Dal 1/3 PSA-FCO passa da CRJ a B737 ma...
- Autore Discussione Pisano
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No, credo che con la stagione estiva vengano proprio cambiati i girimacchina. CR9 infatti servirà destinazioni diverse da quelle attuali, vedi perdita di PSA, BGY e AOI e arrivo di BUD, GVA, FRA ad esempio.
No, credo che con la stagione estiva vengano proprio cambiati i girimacchina. CR9 infatti servirà destinazioni diverse da quelle attuali, vedi perdita di PSA, BGY e AOI e arrivo di BUD, GVA, FRA ad esempio.
GVA da dove??????
No, credo che con la stagione estiva vengano proprio cambiati i girimacchina. CR9 infatti servirà destinazioni diverse da quelle attuali, vedi perdita di PSA, BGY e AOI e arrivo di BUD, GVA, FRA ad esempio.
Il cambiamento è solo per 10 giorni, poi dal 10/03 e per tutta la stagione estiva torna il CR9 sulla PSA-FCO.
Escludo si tratti di aumento di capacità dato che nelle scorse due settimane, per mancanza di passeggeri, è stato cancellato tutti i giorni il volo delle 15.
Ci sono problemi legati al passaggio macchina su CR9. E' una variazione temporanea dal momento che molti CTD APCityline stanno scadendo e non c'è crew certificato a questa macchina immediatamente disponibile.
Articolo di ROSARIA AMATO, La Repubblica 16.02.2009
La denuncia di un precario dell'ex Air One: "I nostri contratti alla scadenza non verranno rinnovati. Al posto nostro cassintegrati Alitalia. Per noi, nulla" Cai, per decine di piloti "a tempo'" non ci sarà neanche la Cig.
Un portavoce dell'azienda conferma: "La priorità va a chi è già in Cassa Integrazione" . Spinazzola (Up): "Avevamo provato a chiedere il reinserimento, ci hanno detto di no"
ROMA - Alessio (nome di fantasia) è un pilota Air One con contratto a termine. Tra 10 giorni il suo contratto di lavoro arriverà a scadenza, e non verrà rinnovato. Al suo posto verrà reinserito un ex pilota Alitalia in Cassa Integrazione, dopo un adeguato periodo di riqualificazione. La riqualificazione, certo, ha costi elevati ma, spiega un portavoce dell'azienda, "è chiaro che se la scelta si pone tra un pilota con contratto a tempo determinato e uno a tempo indeterminato, la scelta cade sul secondo". Mentre per Alessio in prospettiva non c'è nulla, neanche la cassa integrazione perché, in quanto precario, non ne ha diritto.
"Siamo una novantina su un totale di 350 - spiega - molti con i contratti a termine, qualcuno anche co.co.pro. Air One da sempre ha fatto un uso spregiudicato dei contratti a termine, e persino a progetto, mentre in Alitalia non s'è mai accettato l'ingresso di piloti precari. Siamo qui tutti da meno di tre anni, perché il limite di legge viene rispettato: in passato si andava avanti anche per più anni con i contratti a termine. Certo, io non farei un contratto a termine a una persona che deve portarsi dietro 300 passeggeri a tratta, e che lavora non sapendo che fine farà tra 10 giorni".
C'è molta amarezza nelle parole di Alessio, che è rassegnato a quello che lo aspetta, ma non abbastanza da non fare notare le incongruenze di un uso assolutamente improprio di dipendenti altamente qualificati come i piloti: "Trasportiamo centinaia di passeggeri al giorno e, per un lavoro così delicato, veniamo pagati anche 1600 euro al mese. Non rinnovarci il contratto, e mettere al nostro posto piloti Alitalia in Cig, avrà un alto costo per l'azienda: la riqualificazione costerà circa 50.000 euro per pilota, e proprio in un momento in cui all'enorme buco di Alitalia si sta sostituendo il nuovo buco di Cai. Però immagino che l'azienda debba qualcosa ai sindacati, e quindi si è preferita questa soluzione, nonostante sia la più costosa, al rinnovo del nostro contratto".
Cai, attraverso un suo portavoce, conferma solo in parte la versione di Alessio: "I piloti nella sua condizione sono poche decine, 50 al massimo. E' vero, quando il loro contratto arriverà a scadenza non verrà rinnovato. Ci sono tanti piloti in Cig, bisogna riassorbirli. Molti di loro sono già qualificati per la guida degli aerei che verranno loro affidati: non dovranno fare un corso per prendere un nuovo patentino, che comunque costerebbe 20-25.000 euro, non 50.000. Dovranno frequentare un corso breve, di poche settimane, e con costi limitati. Bisognava fare una scelta, questa era la più opportuna".
