E allora qual è la formula da applicare prima di prenotare un volo con partenza l’Italia e destinazione il resto del mondo? Questa: si prendono le miglia di distanza di una sola tratta (che si possono ricavare da siti come www.milecalc.com), si moltiplicano per 0,07 e si aggiungono 173 euro. Il risultato che ne viene fuori, è bene precisarlo, non indica il prezzo più basso, ma il valore medio da tenere in considerazione per capire quanto si sta pagando in più – o in meno – un viaggio. Provando una serie di tragitti si scopre che da Milano (Malpensa) a New York il prezzo «ottimale» in questo periodo è di 453 euro (andata e ritorno, tasse incluse). Ma una ricerca veloce su Internet fa emergere come prenotando un volo dal 1° al 10 giugno di quest’anno bastano 389 euro, cioè 64 in meno di quel valore di paragone. Anche da Roma la cifra richiesta è al di sotto del dato di confronto, ma in questo caso si tratta di 19 euro in meno. Per non parlare della destinazione Thailandia: da Milano bastano 353 euro (215 in meno del valore che viene fuori dalla formula), da Roma 365 euro (-195). Al rovescio, sembra che per andare a San Francisco e a Buenos Aires bisogna pagare qualcosa di più della media. Da Milano, infatti, il prezzo del biglietto aereo è di 104 euro sopra la cifra ottimale per la California e 60 euro in più se la destinazione e Buenos Aires.
http://www.corriere.it/cronache/16_...no-7772ef5a-1150-11e6-9394-aadca7ccf236.shtml
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