Generalmente quei valori si riferiscono al mercato MIL nel suo complesso, non al singolo aeroporto; potrei comunque sbagliarmi.
Mi pare di averlo letto e si intendeva da e per MXP il che vuol dire escludere la forza di LIN che della possibilità di prendere voli intercontinentali via Hub europei trae la sua forza.
Non ricordo però da dove arrivassero i dati e quanto potessero essere attendibili.
Escluderei EWR, potrebbe essere una mazzata per CO/UA vista la situazione frammentaria di Milano. La migliore potrebbe essere ORD per sfruttare largamente le connessioni UA/CO, oppure IAD ed in ultimo IAH.
Se i numeri sono riferiti a tutto il mercato milanese, francamente qualcuno dovrebbe prendere coscienza che a Milano la catchment area è un po' sovrastimata.La fonte è seria, colui che ha riportato i dati è la stessa persona che cura il noto blog AIRLINE ROUTE UPDATES seguito da migliaia di persone in tutto il mondo.
Lo stesso inoltre collabora con vari siti tipo routesonline che fanno spesso analisi sui mercati, rotte, basandosi sui numeri concreti.
Questo tipo di numeri viene fornito dai GDS che occupano buona parte, quasi il 90%, della vendita dei biglietti aerei. Sul lungo raggio è ancora maggiore la % in quanto mancano le lowcost-
Trattasi dei pax che volano giornalmente in un determinato periodo. Qui essendo ultimi 12 mesi è probabile sia Set 10-Se11, e si fa una media giornaliera per avere un'idea del peso di un mercato.
Se i numeri sono riferiti a tutto il mercato milanese, francamente qualcuno dovrebbe prendere coscienza che a Milano la catchment area è un po' sovrastimata.
Hai ragione è così, però attenzione che nel caso specifico in analisi quelli riportati sopra sono frutto della media di entrambe le direttrici IN e OUT, quindi i traffici incoming e outgoing sono entrambi considerati.Inoltre, c'è da considerare un fatto che spesso si dimentica: il traffico outcoming è solo la metà del totale, ce n'è un'altra metà incoming su cui il dato della catchment area non dice nulla.
Esatto. E quindi ribadisco che se i dati sono riferiti al solo MXP sono decisamente brutti, se fossero invece relativi a tutto MIL sono tragici.
E si spiega il perché Milano è collegata con solo NYC, ATL e MIA e nessuno si azzarda a toccare il "quadrante nord-americano" in altri punti![]()
Esatto. E quindi ribadisco che se i dati sono riferiti al solo MXP sono decisamente brutti, se fossero invece relativi a tutto MIL sono tragici.
E si spiega il perché Milano è collegata con solo NYC, ATL e MIA e nessuno si azzarda a toccare il "quadrante nord-americano" in altri punti![]()
Su A.net si intende MXP-USA.
Si parla espressamente di entrambe le direzioni, anche perchè i dati MIDT (quelli elencati sopra) salvo restrizione della ricerca viene fornito nella maniera descritta sopra (media giornaliera in un periodo ricercato ......sulla media delle due direzioni).
....the following past 12 months market size stats to/from MXP to destinations in USA
Il problema è che il mercato Milano-USA/Canada in generale è relativamente piccolo, si reggono i voli su NYC perchè è la prima metropoli americana, centro di interscambio economico/turistico/culturale principale con l'Italia e JFK e EWR sono gli hub più vicini all'Europa per DL, AA, CO.
P2P maggiore, + transiti e il problema si risolve.
Altrove abbiamo un 3xw su MIA, non riportata nell'elenco perchè l'autore cercava solo di elencare eventuali destinazioni 'comode' in coincidenza da ORD, Miami non è proprio di strada da Chicago. Sicuramente per avere un volo diretto ha un p2p maggiore di molte altre città.
Infine un 4xw su ATL, un tempo una delle rotte più profittevoli, ora in assenza di hub carrier stenta a brillare come un tempo. Qui si salva non tanto per il p2p ma quanto per l'enorme apporto del più grande aeroporto statunitense, casa principale di DL.
Fino al 2008 il resto della rete nordamericana era supportata principalmente dall'hub&spoke a MXP di Alitalia con i partner SkyTeam.
Se a quasi 4 anni dal dehubbing non c'è stato nessun vettore che abbia preso il posto di nessuno dei voli AZ, anzi si è registrata pure l'uscita di US Airways su Philadelphia, vuol dire che oltre a condizioni di mercato un pò deteriorate tra UE e USA c'è anche un mercato nello specifico MIL-N.Am piuttosto scarno, al di là del problema Linate che pur rimane.
Il problema Linate non lo è stato così rilevante in Asia per Jet Airways, Cathay, Gulf Air, etc..
Questo perchè sono mercati che hanno caratteristiche completamente differenti.
Ossignur DUSCGN era per specificare che si intendeva di passeggeri da e per MXP con destinazione di arrivo e partenza USA, senza LIN.
Lo specifica anche l'esimia fonte che cita i dati.
Ossignur come siamo sempre nervosetti quando si parla di Malpensa.
Ho solo specificato quello che c'è scritto.
Ossignur DUSCGN era per specificare che si intendeva di passeggeri da e per MXP con destinazione di arrivo e partenza USA, senza LIN.
Lo specifica anche l'esimia fonte che cita i dati.
Attualmente Milano in particolare e l'Italia in generale non vivono un bel momento
Io, probabilmente sbagliandomi, credo non sia così. Ho letto il post originale e credo abbia scritto MXP e non MIL semplicemente perché si parlava di MXP e SQ. Dovremmo chiedere a lui; tutti i dati O/D che ho sempre visto si riferiscono al mercato nel suo complesso.
Il commento sulla situazione di Milano, che ho letto anche altrove, non mi trova d'accordo; anzi, mi pare che la città stia decisamente guardando avanti, con non pochi progetti di riqualificazione che ne cambieranno il volto.
Concordo invece sulla necessità di un solo aeroporto, sappiamo però che non accadrà mai.
26/10/2011 - 11:41
Singapore Airlines: "Puntiamo a consolidare Milano"
In occasione del quarantennale in Italia il gm Kannan ribadisce l'attesa per volo su New York
Era il 1971 quando Singapore Airlines iniziò a volare nel nostro Paese: e proprio in questi giorni la compagnia ha celebrato i suoi primi 40 anni di attività in Italia, su Roma e su Milano, dove è arrivata cinque anni fa. "Siamo soddisfatti del successo ottenuto in questi anni e anche per il futuro punteremo ovviamente a consolidare ed espanderci ulteriormente - ha commentato Vinod Kannan, general manager per l'Italia -. A questo proposito, naturalmente teniamo sempre in mente altri scali importanti come potrebbero essere Venezia o Firenze, ma come prima cosa ci focalizziamo sul consolidamento di Milano".
Consolidamento che, inutile ricordarlo, la compagnia vorrebbe volentieri vedere anche con il desiderato Malpensa-New York, sul quale però la situazione non si è ancora sbloccata: "Attendiamo e teniamo le dita incrociate, è il nostro primo obiettivo ora. Altrove in Europa abbiamo già ottenuto diritti di questo tipo, da Mosca voliamo ad esempio su Houston, da Barcellona a San Paolo in Brasile, e il Francoforte-New York è ormai un servizio collaudato".
Ma costui ha mai visto la pista di FLR?teniamo sempre in mente altri scali importanti come potrebbero essere Venezia o Firenze
Ma costui ha mai visto la pista di FLR?
...Sbaglia chi pensa che chiudendo Linate la somma dei passeggeri sarebbe la somma attuale di Linate e Malpensa. ..