Cordata MSC/LH per acquisire ITA


La Costituzione più bella del mondo parla di tutto, ma non ha mai incluso al suo interno quello che sarebbe stato necessario, cioè il sistema elettorale da utilizzare per eleggere i rappresentanti di cui parli.

Io credo che, in una repubblica parlamentare, dovrei quanto meno essere messo in condizione di eleggere direttamente i mie rappresentanti in parlamento, dei quali potrei quindi in seguito controllarne e giudicarne l’operato. In altri termini, collegi maggioritari secchi.

Invece, con i vari proporzionali, tu metti una crocetta ogni 5 anni e poi....se la vedono loro.
Mi sembra che, facendo cosi, poi sia quantomeno ingeneroso dare tutte le colpe al corpo elettorale.

Scudatemi per l’ OT. Non proseguirò oltre.
Non cambierebbe molto, gran parte dei peggiori sono stati eletti nei seggi uninominali più volte compresa l'ultima.
 
No, ho solo le notizie che leggio qui e sui giornali. Ma conosco abbastanza bene il mondo delle imprese (compresa MSC) per sapere che in genere se uno inizia a spendere soldi lo fa perché pensa ci sia una buona ragione.
Guarda, fosse per me darei qualche soldo del monopoli anch'io ad Aponte&C affinche' portino avanti la manifestazione d'interesse....come si suol dire attendiamo gli eventi. A parte tutto, rimango con le perplessita' e i soliti pop-corn sempre pronti a scorte...
 
La Repubblica
Ita, anche Air France in pista. Ma il governo va avanti con Msc
di Aldo Fontanarosa

La cessione della compagnia. Verso l’esclusiva ad Aponte e Lufthansa. Chiudendo a marzo il Tesoro risparmierebbe 400 milioni


ROMA - Air France-Klm prova a disturbare Msc e Lufthansa nell’assalto a Ita Airways. Ma il nostro governo resiste alle sirene francesi e punta a concludere la cessione di Ita - a Msc e Lufthansa - già entro il 30 marzo. Questa tempistica gli farebbe risparmiare 400 milioni.

A vent’anni dall’alleanza tra Alitalia e Air France in SkyTeam, la nuova compagnia aerea nazionale - Ita - si prepara a cambiare cavallo sposando Lufthansa (insieme a Msc). La novità preoccupa i francesi che - ricostruisce Repubblica - chiederanno l’accesso alla data room di Ita per visionare le informazioni riservate sul nostro vettore.

In verità, Air France deve ancora restituire 3,5 miliardi dei 4 che lo Stato le ha garantito durante la pandemia, come aiuti. Dunque non può comprare Ita ( l’Europa lo vieta). Ma il veto potrebbe cadere nei prossimi mesi.

In ogni caso, il governo Draghi sembra privilegiare la richiesta di Lufthansa e Msc di un accesso in esclusiva alla data room (per 90 giorni), presupposto per una trattativa chiusa ad altri compratori. Le parole del ministro Garavaglia (Turismo) - che considera un «bel colpo» le nozze Ita-Msc-Lufthansa - provano quale è il clima nel governo. Dove i ministri chiave approvano l’intesa immaginata dal presidente esecutivo di Ita, Alfredo Altavilla.

Il governo ha anche una discreta fretta. Al momento, il ministero dell’Economia ha speso 20 milioni di euro per permettere a Ita di accendere la luce nei suoi nuovi uffici. Un assegno di 700 milioni è stato aggiunto per l’avviamento operativo del vettore aereo. Il 30 marzo 2022, l’Economia dovrà fare un’iniezione di altri 400 milioni.

Se per quella data Lufthansa e Msc avessero preso il timone di Ita, l’onere di rifinanziare la compagnia italiana ricadrebbe su di loro, sui compratori. Il Tesoro risparmierebbe così 400 milioni.

Perché l’operazione proceda veloce, il governo ha ben chiare le mosse da fare. Intanto non verrà creata una nuova scatola societaria (una newco) controllata da Msc come socio di maggioranza, e partecipata sia da Lufhtansa sia dall’Economia (con una quota di minoranza).

Mettere in piedi una newco farebbe perdere tempo. Meglio aprire a Msc e Lufthansa le porte dell’attuale società proprietaria di Ita (Italia Trasporto Aereo Spa).

