E adesso che ho i soldi e non li divido con nessuno non ci vengo più a Dubai con te e con quell'altro!
Crisi AZ - Piloti: responsabili o vittime?
- Autore Discussione nicolap
- Data d'inizio
E adesso che ho i soldi e non li divido con nessuno non ci vengo più a Dubai con te e con quell'altro!
al 100% a mè sembra che tanti facciano i piloti o i naviganti x soldi,questo è solo l'ultimo dei pensieri quando si vuole intraprendere una professione quelli che partono col pallino di fare soldi partono col piede sbagliato,xchè dopo le prime delusioni e ce ne sono anche in tanti altri ambienti lavorativi si troveranno subito demotivati e scoglionati,mentre invece chi intraprende una professione con passione e professionalità(merci rare al giorno d'oggi)hanno sempre la forza di continuare rialzarsi ed andare avanti...............cmq x la cronaca oggi in ufficio con mè c'era un collega con un terribile attacco di cervicale che ogni 10 minuti sfortunatamente andava in bagno a vomitare,siccome siamo nel periodo lavorativo + importante dell'anno dopo febbraio,nessuno le ha dato una medaglia o un'encomio o le darà il fuori busta a fine mese(anche se il lavoro è molto ben retribuito)..........ma io sapevo quando l'avevo assunto che lui ci metteva tutto sè stesso in qs lavoro.Cmq oggi è dalle 6 di mattina che sono in ufficio io,come tanti altri in altre aziende del settore,non credo finiremo prima di mezzanotte,non ho mai sentito nessuno chiedere niente o che si è lamentato xchè ha saltato la pausa pranzo o cena,perarltro prevista dal contratto.
Insomma ... sarebbe così se non ci fosse un sindacato che fa il bello ed il cattivo tempo, che non imponesse, pena ricatti di trmende vendette, di lasciare gli organici più o meno invariati.
O per tornare al tuo esempio a dire che un'ora di pausa caffè al giorno ci vuole tutta, altrimenti la sicurezza è compromessa.
Ricorda, il rapporto tra domanda e offerta è sbilanciata a favore dell'offerta, è per questo che occorrono istituzioni che facciano da arbitro( poi sull'operato dei sindacato c'è molto da dire, non difende più i lavoratori, ma la propria fetta di potere ed è la rampa di lancio per carriere politiche o manageriali, per me il sindacato è altro). A chi scriveva del lavoro in ufficio, anche nel nostro ambiente c'è chi chiude un occhio su piccoli cavilli. LO stipendio è comunque necessario (ma non sufficiente) ai fini della soddisfazione sul lavoro. La motivazione non la si prende in pillole, a parte tratti di personalità che rendono una persona automotivata, il management e i superiori hanno questo compito, molto spesso trascurato, di dover spronare i colleboratori, ma è un rapporto basato su fiducia e lelatà, che non alberga nella nostra cultura, o meglio, ciò che all'estero è una prassi, qui è un'eccezione. manager e imprenditori illuminati sono davvero pochini.
Ultima modifica:
Su questo sono pienamente d'accordo.
Senza tuttavia nulla togliere al fatto che l'ANPAC ha avuto un ruolo criminale su AZ, sul trsporto aerei civile italiano e sulla tua professione e professionalità.
E per questo deve sgommare rapidamente.
Su questo sono pienamente d'accordo.
Senza tuttavia nulla togliere al fatto che l'ANPAC ha avuto un ruolo criminale su AZ, sul trsporto aerei civile italiano e sulla tua professione e professionalità.
E per questo deve sgommare rapidamente.
L'ANPAC del grande capo A, mirava solo a una cosa, costruirsi la carriera da manager (i risultati si sono visti in Eurofly), ripeto la mia concezione di sondacato è tutto tranne quello che è oggi. Di fronte ai ricatti mi alzerei dal tavolo e smonterei tutte le fandonie messe in giro dai media prezzolati, proporrei un blocco totale a ogni rinnovo (se fosse necessario), senza fare mille scioperi seguendo le regole, che non servono a nulla. Le proposte e le strategie lasciamole fare a chi compete. I sindacalisti hanno abbocato alle proposte di cooptazione da parte delle aziende, che li hanno voluti far sentire piccoli manager.
