Coronavirus: riflessi sul mondo dell’aviazione


Stato
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Una volta finita la pandemia, il trasporto aereo sarà molto diverso
Volodymyr Bilotkach*, The Conversation*

https://it.businessinsider.com/una-volta-finita-la-pandemia-il-trasporto-aereo-sara-molto-diverso/

“Il settore aeronautico porterà le cicatrici della pandemia da coronavirus molto a lungo.


Giorni fa Qantas ha annunciato che avrebbe lasciato a terra la sua flotta internazionale al completo. American Airlines ha sospeso lunedì tre quarti dei suoi collegamenti internazionali a lungo raggio.



Nel settore aereonautico, i grandi sconvolgimenti nella domanda non sono una novità. Solo in questo secolo ha il settore ha retto alle tempeste provocate dagli attacchi dell’11 settembre 2001 e alla pandemia di SARS (Severe Acute Respiratory Syndrome) tra il 2002 e il 2004.

Ma mai prima di adesso abbiamo assistito a uno shock di queste proporzioni colpire tutto il mondo per quello che si profila come un periodo davvero molto lungo.

Allora, riuscirà il settore aereo a risolvere questa situazione? Che ruolo giocheranno e dovrebbero giocare i governi? E, quando tutto ciò sarà finito, cosa sarà cambiato per sempre?



Molte linee aeree non possono sopravvivere come sono
In questo momento la cosa fondamentale, non solo per le linee aeree ma per la maggior parte delle aziende, è la liquidità: avere entrate regolari.

Un’impresa altrimenti solvibile che non riesce ad assicurare liquidità sufficiente per coprire i suoi costi correnti può essere costretta a dichiarare bancarotta, e la situazione di estrema incertezza non aiuta.

Anche se il settore aereo ha passato un decennio complessivamente buono, concludendo ognuno degli ultimi dieci anni in attivo, i suoi margini di profitto restano bassi, e la differenza di profittabilità tra le regioni e tra i vettori sono abbastanza nette.

La maggior parte delle linee aeree ha abbastanza riserve di denaro per coprire i propri costi fissi (costi che devono essere sostenuti indipendentemente dal fatto che i loro aerei stiano volando) per alcuni mesi.



Tre opzioni
Le dinamiche della diffusione della malattia indicano che il grande sconvolgimento cui stiamo assistendo ci accompagnerà per molti mesi.

I governi dovranno prendere decisioni difficili.

In sostanza, le opzioni sono tre:

lasciare fallire le linee aeree in difficoltà
offrire liquidità per aiutarle a superare la tempesta
nazionalizzarle, come il governo italiano ha già fatto con Alitalia


Mi aspetto che i governi le usino, nel bene e nel male, tutte e tre, con una quantità significativa di piccole linee aeree (e potenzialmente anche di medie dimensioni) che falliranno durante il processo.

L’argomento principale che verrà impiegato per evitare che le linee aeree falliscano sarà che i collegamenti rappresenteranno un’importante spinta per la ripresa del dopo-crisi.

Questo più ampio beneficio economico sarà enfatizzato dai governi che scelgono di salvare o nazionalizzare i loro vettori.



Le grandi linee aeree potranno contare sugli aiuti, anche se sono fragili
Mi aspetto che i vettori più grandi riceveranno un trattamento di riguardo da parte dei governi in base al fatto che forniscono maggiori collegamenti, a volte indipendentemente dalla loro sostenibilità di lungo periodo.

Ciò significa che una volta finita la pandemia, i viaggiatori troveranno probabilmente un mercato delle compagnie aeree più concentrato, con meno vettori in azione; con una proporzione maggiore di proprietà statale.

Tanto per iniziare, la frequenza dei voli sarà minore e gli aerei potrebbero essere più vuoti, a seconda del mix di flotta che le linee aeree impiegheranno.

Se i prezzi saranno più alti o più bassi, dipenderà dal rapporto tra domanda e offerta.

Meno linee aeree e meno voli dovrebbero portare a tariffe più elevate, mentre una domanda minore e il più basso prezzo del carburante in seguito a quella che sembra preannunciarsi come una recessione globale dovrebbero abbassarle.

