Cordata per AZ


E' un'indiscrezione già in giro dall'altro ieri...

Alitalia, la strategia bipartisan di Berlusconi fra AirOne e Af
giovedì, 17 aprile 2008 5.31 39

ROMA (Reuters) - AirOne da un lato e Air France-Klm sull'altra sponda. Due ipotesi alternative di integrazione con Alitalia che potrebbero tuttavia coniugarsi, sia pure non subito, grazie al trait d'union fornito proprio dalla compagnia italiana.

E' questa, secondo la ricostruzione fatta da Reuters sentendo alcune fonti sindacali, l'ipotesi di lavoro del futuro presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi.

"Berlusconi sta veramente lavorando all'ipotesi della cordata italiana che girerebbe intorno ad AirOne. La cordata sarebbe composta da due banche italiane, un fondo e alcuni imprenditori", dice una prima fonte sindacale.

"Il piano prevede che Alitalia sia rafforzata sfruttando anche le opzioni di acquisto di nuovi aerei in mano ad AirOne e ovviamente sostenuta finanziariamente. Al momento la cordata non ha ancora definito il suo piano di intervento e lavora su due strade diverse. Una prevede il commissariamento che tuttavia pone dei problemi: una volta nominato il commissario è lui a decidere la ristrutturazione e quindi quanti aerei mettere a terra e quanti esuberi sono necessari. Una strada pericolosa e che non piace al sindacato", ha detto ancora la fonte.

Un altro sindacalista, che conferma quanto detto dalla prima fonte, aggiunge "che una volta rafforzata Alitalia, si potrebbe pensare alla ricerca del partner internazionale partendo proprio da Air France-Klm, che dovrebbe però offrire condizioni di pari dignità alla nuova Alitalia dopo che questa ha riconquistato quote di mercato".

Una fonte industriale ha fatto pero presente che, "affinché Alitalia arrivi nelle condizioni per poter strappare la pari dignità ad un eventuale partner, servirebbero dai 3 ai 5 anni".

AirOne, contatta da Reuters, non ha voluto rilasciare commenti.
 
Sabato 19 Aprile 2008, 14:35
[FONT=arial,elvetica]Alitalia, Intesa smentisce Messaggero su cordata italiana [/FONT]


MILANO (Reuters) - Intesa Sanpaolo definisce "destituite di ogni fondamento" le ipotesi contenute in un articolo pubblicato oggi dal Messaggero che la descriveva alla guida di alcune banche italiane all'interno di una cordata per rilevare Alitalia.

"Sono destituite di qualunque fondamento le ipotesi e le ricostruzioni riferite a Intesa Sanpaolo contenute nell'articolo in questione", dice oggi un portavoce della banca, aggiungendo che "in merito alla vicenda Alitalia per Intesa non c'è nulla di nuovo rispetto a quanto dichiarato ripetutamente e anche recentemente dai vertici dell'istituto".
Nell'articolo pubblicato oggi in prima pagina dal Messaggero si riporta che Intesa sarebbe alla guida di un gruppo di banche che comporrebbero la cordata italiana così composta: "40% ad Air One, 40% alle banche e 20% agli imprenditori".

Intesa Sanpaolo era al fianco di Air One nella prima fase della gara per Alitalia, prima che si arrivasse alla trattativa in esclusiva con Air France-Klm.

Il Messaggero riferisce che oltre alle banche, fra le quali sostiene non figuri Mediobanca, e agli imprenditori contattati da Bruno Ermolli, si affianca anche il fondo Tpg, e riporta che ieri Gaetano Micciché, responsabile divisione Corporate di Intesa Sanpaolo, ha incontrato il patron di Air One, Carlo Toto, prima di raggiungere in serata l'AD del gruppo bancario Corrado Passera.

Lo stesso Passera il 9 aprile scorso aveva dichiarato che "da quando siamo stati esclusi dalla trattativa in dicembre non abbiamo nulla da dire", mentre Micciché ieri, a margine di un convegno a Torino, aveva dichiarato che "la disponibilità di principio c'è sempre ma non c'è nulla di nuovo rispetto al passato".
Sempre ieri a Torino, il presidente del consiglio di gestione di Intesa Sanpaolo, Enrico Salza, aveva detto che Intesa valuterà il proprio impegno in Alitalia ma che "bisogna pensare a una cosa che abbia un respiro internazionale, non certo provinciale".