Chiusure per lavori Aeroporti Italiani nel 2018


TSF07

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16 Novembre 2006
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Sistema aeroportuale Venezia/Treviso
Il 2018 vedrà diverse piste chiuse per lavori per manutenzione/riqualificazione o rifacimento:

Bari: dal 1 al 8 Marzo
Bologna: dal 14 al 17 Settembre
Olbia: ?
Trieste: 14 giorni a Giugno (non mi sono ancora pervenute le date esatte)

Vedremo come si organizzeranno le compagnie in queste giornate.

Al link sotto troverete un riassunto dei lavori fatti a Treviso lo scorso Ottobre 2017; è fatto bene e da una effettiva spiegazione sul tipo ed il come vengono fatti questi lavori. (Omaggio finale a Ryanair) :-)

https://www.youtube.com/watch?v=Zruu5JXzwfc
 
Il 2018 vedrà diverse piste chiuse per lavori per manutenzione/riqualificazione o rifacimento:

Bari: dal 1 al 8 Marzo
Bologna: dal 14 al 17 Settembre
Olbia: ?
Trieste: 14 giorni a Giugno (non mi sono ancora pervenute le date esatte)

Vedremo come si organizzeranno le compagnie in queste giornate.

Al link sotto troverete un riassunto dei lavori fatti a Treviso lo scorso Ottobre 2017; è fatto bene e da una effettiva spiegazione sul tipo ed il come vengono fatti questi lavori. (Omaggio finale a Ryanair) :-)

https://www.youtube.com/watch?v=Zruu5JXzwfc

A Bari tutti i voli saranno spostati a Brindisi
 
Al link sotto troverete un riassunto dei lavori fatti a Treviso lo scorso Ottobre 2017; è fatto bene e da una effettiva spiegazione sul tipo ed il come vengono fatti questi lavori. (Omaggio finale a Ryanair) :-)

https://www.youtube.com/watch?v=Zruu5JXzwfc
Complimenti, documentario molto interessante. Speriamo che il parziale rifacimento della pista permetta una adeguata durata nel tempo.
 
Piccola curiosita' per quanto riguarda la vecchia pista e la Taxiway Bravo di Roma Ciampino. Ma non volevano smantellare quella vecchia pista e rifare il Twy?
 
Latest info on BRI closure 28FEB-8MAR; transfer BRI-BDS still quite expensive...

Si avvicina la chiusura dell'aeroporto 'Karol Wojtyla' di Bari-Palese: saranno infatti sospesi tutti i voli dal 28 febbraio all'8 marzo a causa di improcrastinabili lavori di ampliamento, potenziamento e manutenzione. Come scalo alternativo sarà utilizzato l'aeroporto del Salento di Brindisi Papola-Casale.

Per facilitare il raggiungimento di Bari e di Brindisi da parte dei passeggeri ieri è stato firmato alla Regione Puglia, alla presenza dei rappresentanti dei tassisti delle due città, un verbale di intesa per la definizione di una speciale tariffa da applicare ai passeggeri durante il periodo di chiusura dell'aeroporto di Bari-Palese.

L'accordo prevede, dagli attuali 180/190 euro necessari per una corsa, l'applicazione di una tariffa agevolata di 140 euro, onnicomprensiva di tutti i supplementi tariffari per gli itinerari Bari-Brindisi aeroporto e viceversa, valevole per un numero di passeggeri non superiori a 4, mentre per ogni passeggero aggiuntivo si applicherà un supplemento di 15 euro
.
 
Comunicazione di servizio per @EEA: hai la casella piena e non riesco a mandarti la risposta. Anyway, appreciate it man. Chiedo scusa per l'abuso del forum.
 
