Capo pilota Wizzair rimosso dopo polemica su criteri licenziamento piloti


Seaking

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1 Febbraio 2012
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In Wizz (come da tante altre parti) quando è stata l’ora di scegliere quali piloti licenziare a causa dell’impatto della pandemia sul traffico, ci si è affidati ad inossidabili criteri scientifici tipo chi rompe le palle, chi ha preso troppe malattie, chi si è rifiutato di lavorare nei giorni off.

Solo che stavolta questi criteri sono emersi nero su bianco ed il capo pilota ne ha pagato il prezzo.


In altre compagnie ho visto piloti licenziati perché 2 o 3 anni prima avevano preso malattia per un numero di giorni giudicato eccessivo rispetto alla media. 2 o 3 anni prima, ripeto.

A me la cosa che fa più schifo e paura è che così facendo si instaura un regime del terrore in cui piuttosto che dichiarare malattia vado in volo anche se non sto benissimo, perché fosse mai che poi mi contestano i giorni di malattia.

Conosco personalmente piloti che hanno preso servizio pur non stando bene proprio per evitare questo pericolo ma di fatto esponendo loro e gli altri ad un altro pericolo ancor più grande.

Non do la colpa a loro ma al sistema che sta diventando sempre più disumano.
 
Conosco personalmente piloti che hanno preso servizio pur non stando bene proprio per evitare questo pericolo ma di fatto esponendo loro e gli altri ad un altro pericolo ancor più grande.

Non do la colpa a loro ma al sistema che sta diventando sempre più disumano.

Concordo.

Nel mio piccolo cerco quasi sempre di volare "etico", quindi evitando quelle compagnie di cui so per certo che ci sono pratiche che trovo opinabili (v. Qatar Airways). Aggiungerò Wizz alla mia personalissima lista di quelle da evitare.
 
Concordo.

Nel mio piccolo cerco quasi sempre di volare "etico", quindi evitando quelle compagnie di cui so per certo che ci sono pratiche che trovo opinabili (v. Qatar Airways). Aggiungerò Wizz alla mia personalissima lista di quelle da evitare.

A voglia di aggiungerne allora!
 
In un momento di scelta, voi quali criteri avreste usato?

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Prepensionamenti, licenziamenti volontari (Volunteer Redundancy), per quei lavori dove è necessario, riapplicare per il proprio lavoro. In 10 anni o quasi in BA ho dovuto riapplicare per il mio lavoro 3 volte a causa di tagli e riorganizzazioni e, di solito, questi sono i tre modi. Ultimo ultimo ultimo direi Last In First Out, che incidentalmente è il modo con cui mi hanno appena fatto fuori nel mio attuale ex-impiego.
 
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Il fatto ridicolo è stato quello di licenziare per poi, non più di tre mesi dopo, aprire il reclutamento di piloti (e aavv) per le nuove basi sparse in Europa e penisola Araba...
Ci sono innumerevoli soluzioni, come elenca @13900 , tra queste quella attuata in UK dai miei datori di lavoro: dividerci quel poco lavoro fra tutti, con part time, aspettative e prepensionamenti volontari.
 
A quanto pare hanno trovato un modo per mandare via personale meno eficiente.
Anche in aziende molto piu piccole il criterio LIFO non e preferito se LI e piu eficiente di altri lavoratori.

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In Wizz (come da tante altre parti) quando è stata l’ora di scegliere quali piloti licenziare a causa dell’impatto della pandemia sul traffico, ci si è affidati ad inossidabili criteri scientifici tipo chi rompe le palle, chi ha preso troppe malattie, chi si è rifiutato di lavorare nei giorni off.

Solo che stavolta questi criteri sono emersi nero su bianco ed il capo pilota ne ha pagato il prezzo.


In altre compagnie ho visto piloti licenziati perché 2 o 3 anni prima avevano preso malattia per un numero di giorni giudicato eccessivo rispetto alla media. 2 o 3 anni prima, ripeto.

A me la cosa che fa più schifo e paura è che così facendo si instaura un regime del terrore in cui piuttosto che dichiarare malattia vado in volo anche se non sto benissimo, perché fosse mai che poi mi contestano i giorni di malattia.

Conosco personalmente piloti che hanno preso servizio pur non stando bene proprio per evitare questo pericolo ma di fatto esponendo loro e gli altri ad un altro pericolo ancor più grande.

Non do la colpa a loro ma al sistema che sta diventando sempre più disumano.
Benvenuto nel mondo del lavoro!
 
Il fatto ridicolo è stato quello di licenziare per poi, non più di tre mesi dopo, aprire il reclutamento di piloti (e aavv) per le nuove basi sparse in Europa e penisola Araba...
Ci sono innumerevoli soluzioni, come elenca @13900 , tra queste quella attuata in UK dai miei datori di lavoro: dividerci quel poco lavoro fra tutti, con part time, aspettative e prepensionamenti volontari.
Però ad esempio per quanto riguarda le selezioni di av per basi italiane, sono stati obbligati visto che non avevano sufficiente personale in grado di parlare la lingua. E il contratto che offrono non sarà per niente male
 
A quanto pare hanno trovato un modo per mandare via personale meno eficiente.
Anche in aziende molto piu piccole il criterio LIFO non e preferito se LI e piu eficiente di altri lavoratori.