L’effetto netto è ancora da vedere. Mi aspetto anche un’accelerazione della scorporazione delle voci (cibo, bevande, franchigia bagaglio e così via venduti separatamente), soprattutto se la ripresa è lenta e le linee aeree sopravvissute saranno sotto pressione per tagliare i costi.

Per concludere, dovrei accennare che non è una questione solo di linee aeree. Aeroporti, produttori di areoplani e fornitori di servizi di navigazione aerea saranno anche loro in difficoltà finanziarie con il crollo della domanda.

La pandemia da COVID-19 sarà uno stress-test per tutto il settore dell’aviazione civile, e quando sarà finita i passeggeri troveranno, almeno nei primi mesi e forse per anni, un settore cambiato.

* Associate Professor, Singapore Institute of Technology
** Questo articolo è tradotto da The Conversation. Per leggere l’originale vai qui

Il NULLA del NULLA questo articolo: chi e' questo, il cugino di Leonard a SIN che sforna le ovvieta' un tanto al chilo?

13900, pensaci te!!!!
 
Il NULLA del NULLA questo articolo: chi e' questo, il cugino di Leonard a SIN che sforna le ovvieta' un tanto al chilo?

13900, pensaci te!!!!

Francamente Berberi mi sembra un giornalista serio e informato. Ovviamente deve scrivere per un giornale generalista, sicuramente non può entrare in certi dettagli.
 
Iniziano a circolare le prime simulazioni sulle date in cui le varie regioni italiane raggiungeranno quota zero nuovi infettati. Da questi giorni X in poi dovrebbe molto gradualmente iniziare la riapertura:

https://www.corriere.it/economia/la...ne-ae9099dc-7264-11ea-bc49-338bb9c7b205.shtml

Il problema non e' solo quando riapre l'Italia. Dipende anche dalla situazione dall'altra parte, per esempio se l'Italia e' aperta ma il Regno Unito e' ancora chiuso chi vola dall'Italia al Regno Unito?
 
Francamente Berberi mi sembra un giornalista serio e informato. Ovviamente deve scrivere per un giornale generalista, sicuramente non può entrare in certi dettagli.

Senza entrate in dettagli da aviation geek, qualcosa di piu' per spiegare le ragioni di una situazione estremamente incerta poteva scriverle. E' piu' facile e attira piu' click scrivere un articolo coi toni da Apocalypse Now
 
Il problema non e' solo quando riapre l'Italia. Dipende anche dalla situazione dall'altra parte, per esempio se l'Italia e' aperta ma il Regno Unito e' ancora chiuso chi vola dall'Italia al Regno Unito?

Right, of course; ma anche un SUF VCE o un BRI TRN e una manciata di partenze da FCO sui domestici sarebbe un segnale...un qualcosa...
Per curiosità oggi ho chiesto dispo per domani ROM MIL a Trenitalia; un (1) treno in tutta la giornata...posti bloccati al 50% per la distanza tra un pax e l’altro e ancora c’era posto sul FR1000...qui è tutto letteralmente fermo.
Come butta alle tue latitudini, Silvano?
 
Ultima modifica da un moderatore:
Right, of course; ma anche un SUF VCE o un BRI TRN e una manciata di partenze da FCO sui domestici sarebbe un segnale...un qualcosa...
Per curiosità oggi ho chiesto dispo per domani ROM MIL a Trenitalia; un (1) treno in tutta la giornata...posti bloccati al 50% per la distanza tra un pax e l’altro e ancora c’era posto sul FR1000...qui è tutto letteralmente fermo.
Come butta alle tue latitudini, Silvano?

Io credo che l'Italia non rallentera' le misure in modo unforme su tutto il territorio ma da regione a regione. Secondo un VCE-SUF implica che sia Veneto che la Calabria non siano piu' in lockdown.