Ultima modifica:
Bari, aeroporto chiuso ruspe al lavoro giorno e notte

Lavori senza sosta, come un intervento a cuore aperto, per un’operazione che vale 8,6 milioni di euro


All’aeroporto «Karol Wojtyla», con il primo scavo, il primo ciak. Lavori in corso nello scalo del capoluogo a Palese Macchie.
E con l’avvio della ristrutturazione che allungherà la pista, allargando anche gli spazi di manovra, c’è stato il primo ciak nelle sale passeggeri per il film «Non sono un assassino» del regista Andrea Zaccariello, con l’andriese Riccardo Scamarcio tra i protagonisti. Nel cast anche Alessio Boni e Claudia Gerini. Un film prodotto dalla Pepito Produzioni, Viola Film con Rai Cinema e con il sostegno logistico di Apulia Film Commission.
La produzione ha colto al volo l’occasione del silenzio nelle sale d’attesa provocato dal fermo dei voli nell’aeroporto di Palese, dove al rombo dei jet si è sostituito da alcuni giorni il fragore dei mezzi da scavo che hanno mosso i primi cingoli sotto i fiocchi di neve caduti fra mercoledì e giovedì.
Lavori senza sosta, come un intervento a cuore aperto, per un’operazione che vale 8,6 milioni di euro.
Si tratta dei lavori di adeguamento che prevedono l’acquisizione di nuove aree di sicurezza e che consentono di portare la lunghezza disponibile a 3mila metri nelle due direzioni. Così lo scalo potrà essere utilizzato anche da aerei grandi quanto il B-747 Jumbo jet, dopo la validazione di legge che è prevista in ottobre. Viene inoltre prolungato il sentiero di avvicinamento luminoso della pista 07 (lato Bitonto verso nord - est, testata strumentale di precisione) che passa dagli attuali 720 metri ai 900. Un nuovo asse luminoso che consentirà decolli anche con scarsa visibilità. La riapertura dell’aeroporto è prevista per le 6 del 9 marzo, venerdì prossimo.
In contemporanea con il rifacimento dell’asse pista, viene riqualificata l’intera infrastruttura di volo, il sottofondo e la pavimentazione con il rifacimento dello strato di usura in conglomerato bituminoso. I nuovi impianti Avl (aiuti visivi luminosi) vengono convertiti alla tecnologia led di ultima generazione per permettere l’efficientamento energetico dell’aeroporto di Bari e una migliore gestione operativa.
I lavori sono concentrati in un arco temporale estremamente breve su progetto della «“Tecno engineering 2C» di Roma. Direttore dei lavori è l’ing. Carlo Criscuolo, responsabile unico del procedimento l’ing. Michele Cimarrusti. I lavori sono realizzati da un’associazione temporanea di imprese, A.t.i., formata dalla Engineering planning construction del geometra Francesco Tricase e dalla Matarrese s.r.l. di Bari di Giuseppe Matarrese.
La pista era ammalorata in tre punti, come emerso dai rilievi effettuati nei mesi scorsi. Il progetto prevede la bonifica dei tratti danneggiati. Il nuovo «tappetino d’usura» è per aerei di grosse dimensioni per voli intercontinentali. Previsti nuovi segnali di asse e la ristrutturazione della segnaletica orizzontale. Dopo la riapertura dello scalo partiranno, ma solo nelle ore notturne, la messa in esercizio e il collaudo dei nuovi led, il cablaggio degli impianti e l’installazione del nuovo telecomando e telecontrollo che servono ad elevare lo scalo barese al rango dei migliori aeroporti d’Europa.

http://www.lagazzettadelmezzogiorno...to-chiuso-ruspe-al-lavoro-giorno-e-notte.html
 
Olbia, tra un anno la nuova pista e un terminal più grande

Grandi manovre al Costa Smeralda. I lavori cominceranno il prossimo autunno. Lo scalo olbiese è diventato troppo piccolo rispetto all’attuale traffico aereodi Dario Budroni

