Continuità territoriale 2012 ....nulla cambia?

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Prima non ti riferivi all'apertura di OLB-DOH e del relativo turismo? comunque sia esistono MXP e FCO dove si può fare scalo quindi un collegamento di questo tipo solo perchè un emiro si è comprato la Costa Smeralda non mi sembra necessario.

Karim Aga Kan ha fondato Alisarda (ora Meridiana) dopo che si comprò la Costa Smeralda, per portarvici i turisti
 
Trasporto aereo, continuità territoriale Sardegna: raggiunto accordo per proroga

(WAPA) - Il regime di continuità territoriale, che permette ai residenti della Sardegna di volare a tariffe fisse e scontate, la cui scadenza era prevista per il 31 maggio 2012, è stata prorogata fino alla fine di ottobre, grazie ad un accordo raggiunto al termine della riunione svoltasi ieri, 23/05/2012, tra i vari soggetti coinvolti: ministero dei Trasporti, Regione Sardegna, Enac (Ente nazionale aviazione civile), Alitala e Meridiana.

I sardi potranno quindi continuare a volare da Alghero, Cagliari ed Olbia pagando solamente 49 Euro (più tasse) per Roma-Fiumicino e 59 Euro (più tasse) per Milano-Linate. L'accordo è certamente vantaggioso per le compagnie aeree coinvolte, Alitalia e Meridiana, che potranno quindi continuare ad operare durante l'estate, il periodo più redditizio dell'anno, evitando di dividere il mercato con le compagnie low-cost.

Soddisfazione per il risultato del tavolo viene ovviamente anche dalla Regione Sardegna, che prima dell'accordo si è trovata di fronte al concreto rischio di dover escogitare una soluzione in pochi giorni, cioè prima della scadenza prevista. "In poche ore abbiamo smentito gli uccellacci che annunciavano chissà quali disastri -afferma l'assessore ai Trasporti della Regione Sardegna Christian Solinas- e adesso abbiamo a disposizione diversi mesi per pensare ad una soluzione per offrire la tariffa unica anche ai non residenti".
http://www.avionews.it/index.php?corpo=see_news_home.php&news_id=1141161&pagina_chiamante=index.php
 
Mi sfugge il significato di questo passaggio da parte dell'assessore.

in sostanza, considerato lo schema che sarebbe dovuto entrare in vigore il 1 Giugno (e che prevedeva la tariffa unica per residenti e non per volare da/per la Sardegna) e che purtroppo non è andato in porto in quanto AZ e IG hanno disertato la gara, adesso si prevede la reiterazione del medesimo bando attraverso una nuova gara, ovvero un nuovo modello per il quale si avrà a disposizione un pò di tempo per la sua stesura, previa una nuova conferenza dei servizi con le parti interessate.
 
E continuano con questa stronzata della tariffa unica. La tariffa agevolata ha senso solo per i residenti. Il turista o usa le low cost o paga la tariffa piena (che ormai è uguale a quella di continuità quando non inferiore, con le offerte). È una posizione sciocca e demagogica: piuttosto dovrebbero pensare a rivedere il modello della continuità ispirandosi a esperienze come quella delle Baleari. Ma sarebbe chiedere troppo a una classe politica totalmente incapace anche rispetto agli standard medi già scarsi della politica italiana.
 
Ma sarebbe chiedere troppo a una classe politica totalmente incapace anche rispetto agli standard medi già scarsi della politica italiana.

in effetti non hai tutti i torti, così come anche secondo me non ha molto senso la tariffa unica, in quanto verrebbe meno il significato di continuità terrioriale per i residenti.
Detto ciò, tra le varie ipotesi nuovamente in campo, ora sarebbe accreditata l'ipotesi di riproporre il modello di tariffa unica leggermente corretto, e che prevederebbe una tariffa agevolata per i residenti e leggermente superiore per i non residenti, con lo scopo di incamerare più pax, nei tre aeroporti principali dell'isola, e senza che questi ultimi debbano pagare una cifra per venire qui.
 
da notare un nuova importante battaglia in vista .......quella su ciampino-malpensa
nei due articoli riportati....

