Chiusura basi Copenaghen e Billund per Ryanair


Non posso dire di aver capito. I contractors di terra scioperano per lo stipendio del personale navigante FR?
Ma da quando un diritto puo' essere rivendicato da terzi cosi', tanto per fare? E' come dire che domani il personale di terra a MXP sciopera per la riapertura del molo D a FCO...
 
Non posso dire di aver capito. I contractors di terra scioperano per lo stipendio del personale navigante FR?
Ma da quando un diritto puo' essere rivendicato da terzi cosi', tanto per fare? E' come dire che domani il personale di terra a MXP sciopera per la riapertura del molo D a FCO...
E invece sembra sia andata proprio così. Questa è la versione di FR:

DANISH UNIONS FAIL TO TAKE UP RYANAIR OFFER SO RYANAIR’S ONE COPENHAGEN BASED AIRCRAFT MOVES TO KAUNAS ON TUESDAY 14 JULY NEXT

10 Jul 2015

Ryanair, the World’s favourite airline, today (10 July) confirmed that its one based aircraft in Copenhagen will transfer to Kaunas on Tuesday 14 July next as the Danish Unions rejected Ryanair’s offer to suspend their threatened sympathy action at Copenhagen airport (from 18 July) despite the fact that these Unions admit that they have no members among Ryanair’s Copenhagen pilots or cabin crew.
As a result of this transfer, Ryanair’s aircraft, pilots and cabin crew jobs will now be moved to Kaunas in Lithuania where the aircraft will continue to fly to/from Copenhagen, but without any Danish Collective Agreement, and since Ryanair no longer has a base in Copenhagen, the sympathy strikes threatened by the Danish Unions cannot now take place from 18 July onwards.
Ryanair’s Eddie Wilson said:
“This is the latest failure of the Danish Unions, who continue to operate an anti-competitive “closed shop” where Danish citizens (Ryanair pilots) and other European Nationals (Ryanair cabin crew) see their jobs exported outside Denmark by the actions of Danish Unions (who don’t represent them) who have previously destroyed other Danish airlines (Sterling and Maersk) because they are inflexible and unable to adapt to modern air travel where customers want low fares and efficiency not high costs, unionised inflexibility and inefficiencies”.
“This is a black day for the Danish economy. Here you have Danish Unions who admit they don’t have any members in Ryanair, destroying highly paid jobs for Danish pilots and cabin crew here in Copenhagen with the sole effect that those jobs now get exported overseas yet the fights to/from Copenhagen, the low fares and the competition with SAS will continue.
As this week’s press conference confirmed, Ryanair’s pay and conditions for its pilots and cabin crew is better than the Danish Collective Agreement (which among other things allows pilots and cabin crew to be suspended without pay during winter months) and yet outdated Danish Labour Laws allow non-Ryanair employees to blockade our aircraft and passengers in Copenhagen solely because the aircraft is based in Copenhagen. By moving the aircraft outside of Denmark, these blockades will now be illegal and so the Danish Unions have achieved nothing other than to export highly paid Danish jobs (and taxes) overseas.
John Dybart of the Danish Unions this week claimed that “Ryanair was bluffing” when we threatened to close the whole Copenhagen base. Perhaps now he will realise that the Danish economy and the Danish Unions cannot succeed by forcing Danish jobs overseas. Perhaps Mr Dybart will now call for the Danish offices of Google, Microsoft, Facebook and other non-Union companies in Denmark to be closed since their employees, like Ryanair and other multinationals, don’t recognise Danish Unions either.
Ryanair will continue to grow in Copenhagen airport. All of these flights will now take place on aircraft based outside of Denmark which demonstrates that the Danish Model, cannot work in the airline industry where the aircraft and jobs are mobile. We will continue to work with our partners in Copenhagen airport and Danish tourism as we invest in and grow traffic in Denmark, and we hope in time the Danish Unions will find a way to support high paid job creation here in Copenhagen instead of wasting time and money exporting Danish jobs overseas”.


- See more at: http://corporate.ryanair.com/news/n...-14-july-next/?market=en#sthash.DeRNuqaB.dpuf
 
Non posso dire di aver capito. I contractors di terra scioperano per lo stipendio del personale navigante FR?
Ma da quando un diritto puo' essere rivendicato da terzi cosi', tanto per fare? E' come dire che domani il personale di terra a MXP sciopera per la riapertura del molo D a FCO...

Infatti, è questo il vulnus che provo ad evidenziare sin dall'inizio della discussione, virata nel solito "Fanno bene a proteggere gli intessi del popolo".
 
Non posso dire di aver capito. I contractors di terra scioperano per lo stipendio del personale navigante FR?
Ma da quando un diritto puo' essere rivendicato da terzi cosi', tanto per fare? E' come dire che domani il personale di terra a MXP sciopera per la riapertura del molo D a FCO...