In caso di accordo definitivo sull’acquisizione, il governo, Ita, Msc e Lufthansa chiederanno poi agli “arbitri” di pronunciarsi il prima possibile: l’operazione dovrà essere comunicata - cioè notificata - alla Commissione Ue e alle Autorità Antitrust di tutti i Paesi interessati, a partire dall’Italia. Ora, Ita è una piccola compagnia per fatturato, flotta e persone imbarcate.

Dunque la sua cessione a Msc e Lufthansa non minaccia la concorrenza. Ma la Commissione Ue e le Autorità Antitrust dovranno comunque valutare l’impatto della cessione sui “mercati rilevanti”: trasporto passeggeri e merci (il cargo), e charter. A volte, gli esami Antitrust prendono settimane. Per superare lo sbarramento più rapidamente, sia Msc sia il ministero dell’Economia hanno una strategia.

Msc non comprerà la maggioranza di Ita con la capogruppo, che ha sede legale in Svizzera e può avere problemi a conquistare il 51% di una compagnia comunitaria. Probabilmente - rivela una banca d’affari - metterà in campo una sua controllata europea. Il ministero dell’Economia si accontenterà infine di una quota limitata nella nuova Ita che guadagnerà così il profilo di una società privata a tutto tondo. Capace di stare sul mercato senza aiuti pubblici.
 
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Non cambierebbe molto, gran parte dei peggiori sono stati eletti nei seggi uninominali più volte compresa l'ultima.
Opinioni. Secondo me, in un regime parlamentare come il nostro, il maggioritario come portato avanti a suo tempo da Mario Segni avrebbe dato maggiore rappresentativita (e responsabilità) agli elettori....a scapito dei partiti, ormai mediamente impresentabili.
 
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È giusto domandarsi quali sinergie e vantaggi possano realizzare MSC e Lufthansa, che si trovi o meno una risposta convincente. Ma il problema che mi pongo è quali sinergie e vantaggi possano realizzare MSC e Lufthansa insieme, non prese una per una.

Le due aziende sono molto diverse e operano in mercati molto diversi fra loro, ovviamente. Non riesco a vedere cosa possano avere e mettere in comune, e ITA è troppo piccola per servire due padroni e due strategie (posto che sia mai possibile seguire due strategie anche per le aziende più grandi).
 
Comunque, se non ricordo male, ho letto da qualche parte di un interesse di MSC per le attività logistiche del gruppo Bollore, in Africa.

Magari hanno davvero un piano non basato unicamente sul “portare turisti in italia”.....
 
È giusto domandarsi quali sinergie e vantaggi possano realizzare MSC e Lufthansa, che si trovi o meno una risposta convincente. Ma il problema che mi pongo è quali sinergie e vantaggi possano realizzare MSC e Lufthansa insieme, non prese una per una.

Le due aziende sono molto diverse e operano in mercati molto diversi fra loro, ovviamente. Non riesco a vedere cosa possano avere e mettere in comune, e ITA è troppo piccola per servire due padroni e due strategie (posto che sia mai possibile seguire due strategie anche per le aziende più grandi).

L’Africa? Può essere questo il mercato dove entrambe le compagnie hanno interessi paralleli?
 
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L’Africa? Può essere questo il mercato dove entrambe le compagnie hanno interessi paralleli?

Non saprei, forse; ma allora le crociere non c'entrerebbero, eppure Aponte le ha menzionate. E il cargo - come ha evidenziato 13900 - non sembra essere l'area di business sulla quale valga la pena incentrare un'operazione del genere.
 
LIN è una cash cow se si opera con un CASK attorno ai 4€cent ex fuel (ovviamente più basso meglio è), se si opera con il CASK di AZ ovviamente tutt'altra storia.

In ogni caso nel 2018 LIN aveva secondo le mie valutazioni (confortate anche da alcune due diligence fatte nel 2019) un margin contribution positivo - attenzione non parlo di EBIT positivo parlo di Level 3 positivo.

Nel 2018 su una quindicina di rotte nazionali circa la metà era positivo a Level 3 , altro 25% a break-even sempre livello 3 ed il resto in perdita a livello 3 - per i voli internazionali il quadro era un pò differente in negativo con solo il 40% di rotte con margin contribution positivo ed il resto in perdita anche a livello 3.

Ovviamente a livello di EBIT LIN era negativo per AZ quindi non si può dire che andava bene ma performava meglio di FCO, ancora non si è capito secondo me che AZ/ITA deve ridurre i propri costi per stare sul mercato ed in più deve far parte di un gruppo a livello globale.
Cosa intendi per "Level 3"?

