simpatica l'annotazione su Di Pietro, mi sembrerebbe strano infatti se volesse portare i libri in pizzeria
da "Il Giornale" : Alitalia finirà come la Cirio..
- Autore Discussione almetano
- Data d'inizio
E ridaje con l'abbassamento delle tariffe e la sfida alle low-cost, mai nessuno che parli di potenziare la business ed eventualmente reintrodurre la 1st, dove basta un biglietto per fare i soldi di 20 in economy [:305]
E' il solito ''Giornale'' la colpa è tutta dei sindacati,di baffino e Prodi....
Che vecchiume!!!
[:306]
Che vecchiume!!!
[:306]
E'vero , ma è il gioco normale dei giornali di parte, come a suo tempo su Repubblica tutti i mali venivano dal Berlusca. Pero' questa volta un fondo di verità ce lo trovo..
In effetti il giornalista compie una notevole acrobazia nel NON citare alcun membro di governi precedenti...
E' chiaro che questa vendita poteva essere gestita meglio dal governo, in particolare ponendo condizioni che non costringessero un eventuale acquirente a fregiarsi del titolo di vero e proprio kamikaze. Però qui mi sembra che il giornalista tenda a strumentalizzare gli eventi per tornaconto politico, e non è serio.
E' chiaro che questa vendita poteva essere gestita meglio dal governo, in particolare ponendo condizioni che non costringessero un eventuale acquirente a fregiarsi del titolo di vero e proprio kamikaze. Però qui mi sembra che il giornalista tenda a strumentalizzare gli eventi per tornaconto politico, e non è serio.
"il Giornale" - come tutti i giornali indipendenti (sic!) italiani - dà una lettura ideologicamente orientata dei fatti, e forse anche un po' semplicistica e manichea.
Peraltro ha sicuramente ragione sui due cose.
Anzitutto sul fatto che quest'asta è nata morta per i vincoli che conteneva, e sul fatto che questi vincoli non erano casuali, ma correlati alla natura di un governo che non poteva comportarsi altrimenti, non è un giudizio politico, ma una constatatazione.
E poi, purtroppo, ha ragione sul finale: Alitalia farà la fine della Cirio... un anno è passato invano, i concorrenti della prima ora, che magari qualche soldo lo volevano investire, sono stati cacciati perché si sperava di fare delle nozze grandiose coi fichi secchi, e ora chi arriva arriva, e si venderà al primo che passa, pur di liberarsi della patata bollente...
Peraltro ha sicuramente ragione sui due cose.
Anzitutto sul fatto che quest'asta è nata morta per i vincoli che conteneva, e sul fatto che questi vincoli non erano casuali, ma correlati alla natura di un governo che non poteva comportarsi altrimenti, non è un giudizio politico, ma una constatatazione.
E poi, purtroppo, ha ragione sul finale: Alitalia farà la fine della Cirio... un anno è passato invano, i concorrenti della prima ora, che magari qualche soldo lo volevano investire, sono stati cacciati perché si sperava di fare delle nozze grandiose coi fichi secchi, e ora chi arriva arriva, e si venderà al primo che passa, pur di liberarsi della patata bollente...
è il solito articoletto scritto al solo scopo di criticare il governo.
Si è perso qualche mese? ma il giornalista si è dimenticato di ricordare quale governo ha regalato l'ultimo miliardo di euro ad alitalia... se non altro Prodi ha detto basta.
Ma c'è una cosa che non capisco: secondo tutti questi detrattori, quale sarebbe stato l'iter migliore per la privatizzazione? la trattativa privata, il cui risultato sarebbe stato sicuramente ed immancabilmente criticato? l'asta senza condizioni, che avrebbe portato con maggiore probabilità alla cannibalizzazione della compagnia da parte di una major?
Almeno adesso che l'asta è fallita si potrà dire a tutti gli stakeholder (dipendenti, sindacati, sostenitori dell'italianità, pro MXP e pro FCO): ci abbiamo provato. Adesso attaccatevi al tram e accontentatevi di chi vi si pija.
Si è perso qualche mese? ma il giornalista si è dimenticato di ricordare quale governo ha regalato l'ultimo miliardo di euro ad alitalia... se non altro Prodi ha detto basta.
Ma c'è una cosa che non capisco: secondo tutti questi detrattori, quale sarebbe stato l'iter migliore per la privatizzazione? la trattativa privata, il cui risultato sarebbe stato sicuramente ed immancabilmente criticato? l'asta senza condizioni, che avrebbe portato con maggiore probabilità alla cannibalizzazione della compagnia da parte di una major?
Almeno adesso che l'asta è fallita si potrà dire a tutti gli stakeholder (dipendenti, sindacati, sostenitori dell'italianità, pro MXP e pro FCO): ci abbiamo provato. Adesso attaccatevi al tram e accontentatevi di chi vi si pija.