Comiso operativo: dalla winter voli Ryanair per Ciampino, Charleroi e Stansted


Pippo Digiacomo a muso duro: “A queste condizioni l’aeroporto chiuderà”

“Alle condizioni attuali, finiti i pochi soldi rimasti, questo aeroporto chiuderà. E sarà seguito a ruota, per la stessa ragione, anche da Trapani, sebbene abbia superato il milione di passeggeri”.

Passano i mesi, ma il parere sul modo in cui l’aeroporto di Comiso sta crescendo e si sta proiettando nel futuro lasciano il deputato regionale del Pd, Pippo Digiacomo, estremamente perplesso, e non gli fanno cambiare la sua posizione critica nei confronti delle modalità gestionali.

Le sue preoccupazioni sono dovute al socio privato, ossia Intersac, che anni addietro fu preferito ad un socio di capitale in quanto lo scalo era chiuso da 40 anni e aveva bisogno di un partner aeroportuale con un forte potere contrattuale e capace di far valere la sua forza nell’attrarre compagnie.

“Questo, però, non è accaduto – denuncia Digiacomo – e ho visto solo rotte finanziate e incentivate dalla Regione, dalla Camera di Commercio e dalla Provincia con i fondi ex Insicem. Non solo. L’aeroporto di Catania, che non si era mai mostrato interessato alle compagnie low cost (tranne con Wind Jet) ha scoperto improvvisamente questa vocazione non appena ha aperto Comiso, dando l’impressione di volerla ostacolare invece che aiutare. Mai, infatti, ha annunciato accordi nuovi con una compagnia basati su un’equa divisione delle tratte nei due scali”.

Prima i 4 milioni e mezzo della start up, poi 1,6 milioni di fondi ex Insicem, adesso 1,2 milioni, sempre dalla Regione, per la copertura economica dei servizi Enav fino all’inserimento dell’aeroporto “Pio La Torre” nel contratto di programma 2016/2018. Per il parlamentare regionale gli enti pubblici hanno fatto più di quanto sarebbe spettato loro. In merito al socio privato, invece, dice testualmente, “non lo avevamo scelto per essere trattati in questo modo”.

E adesso, con l’arrivo del milione e due per i servizi Enav, è chiarissimo:

“Non appena si saranno esauriti, non osino cercare altri soldi – dice – perché lo scalo è di interesse nazionale e l’Enav dovrà operare in forma gratuita e senza soluzione di continuità. Tutti vogliamo che Comiso decolli, ma quando si maneggiamo soldi pubblici si deve stare attenti. Che non si chieda più un solo euro agli enti pubblici”.

On. Digiacomo, è sempre del parere che l’aeroporto non stia crescendo come dovrebbe?

Assolutamente si. Il bacino Comiso-Catania è da 20 milioni di passeggeri, Catania ne dovrebbe e ne può portare 15 milioni, il resto lo deve fare Comiso.

Cosa manca? Le infrastrutture e i collegamenti tutt’intorno, forse?

Non esattamente. La gente atterra, affitta una macchina e va dove vuole. Se aspettiamo che il territorio sia pronto dal punto di vista dei collegamenti autostradali e ferroviari, per far si che Comiso raggiunga i numeri di prima, potrebbero passare anche 10 anni, ed è impensabile. Le autostrade e le ferrovie aiutano, ma il turismo si fa con gli aerei. Quello che manca, quindi, sono le rotte. Quadruplichiamole e saranno sempre piene, perché lo sviluppo di un aeroporto dipende, in realtà, solo dall’aeroporto e dalle località che permette di andare a visitare, e noi abbiamo alcuni tra i tesori Unesco più belli d’Europa, oltre che delle spiagge meravigliose e un’enogastronomia ricchissima e di qualità. Certo, manca anche un potenziamento delle strutture di accoglienza, ma questo spetta al privato.

http://www.ragusah24.it/2015/09/13/pippo-digiacomo-a-muso-duro-a-queste-condizioni-laeroporto-chiudera/
 
Pippo Digiacomo a muso duro: “A queste condizioni l’aeroporto chiuderà”

...il turismo si fa con gli aerei. Quello che manca, quindi, sono le rotte. Quadruplichiamole e saranno sempre piene, perché lo sviluppo di un aeroporto dipende, in realtà, solo dall’aeroporto e dalle località che permette di andare a visitare, e noi abbiamo alcuni tra i tesori Unesco più belli d’Europa, oltre che delle spiagge meravigliose e un’enogastronomia ricchissima e di qualità. Certo, manca anche un potenziamento delle strutture di accoglienza, ma questo spetta al privato.

