Una premessa: non sono un medico o un esperto di malattie infettive e non voglio fare la figura del saccente pero' una riflessione se permettete vorrei condividerla. Prendo spunto da un servizio televisivo appena mandato in onda da Sky TG 24 ove un ns connazionale ORIGINARIO di un comune al momento "sigillato" (Codogno) si e' recato giovedì scorso con un volo Milano Londra in terra inglese ove egli risiede con moglie e figlio. Ebbene nessuno e sottolineo NESSUNO ha controllato alcunche' al soggetto in questione. La quarantena imposta ai comuni lodigiani e' iniziata venerdì ed egli, con profondo senso civico, si e' premunito di allertare le autorita' londinesi sul fatto che provenisse da un comune con quarantena in corso ove era stato nei giorni precedenti circolando liberamente. Ebbene anche in quella occasione NON gli e' stato imposto alcun provvedimento restrittivo ne' a lui ne' alla moglie di professione INSEGNANTE DI SCUOLA ELEMENTARE.
Tutto cio' per affermare che gli inglesi non fanno campionature a tappeto alla ricerca di positivita' del coronavirus quanto invece si soffermano sulle condizioni generali del paziente che, ovemai fosse asintomatico, non verrebbe nemmeno visitato.
Il 60% dei casi accertati di corona virus nel ns paese riguarda soggetti appunto asintomatici con condizioni di salute ottimali. La domanda sorge spontanea (come direbbe qualcuno): non e' che in Italia i contagi sono cosi' numerosi semplicemente perché qui si fanno migliaia di campionature giornaliere mentre nel resto dell'Europa tutto questo non avviene?
Risulta davvero difficile poter immaginare anche solo in un contesto statistico che un piccolo comune del lodigiano abbia avuto un' esplosione di casi mentre grandi agglomerati come Londra o Madrid o Atene al momento contabilizzino zero. Sia ben chiaro: lo dico con rispetto e senza in alcun modo voler minimizzare il problema. Pero', e concludo, la totale assenza di controlli anche al momento dell'autodenuncia del ns solerte compatriota fa riflettere sui diversi sistemi di conteggio in diversi contesti internazionali.
In poche parole io credo che se fosse fatto un test a tappeto in tanti altri centri abitati di altre nazioni ebbene i risultati potrebbero essere ben diversi da quelli aggiornati a oggi e che l'idea che il corona virus abbia accellerato la sua virulenza solo nel paese degli spaghetti e del mandolino magari non sia cosi' realisticamente veritiera.