A Londra siamo messi in modo strano. La maggior parte delle persone che conosco segue il lockdown, a casa mia c;e; un silenzio assordante sul fiume, in cielo e per strada. Pero' Domenica girava una macchina della polizia col megafono dicendo alla gente di andare a casa perche' pare ci fossero dei gruppi che facevan il picnic nel parco qui vicino (che non ha cancelli). In compenso il governo da una grande prova di 'mixed messages' con dichiarazioni mega ottimiste (vediamo gia' i segni che il lockdown funziona) seguite da dichiarazioni pessimiste (ci vorranno sei mesi per tornare alla normalita'). Ti lascio immaginare chi e' ottimista e chi e' pessimista.
La cosa scandalosa e' come non ci sia abbastanza materiale protettivo per chi lavora nella sanita'.
 
Io credo che l'Italia non rallentera' le misure in modo unforme su tutto il territorio ma da regione a regione. Secondo un VCE-SUF implica che sia Veneto che la Calabria non siano piu' in lockdown. ...

In realta' si parla di allentare per fascia d'eta'/genere, ovvero rimandare al lavoro e ridare liberta' di movimento alle persone che hanno meno probabilita' di restarci secchi, facendo test a tappeto per identificare e mettere in quarantena chi lo becca. In questo modo tra l'altro potresti, forse, creare immunita' di gregge con meno morti immunizzando i giovani... oltre che far ripartire le attivita' produttive.

Pero' ancora una volta questa strategia e' applicabile all'industria e anche ai pubblici servizi ... ma gli spostamenti a lunga distanza, oltre ad essere l'origine del problema, come fai a riaprirli per fascia d'eta'? Non puoi far viaggiare i portatori sani. Purtroppo l'aviazione, salvo il cargo, sara' l'ultima cosa.

Dico qualcosa di paradossale: invece dei riflessi del coronavirus sul mondo dell'aviazione due parole sui riflessi dell'aviazione sul coronavirus.

Beh, se non ci fosse stata l'aviazione civile il Coronavirus sarebbe ancora confinato in Cina e aree contigue....

Sara' una lunga notte.

Salvo miracoloso vaccino (che per l'AIDS non c'e' ancora dopo quasi 40 anni, giusto per infondere speranza) forse potrebbe cambiare le cose avere test rapidissimi a basso costo.

Pero' fare un tampone come procedura standard di imbarco e se sei positivo ti vengono a prendere al gate potrebbe essere leggerissimamente impattante...altro che non portare i liquidi a bordo.
 
Salvo miracoloso vaccino (che per l'AIDS non c'e' ancora dopo quasi 40 anni, giusto per infondere speranza) forse potrebbe cambiare le cose avere test rapidissimi a basso costo.
.

Ma cosa c’entra l’aids che è una malattia del sangue? Con il covid-19 che è un virus respiratorio???
Il vaccino per il covid probabilmente c’è gia ma i tempi sono lunghi per poterlo testare e vedere tutti gli effetti positivi e negativi. Passano 12/18 mesi per rilasciare un vaccino..
 
In realta' si parla di allentare per fascia d'eta'/genere, ovvero rimandare al lavoro e ridare liberta' di movimento alle persone che hanno meno probabilita' di restarci secchi, facendo test a tappeto per identificare e mettere in quarantena chi lo becca. In questo modo tra l'altro potresti, forse, creare immunita' di gregge con meno morti immunizzando i giovani... oltre che far ripartire le attivita' produttive.

Pero' ancora una volta questa strategia e' applicabile all'industria e anche ai pubblici servizi ... ma gli spostamenti a lunga distanza, oltre ad essere l'origine del problema, come fai a riaprirli per fascia d'eta'? Non puoi far viaggiare i portatori sani. Purtroppo l'aviazione, salvo il cargo, sara' l'ultima cosa.

Dico qualcosa di paradossale: invece dei riflessi del coronavirus sul mondo dell'aviazione due parole sui riflessi dell'aviazione sul coronavirus.

Beh, se non ci fosse stata l'aviazione civile il Coronavirus sarebbe ancora confinato in Cina e aree contigue....

Sara' una lunga notte.

Salvo miracoloso vaccino (che per l'AIDS non c'e' ancora dopo quasi 40 anni, giusto per infondere speranza) forse potrebbe cambiare le cose avere test rapidissimi a basso costo.

Pero' fare un tampone come procedura standard di imbarco e se sei positivo ti vengono a prendere al gate potrebbe essere leggerissimamente impattante...altro che non portare i liquidi a bordo.