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Non saprei, forse; ma allora le crociere non c'entrerebbero, eppure Aponte le ha menzionate. E il cargo - come ha evidenziato 13900 - non sembra essere l'area di business sulla quale valga la pena incentrare un'operazione del genere.

Le crociere, così come “i turisti da portare in Italia”, sono sicuramente lo specchio per le allodole. Frasi ad uso e consumo della massa. Aponte non è un pirla, questo è sicuro.
 
Opinioni. Secondo me, in un regime parlamentare come il nostro, il maggioritario come portato avanti a suo tempo da Mario Segni avrebbe dato maggiore rappresentativita (e responsabilità) agli elettori....a scapito dei partiti, ormai mediamente impresentabili.
Purtroppo non lo ha fatto, certi impresentabili sono stati regolarmente eletti ad ogni votazione diretta, alcuni sono oltre 20 anni che vengono regolarmente rieletti nonostante ogni nefandezza. Per dire come il "popolo" scelga sempre Barabba alle ultime elezioni abbiamo visto casi di personaggi espulsi dal M5s prima delle elezioni per essere venute alla luce varie nefandezze e nonostante ciò e il clamore mediatico sono stati eletti a furor di popolo nell'uninominale.
 
Le crociere, così come “i turisti da portare in Italia”, sono sicuramente lo specchio per le allodole. Frasi ad uso e consumo della massa. Aponte non è un pirla, questo è sicuro.
ITA è stata alleggerita a dovere, come ha sempre chiesto LH. Aponte e Lufthansa possono farci quello che vogliono, si parla di una start-up sulla quale se vogliono possono impostare le strategie e gli investimenti. Possono farsi una filiale cargo o leisure (magari usando il marchio ITA Airways) integrata nelle attività di MSC come ipotizzabile e allo stesso tempo LH può impostare una filiale legacy magari con nome Alitalia sull'esempio di Swiss con base a FCO e per finire possono utilizzare gli slot a LIN per una filiale low cost integrata in Eurowings. Insomma al punto in cui siamo non si sono preclusioni ed è quello che probabilmente fa si che si siano fatti avanti.
 
ITA è stata alleggerita a dovere, come ha sempre chiesto LH. Aponte e Lufthansa possono farci quello che vogliono, si parla di una start-up sulla quale se vogliono possono impostare le strategie e gli investimenti. Possono farsi una filiale cargo o leisure (magari usando il marchio ITA Airways) integrata nelle attività di MSC come ipotizzabile e allo stesso tempo LH può impostare una filiale legacy magari con nome Alitalia sull'esempio di Swiss con base a FCO e per finire possono utilizzare gli slot a LIN per una filiale low cost integrata in Eurowings. Insomma al punto in cui siamo non si sono preclusioni ed è quello che probabilmente fa si che si siano fatti avanti.

E finalmente, in una tersa mattina di fine gennaio, abbiamo il business plan di ITA!:D
 
Io continuo a pensare che ITA sia solo un di cui, all'interno di un accordo piu' ampio. Fatemi fantasticare sulle tendenze.

La sovrapposizione tra trasporto merci marittimo e aereo e' limitata, ma se prendi due leader mondiali non e' poca cosa.

Come in tutte le alleanze, perdi qualcosa e guadagni qualcosa a farla. Se quello che guadagnano e' piu' di quello che perdono potrebbero farla, l'alleanza.

L'accesso naturale al mare della Svizzera e' l'Italia, anzi, Gottardo e terzo valico ufficialmente sono fatti apposta e i governi ci stanno investendo parecchio. E anche se sono decenni che Aponte e' Svizzero e' ben chiaro che ha radici da queste parti, e dovremmo stendergli tappeti rossi perche' quelle radici se le coltivi. Poi i governi stanno investendo moltissimo anche per altri trafori, tipo Brennero (che sarebbe anche lui funzionale a questa alleanza) e TO-Lione (che invece per le merci non serve a molto, visto che i Francesi hanno gia' accesso di pianura al Mediterraneo, semmai servira' per decarbonizzare l'asse MI-Parigi-Londra pax, ma questa e' un'altra storia.

Tornando a questa possibile alleanza, che spostino molta merce con l'aviocamionato piuttosto che su voli dedicati o su voli pax ci sta e suppongo che faccia parte delle ottimizzazioni del network che i grossi gruppi possono fare, e' un vantaggio avere piu' canali e spostare il traffico dall'uno all'altro canale dipende da opportunita', contingenze, costi ecc.

