“L’unica possibilità di vita futura per l’Aeroporto cuneese Levaldigi è l’integrazione con lo scalo torinese Caselle”, a dirlo è l’assessore al Turismo della Regione Piemonte Alberto Cirio in un’intervista sull’argomento. Ecco cosa ci ha detto.
Assessore, nel novembre scorso il suo Ufficio Stampa inviava un comunicato di soddisfazione per il 200millesimo passeggero dell’Aeroporto cuneese di Levaldigi. Nello stesso Lei annunciava una maggiore integrazione tra lo scalo di Cuneo e l’Aeroporto di Torino Caselle. Che programmi ha la Regione in proposito?
"Abbiamo chiesto alla Sagat, la Società che gestisce Caselle, di studiare un meccanismo d’integrazione tra i due aeroporti perché volontà della Regione è un sistema aeroportuale integrato del Piemonte. La Sagat ha dato l’incarico a un advisor di valutare la situazione patrimoniale, contabile, passeggeri e altro su Caselle. Il lavoro in concerto con l’assessorato ai Trasporti della Regione è in corso. Non appena questo lavoro sarà concluso e sarà questione di poche settimane, Sagat farà la sua offerta sulla richiesta della Regione, ovvero due aeroporti diversi ma un unico sistema aeroportuale".
Quali sarebbero le conseguenze pratiche della gestione integrata con Caselle?
"Spostare tratte a Levaldigi. Vuol dire che se Ryanair ha un incremento del 20% di passeggeri su Caselle, il 10% lo tiene Caselle e l’altro 10% passa a Levaldigi. A fronte di un maggior volume di affari e a fronte di risorse pubbliche che la Regione mette in campo. In quest’ottica il consolidamento del lavoro di questi anni con Ryanair. La Società low cost che ha scelto Torino e non Genova andrà a posizionare la propria base a Caselle. Avere una base Ryanair significa molto come flusso di passeggeri sugli aeroporti e la nostra riflessione è ancorata proprio a questo ragionamento. Con Ryanair s’intensifica il low cost su Caselle. Già Levaldigi ha una sua realtà con i suoi numeri e i suoi servizi. Integrandoli a questi si potrebbe fare un ragionamento d'insieme".
La compagnia low cost Belle Air da qualche settimana vola a Tirana anche da Caselle. Prima partiva ed arrivava esclusivamente a Levaldigi. Integrazione anche in questo senso?
"Questo non lo sapevo. Credo che s’inserisca in quella logica. Noi abbiamo detto avremmo fatto cessare una disparità di trattamento tra i due aeroporti. Arriviamo da una situazione in cui l’Aeroporto di Torino viveva di aiuti anche importanti della Regione e Levaldigi era quasi dimenticato. Abbiamo superato questo rapporto di serie A e di serie B anche se è evidente che Caselle è internazionale e Levaldigi è più piccolo ma visto che i soldi sono pubblici e quindi di tutti i cittadini piemontesi abbiamo detto li avremmo usati in modo imparziale per entrambi ed è per questo che da una parte abbiamo dato a Caselle la base di Ryanair dall’altra parte abbiamo chiesto che Caselle si facesse carico anche di Levaldigi. Solo a queste condizioni la Regione dà i soldi ed è per questo che si sta facendo questo studio".
Ma se si sottraggono tratte da Levaldigi per passarle a Caselle non si sottraggono passeggeri e quindi non si rischia di far sparire un aeroporto già poco trafficato?
"E’ evidente. Gli aeroporti hanno bisogno di incrementare continuamente il flusso passeggeri perché ogni pezzo che perdi te ne fa perdere altri. Per questo abbiamo imposto a Caselle questo studio per avere un sistema integrato con Levaldigi. Mi batterò affinché la Regione garantisca parità di trattamento di risorse sui due aeroporti".
Un maggior incremento di voli nazionali low cost su Levaldigi (attualmente c'è solo Cuneo - Cagliari) non aiuterebbe anche l’incremento del turismo italiano in Langhe e Roero carente nei primi mesi dell’anno?
"Certo. Tutto aiuta ma tutto ha un senso se c’è un’offerta reale ed integrata. Non è il volo in più. Il problema di Levaldigi e che questa situazione d’incertezza non dà continuità. Non avendo continuità in un servizio, non puoi neanche comunicarlo. Non è che possiamo dire venite nelle Langhe, avete questo servizio quando quel sistema è appeso ad un filo e tu non sai neanche se continuerà. E’ evidente che l’Aeroporto di Levaldigi può rappresentare uno strumento anche per il turismo nel cuneese ma da solo non ce la fa".
