Compagnie aeree contro i rincari a Fiumicino


maclover

Partecipante Attivo
Utente Registrato
6 Ottobre 2006
4,519
157
111
Da TTG Italia

Un secco no agli aumenti tariffari proposti da Aeroporti di Roma

La presa di posizione arriva da Assaereo insieme al Comitato utenti Fiumicino, Aoc e Ibar che protestano contro l'imminente incremento delle tariffe che potrebbero costare fino a 11 euro in più a passeggero.

"Il nuovo pacchetto di aumenti tariffari presentato da Enac e Adr - si legge nella lettera inviata dalle associazioni - è insostenibile e indebolirà ulteriormente un settore e una domanda già in grossa difficoltà"

La protesta si concentra sulla prospettiva, per il prossimo anno, di aumenti a carico dell'utenza fino al 97 per cento rispetto a oggi "per sovra-remunerare - tuonano le associazioni - una struttura inefficiente, vecchia e fatiscente".

Nella lettera viene poi evidenziato il rischio che tali aumenti possa dare un duro colpo a vettori già in seria difficoltà da una parte e dall'altro ridurre l'impegno degli stessi su Roma.


Possono le compagnie opporsi agli aumenti? E, soprattutto, non sarebbe un problema per gli investimenti, in particolar modo per porre rimedio ad "una struttura inefficiente, vecchia e fatiscente"?
 
Penso e presumo che le compagnie possano si replicare e puntare i piedi ma se ADR decide di aumentare le tasse aeroportuali queste non possono far altro che continuare a sottostare a tali provvedimenti o mollare il colpo e non operare più dagli scali romani. L'esempio più recente è forse quello spagnolo che ha visto le compagnie più sensibili a questo discorso levare le tende o dimezzare visibilmente le operazioni da e per la Spagna.
 
Dubito che qualche compagnia levi le tende da FCO o dimezzi visibilmente le operazioni. Piuttosto, essendo in Italia, è possibile ritenere che qualche vettore impugni l'aumento o non paghi ADR generando un contenzioso simile a quello che AZ ha fatto quando ADR ha aumentato i prezzi avendo implementato il nuovo sistema di smistamento bagagli.
 
Dubito che qualche compagnia levi le tende da FCO o dimezzi visibilmente le operazioni. Piuttosto, essendo in Italia, è possibile ritenere che qualche vettore impugni l'aumento o non paghi ADR generando un contenzioso simile a quello che AZ ha fatto quando ADR ha aumentato i prezzi avendo implementato il nuovo sistema di smistamento bagagli.

Ho parlato a livello generale di quello che una compagnia può fare nel caso le tasse aumentassero.
 
CdP

L'aumento delle tariffe ( giusto o meno che sia ) sta per essere stabilito dal Contratto di Programma Enac/Adr.
Una volta approvato in sede Ministeriale ( se va bene ci vorranno 3 o 4 mesi) dovrà essere pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale e da lì passeranno altri 2 mesi prima che abbia validità.
Nel frattempo le varie Associazioni di Categoria (Ibar , Assoaereo , etc) possono preparare dei ricorsi motivati contro l'entrata in vigore richiedendo sospensiva, ma solo appena sarà pubblicato. Adesso sono ancora nella fase illustrativa ....
 
Dubito che qualche compagnia levi le tende da FCO o dimezzi visibilmente le operazioni

Lo dicevano anche per BCN, ma con una tariffa media di 11 euro in piu' a passeggero, forse qualche rotta ne risentira'.

Un domanda da ignorante: queste tasse vengono applicate anche ai transiti via FCO?