Fare un hub pax in Italia mi pare quindi una questione non cosi' fondamentale. E poi ITA date le dimensioni non hubba proprio niente, semmai lo fa l'eventuale alleanza e non mi aspetto cose grosse in ogni caso, quel treno e' perso. Gli hub sono l'ossessione dei forum di aviazione, ma quello che era vero nel ventennio precedente potrebbe non essere esattamente lo stesso nel prossimo ventennio. C'e' giusto un pelo di maretta che non si e' ancora calmata, vanno di moda gli aerei di lungo raggio ma piccoli e fanno rotte piu' sottili, c'e' e ci sara' piu' multimodalita' sul corto raggio dove il treno (e perche' no i traghetti, le navi da crociera e tutti gli ibridi nel mezzo) possono essere in concorrenza o sinergici a seconda delle situazioni. Poi ci sara' una spinta fortissima a decarbonizzare e siamo in piena crisi energetica, fare molti piu' km per fare un transito un grosso hub lontano magari va meno bene che in passato. Quindi sgombrerei il campo dall'annosa questione se devono hubbare a FCO o a MXP perche' le merci sono a MXP. Il futuro e' per definizione terra incognita, i razionali sono cambiati parecchio. Il revival di polemiche e tifoserie vintage anche no, grazie.

E comunque le merci sono importanti, crescono e cresceranno, prova a spostare le merci via Zoom, Teams e Webex, se ci riesci. Il volo pax business non sta bene e non tornera' mai come prima. Il volo pax leisure si riprendera' ma funziona su logiche diverse, piu' low cost (o meglio p2p) e meno hub&spoke.
 
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Io continuo a pensare che ITA sia solo un di cui, all'interno di un accordo piu' ampio. Fatemi fantasticare sulle tendenze.

La sovrapposizione tra trasporto merci marittimo e aereo e' limitata, ma se prendi due leader mondiali non e' poca cosa.

Come in tutte le alleanze, perdi qualcosa e guadagni qualcosa a farla. Se quello che guadagnano e' piu' di quello che perdono potrebbero farla, l'alleanza.

L'accesso naturale al mare della Svizzera e' l'Italia, anzi, Gottardo e terzo valico ufficialmente sono fatti apposta e i governi ci stanno investendo parecchio. E anche se sono decenni che Aponte e' Svizzero e' ben chiaro che ha radici da queste parti, e dovremmo stendergli tappeti rossi perche' quelle radici se le coltivi. Poi i governi stanno investendo moltissimo anche per altri trafori, tipo Brennero (che sarebbe anche lui funzionale a questa alleanza) e TO-Lione (che invece per le merci non serve a molto, visto che i Francesi hanno gia' accesso di pianura al Mediterraneo, semmai servira' per decarbonizzare l'asse MI-Parigi-Londra pax, ma questa e' un'altra storia.

Tornando a questa possibile alleanza, che spostino molta merce con l'aviocamionato piuttosto che su voli dedicati o su voli pax ci sta e suppongo che faccia parte delle ottimizzazioni del network che i grossi gruppi possono fare, e' un vantaggio avere piu' canali e spostare il traffico dall'uno all'altro canale dipende da opportunita', contingenze, costi ecc.

Fare un hub pax in Italia mi pare quindi una questione non cosi' fondamentale. E poi ITA date le dimensioni non hubba proprio niente, semmai lo fa l'eventuale alleanza e non mi aspetto cose grosse in ogni caso, quel treno e' perso. Gli hub sono l'ossessione dei forum di aviazione, ma quello che era vero nel ventennio precedente potrebbe non essere esattamente lo stesso nel prossimo ventennio. C'e' stata qualche maretta che non si e' ancora calmata, vanno di moda gli aerei di lungo raggio ma piccoli, c'e' e ci sara' piu' multimodalita' sul corto raggio. Quindi sgombrerei il campo da se devono hubbare a FCO o a MXP perche' le merci sono a MXP. Il revival di polemiche e tifoserie vintage anche no, grazie.

E comunque le merci sono importanti, crescono e cresceranno, prova a spostare le merci via Zoom, Teams e Webex, se ci riesci. Il volo pax business non sta bene e non si riprendera' mai. Il volo pax leisure si riprendera' ma funziona piu' su logiche diverse, piu' low cost (o meglio p2p) e meno hub&spoke.

