Continuità aerea 2, nessuno si fa avanti
Meridiana: «Senza compensazioni siamo disponibili solo per primavera ed estate». Ora il bando regionale da 14 milioni
CAGLIARI. La continuità territoriale aerea 2 è rimasta per ora senza padroni. Alla scadenza, ieri a mezzanotte, nessuna compagnia ha accettato di garantire a tariffe agevolate e senza compensazioni i collegamenti fra Alghero, Cagliari e Olbia con Bologna, Torino, Verona e Napoli.
A questo punto, com’è accaduto a suo tempo per la continuità aerea 1, cioè con Roma e Milano, le quattro rotte saranno messe a concorso secondo i criteri dell’Unione Europea, ma è ovvio che questa procedura sarà molto più lunga. Soprattutto perché il bando prevederà a favore di chi si aggiudicherà i collegamenti in esclusiva buona parte delle compensazioni previste dalla Regione e che ammontano a 14 milioni.
Esito scontato. Che la prima fase della Ct2 andasse deserta era ovvio. I motivi sono due. Da una parte le quattro rotte fra la Sardegna e gli aeroporti cosiddetti minori sono appetibili solo d’estate. Quindi, com’è stato, nessuna compagnia si è assunta l’impegno di gestirli secondo la tabella degli oneri di servizio (cioè a tariffe imposte per i residenti) anche nei mesi invernali in cui – secondo le stesse compagnie – il traffico turistico non basta da solo a coprire i costi. Ed ecco il secondo motivo: i 14 milioni messi sul piatto dalla Regione e che da soli fanno gola a molte compagnie, comprese quella di seconda fascia.
La posizione di Meridiana. All’inizio era sembrato che la compagnia dell’Aga Khan fosse intenzionata ad accettare gli oneri di servizio anche se in regime di proroga rispetto alla vecchia Ct2 ormai scaduta e in cui comunque ha avuto finora l’esclusiva senza ricevere compensazioni in cambio nei collegamenti da Cagliari e Olbia per Torino, Verona, Bologna e Napoli, E invece Meridiana si è fatta avanti solo con una lettera informale con cui si dichiarerebbe pronta a garantire i collegamenti solo in primavera e d’estate. Una proposta al quanto insolita visto che quelle rotte non sono certo stagionali e comunque, così come per la Ct1, devono essere annuali. Ma è possibile anche che la compagnia abbia fatto questo passo informale per sondare Regione ed Enac, è l’ente che controlla il traffico aereo, sulle frequenze giornaliere che saranno previste dal prossimo bando. Alla fine l’obiettivo di Meridiana potrebbe essere anche questo: strappare un contratto più leggero rispetto alle regole ferree della continuità territoriale aerea.
Le altre compagnie. Al prossimo bando, secondo alcune indiscrezioni, potrebbero farsi avanti anche le low cost, a cominciare da Ryanair e Easyjet. Ma la loro partecipazione, almeno se le regole rimarranno quelle del passato, potrebbe essere bocciate sul nascere proprio perché le low cost hanno da sempre un piano commerciale che contrasta con le imposizioni della continuità territoriale in tema di prenotazioni e bagagli. Chi invece potrebbe entrare in scena al momento del bando è la Livingston, che ha già vinto nella gara per la Ct1 l’Alghero-Roma. La compagnia ha da tempo una base operativa a Verona e garantisce da e per Torino diversi voli per le capitale dell’est Europa. A tirarsi fuori dalla Ct2 è stata invece Alitalia: è un prodotto che non interessa all’ex compagnia di bandiera.
(ua)
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