OLBIA. Tra le mura dell’aeroporto si respira aria di rivoluzione. Qui cambierà tutto. I numeri del Costa Smeralda continuano a volare alto e per questo l’aeroporto diventerà improvvisamente più grande. Le tappe sono tre: allungamento della pista, rifacimento di quella esistente e ampliamento dell’aerostazione. Per i primi due punti sono stati già stanziati i soldi, per un totale di circa 25 milioni di euro. L’obiettivo è avere una pista nuova di zecca entro la primavera del 2019. Per questo tra un anno, nei mesi di gennaio e febbraio, lo scalo verrà chiuso per una quarantina di giorni, con il trasferimento di tutte le operazioni verso l’aeroporto di Alghero. Inoltre la Geasar, cioè la società che gestisce lo scalo olbiese, si è già messa al lavoro per porre le basi dell’ampliamento dell’aerostazione, che passerà dagli attuali 40mila metri quadri a un totale di 65mila. Tutti interventi necessari, visto che il Costa Smeralda, in particolare nei mesi estivi, è uno degli scali più trafficati di tutta Europa con percentuali di sbarchi e decolli sempre più alte.

Allungamento della pista. La notizia è di due giorni fa: il Cipe ha deliberato 12 milioni e 300mila euro. Adesso partirà l’iter degli appalti e si punta ad accendere le ruspe nell’autunno 2018. Attualmente la pista del Costa Smeralda è lunga 2.445 metri. Ne saranno aggiunti altri 295, per un totale di 2.740. «L’allungamento della pista non interferirà con l’attività dell’aeroporto – spiega Silvio Pippobello, ad di Geasar –. Il Costa Smeralda è nato per il trasporto pubblico e di conseguenza ha una pista più corta rispetto agli aeroporti di Cagliari e Alghero. Rispetto agli anni Settanta, cioè quando è nato il Costa Smeralda, sono cambiati gli aerei. Il prolungamento diventa quindi più che necessario». Inoltre, a fondo pista, sarà creata una vasta area di sicurezza. I lavori esterni sono già terminati. E cioè la deviazione della strada e la modifica del profilo di una collina per agevolare i decolli e gli atterraggi.

Una nuova pista. A dicembre, invece, erano arrivati quasi 13 milioni di euro per il rifacimento della pista attuale. «Qui contiamo di partire nel gennaio 2019 – continua Pippobello –. Gli aerei non potranno atterrare a Olbia per circa 40 giorni. Ma metteremo in campo dei servizi bus per collegare Olbia con l’aeroporto di Alghero». Una volta terminata, la pista passerà dalla categoria Delta a quella Eco. In questo modo, a Olbia, potranno atterrare aerei fino a 65 metri di apertura alare. «Grazie ai due interventi, avremo una pista praticamente nuova – sottolinea Silvio Pes, responsabile progettazione di Geasar –. Sarà anche illuminata con un sistema a led».

L’ampliamento. L’aeroporto di Olbia si è riscoperto troppo piccolo. «L’ampliamento dell’aerostazione è in programma – afferma Pippobello –. Nei mesi di traffico massimo riscontriamo un decadimento del livello dei servizi. A breve partiremo con una gara per il progetto di studio e così, dopo 18 anni, torneremo ad ampliare l’aeroporto». Attualmente i problemi sono diversi. «Dovremo evitare il classico collo di bottiglia nell’area controlli – continua l’ad di Geasar –. E ci sarà anche da rivoluzionare lo spazio dei collettori per la consegna dei bagagli, con l’inserimento di nuove macchine, e creare nuovi punti di imbarco. D’estate facciamo fatica e con l’allungamento della pista, con il raggiungimento della categoria Eco, il traffico aumenterà ancora di più».

http://www.lanuovasardegna.it/olbia...nal-sara-ingrandito-1.16546217?ref=hfnsoler-1
 
il Costa Smeralda, in particolare nei mesi estivi, è uno degli scali più trafficati di tutta Europa con percentuali di sbarchi e decolli sempre più alte.[/URL]

Solo in Italia, ce ne sono dieci che lo scorso Agosto hanno fatto ben altre cifre. Siamo ai livelli di un NCL, con la differenza che è uno scalo che soffre la stagionalità, e durante l'anno ne ospita complessivamente la metà dei passeggeri.
È vero che tutto è relativo, e l'entusiasmo è comprensibile, ma...