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Ehm, con tutto il rispetto parlando, sig. assessore, ma dove ca@@o li mettiamo il quadruplo dei turisti se mancano le strutture di accoglienza?
 
Direi che non è nemmeno il caso di sprecare tempo verso qualcuno che millanta 5M di pax per Comiso.
 
Ryanair sfonda a Comiso: aumenta otto volte di più che nel resto d’Italia, il suo traffico passeggeri

Numeri da capogiro che suggellano un rapporto forte tra il ‘Pio La Torre’ e la compagnia di volo irlandese

COMISO (di Salvatore Cannata) – Ryanair e il ‘Pio la Torre’, sembrano formare un binomio decisamente riuscito. Un connubio che sa di matrimonio anche alla luce del fatto che “nell’aeroporto di Comiso, il traffico passeggeri Ryanair è cresciuto otto volte di più che in qualsiasi altro scalo italiano, per l’esattezza del 24% rispetto allo scorso anno“. La nota dell’aeroporto degli Iblei, commenta con questo dato le nuove rotte Ryanair da Comiso per Dusseldorf (due a settimana) e Milano Malpensa (un volo al giorno) per l’estate 2016. Sono quelle annunciate ieri dal capo-commerciale della compagnia irlandese, David O’Brien. In Italia il traffico Ryanair cresce del 3% annuo e la crescita a Comiso dunque, è stata otto volte maggiore rispetto alla media italiana. “Un innegabile segno di vitalità – dicono i vertici di SoACo, la società che gestisce il ‘Pio La Torre’ – che dà soddisfazione e fa ben sperare per il futuro“. Giubilio anche dal comune di Comiso, comproprietario di SoACo. Per il sindaco Filippo Spataro, “la rinnovata fiducia di Ryanair e gli ottimi dati di crescita, sono segno che ha visto giusto chi ha puntato sullo scalo casmeneo, sempre più in grado di fare la sua parte nello sviluppo globale di una strategica area mediterranea“

http://www.igiornalidisicilia.it/sicilia/ragusa/ryanair-sfonda-a-comiso-aumenta-otto-volte-di-piu-che-nel-resto-ditalia-il-suo-traffico-passeggeri/
 
certo che fare il giornalista e' proprio un bel mestiere: si possono interpretare i numeri a proprio piacimento, e si riesce sempre a scrivere un articolo sensazionale a riguardo!!!

E' come se io dicessi che un mio amico ha iniziato a lavorare, e rispetto al sussidio di disoccupazione il suo reddito e' incrementato del 400%, 800 volte la media degli altri italiani... e' proprio uno strafigo lui!!! ;)
 
certo che fare il giornalista e' proprio un bel mestiere: si possono interpretare i numeri a proprio piacimento, e si riesce sempre a scrivere un articolo sensazionale a riguardo!!!

E' come se io dicessi che un mio amico ha iniziato a lavorare, e rispetto al sussidio di disoccupazione il suo reddito e' incrementato del 400%, 800 volte la media degli altri italiani... e' proprio uno strafigo lui!!! ;)

No Dr Gio, questa volta il giornalista non c'entra. Quella perla é scritta nel comunicato Soaco (secondo capoverso) , e pare che tale perla sia stata passata all'addetto stampa da uno dei membri del CDA (sono 5, escluderei i 3 di parte Catanese). View attachment 7733
 
Va bé parte un daily per MXP, non lo so, ma non credo ci sia tutto questo traffico business da CIY!
 
VOLI TROPPO CARI! PARTE DA COMISO L’APPELLO DEL CODACONS: SIA GARANTITA ANCHE IN SICILIA LA CONTINUITÀ TERRITORIALE!

Firma la nostra petizione, ci faremo portavoce di un diritto da garantire a tutti i siciliani. E se dovesse essere negato daremo il via alla protesta in tutta la Sicilia
Il principio della continuità territoriale, applicato da anni tra la Sardegna e resto d’Italia, deve essere esteso anche alla Sicilia, per facilitare la mobilità da e verso l’isola.

