza di quattro giorni a settimana.
«Il volo viene ripristinato», chiarisce il presidente della società aeroportuale Eugenio Ripepe, «e Sacal fa ancora una volta la sua parte, che deve rimanere "tecnica", propria cioè di una società di gestione aeroportuale. Ai calabresi e agli operatori turistici principalmente», prosegue, «il compito di favorire il successo del volo, e quindi il suo mantenimento, assicurandone il riempimento e cercando al contempo di favorire l'incoming, l'arrivo e la permanenza degli inglesi in Calabria».
L'altro augurio del presidente «è poter registrare la mobilitazione attiva di quanti in questi ultimi giorni hanno suonato il campanello d'allarme, preoccupati dalla cancellazione del volo per Londra Stansted, e che ora sono idealmente e concretamente chiamati a portare il loro fattivo contributo. Nell'ambito delle azioni pragmatiche e strategiche poste in essere da Sacal», spiega Ripepe, «uno dei primi obiettivi era appunto quello di recuperare l'accordo commerciale col vettore irlandese, cercando di venire incontro alle difficoltà contingenti e quindi rilanciando con un nuovo piano di collaborazione. Una negoziazione non semplice, ma andata a buon fine grazie alla determinazione con cui è stata affrontata ed alle buone relazioni fin qui mantenute con Ryanair. Questo risultato vale comunque non solo in sé, ma anche come buon auspicio e viatico per possibili ulteriori e più ampi accordi».
Il tutto è avvenuto in uno scenario globale che ha visto il fallimento di diverse compagnie aeree anche di tradizione e di grandi dimensioni, in cui vettori importanti ed indiscutibilmente innovativi e dinamici come Ryanair, maggiore low cost europeo, sono stati costretti a decisioni prima impensabili e impopolari per favorire l'efficienza del sistema, a cominciare dal ridimensionamento del network (fin qui sempre in costante espansione) e dal taglio di alcune destinazioni: prima quelle con tempi di volo relativamente più lunghi e quindi con costi più alti.
Per quanto riguarda lo scalo gestito da Sacal, il presidente ha cercato da subito di contrastare la probabile cancellazione del collegamento diretto con la capitale inglese, e mantenere un operativo strategico e particolarmente gradito all'intera utenza calabrese.
Sacal ricorda che «dopo l'entrata in funzione di questo volo low cost, voluto fortissimamente da Sacal e dall'assessorato regionale al Turismo cui va il riconoscimento per l'iniziativa e l'abile trattativa coi ripetuti incontri a Dublino e in Italia, non solo s'è registrata in Calabria una più che positiva risposta in termini di riempimento degli aerei, ma si è dato un serio e concreto apporto a tutta una serie di nuove attività manageriali, commerciali, turistiche e ultimamente immobiliari calabresi, in costante crescendo, che nel mantenimento di questo collegamento trovano un "assett" irrinunciabile».
Autore: Gazzettadelsud.it