"Alcuni di questi piloti ex Air One, una settantina - denuncia Roberto Spinazzola, segretario generale dell'Unione Piloti - non arriveranno neanche alla fine del contratto a termine. Il rapporto di lavoro verrà interrotto prima, andranno in Cassa integrazione fino a quella che sarebbe stata la scadenza naturale del contratto, ma non percepiranno l'indennità all'80% del salario, stabilita per i piloti in Cig: essendo dei precari avranno la normale indennità Inps. Sappiamo bene che è una tipologia di colleghi in forte sofferenza, abbiamo provato a farli rimanere, ma non è stato possibile: tutte le nostre proproste di Cig a rotazione, job sharing sono state respinte. Cai ha accettato un 9% di dipendenti part-time, applicabile però solo a chi ha un contratto a tempo indeterminato. Tra i nostri impegni c'è sicuramente quello di farli rientrare nel ciclo al più presto possibile".
Spinazzola nega che tra i precari Air One ci siano co.co.pro: "Hanno tutti contratti a tempo determinato. Mentre Cai ha stipulato tre contratti di consulenza ad altrettanti piloti che erano già andati in pensione, ma che volavano su un tipo di aeroplano che non aveva esuberi, e che rischiava di fermarsi se questi tre piloti non fossero rientrati. Quindi Cai ha stipulato un contratto di consulenza di un anno, e loro sono tornati sul loro aereo: trovare altro personale da riqualificare avrebbe richiesto diversi mesi".
(La Repubblica, 16 febbraio 2009)
Articolo di ROSARIA AMATO, La Repubblica 16.02.2009
La denuncia di un precario dell'ex Air One: "I nostri contratti alla scadenza non verranno rinnovati. Al posto nostro cassintegrati Alitalia. Per noi, nulla" Cai, per decine di piloti "a tempo'" non ci sarà neanche la Cig.
Un portavoce dell'azienda conferma: "La priorità va a chi è già in Cassa Integrazione" . Spinazzola (Up): "Avevamo provato a chiedere il reinserimento, ci hanno detto di no"
ROMA - Alessio (nome di fantasia) è un pilota Air One con contratto a termine. Tra 10 giorni il suo contratto di lavoro arriverà a scadenza, e non verrà rinnovato. Al suo posto verrà reinserito un ex pilota Alitalia in Cassa Integrazione, dopo un adeguato periodo di riqualificazione. La riqualificazione, certo, ha costi elevati ma, spiega un portavoce dell'azienda, "è chiaro che se la scelta si pone tra un pilota con contratto a tempo determinato e uno a tempo indeterminato, la scelta cade sul secondo". Mentre per Alessio in prospettiva non c'è nulla, neanche la cassa integrazione perché, in quanto precario, non ne ha diritto.
"Siamo una novantina su un totale di 350 - spiega - molti con i contratti a termine, qualcuno anche co.co.pro. Air One da sempre ha fatto un uso spregiudicato dei contratti a termine, e persino a progetto, mentre in Alitalia non s'è mai accettato l'ingresso di piloti precari. Siamo qui tutti da meno di tre anni, perché il limite di legge viene rispettato: in passato si andava avanti anche per più anni con i contratti a termine. Certo, io non farei un contratto a termine a una persona che deve portarsi dietro 300 passeggeri a tratta, e che lavora non sapendo che fine farà tra 10 giorni".
C'è molta amarezza nelle parole di Alessio, che è rassegnato a quello che lo aspetta, ma non abbastanza da non fare notare le incongruenze di un uso assolutamente improprio di dipendenti altamente qualificati come i piloti: "Trasportiamo centinaia di passeggeri al giorno e, per un lavoro così delicato, veniamo pagati anche 1600 euro al mese. Non rinnovarci il contratto, e mettere al nostro posto piloti Alitalia in Cig, avrà un alto costo per l'azienda: la riqualificazione costerà circa 50.000 euro per pilota, e proprio in un momento in cui all'enorme buco di Alitalia si sta sostituendo il nuovo buco di Cai. Però immagino che l'azienda debba qualcosa ai sindacati, e quindi si è preferita questa soluzione, nonostante sia la più costosa, al rinnovo del nostro contratto".
Cai, attraverso un suo portavoce, conferma solo in parte la versione di Alessio: "I piloti nella sua condizione sono poche decine, 50 al massimo. E' vero, quando il loro contratto arriverà a scadenza non verrà rinnovato. Ci sono tanti piloti in Cig, bisogna riassorbirli. Molti di loro sono già qualificati per la guida degli aerei che verranno loro affidati: non dovranno fare un corso per prendere un nuovo patentino, che comunque costerebbe 20-25.000 euro, non 50.000. Dovranno frequentare un corso breve, di poche settimane, e con costi limitati. Bisognava fare una scelta, questa era la più opportuna".