Ciao indaco1, grazie per le tue riflessioni, tra cui spicca quel notevole "riflessi dell'aviazione sul Coronavirus"; un paradosso, un' iperbole naturalmente, ma decisamente innovativo come pensiero in questi tempi!

Contiguo, invero, alla mia meraviglia di ieri sera nel frugare su FR24 i movimenti in Europa attorno alla mezzanotte; un dispiegarsi di voli cargo come mai visto fin'ora.
Il blocco di gran parte del trasporto su gomma dovuto sia alle restrizioni che alla chiusura di molte attivita' produttive, porta dai turboelica ai 747 Kalitta o CargoLux uno scorrazzare nei cieli davvero notevole. In Italia molti convergevano su Brescia, in Germania su Leipzig e CGN, in Francia su Lille, in Belgio su Liege; dai quattro punti cardinali cargo a go go!
Altro riflesso di cui dobbiamo e possiamo tener conto dunque; una rivoluzione nel trasporto merci?

Quanto ai tamponi al gate...amico mio, se uno risulta positivo al gate temo sia da cancellare volo e chiudere un intero terminal...
 
Ma cosa c’entra l’aids che è una malattia del sangue? Con il covid-19 che è un virus respiratorio???
Il vaccino per il covid probabilmente c’è gia ma i tempi sono lunghi per poterlo testare e vedere tutti gli effetti positivi e negativi. Passano 12/18 mesi per rilasciare un vaccino..

Se dopo 40 anni c'è ancora qualcuno che identifichi l'aids come una malattia del sangue, siamo messi male.

Senza scendere nelle teorie complottistiche, penso che per le case farmaceutiche sia molto più proficuo avere malati cronici in costose terapie, piuttosto che vaccinati.
Comunque credo siamo un filo OT
 
Se dopo 40 anni c'è ancora qualcuno che identifichi l'aids come una malattia del sangue, siamo messi male.

Senza scendere nelle teorie complottistiche, penso che per le case farmaceutiche sia molto più proficuo avere malati cronici in costose terapie, piuttosto che vaccinati.
Comunque credo siamo un filo OT


Fai un po’ confusione con l aids che è una consegenza dell hiv!

L aids è una malattia del sangue eccome..è l’ultimo stadio e distrugge le cellule nel sangue proprio come alcune forme di tumore...

L utente ha parlato di vaccino per l aids che è già sbagliato come concetto! Perché al massimo si può parlare di vaccino contro l hiv!

Ciao fenomeno
 
Ultima modifica:
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Quanto ai tamponi al gate...amico mio, se uno risulta positivo al gate temo sia da cancellare volo e chiudere un intero terminal...

Sei sicuro? Stiamo parlando di una eventuale ripresa delle attivita' dopo l'uscita dal tunnel.

Gia' adesso molte fonti autorevoli (*) ritengono che ci siano milioni di cittadini gia' entrati in contatto con il virus. E' sufficiente assumere che i morti siano piu' di quelli ufficiali, il tasso di mortalita' ragionevole e tenere conto che i morti attuali sono stati contagiari settimane fa e nel frattempo c'e' stata crescita, e ne vengono fuori milioni solo applicando la matematica.

Il possibile scenario di "uscita dal tunnel" e' che si iniziano a far lavorare e uscire i piu' giovani e si fanno tamponi a tappeto, se poi qualcuno ce l'ha dato che il tasso di mortalita' tra costoro e' ragionevole lo isolo e becco tutti quelli con cui e' entrato in contatto, pero' non fermo tutto quanto perche' in fondo con un tasso di mortalita' basso tra queli che circolano non e' una tragedia se lo fanno tutti come le malattie di infanzia. Ovviamente distanziamento sociale, paranoie e mascherine di Prada (si, uno degli stabilitmenti Prada e' stato riconvertito per produrle e tra questo e farle griffate, visto che ci dovremo convivere molto a lungo, il passo e' breve).

In queste condizioni procedure di imbarco piu' complesse, chiedendo alle persone di andare in aeroporto molto in anticipo, forse potrebbero essere accettabili da tutte le nazioni interessate.