La Nuova Sardegna 24/5/2012

Confermate le tariffe per i residenti nei collegamenti con Roma e Milano I non residenti, per ora, a bocca asciutta. Scongiurato il temuto caos estivo

TRASPORTI »FINE DELL’EMERGENZA

L’assessore Solinas Sono soddisfatto, gli uccelli del malaugurio sono stati smentiti. L’intesa conferma il diritto dei sardi alla mobilità

di Umberto Aime

CAGLIARI Quella che era, resterà, almeno fino ottobre. La continuità territoriale aerea non cambia, il pericolo delle tariffe far west è scongiurato, l’estate è salva. Senza sorprese, dopo tre ore di faccia a faccia, ieri a Roma è stato raggiunto l’accordo fra ministero, Regione, Enac, Alitalia e Meridiana: dal primo giugno sarà prorogato il vecchio regime. Per i sardi è tutto confermato: da Alghero, Cagliari e Olbia continueranno a volare alla volta di Roma-Fiumicino con 49 euro (più tasse) e con 59 euro (più tasse) in direzione Milano-Linate. A restare con un pugno di mosche sono i non residenti: per loro niente tariffa unica, continuerà a esserci il libero mercato. Ma i turisti possono consolarsi con l’aumento dei voli da giugno a settembre e con il crescere dell’offerta e della domanda i biglietti sono destinati a essere più leggeri. Chi ha vinto. Nessuno. Confermato lo status quo, le compagnie tradizionali hanno fatto un passo indietro rispetto alle pretese della vigilia, anche se per loro è importante aver ottenuto l’immediato rinvio della tariffa unica e questo oggi può bastare ad entrambe, in particolar modo a Meridiana: serve per tenere in piedi i bilanci. Soprattutto perché per Alitalia (rappresentata dal direttore marketing Andrea Stolfa) e Meridiana-Air Italy (c’era l’ad Giuseppe Gentile) sarebbe stato un suicidio rinunciare al ricco traffico estivo, lasciando ancora più libertà d’azione alle low cost già pronte a prendersi la preda. Non ha vinto neanche la Regione (a capo della delegazione, l’assessore ai trasporti Christian Solinas) che, in questo momento, ha ottenuto il massimo possibile e per adesso non spenderà un euro dei 57 milioni messi all’asta in passato: tutte le rotte confermate fino a ottobre sono a costo pubblico zero, senza l’onere delle compensazioni. È comunque un buon risultato, perché la giunta non dovrà governare quello che poteva essere un pericoloso “vuoto assoluto” nei voli e non sarà costretta neanche a gettarsi a capofitto, con l’acqua alla gola, in una trattativa privata dall’esito incerto, con compagnie diverse da Alitalia e Meridiana. Non hanno vinto neanche il ministero (a coordinare il tavolo c’era il direttore generale dei trasporti, Gerardo Pelosi) e l’Enac, che da sempre si erano espresse per questa soluzione di transizione e hanno portato a casa il pareggio che volevano. Chi ha perso. Nessuno e non appaia questo capitolo una contraddizione con il precedente. Per tutti i presenti al vertice, la partita vera è ancora da giocare. La Regione ha confermato che, in questi mesi, convocherà una nuova conferenza di servizio e in quella sede deciderà se ribadire i criteri della gara andata deserta mesi fa, oppure pensare a qualche ritocco. Uno su tutti potrebbe essere il passaggio dalla tariffa unica a quella contingentata per i non residenti, con un tetto massimo stabilito sulla carta. Anche Alitalia e Meridiana non hanno perso. Una volta deciso che il “malloppo” sarebbe dovuto essere ancora loro, gli strateghi delle compagnie hanno preferito rinviare il gioco pesante ai prossimi appuntamenti Allora proveranno di nuovo a tener lontane le low cost dagli aeroporti alternativi di Ciampino (ruba traffico a Fiumicino) e Orio al Serio (fa concorrenza a Linate). Per vincere quella partita decisiva, sperano di avere nel ministero un futuro alleato ed è possibile. Finora Corrado Passera non ha dimostrato grande simpatia verso le compagnie a basso costo. Un discorso a parte riguarderà l’Enac, che ha in mano il vero tesoro della continuità: sono gli slot (i permessi di atterraggio e decollo) destinati al servizio pubblico. E dalle minacce di ritirarli agli assegnatari storici , potrebbe passare ai fatti se qualcuno tirerà la corda. L’assessore. Da Roma Solinas si è dichiarato soddisfatto. «In poche ore, abbiamo smentito gli uccellacci, che annunciavano chissà quali disastri. L’intesa garantisce le tariffe in continuità per i sardi e conferma il nostro diritto alla mobilità. Per quanto riguarda la tariffa unica, invece è tutto rinviato, ma abbiamo diversi mesi per pensarci». E semmai studiare qualcos’altro.


