Come mai i prezzi dei voli sono aumentati cosi tanto?


Semplicemente in questo momento la domanda supera ampiamente l'offerta e quindi diventa un "seller's market".

Se come giustamente dici la domanda supera di molto l'offerta cosa aspettano le varie compagnie ad ampliare voli e capacità?
Alcune lo stanno facendo vedi diverse compagnie che stanno riattivando gli A380 che post Covid sembrava dovessero ormai essere superflui o come LH che riattiva una decina di A346 che aveva messo ormai fuori flotta.
Speriamo in un piu' rapido riequilibrio tra domanda e offerta che possa portare a un miglioramento sul fronte prezzi.
 
Se come giustamente dici la domanda supera di molto l'offerta cosa aspettano le varie compagnie ad ampliare voli e capacità?
...

Aerei che mancano (tra consegne differite, pensionamenti anticipati e necessità di operazioni tecniche per rimetterli in linea, ritardi nella catena delle forniture che ritardano la consegna e quant'altro), necessità di avere il personale che li faccia volare (dopo i ridimensionamenti pandemici), organizzazione aziendale, ripianificazione network e così via.
Se ti manca il panino vai dal panettiere e te lo compri - sempre che non l'abbia finito e ti rimbalzi - in ambito aeronautico la questione è un pizzico più complessa.
 
Aerei che mancano (tra consegne differite, pensionamenti anticipati e necessità di operazioni tecniche per rimetterli in linea, ritardi nella catena delle forniture che ritardano la consegna e quant'altro), necessità di avere il personale che li faccia volare (dopo i ridimensionamenti pandemici), organizzazione aziendale, ripianificazione network e così via.
Se ti manca il panino vai dal panettiere e te lo compri - sempre che non l'abbia finito e ti rimbalzi - in ambito aeronautico la questione è un pizzico più complessa.
Aggiungerei che qualcuno potrebbe anche non avere fretta a ricrescere troppo per limitare i danni nel malaugurato caso di nuove... problematiche. Va considerato anche che a fronte dei costi per mettere in linea nuovi aerei potrebbe esserci un calo dei ricavi medi per posto... questo aspetto magari interessa i passeggeri... ma non mi sentirei di lamentarmi troppo verso le compagnie.

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lo scorso hanno comprai un volo per capodanno per un'isola tropicale a 590€, adesso lo stesso lo vendono a 2100€!!! stessa compagnia
 
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I prezzi troppo cari dei voli iniziano a fare calare la domanda:

OT ma non troppo.
Nel mio piccolo a dicembre ho notato questo fenomeno con il noleggio auto. Catania, fino a 3 settimane prima di Natale i prezzi per noleggio auto erano su 50 euro al giorno come minimo. A 2 giorni da Natale i prezzi precipitano da 20 a 6 euro al giorno in base alle varie compagnie (Avis/Budget/Maggiore/Leasys)Mai visto prezzi cosi stracciati. Il noleggio auto ha conosciuto una impennata pazzesca dei prezzi.
 
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A metà dicembre, una Panda con catene ed assicurazione si prendeva a poco più di 20€, a FCO. Ormai le flotte sono state rimpolpate.

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OT ma non troppo.
Nel mio piccolo a dicembre ho notato questo fenomeno con il noleggio auto. Catania, fino a 3 settimane prima di Natale i prezzi per noleggio auto erano su 50 euro al giorno come minimo. A 2 giorni da Natale i prezzi precipitano da 20 a 6 euro al giorno in base alle varie compagnie (Avis/Budget/Maggiore/Leasys)Mai visto prezzi cosi stracciati. Il noleggio auto ha conosciuto una impennata pazzesca dei prezzi.

Può essere che sotto data piuttosto che lasciare le auto invendute ferme nei parcheggi abbiano deciso di abbassare decisamente il prezzo.
 
Penso che se questo fenomeno dei prezzi dei voli troppo alti durerà ancora a lungo, complice anche l'inflazione e l'aumento dei costi dell energia, come sta già iniziando ad avvenire in UK, si inizierà ad avere un calo della domanda almeno per i viaggi di tipo leisure/turistici. A quel punto il riequilibrio tra domanda e offerta potrebbe avvenire proprio per il calo della domanda che dovrebbe portare ad un abbassamento dei prezzi.
 
Ultima modifica:
Penso che se questo fenomeno dei prezzi dei voli troppo alti durerà ancora a lungo, complice anche l'inflazione e l'aumento dei costi dell energia, come sta già iniziando ad avvenire in UK, si inizierà ad avere un calo della domanda almeno per i viaggi di tipo leisure/turistici. A quel punto il riequilibrio tra domanda e offerta potrebbe avvenire proprio per il calo della domanda che dovrebbe portare ad un abbassamento dei prezzi.

Così poi la domanda aumenta e i prezzi pure. Non se ne esce.
 