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Dipende tutto dalla definizione di "efficienza". Nel mondo del trasporto aerea il principale criterio di efficienza dovrebbe essere la sicurezza: volendo affidarsi a un metodo meritocratico, per esempio, si sarebbero potuti far fuori non i più assenti o ultimi arrivati, ma i meno qualificati sulla base delle precedenti esperienze al simulatore, e/o quelli che hanno alle spalle più problemi durante l'effettiva conduzione di un aereo (invece di quelli che hanno preso più otiti).

Facciamo un po' di esempi (e nomi). Fra i gruppi A e B riportati sotto, quale è stato il più "efficiente"?

Gruppo A:
Gustavo Weigel https://en.wikipedia.org/wiki/LAPA_Flight_3142
Marvin Renslow https://en.wikipedia.org/wiki/Colgan_Air_Flight_3407
Marvin Falitz https://en.wikipedia.org/wiki/Northwest_Airlink_Flight_5719
Gerrit Lievaart https://en.wikipedia.org/wiki/KLM_Cityhopper_Flight_433

Gruppo B:
Tammi Jo Shults: https://en.wikipedia.org/wiki/Tammie_Jo_Shults
Richard de Crespigny https://en.wikipedia.org/wiki/Richard_de_Crespigny
David Chesworth (un pinco pallino qualunque andato in pensione senza incidenti dopo oltre 40 anni di volo per la USAF e Delta).
 
Ken, tu giustamente presupponi che al simulatore tutti siano valutati in modo oggettivo.

In alcuni Paesi che hanno il problema di sviluppare la forza lavoro locale perché in netta minoranza rispetto alla massa degli expat, questo non sempre avviene e gente che al sim dovrebbe essere cacciata a calci nel culo viene invece valutata in modo più indulgente del dovuto.

In tempi di magra in quei Paesi che succede?

Seccano gli expat perché costano e non sono strategici per il Paese e si tengono i loro, a prescindere dalle performance reali, esponendo l’azienda ed i passeggeri ad un rischio non visibile e quindi non mitigabile.
 
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Ken, tu giustamente presupponi che al simulatore tutti siano valutati in modo oggettivo.

In alcuni Paesi che hanno il problema di sviluppare la forza lavoro locale perché in netta minoranza rispetto alla massa degli expat, questo non sempre avviene e gente che al sim dovrebbe essere cacciata a calci nel culo viene invece valutata in modo più indulgente del dovuto.

In tempi di magra in quei Paesi che succede?

Seccano gli expat perché costano e non sono strategici per il Paese e si tengono i loro, a prescindere dalle performance reali, esponendo l’azienda ed i passeggeri ad un rischio non visibile e quindi non mitigabile.

Non mi sorprende e non lo metto assolutamente in dubbio: cose viste e riviste in varie realtà (anche in tempi più normali). Semplicemente mi premeva contestare l'uso del termine "efficienza" per descrivere il licenziamento di chi aveva lavorato meno giorni.
 
Ken, tu giustamente presupponi che al simulatore tutti siano valutati in modo oggettivo.

In alcuni Paesi che hanno il problema di sviluppare la forza lavoro locale perché in netta minoranza rispetto alla massa degli expat, questo non sempre avviene e gente che al sim dovrebbe essere cacciata a calci nel culo viene invece valutata in modo più indulgente del dovuto.

In tempi di magra in quei Paesi che succede?

Seccano gli expat perché costano e non sono strategici per il Paese e si tengono i loro, a prescindere dalle performance reali, esponendo l’azienda ed i passeggeri ad un rischio non visibile e quindi non mitigabile.

E non solo nel campo piloti.
 
Atteggiamenti di Wizz nei confronti del personale in generale indubbiamente deplorevoli ma d’altronde You get what you pay for, sia da dipendente che da pax.
 
Atteggiamenti di Wizz nei confronti del personale in generale indubbiamente deplorevoli ma d’altronde You get what you pay for, sia da dipendente che da pax.

Peccato che ci siano anche blasonatissime compagnie aeree che ragionano allo stesso modo
 
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Reactions: Paolì
Peccato che ci siano anche blasonatissime compagnie aeree che ragionano allo stesso modo

Intendi le mediorientali e/o asiatiche ? Verissimo, ma per farti potenzialmente trattare a calci nel sedere quando scoppia il bubbone prendi molto più soldi e hai molti più benefit di una Wizz.
 
Quindi
Intendi le mediorientali e/o asiatiche ? Verissimo, ma per farti potenzialmente trattare a calci nel sedere quando scoppia il bubbone prendi molto più soldi e hai molti più benefit di una Wizz.

Quindi è solo questione di soldi, per il doppio ce lo si puo far mettere nel.....
 
Intendi le mediorientali e/o asiatiche ? Verissimo, ma per farti potenzialmente trattare a calci nel sedere quando scoppia il bubbone prendi molto più soldi e hai molti più benefit di una Wizz.

Veramente io parlavo del fenomeno "non siamo tutti uguali dentro al Sim", fenomeno molto in voga nei Paesi che hanno da proteggere la forza lavoro locale.