OLBIA. Comandante Gentile, oggi si decide sulla continuità territoriale. Meridiana fly accetterà la tariffa unica?

«Dipende dalla Regione – dice l’amministratore delegato dell’azienda di Olbia alla vigilia dell’incontro con Cappellacci e il governo –. Così com’è stata impostata, la nuova continuità territoriale per noi è inaccettabile. Siamo d’accordo sulla tariffa unica, ma a certe condizioni. Le abbiamo già poste e le confermeremo».

Altrimenti?

«Altrimenti tutto è possibile. Per la tariffa unica 55 milioni di compensazioni non bastano: Meridiana fly rischia di perdere 20 milioni all’anno, e l’azienda non può permetterselo. Ma, ovviamente, siamo disponibili a prorogare l’attuale sistema».

Non ci sono altre soluzioni percorribili?

«Ci sarebbero. Per esempio abbiamo chiesto che il governo riveda il sistema dei collegamenti aeroportuali. Non è possibile applicare la continuità territoriale a Fiumicino e Linate e non farlo a Ciampino e Malpensa, due aeroporti che di fatto sono in mano delle low cost. Un’anomalia solo italiana. Per Meridiana fly e Alitalia diventa impossibile competere in queste condizioni».

Non sembra una soluzione di rapida applicazione.

«Non lo è, infatti, ma quella deve essere la prospettiva. Nel frattempo abbiamo chiesto che la tariffa unica non venga applicata ai non residenti in Sardegna da giugno a settembre. Sono i mesi estivi, quelli in cui uno sceglie di venire in Sardegna. Magari potrebbe essere fissato un prezzo massimo ai biglietti per i turisti. Ma è impensabile che un lombardo o un laziale paghino il prezzo riservato, giustamente, ai sardi. Anche perché a essere penalizzata sarebbe anche la Sardegna».

In che senso?

«Meridiana fly è un’azienda di Olbia: dà lavoro a più di 2mila persone, paga le tasse qui, crea economia. La società non chiede aiuti alla Regione, ma neppure di essere danneggiata. Questa continuità territoriale rischia di mandare all’aria tutti i buoni risultati fatti dall’azienda».

Per la prima volta i conti sono positivi. Anche se conta moltissimo la cassa integrazione.

«Certo, la cassa integrazione ha giocato un ruolo importante nei primi tre mesi del 2012. Ma c’è molto di più. Il network è stato rivisto e gli effetti sono stati immediati: gli equipaggi partono dalla propria base e lì tornano. In giornata. Questo significa avere meno costi: non paghiamo alberghi, ristoranti, mezzi di trasporto. Abbiamo eliminato la maggior parte dei consulenti, ridotto i dirigenti, rinegoziato i leasing per gli aerei».

