No, non riduciamo tutto a becero conflitto ideologico. Ogni paese ha le sue regole, e a queste regole bisogna sottostare.
Ci sono esempi del genere ovunque, nel mio piccolo ne ho visti un paio. In America, negli aeroporti "unionized", se provi ad assumere qualcuno senza applicare il contratto ti trovi l'IAM a morderti i talloni, e se vai in tribunale sai che perderai. Stronzi loro? Forse. Ma pirla tu che, pur sapendolo, non hai rispettato le regole.
In Germania, qualunque cosa tu faccia, devi passare per il Betriebsrat. Se provi a implementare un sistema IT, senza dirglielo, e magari quel sistema IT consente la diffusione di informazioni personali al limite della legge sulla privacy, beh, ti troverai in tribunale col Works Council, e perderai. Stronzi loro? Forse, ma pirla tu che non sei andato a parlare con loro immediatamente.
Uguale per CPH. A quanto pare, per regola a CPH bisogna fare un accordo collettivo per tutti i lavoratori, a prescindere dalla società di handling. Ce ne sono quattro, quindi c'e' competizione. Non ti piace? Beh, ci sono altri aeroporti.
Silvano, io non capisco perché tutte le altre compagnie aeree basate a CPH debbano giocare secondo le regole e FR no. Io non capisco perché le altre compagnie aeree rispettino le leggi locali, usino contratti locali, aprano sedi in loco e paghino i dipendenti - o contractors - secondo le regole mentre FR può fare quello che vuole. Lasciare la mano libera a Ryanair porta a situazioni come quelle italiane, dove le regioni pagano milioni per due voli, o come quello che sta succedendo a Madrid, dove FR vuole tagliare i costi - già bassi - degli handler per recuperare il fatto che AENA vuole che anche loro paghino le landing fees come tutti gli altri.
E' chiaro, lavorare e' meglio che stare a spasso, e l'efficienza e' meglio della situazione che c'era una quindicina o ventina di anni fa, ma onestamente si sta raggiungendo un limite. Magari a chi usa gli aerei da utente la situazione sfugge, ma l'esternalizzazione nell'industria sta arrivando a livelli preoccupanti. Ci sono major - e una di queste e' quella per cui lavoro - che solo nell'ultimo anno hanno eliminato il 90% del proprio personale dagli aeroporti in Europa, passandoli agli handler e tagliando stipendi del 30%. Ci sono loaders che, con vent'anni di lavoro sulle spalle a servizio della compagnia, ora si trovano con contratti a zero ore garantite e £1000 sterline nette. Il tutto perché bisogna essere competitivi con Ryanair e vendere il volo a/r a £100. E potrei continuare.
E lo dico da manager, non iscritto al sindacato.