Uau, sogno la creazione di basi in Italia della neonata Swiss Navy, un gruppo di battaglia completo costruito da Fincantieri comprendente anche una portaerei classe Garibaldi. Diamine qui sono fantastiliardi di euro per la nostra economia. Giuro che mi prendo anche il passaporto svizzero se succede. Ah dimenticavo, a quando l’annessione della Svizzera come 21ma regione italiana? O forse al contrario è l’Italia che diventa il 5to cantone svizzero?
 
Negli ultimi anni Aponte è sembrato puntare ad aumentare i suoi investimenti in Italia: Acquisizione di GNV e del 50% di Messina Line, principalmente. Sono sicuramente una grande Multinazionale, ma che allo stesso tempo conosce bene il campo di gioco nostrano ed ha già dimostrato di sapercisi muovere agevolmente.

Beh, se non sbaglio alcuni uffici sono ancora nei dintorni di Sorrento.

Un estratto da Il Mattino:

Gli aerei – spiega Gianluigi Aponte – ci aiuteranno a migliorare in questi due settori. Pensi, possiamo offrire a chi va in crociera la possibilità di viaggiare con noi da casa fino al ritorno a casa. Immagini, crocieristi del Nord Europa, ad esempio, che possiamo trasferire direttamente alla nave nel porto di Napoli, o in quello Genova o a Palermo. Aggiunga a questi, i normali servizi di linea che dovranno essere ulteriormente implementati. Con la compagnia aerea allarghiamo i nostri orizzonti offrendo collegamenti agli utenti sempre più completi ed efficienti la qualità dei nostri servizi è nota e anche quella offerta dal nostro partner. Puntiamo in alto anche con Ita”.

Senza dimenticare le merci. “Esattamente. I nostri clienti ci chiedono continuamente la possibilità di trasferire merci senza utilizzare i contenitori. Con una compagnia aerea possiamo offrire anche questi servizi e migliorare ulteriormente le performance del nostro Gruppo. Evidentemente la sicurezza e l’efficienza dei servizi di Msc, i clienti vogliono ritrovarla anche nel trasporto aereo. Cerchiamo di accontentarli”.

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ITA è stata alleggerita a dovere, come ha sempre chiesto LH. Aponte e Lufthansa possono farci quello che vogliono, si parla di una start-up sulla quale se vogliono possono impostare le strategie e gli investimenti. Possono farsi una filiale cargo o leisure (magari usando il marchio ITA Airways) integrata nelle attività di MSC come ipotizzabile e allo stesso tempo LH può impostare una filiale legacy magari con nome Alitalia sull'esempio di Swiss con base a FCO e per finire possono utilizzare gli slot a LIN per una filiale low cost integrata in Eurowings. Insomma al punto in cui siamo non si sono preclusioni ed è quello che probabilmente fa si che si siano fatti avanti.
E la filiale low cost a LIN chi la farebbe ma sopratutto chi la gestirebbe ? Il business model low cost è complicato e non semplice in quanto ci vogliono competenze specifiche e mindset adeguato per gestire un vettore LCC, in Italia quelle competenze non ci sono e neanche in Germania.

Quando sento paragonare Eurowings al model low cost mi vengono i brividi, Eurowings è solo una specie di mostro costruito da LH per proteggere il mercato tedesco dall'invasione LCC - che strategicamente ha molto senso ma non paragoniamo EW ad una compagnia low cost virtuosa in quanto non hanno nessun fundamental o quasi del modello creato da Herb Kelleher.
 
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E la filiale low cost a LIN chi la farebbe ma sopratutto chi la gestirebbe ? Il business model low cost è complicato e non semplice in quanto ci vogliono competenze specifiche e mindset adeguato per gestire un vettore LCC, in Italia quelle competenze non ci sono e neanche in Germania.

Quando sento paragonare Eurowings al model low cost mi vengono i brividi, Eurowings è solo una specie di mostro costruito da LH per proteggere il mercato tedesco dall'invasione LCC - che strategicamente ha molto senso ma non paragoniamo EW ad una compagnia low cost virtuosa in quanto non hanno nessun fundamental o quasi del modello creato da Herb Kelleher.
Non sono convinta che LH non abbia le competenze o non possa acquisirle sul mercato. Il problema è che in Germania (in Francia è successo uguale) è più difficile rispetto a Spagna o Olanda creare branche low cost di compagnie tradizionali. Con ITA hanno il vantaggio di partire da zero o quasi e un pacchetti di slot a LIN che la concorrenza low cost non dispone.