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Ho notato un aumento spropositato nei prezzi verso le destinazione che godono/godevano della prima alta stagione post-Covid, ovvero USA nell’estate 2022 e SE Asia, Sud Africa in questo momento.
Per gli USA i prezzi nel prossimo anno mi sembrano più ragionevoli rispetto alla scorsa estate, e spero lo stesso avvenga per le altre destinazioni (anche se per l’Asia c’è da considerare l’effetto della chiusura spazio aereo russo per le compagnie europee).
Immagino vedremo un aumento in linea con l’inflazione (10-20%) piuttosto che prezzi duplicati per non dire triplicati.
Nel corso del 2022 sono riuscito a comprare voli in business a prezzi ragionevoli, West coast USA a 1700 euro (gennaio con AF), Colombia a 1500 euro (aprile con Iberia), Giappone a 1900 euro (ottobre con TK). Stavo dando un’occhiata a novembre prossimo e ho trovato East Coast USA a 1600 con Iberia.
Per quanto riguarda Asia e Sud Africa i prezzi sono ancora alle stelle.
Vedremo…
 
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Ho notato un aumento spropositato nei prezzi verso le destinazione che godono/godevano della prima alta stagione post-Covid, ovvero USA nell’estate 2022 e SE Asia, Sud Africa in questo momento.
Per gli USA i prezzi nel prossimo anno mi sembrano più ragionevoli rispetto alla scorsa estate, e spero lo stesso avvenga per le altre destinazioni (anche se per l’Asia c’è da considerare l’effetto della chiusura spazio aereo russo per le compagnie europee).
Immagino vedremo un aumento in linea con l’inflazione (10-20%) piuttosto che prezzi duplicati per non dire triplicati.
Nel corso del 2022 sono riuscito a comprare voli in business a prezzi ragionevoli, West coast USA a 1700 euro (gennaio con AF), Colombia a 1500 euro (aprile con Iberia), Giappone a 1900 euro (ottobre con TK). Stavo dando un’occhiata a novembre prossimo e ho trovato East Coast USA a 1600 con Iberia.
Per quanto riguarda Asia e Sud Africa i prezzi sono ancora alle stelle.
Vedremo…

Da LDN lo scorso agosto i prezzi USA non erano tutti altissimi, ma l'asia era improponibile.
Alla fine sono andato in Canada ad un prezzo molto basso per aver prenotato poche settimane prima (volo diretto AC, economy)

Non so niente riguardo alla business, interessante queste differenze di andamenti tra le classi.
 
Viaggi aerei in Usa: diminuisce la domanda dei consumatori

Il dato è di quelli che sorprendono e potrebbe essere un campanello d’allarme da seguire con attenzione. La domanda dei biglietti aerei negli Stati Uniti è diminuita significativamente ad aprile rispetto al 2022.

L’analisi è quella di Bank of America, che osserva come la frenata della spesa delle famiglie per i voli sia parte di un più ampio rallentamento della spesa dei consumatori americani per i servizi. Ad aprile le spese delle famiglie del Paese relative alle compagnie aeree sono aumentate solo dello 0,9% rispetto allo stesso mese del 2022 e il dato rappresenta un calo di 4,5 punti percentuali rispetto alle cifre anno su anno a partire da marzo.

I numeri di ARC
Anche i numeri diffusi da ARC, Airlines Reporting Corporation, e riportati da Travel Weekly indicano un indebolimento della richiesta nelle ultime quattro settimane. Per i sette giorni conclusi il 14 maggio il volume delle vendite in dollari ha superato del 4,4% il livello del 2022, ma rappresenta comunque un calo rispetto al trend delle scorse settimane.

Cifre che sembrano contraddire l’ottimismo dei vettori Usa, che hanno assicurato che la domanda resterà alta per tutta l’estate. Il tempo dirà se si tratta solo di un calo contingente o se siamo ai primi segnali di una parabola discendente.

 
Viaggi aerei in Usa: diminuisce la domanda dei consumatori

Il dato è di quelli che sorprendono e potrebbe essere un campanello d’allarme da seguire con attenzione. La domanda dei biglietti aerei negli Stati Uniti è diminuita significativamente ad aprile rispetto al 2022.

L’analisi è quella di Bank of America, che osserva come la frenata della spesa delle famiglie per i voli sia parte di un più ampio rallentamento della spesa dei consumatori americani per i servizi. Ad aprile le spese delle famiglie del Paese relative alle compagnie aeree sono aumentate solo dello 0,9% rispetto allo stesso mese del 2022 e il dato rappresenta un calo di 4,5 punti percentuali rispetto alle cifre anno su anno a partire da marzo.

I numeri di ARC
Anche i numeri diffusi da ARC, Airlines Reporting Corporation, e riportati da Travel Weekly indicano un indebolimento della richiesta nelle ultime quattro settimane. Per i sette giorni conclusi il 14 maggio il volume delle vendite in dollari ha superato del 4,4% il livello del 2022, ma rappresenta comunque un calo rispetto al trend delle scorse settimane.

Cifre che sembrano contraddire l’ottimismo dei vettori Usa, che hanno assicurato che la domanda resterà alta per tutta l’estate. Il tempo dirà se si tratta solo di un calo contingente o se siamo ai primi segnali di una parabola discendente.

Titolo (e anche articolo) scritto con i piedi. Non c’è un calo della domanda, ma una diminuzione del tasso di crescita. E dato che l’offerta è ancora rigida e limi tata, non ci sono le condizioni, sic stantibus rebus, per una diminuzione dei prezzi