E' la teoria dell'immunita' di branco, discussa su questo 3d all'inizio e sottintesa da Merkel, BoJo, Trump anche recentemente, pur edulcorata con mille procedure per mitigare effetti e morti.

Si, secondo me tra un po' la gente andra' in giro con le mascherine griffate e timidamente con procedure defatiganti qualcuno ricomincera' pure a volare.

Se no, come immaginate l'uscita dalla crisi?

(*) ad esempio questa, ma ce ne sono altre apparse negli ultimi giorni.
https://www.huffingtonpost.it/entry...b2c5b62dd9f5d50594?7li&utm_hp_ref=it-homepage

PS: il cargo va alla grande non solo per la velocita' di consegna ma anche perche' c'e' in corso una guerra sulle forniture medicali che rende impossibile il trasporto su terra transitando in altre nazioni, anche fossero amici ma entro certi limiti.
 
Fai un po’ confusione con l aids che è una consegenza dell hiv!

L aids è una malattia del sangue eccome..è l’ultimo stadio e distrugge le cellule nel sangue proprio come alcune forme di tumore...

L utente ha parlato di vaccino per l aids che è già sbagliato come concetto! Perché al massimo si può parlare di vaccino contro l hiv!

Ciao fenomeno

Non ho confuso un bel niente, pensa ciò che vuoi a me non cambia nulla.
 
L'Aids e' OT, mi scuso per averlo tirato in ballo, era solo per dire di non dare per scontato un vaccino ma pensare anche alla soluzione B (antivirali, procedure e test di massa), che potrebbe essere anche la soluzione A dato che ha tempi di implementazione piu' veloci.
 
L'Aids e' OT, mi scuso per averlo tirato in ballo, era solo per dire di non dare per scontato un vaccino ma pensare anche alla soluzione B (antivirali, procedure e test di massa), che potrebbe essere anche la soluzione A dato che ha tempi di implementazione piu' veloci.

Non ti devi scusare dai! :) ci mancherebbe!
Mi scuso io per aver polemizzato..
 
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British Airways sta sospendendo tutti i suoi voli da e per l'aeroporto di Gatwick in mezzo alla pandemia di coronavirus.

La compagnia aerea ha dichiarato che continuerà a svolgere le funzioni essenziali come la manutenzione, il rimorchio e la pulizia per essere pronta a ripartire efficacemente.

British Airways ha aggiunto in una nota: "A causa delle notevoli restrizioni e del difficile contesto di mercato, come molte altre compagnie aeree, sospenderemo temporaneamente il nostro programma di volo a Gatwick. Stiamo contattando i clienti interessati per discutere delle loro opzioni".
Le misure saranno in vigore per un minimo di un mese.
BA aveva avvertito all'inizio di marzo che la compagnia aerea stava combattendo per sopravvivere e avrebbe dovuto tagliare posti di lavoro e parcheggiare gli aerei. Il vettore continua a operare alcuni voli dal suo hub principale a Heathrow. Il capogruppo IAG ha dichiarato che la capacità di volo sarebbe diminuita del 75% ad aprile e maggio. La compagnia aerea low cost easyJet ha dichiarato lunedì di aver messo a terra l'intera flotta. Gli aeroporti stanno rispondendo alla decisione delle compagnie aeree di sospendere la maggior parte dei loro voli a causa del crollo della domanda. Paesi di tutto il mondo stanno introducendo restrizioni di viaggio nel tentativo di rallentare la diffusione di COVID-19, la malattia causata dal coronavirus.

L'aeroporto di London City ha chiuso la sua pista a tutti i voli commerciali e privati la scorsa settimana.
L'aeroporto di Southend è aperto solo il martedì, il giovedì e la domenica dalle 16:30 alle 21:30.

La mossa di British Airways arriva mentre il primo ministro sta affrontando la pressione per ottenere più dispositivi di protezione individuale (DPI) per gli operatori sanitari. È stato affermato che alcune infermiere hanno curato i pazienti con coronavirus senza alcuna protezione. Martedì il primo ministro presiederà una riunione del suo gabinetto tramite videolink mentre continua a isolarsi a Downing Street dopo la diagnosi di COVID-19.
 
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