E’ una necessità improcrastinabile che deve vedere impegnato il Governo nazionale, a seguito di un atto di indirizzo approvato dalla Regione siciliana.
Le tariffe “agevolate” per i residenti rappresentano un diritto per tutti i cittadini siciliani, che vivono in una realtà in cui la qualità e l’efficienza dei servizi di trasporto (autostradale, ferroviario, navale) sono alquanto carenti (per usare un eufemismo!).

La continuità territoriale (disciplinata e sostenuta a livello europeo) è un principio basilare ed imprescindibile, se si considera lo svantaggio derivante dalla condizione di insularità.

Parte dal Comiso – aeroporto nel cuore della Sicilia, struttura definita dal Governo “di interesse strategico nazionale” e di enorme importanza per lo sviluppo del territorio ibleo e dell’intera Sicilia sud-orientale – l’appello che il CODACONS invita a sottoscrivere.
L’aeroporto di Comiso, così come gli altri aeroporti siciliani, rientra tra quelli su cui sia privati che gli enti pubblici devono investire, rafforzando il numero di voli e curando sia l’offerta turistica senza tralasciare quella business, garantendo al contempo ai siciliani il diritto ad una mobilità effettiva.

http://www.codaconsicilia.it/2015/11/11/parte-da-comiso-lappello-del-codacons-sia-garantita-anche-sicilia-la-continuita-territoriale/http://www.codaconsicilia.it/2015/11/11/parte-da-comiso-lappello-del-codacons-sia-garantita-anche-sicilia-la-continuita-territoriale/
 
Parte dal Comiso – aeroporto nel cuore della Sicilia, struttura definita dal Governo “di interesse strategico nazionale”

Balle.

Comiso è un aeroporto di interesse nazionale, tra l'altro a due condizioni:
- che siano dimostrate la specializzazione dello scalo e una sua riconoscibile vocazione funzionale al sistema all'interno del bacino di utenza;
- che sia dimostrato, tramite un piano industriale corredato da un piano economico-finanziario, che l'aeroporto è in grado di raggiungere l'equilibrio economico-finanziario anche tendenziale e adeguati indici di solvibilità patrimoniale, almeno su un triennio.


Il Codacons siciliano ha perso l'ennesima ottima occasione di tacere evitando figuracce.
 
Comiso, è allarme per l'aeroporto: "O la Regione paga o si rischia la chiusura"

COMISO. «Se non si interverrà nel modo adeguato, l'aeroporto di Comiso rischierà di chiudere e non è certamente tollerabile che la Regione se ne lavi le mani tra l'altro con motivazioni assurde». È quanto dichiara il deputato regionale del Partito Democratico, Nello Dipasquale, dopo che l'Assessorato regionale agli Enti Locali ha inviato una nota in cui asserisce che l'aeroporto di Comiso non può ricevere i fondi che erano stati resi disponibili in quanto adesso non sono ritenuti una priorità.

«Ma di che cosa stiamo parlando? Che vi siano problemi economici alla Regione è noto a tutti ma che regni anche l'ottusità più assoluta, quando si affermano cose di questo tipo, allora è davvero arrivato il momento di alzare la voce - spiega il deputato Dipasquale -. Chi avrebbe anche lontanamente detto che l'aeroporto di Comiso non è prioritario? Quale solone l'ha spiegato? Chi dice queste cose? Vogliamo non solo nomi e cognomi, ma proprio vogliamo vederne la faccia. Perchè piuttosto che sostenere una struttura che il territorio ibleo e in generale la Sicilia del Sud - Est ha atteso da anni, e che tra l'altro sta dando buoni risultati, ci sarebbe qualcuno che sarebbe pronto a creare ostacoli.

Le somme non sono disponibili perchè non vengono ritenuti prioritari? Forse una cosa così ridicola non si è mai sentita». Dipasquale ha dunque deciso di scrivere urgentemente al presidente della Regione, Rosario Crocetta, affinchè si provveda subito a destinare all'aeroporto di Comiso quanto era stato previsto cercando piuttosto di trovare anche ulteriori risorse per il futuro. «Il presidente della Regione deve aver chiaro che l'aeroporto rischia di chiudere se non si offre il giusto e annunciato sostegno - conclude Dipasquale - e siccome non vogliamo che si crei un danno al territorio nè che ci si renda ridicoli dinnanzi all'intera Italia, invito lo stesso Crocetta a prodigarsi prima possibile affinchè venga firmato il mandato per i fondi che erano stati previsti».

http://ragusa.gds.it/2015/11/12/com...regione-paga-o-si-rischia-la-chiusura_435256/