"Alcuni di questi piloti ex Air One, una settantina - denuncia Roberto Spinazzola, segretario generale dell'Unione Piloti - non arriveranno neanche alla fine del contratto a termine. Il rapporto di lavoro verrà interrotto prima, andranno in Cassa integrazione fino a quella che sarebbe stata la scadenza naturale del contratto, ma non percepiranno l'indennità all'80% del salario, stabilita per i piloti in Cig: essendo dei precari avranno la normale indennità Inps. Sappiamo bene che è una tipologia di colleghi in forte sofferenza, abbiamo provato a farli rimanere, ma non è stato possibile: tutte le nostre proproste di Cig a rotazione, job sharing sono state respinte. Cai ha accettato un 9% di dipendenti part-time, applicabile però solo a chi ha un contratto a tempo indeterminato. Tra i nostri impegni c'è sicuramente quello di farli rientrare nel ciclo al più presto possibile".
Spinazzola nega che tra i precari Air One ci siano co.co.pro: "Hanno tutti contratti a tempo determinato. Mentre Cai ha stipulato tre contratti di consulenza ad altrettanti piloti che erano già andati in pensione, ma che volavano su un tipo di aeroplano che non aveva esuberi, e che rischiava di fermarsi se questi tre piloti non fossero rientrati. Quindi Cai ha stipulato un contratto di consulenza di un anno, e loro sono tornati sul loro aereo: trovare altro personale da riqualificare avrebbe richiesto diversi mesi".
(La Repubblica, 16 febbraio 2009)
Il volo delle 15 e' stato cancellato solo x qualche giorno... se non erro 4. ed erano cancellazioni programmate e non x mancanza di passeggeri.
Tra l'altro il volo delle 7.00 per alcuni giorni ha visaggiato full.
Tiz
è possibile che il problema sia legato a una presunta resistenza del personale AZ che al training si sarebbe dato malato??...se è così è grave! ...e non capisco il perchè?!?!?
Erano cancellazioni programmate...per mancanza di pax
E' stato cancellato anche da FLR, il volo delle 15 è quello con meno richiesta.
Erano cancellazioni programmate...per mancanza di pax
E' stato cancellato anche da FLR, il volo delle 15 è quello con meno richiesta.
Se davvero hanno cancellato delle rotazioni con il CRJ per mancanza di passeggeri..... che senso ha adesso effettuare 4 voli al giorno con B737 per 10 giorni? Se davvero ci fosse un problema di mancanza passeggeri..... utilizzando i B737 basterebbero 2 voli al giorno.....
Tiz
No, perchè i voli sono organizzati su 4 fasce orarie e non avrebbe senso fare solo due voli, anche perchè chi parte con il 2° PSA-FCO volo non rientra necessariamente con il 2° volo FCO-PSA (in realtà sarebbe il primo), quindi andando a cancellare 2 voli PSA-FCO sarebbe come cancellarne 4 e andrebbero riprotetti tutti i pax che erano prenotati sue due voli di andata e sui due di ritorno.
Queste operazioni a mio avviso quindi vengono effettuate solamente quando strettamente necessario e quando sia sul volo di andata che sul corrispettivo di ritorno è presente un numero effettivamente esiguo di passeggeri tale da rendere assolutamente anti-economico far partire tale volo e allo stesso tempo non rendere problematica la riprotezione .
Io continuo a pensare che queste cancellazioni "programmate" e questi "cambi di aeromobile" sono solo dovuti a problemi di operativita' che ad un effettiva attenzione da parte di CAI al numero di passeggeri.......
Ovviamente e' solo la mia opinione........
Tiz
Ovviamente e' solo la mia opinione........
Tiz
Mi sembra una coincidenza improbabile che anche da FLR, dove vengono utilizzati altri aeromobili e altri equipaggi, abbiano cancellato lo stesso volo la scorsa sett.
Tra l'altro il volo delle 15, ripeto, è da sempre quello con meno traffico.
Tra l'altro il volo delle 15, ripeto, è da sempre quello con meno traffico.
Attualmente non c'è personale PNT ex-AZ in addestramento su CR9, ma sono un corso di PNC. Probabilmente ti è giunta voce di questo: di fatti, a parte una, si sono messe tutte in malattia ad oltranza come protesta.
Forse alle signorine non "sfagiola" volare sul CR9, tra l'altro con un contratto più alto di chi ci vola ora e senza responsabilità visto che saranno CA2. Capite che va da sè che l'integrazione non sarà facile con questi personaggi, visto e considerato che andranno a sostituire colleghi che stanno e vorrebbero continuare a lavorare. Invece no, a casa, e sostituiti da chi preferisce stare in CIGS probabilmente! Viva l'Italia!!
scusate, considerazioni personali!