L'amministratore delegato di Lufthansa ha dichiarato al Sole 24Ore: Il presidente di Alitalia Prato e il ministro dell'Economia Padoa-Schioppa sono molto professionali. Ma la domanda è: chi è l'azionista di maggioranza di Alitalia oggi? Come potremmo investirci più di un miliardo se non abbiamo garanzie che l'azienda sia ripulita da alcuni problemi? Abbiamo mostrato a Prato il nostro piano industriale, dicendo però che non ci possono chiedere di mettere soldi se la casa non è in ordine. Il riferimento è all'incognita sindacale.
Da scolpire nel marmo: Lufthansa su AZ
- Autore Discussione Boeing747
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è una questione culturale e di competitività Paese, l'estremo opposto se vogliamo è rappresentato da quello che diceva il mio mitico teacher dell'IPD di Austin: "ragazzi quando andate a investire in altri Stati, tenete sempre in considerazione l'aspetto legato alla gestione dell'occupazione, pensate che addirittura ci sono Paesi come le Filippine in cui tu devi assumere le persone per tutta la vita..." - frase estrema, ma che spiega bene una certa filosofia
tornando in topic, la questione sindacale è cruciale in tutti i Paesi, soprattutto europei, non ricordo negli ultimi anni una fusione o una acquisizione in cui non si è incontrato un rappresentante dei lavoratori e in molti casi hanno avuto potere di veto: molte volte però con le certezze del settore e della propria strategia si compensa questo aspetto e si approva l'operazione con un certo piano: semmai qui è il nostro settore aereo che suscita le vere incognite ai Signori allemani
tornando in topic, la questione sindacale è cruciale in tutti i Paesi, soprattutto europei, non ricordo negli ultimi anni una fusione o una acquisizione in cui non si è incontrato un rappresentante dei lavoratori e in molti casi hanno avuto potere di veto: molte volte però con le certezze del settore e della propria strategia si compensa questo aspetto e si approva l'operazione con un certo piano: semmai qui è il nostro settore aereo che suscita le vere incognite ai Signori allemani
.. in un pugno di parole, la spiegazione per cui "regional", oggi, non è la nostra compagnia di bandiera, bensì il nostro Paese (maiuscolo per meri obblighi grammaticali).
Un po' estremista, come visione: anche noi abbiamo qualche bravo imprenditore, che ha dimostrato di fare bene se non ha la politica (e i politici !) a scassargli i marroni.
Per rimanere al campo areonautico, Toto mi sembra che abbia fatto bene, sinora
....che altro aggiungere? Siamo schiavi dei sindacati....grazie a Dio ci sono, ma ogni tanto mettono il bastone tra le ruote anche in maniera pretestuosa!!!
non concordo con neanche uno de 12 post che mi precedono , dal primo all'ultimo .
Wolfgang Mayrhuber mette i soldi quindi era ,ed è libero ,di dire ciò che vuole .
E molto liberamente quello che fa intendere il presidente non è la paura nei sindacati italiani .
Anzi oggi nel 2007 sono totlamente inoffensivi per il "padrone" .
Bastava che chiamasse il calzolaio Micheal che glielo avrebbe confermato .
The president dice che non si possono mettere soldi se la casa non è in ordine .
E la casa in campo aerenautico è l'aereoporto , anzi il sistema di aereoporti .
Ha certificato per l'ennesima volta che lo sciagurato sistema Linate/Malpensa non lo regge neppure la poderosa LH .
Figuriamoci l'Alitalia .
Figuriamoci Toto .
A conferma di ciò vi è questa dichiarazione odierna affermazione di Wolfgang Mayrhuber "Lufthansa deciderà su Alitalia entro la fine del 2007 ".
Aspettano solo di vedere la chiusura di Linate .
altro che sindacati !
condivido quello che dice il capo di LH e per completezza andrebbe, però, aggiunto anche quello che tu dici giustamente: infatti non ci sono solo i problemi della casa az ma ci sono anche i problemi del quartiere aeroporti (dov'è situata la casa). uscendo dalla metafora la diatriba non la vedrei tanto tra linate e malpensa, o almeno credo che per lh non dovrebbe rappresentare un enorme problema, ma piuttosto nell'ingerenza politico-sindacale tra malpensa e fiumicino e nell'inefficienze degli aeroporti stessi: adr, a solo titolo di esempio, sul BHS è ferma agli anni 80, mxp è perennemente indietro sulle infrastrutture di terminal e di collegamento con l'apt (non dimentichiamoci che oggi dovremmo dire all'europa che i collegamenti promessi 10 anni fa non sono ancora pronti) ed entrambi, poi, sostenendo ritmi di crescita del 5% l'anno si troverebbero nello stretto giro di un quinquennio ancora al punto di partenza, cioè infrastrutturalmente congestionati! altro tema scottante è la nostra selva burocratica di questo settore: i rappresentati di lh si troverebbero in un vietnam giuridico-amministrativo spaventoso, con una autorità che si barcamena tra i ricatti sindacali e il cercar di soddisfare le esigenze dei vettori (provate a noleggiare acmi un aeroplano italiano all'estero. tutto europa segue determinate regole noi no, queste regole le abbiamo appesantite al punto che a nessuno conviene comprare ore volo dall'italia e addio occasioni di business. provate a formare dei tecnici di aeroplano in italia. tutta europa segue determinate regole da noi no, le abbiamo appesantite al punto che conviene mandare la gente a formarsi in inghilterra o assumere direttamente stranieri già certificati) e un ministero che con le manie dirigistiche-paternalistiche (esaltate, poi, da questo governo) pretende di mettere il naso in tutto salvo farlo con una forte dose d'ignoranza (nel senso di non conoscenza dei fatti).
quindi: conviene investire in italia? nel settore aeronautico mica tanto...
@Luca Cordero.
Quoto, anzi ti dirò anche che ci sarebbe stata un'ulteriore compagbnia che avrebbe fatto richiesta di comprare AZ, ma sino a che il nodo principale del sistema italiano non sarebbe stato sciolto i loro soldi non gli avrebbero visti neppure con un telescopio spaziale. Siamo arrivati ad un punto cruciale in cui qualcuno dovrebbe tirare fuori le pXXXe e dire "o adesso o mai più" e limitare se non chiudere la stazione di Linate, aeroporto si vicino alla città ma impossibilitato a svilupparsi ed ormai inglobato nel tessuto urbano che troverebbe giusta posizione nell'essere effettivamente convertito a city-airpot con collegamenti con FCO, LCY, ORY e stop. Tutto il resto si sposta a MXP che con le opere in via d'ultimazione non sarà più irraggiungibile come tanti cercano di far sembrare. Tutti e dico tutti stanno aspettando di vedere cosa ne sarà di Linate, altrimenti bye bye.
Si certo, tutti a dire brava a LH che infatti per la schiettezza e' stata subito trombata dai soliti politici nostrani!