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http://www.targatocn.it/2012/01/02/...rino-caselle-per-laeroporto-di-levaldigi.html
Assessore, nel novembre scorso il suo Ufficio Stampa inviava un comunicato di soddisfazione per il 200millesimo passeggero dell’Aeroporto cuneese di Levaldigi. Nello stesso Lei annunciava una maggiore integrazione tra lo scalo di Cuneo e l’Aeroporto di Torino Caselle. Che programmi ha la Regione in proposito?
"Abbiamo chiesto alla Sagat, la Società che gestisce Caselle, di studiare un meccanismo d’integrazione tra i due aeroporti perché volontà della Regione è un sistema aeroportuale integrato del Piemonte. La Sagat ha dato l’incarico a un advisor di valutare la situazione patrimoniale, contabile, passeggeri e altro su Caselle. Il lavoro in concerto con l’assessorato ai Trasporti della Regione è in corso. Non appena questo lavoro sarà concluso e sarà questione di poche settimane, Sagat farà la sua offerta sulla richiesta della Regione, ovvero due aeroporti diversi ma un unico sistema aeroportuale".
Quali sarebbero le conseguenze pratiche della gestione integrata con Caselle?
"Spostare tratte a Levaldigi. Vuol dire che se Ryanair ha un incremento del 20% di passeggeri su Caselle, il 10% lo tiene Caselle e l’altro 10% passa a Levaldigi. A fronte di un maggior volume di affari e a fronte di risorse pubbliche che la Regione mette in campo. In quest’ottica il consolidamento del lavoro di questi anni con Ryanair. La Società low cost che ha scelto Torino e non Genova andrà a posizionare la propria base a Caselle. Avere una base Ryanair significa molto come flusso di passeggeri sugli aeroporti e la nostra riflessione è ancorata proprio a questo ragionamento. Con Ryanair s’intensifica il low cost su Caselle. Già Levaldigi ha una sua realtà con i suoi numeri e i suoi servizi. Integrandoli a questi si potrebbe fare un ragionamento d'insieme".
La compagnia low cost Belle Air da qualche settimana vola a Tirana anche da Caselle. Prima partiva ed arrivava esclusivamente a Levaldigi. Integrazione anche in questo senso?
"Questo non lo sapevo. Credo che s’inserisca in quella logica. Noi abbiamo detto avremmo fatto cessare una disparità di trattamento tra i due aeroporti. Arriviamo da una situazione in cui l’Aeroporto di Torino viveva di aiuti anche importanti della Regione e Levaldigi era quasi dimenticato. Abbiamo superato questo rapporto di serie A e di serie B anche se è evidente che Caselle è internazionale e Levaldigi è più piccolo ma visto che i soldi sono pubblici e quindi di tutti i cittadini piemontesi abbiamo detto li avremmo usati in modo imparziale per entrambi ed è per questo che da una parte abbiamo dato a Caselle la base di Ryanair dall’altra parte abbiamo chiesto che Caselle si facesse carico anche di Levaldigi. Solo a queste condizioni la Regione dà i soldi ed è per questo che si sta facendo questo studio".
Ma se si sottraggono tratte da Levaldigi per passarle a Caselle non si sottraggono passeggeri e quindi non si rischia di far sparire un aeroporto già poco trafficato?
"E’ evidente. Gli aeroporti hanno bisogno di incrementare continuamente il flusso passeggeri perché ogni pezzo che perdi te ne fa perdere altri. Per questo abbiamo imposto a Caselle questo studio per avere un sistema integrato con Levaldigi. Mi batterò affinché la Regione garantisca parità di trattamento di risorse sui due aeroporti".
Un maggior incremento di voli nazionali low cost su Levaldigi (attualmente c'è solo Cuneo - Cagliari) non aiuterebbe anche l’incremento del turismo italiano in Langhe e Roero carente nei primi mesi dell’anno?
"Certo. Tutto aiuta ma tutto ha un senso se c’è un’offerta reale ed integrata. Non è il volo in più. Il problema di Levaldigi e che questa situazione d’incertezza non dà continuità. Non avendo continuità in un servizio, non puoi neanche comunicarlo. Non è che possiamo dire venite nelle Langhe, avete questo servizio quando quel sistema è appeso ad un filo e tu non sai neanche se continuerà. E’ evidente che l’Aeroporto di Levaldigi può rappresentare uno strumento anche per il turismo nel cuneese ma da solo non ce la fa".
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http://www.targatocn.it/2012/01/02/...rino-caselle-per-laeroporto-di-levaldigi.html