A proposito di aerei: sette aerei Md sono stati messi fuori dalla flotta. Gli altri dieci che fine faranno? Sono composti da equipaggi sardi.

«Due sono in servizio. Altri otto torneranno a volare da giugno a settembre. Richiameremo al lavoro tutti i cassaintegrati. Anzi, saremo costretti a fare delle assunzioni perché il personale, per i voli che vogliamo fare, non sono sufficienti».

Si aspetta quindi molto dall’estate, nonostante la crisi?

«Speriamo bene. Le previsioni non sono buone: per giugno le prenotazioni sono in calo del 10% rispetto all’anno scorso. Ma l’estate ci dà, con gli Md, almeno 20 milioni puliti. Anche con quelli vogliamo raggiungere il risultato positivo nel 2013. Ma è l’inverno la vera sfida e abbiamo due piani per affrontarla».

Quali?

«Uno per far arrivare, a Olbia e Cagliari, i turisti del nord Europa a partire da ottobre. Abbiamo stretto accordi con gli albergatori: per la prima volta è stato possibile fare sistema. L’altro piano prevede Cagliari come hub per il nord Africa. I voli della sera in arrivo a Elmas da Verona, Bologna, Roma e Milano andranno poi ad Alessandria d’Egitto, Tunisi, Algeri, Tripoli. È un mercato etnico: pensiamo di intercettarlo».

Torniamo a bomba: se la Regione non dovesse accettare le condizioni di Meridiana fly, che succederà?

«Che l’azienda sarà costretta a ristrutturarsi, con tagli inevitabili. Per la Regione credo nulla: sono sicuro che Ryanair e le altre low cost faranno la continuità territoriale come la vuole Cappellacci. Non credete?».

Ironia a parte, non si sente a rischio?

«Se dovessi accettare una continuità territoriale con evidenti danni per l’azienda, il cda potrebbe mandarmi via. Siccome la gestione, come dicono i patti, è solo mia, non permetterò mai che questo avvenga».
 
Per esempio abbiamo chiesto che il governo riveda il sistema dei collegamenti aeroportuali. Non è possibile applicare la continuità territoriale a Fiumicino e Linate e non farlo a Ciampino e Malpensa, due aeroporti che di fatto sono in mano delle low cost. Un’anomalia solo italiana. Per Meridiana fly e Alitalia diventa impossibile competere in queste condizioni
Un'autentica vergogna. Il governo dovrebbe approvare quanto prima una modifica al codice penale che preveda la fustigazione in piazza degli AD delle altre compagnie che avessero l'ardire di volare dal resto d'Italia verso la Sardegna.
 
Un'autentica vergogna. Il governo dovrebbe approvare quanto prima una modifica al codice penale che preveda la fustigazione in piazza degli AD delle altre compagnie che avessero l'ardire di volare dal resto d'Italia verso la Sardegna.

in effetti non ha tutti i torti, ora lasciamo perdere MXP, ma Ciampino in effetti è fortemente concorrenziale a FCO.
 
Un'autentica vergogna. Il governo dovrebbe approvare quanto prima una modifica al codice penale che preveda la fustigazione in piazza degli AD delle altre compagnie che avessero l'ardire di volare dal resto d'Italia verso la Sardegna.

Quoto. Appendo subito una bandiera rossa alla finestra in segno di protesta.
 
ma Ciampino in effetti è fortemente concorrenziale a FCO.
Considerato che AZ e IG a FCO hanno gli orari migliori, la possibilità dei transiti verso tutto il mondo e le sovvenzioni, direi che se non reggono la concorrenza nemmeno quando quest'ultima ha una mano legata dietro la schiena, hanno un grosso problema di redditività da risolvere al loro interno. Problema che non può essere bypassato rinforzando ulteriormente l'attuale duopolio mediante scorciatoie legali.