Capua:L'aeroporto diventa civile


Roma Radar

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26 Novembre 2006
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ROMA, Lazio.
In Campania non scherzano ad aeroporti,Roma Radar
fonte denaro.it

Capua, l'aeroporto militare apre alle Pmi

L'aeroporto militare di Capua diventa civile e apre le porte alle imprese. Lo prevede un decreto varato dal ministero della Difesa di concerto con quello dei Trasporti. La decisione era particolarmente attesa dalle piccole e medie aziende campane del settore, che potranno disporre così di uno scalo per effettuare prove e collaudi. Lo scalo di Capua "non sarà ovviamente - spiega l'assessore regionale ai Trasporti Ennio Cascetta - un altro aeroporto aperto al traffico civile, per il quale il nostro piano prevede i tre poli di Capodichino, Grazzanise e Pontecagnano, ma completerà il nostro sistema integrato con una funzione diversa e ugualmente importante, ossia il supporto alle attività della filiera aeronautica".
Raffaele Rinaldi




Dopo anni di attesa finalmente, da ieri l'aeroporto "Oreste Salomone" di Capua passa dal demanio militare a quello aeronautico civile. Lo stabilisce un decreto emanato dal ministero della Difesa, di concerto con i dicasteri dei Trasporti, Infrastrutture, Economia e Finanze.
Si tratta di un provvcedimento importante, fortemente voluto dalla Regione Campania, nell'ambito del programma di sviluppo del sistema aeroportuale regionale.
"Non sarà un altro aeroporto aperto al traffico civile — spiega Ennio Cascetta, assessore regionale ai Trasporti - per il quale il nostro piano prevede i tre poli di Capodichino, Grazzanise e Pontecagnano, ma completerà il nostro sistema integrato con una funzione diversa e ugualmente importante, ossia il supporto alle attività della filiera aeronautica".
Grazie a questo provvedimento, infatti, il Cira e le altre aziende del settore aeronautico presenti nell'area avranno totalmente a disposizione uno scalo di primo livello per le loro attività, comprese le prove e i collaudi.
Come annunciato dal Denaro, nel gennaio scorso in occasione della firma per la società consortile tra Comune di Capua, Cira, il locale aeroclun e le industrie Tecnam e Oma Sud, lo scalo è destinato a diventare il primo aeroporto-laboratorio europeo, per la sperimentazione dei nuovi modelli delle Pmi del settore aerospaziale che gravitano nell'area del Campo d'aviazione. La Società che dovrà curare il passaggio delle strutture dal Demanio è controllata dal Comune di Capua, con il 60 per cento delle quote. L'attuale pista in erba e le infrastrutture di servizio verranno cedute dal Demanio al Comune di Capua.
La Regione acquisirà il 30 per cento delle quote comunali per 700 mila euro, che amdranno ad affiancare l'analogo finanziamento dell'Enac, l'Ente nazionale per l'aviazione civile. Un investimento iniziale di 4,4 milioni dovrebbe garantire i primi interventi per trasformarlo in un aeroporto civile per uso industriale.
Capua, dunque, potrà giocare un ruolo stretegico per l'evoluzione dell'aviazione generale, come sostenuto da Sergio Vetrella, già presidente del Centro italiano ricerche aerospaziali ed oggi senatore del Popolo della libertà. Uno scalo al servizio delle imprese che gravitano in quest'area contribuirà, secondo Vetrella, "a migliorare la sperimentazione di nuovi modelli, riducendone i costi di produziuone". Un fattore competitivo per tutta la filiera aeronautica della Campania rispetto ai competitor della scena internazionale.
Ma la riconversione dello scalo aeronautico di Capua da militare a civile apre anche altre opportunità: "è un'occasione anche per le attività della cosiddetta aviazione generale - aggiunge l'assessore Cascetta -, che comprende, ad esempio, le scuole di volo, l'aeroclub e i servizi aerei di secondo livello come aerotaxi e servizi di aerofotogrammetria, che avranno a disposizione un nuovo spazio, oltre a quelli già presenti nell'aeroporto di Capodichino".