Infatti, è questo il vulnus che provo ad evidenziare sin dall'inizio della discussione, virata nel solito "Fanno bene a proteggere gli intessi del popolo".
Il fatto è in effetti strano. Ma sarebbe una contraddizione in termini anche leggere che "i sindacati dei lavoratori FR protestano per i propri contratti", in quanto ben sapete che tal soggetto non esiste....
 
Premesso che non è il mio campo e che ogni migliore spiegazione sarà benvenuta, il caso in cui i lavoratori scioperano per appoggiare le rivendicazioni di altri lavori si chiama sciopero di solidarietà. Era vietato dall'articolo 505 del codice penale, ma la Corte Costituzionale (sentenza 28 dicembre 1962, n. 123) lo ha dichiarato illegittimo nella parte in cui sanziona lavoratori che scioperano "in appoggio a rivendicazioni di carattere economico cui si rivolge uno sciopero già in via di svolgimento" ... "ove sia accertata l'affinità delle esigenze che motivano l'agitazione degli uni e degli altri, tale da fare fondatamente ritenere che senza l'associazione di tutti in uno sforzo comune esse rischiano di rimanere insoddisfatte".

Il problema è che qui non solo lo sciopero dei lavoratori FR non era in corso, ma addirittura gli interessi dei lavoratori FR vanno contro quelli degli scioperanti. Non so se questa fattispecie danese sarebbe considerata reato alla luce dell'articolo 505 CP, magari ci sono state pronunce più recenti di tribunali di merito, bisogna sentire un giuslavorista.

Da notare infine che non vi è stata adeguata discussione degli aspetti relativi alla concorrenza, che saranno probabilmente decisivi nei ricorsi FR davanti alle corti europee. Perchè alla fine parliamo di cartello di handlers.
 
Siamo alla follia. Come sapete non amo FR, per lo ragioni note (usa i soldi della collettività ecc.)
Ma qui parliamo di una cosa diversa. Un cartello di handlers, che fingono di essere in concorrenza, ma avendo i costi di produzione esattamente identici non possono che praticare tariffe allineate, si schiera -tramite il sindacai - contro una compagnia estera che pretende non di rompere questo oligopsonio, ma di impiegare il personale a bordo degli aerei secondo le proprie regole e non secondo quelle imposte da un sindacato locale estraneo. Forse solo il Caro Leader potrebbe trovare tutto ciò logico. Per questioni di decenza mi astengo dal commentare la sentenza del tribunale.
 
Il problema è che qui non solo lo sciopero dei lavoratori FR non era in corso, ma addirittura gli interessi dei lavoratori FR vanno contro quelli degli scioperanti. Non so se questa fattispecie danese sarebbe considerata reato alla luce dell'articolo 505 CP, magari ci sono state pronunce più recenti di tribunali di merito, bisogna sentire un giuslavorista.


a dirla alla caciottara:
- i sindacati del personale di volo danesi hanno capito che con la presenza di FR avrebbero anche loro dovuto competere con i lavoratori di FR (si perche' a competizione ci piace che la facciano gli altri, ma ci piace poco subirla) e che la cosa metteva in pericolo la loro posizione acquisita
- allora hanno parlato con quelli dell'handling a terra e li hanno convinti a scioperare bloccando l'attivita' di FR giusto per fare capire che aria tira
- FR capita l'antifona ha detto: sapete che c'e'? io ho varie opzioni per ampliare il mio mercato e me ne vado altrove ... tutto qua

poi si puo' discutere per secoli in merito al fatto che il paese dei diritti perfetti e' il paese dei disoccupati, come della necessita' di tutelare il lavoro delle persone, come di quella di tutelare i diritti di chi ci mette i soldi etc....
dove cominci uno e finisca l'altro e' un confine duro da stabilire, soprattutto con la mobilita' globale disponibile ora.

@13900 A leggere quello che sta facendo BA ci sarebbe da farsi venire i capelli bianchi, se non fosse che quasi sicuramente BA sopravvivera' ad U2, altre compagnie aeree no. (e stiamo parlando di U2 non di FR)
 
Dal 2012 ad oggi e' stato deciso che SH deve passare oltre il break even, di parecchio. Ecco il cambio di interni (che era già in atto ma che e' stato cambiato, con riduzione del pitch). Ecco la de facto chiusura di buona parte delle operazioni in Europa (una volta avevamo personale di check in in Italia, Portogallo, Francia, Germania e Scandinavia, ora rimangono solo in Germania, nel resto del continente ci sono solo airport manager o sparuti duty managers). Ecco l'outsourcing di finance, procurement e tutto l'IT che non sia development (e pure quello e' per meta' outsourced), ecco che Gatwick non fa più night stop e stanno sparendo anche i pursers.

Tutto questo e' successo in due anni, e le giustificazioni sono sempre le stesse: per Gatwick, ridurre il costo per sedile/km in linea con quello di Easyjet. Per tutti, dimostrare che i non-fuel costs scendono sempre di più e IAG - e non EasyJet - e' un titolo in cui investire.

Il risultato è stato questo?


IAG by Aledeniz, on Flickr