Da TTG Italia
Un secco no agli aumenti tariffari proposti da Aeroporti di Roma
La presa di posizione arriva da Assaereo insieme al Comitato utenti Fiumicino, Aoc e Ibar che protestano contro l'imminente incremento delle tariffe che potrebbero costare fino a 11 euro in più a passeggero.
"Il nuovo pacchetto di aumenti tariffari presentato da Enac e Adr - si legge nella lettera inviata dalle associazioni - è insostenibile e indebolirà ulteriormente un settore e una domanda già in grossa difficoltà"
La protesta si concentra sulla prospettiva, per il prossimo anno, di aumenti a carico dell'utenza fino al 97 per cento rispetto a oggi "per sovra-remunerare - tuonano le associazioni - una struttura inefficiente, vecchia e fatiscente".
Nella lettera viene poi evidenziato il rischio che tali aumenti possa dare un duro colpo a vettori già in seria difficoltà da una parte e dall'altro ridurre l'impegno degli stessi su Roma.
Possono le compagnie opporsi agli aumenti? E, soprattutto, non sarebbe un problema per gli investimenti, in particolar modo per porre rimedio ad "una struttura inefficiente, vecchia e fatiscente"?
Un secco no agli aumenti tariffari proposti da Aeroporti di Roma
La presa di posizione arriva da Assaereo insieme al Comitato utenti Fiumicino, Aoc e Ibar che protestano contro l'imminente incremento delle tariffe che potrebbero costare fino a 11 euro in più a passeggero.
"Il nuovo pacchetto di aumenti tariffari presentato da Enac e Adr - si legge nella lettera inviata dalle associazioni - è insostenibile e indebolirà ulteriormente un settore e una domanda già in grossa difficoltà"
La protesta si concentra sulla prospettiva, per il prossimo anno, di aumenti a carico dell'utenza fino al 97 per cento rispetto a oggi "per sovra-remunerare - tuonano le associazioni - una struttura inefficiente, vecchia e fatiscente".
Nella lettera viene poi evidenziato il rischio che tali aumenti possa dare un duro colpo a vettori già in seria difficoltà da una parte e dall'altro ridurre l'impegno degli stessi su Roma.
Possono le compagnie opporsi agli aumenti? E, soprattutto, non sarebbe un problema per gli investimenti, in particolar modo per porre rimedio ad "una struttura inefficiente, vecchia e fatiscente"?