L'annuncio
E in autunno all´aeroporto con la metro
In pochi minuti dalla stazione a Palese. Consegna con sei mesi d´anticipo
di LELLO PARISE
«Siamo già nella fase di posa dei binari» racconta, soddisfatto, l´assessore regionale ai Trasporti Guglielmo Minervini. Il collegamento ferroviario tra la stazione centrale di Bari e l´aeroporto Karol Wojtyla, si materializzerà per l´autunno di quest´anno. Con largo anticipo, a quanto pare, rispetto ai primi sei mesi del 2012, periodo in cui Ferrotranviaria doveva chiudere il cantiere, grande 124 operai e 52 aziende tra affidataria e subappaltatori.
Il «risultato eccezionale» ottenuto nel 2010 da Aeroporti di Puglia - più di 5 milioni di passeggeri nei tre scali della regione - imprime un´accelerata lungo la strada che porta al «potenziamento delle infrastrutture» e verso l´organizzazione di «servizi migliori tra le aerostazioni e le città».
La metropolitana per il Wojtyla è solo una faccia della medaglia; l´altra sarà illuminata alla fine del mese, quando si aprirà un altro cantiere, quello per l´ampliamento delle sale d´imbarco.
Appena può del resto, Minervini insiste: «Gli aeroporti hanno per la Puglia un carattere strategico tale che ci sentiamo impegnati ad accompagnare questa crescita». Sì, ma come? È, al solito, una questione di soldi. L´obiettivo, in questo 2011, è di rastrellare qualcosa come 90 milioni di euro. Denaro che, spiega il titolare dei Trasporti, dovrebbe saltare fuori dal piano per il Sud: l´amministrazione Vendola indicherà tra le priorità, opere da realizzare nelle aerostazioni di Bari, Brindisi e Foggia. Purché non restino grani di un rosario che il tempo, complice il governo Berlusconi, contribuirà a scolorire.
Nel capoluogo pugliese, la Regione - principale azionista di Adp - punta ad acquisire l´aeroporto militare, là dove saranno trasferiti tutti gli uffici legati alla sicurezza dello scalo. Uno scalo che, in pratica, raddoppierà per trasformarsi in un piccolo "Jfk" affacciato sull´Adriatico. Si tratta di un´operazione che costerà 30 milioni di euro. In quel di Brindisi invece, si metterà mano al portafoglio per ristrutturare, ingrandendola, l´aerostazione, così come dovrà essere ingrandita l´area destinata ad accogliere un numero maggiore di aeromobili. Al Gino Lisa di Foggia infine, prevedono l´allungamento della pista fino a 2 chilometri e 200 metri per permettere l´atterraggio e il decollo di aerei con 100-120 posti. Nel frattempo, fa sapere Minervini, dovrebbe essere siglata un´intesa con l´Aeronautica perché lo scalo militare di Amendola ospiti i charter del turismo religioso, quelli dei pellegrini che vogliono raggiungere San Giovanni Rotondo per pregare sulla tomba di padre Pio.
L´assessore ai Trasporti parla anche di bus che dovrebbero fare avanti e indietro da Taranto e Foggia rispettivamente per l´aeroporto del Salento e quello di Bari. Ma, soprattutto, vuole esaltare il "metodo Adp": «La chiave del successo è rappresentata dalla presenza di un management ineccepibile. Una società unica, a patto che sia ugualmente virtuosa, ci vorrebbe pure per gestire i porti e le reti ferroviarie locali».
Proprio contro Adp, tuttavia, alza la voce il segretario della Uil Aldo Pugliese: «Faremo ricorso al Tar se non manterrà gli impegni assunti a proposito dell´utilizzo del Marcello Arlotta di Grottaglie. Hanno promesso tratte per Roma e Milano. Per questo bisognerà ricorrere al denaro dei fondi comunitari strutturali che però in passato era stato dirottato su altri scali. Non vorremmo che la storia si ripetesse. I cittadini della provincia di Taranto non possono essere presi in giro».
Spero che il collegamento venga completato realmente entro la fine di quest'anno, sarebbe un evento notevole per tutta la Puglia
E in autunno all´aeroporto con la metro
In pochi minuti dalla stazione a Palese. Consegna con sei mesi d´anticipo
di LELLO PARISE
«Siamo già nella fase di posa dei binari» racconta, soddisfatto, l´assessore regionale ai Trasporti Guglielmo Minervini. Il collegamento ferroviario tra la stazione centrale di Bari e l´aeroporto Karol Wojtyla, si materializzerà per l´autunno di quest´anno. Con largo anticipo, a quanto pare, rispetto ai primi sei mesi del 2012, periodo in cui Ferrotranviaria doveva chiudere il cantiere, grande 124 operai e 52 aziende tra affidataria e subappaltatori.
Il «risultato eccezionale» ottenuto nel 2010 da Aeroporti di Puglia - più di 5 milioni di passeggeri nei tre scali della regione - imprime un´accelerata lungo la strada che porta al «potenziamento delle infrastrutture» e verso l´organizzazione di «servizi migliori tra le aerostazioni e le città».
La metropolitana per il Wojtyla è solo una faccia della medaglia; l´altra sarà illuminata alla fine del mese, quando si aprirà un altro cantiere, quello per l´ampliamento delle sale d´imbarco.
Appena può del resto, Minervini insiste: «Gli aeroporti hanno per la Puglia un carattere strategico tale che ci sentiamo impegnati ad accompagnare questa crescita». Sì, ma come? È, al solito, una questione di soldi. L´obiettivo, in questo 2011, è di rastrellare qualcosa come 90 milioni di euro. Denaro che, spiega il titolare dei Trasporti, dovrebbe saltare fuori dal piano per il Sud: l´amministrazione Vendola indicherà tra le priorità, opere da realizzare nelle aerostazioni di Bari, Brindisi e Foggia. Purché non restino grani di un rosario che il tempo, complice il governo Berlusconi, contribuirà a scolorire.
Nel capoluogo pugliese, la Regione - principale azionista di Adp - punta ad acquisire l´aeroporto militare, là dove saranno trasferiti tutti gli uffici legati alla sicurezza dello scalo. Uno scalo che, in pratica, raddoppierà per trasformarsi in un piccolo "Jfk" affacciato sull´Adriatico. Si tratta di un´operazione che costerà 30 milioni di euro. In quel di Brindisi invece, si metterà mano al portafoglio per ristrutturare, ingrandendola, l´aerostazione, così come dovrà essere ingrandita l´area destinata ad accogliere un numero maggiore di aeromobili. Al Gino Lisa di Foggia infine, prevedono l´allungamento della pista fino a 2 chilometri e 200 metri per permettere l´atterraggio e il decollo di aerei con 100-120 posti. Nel frattempo, fa sapere Minervini, dovrebbe essere siglata un´intesa con l´Aeronautica perché lo scalo militare di Amendola ospiti i charter del turismo religioso, quelli dei pellegrini che vogliono raggiungere San Giovanni Rotondo per pregare sulla tomba di padre Pio.
L´assessore ai Trasporti parla anche di bus che dovrebbero fare avanti e indietro da Taranto e Foggia rispettivamente per l´aeroporto del Salento e quello di Bari. Ma, soprattutto, vuole esaltare il "metodo Adp": «La chiave del successo è rappresentata dalla presenza di un management ineccepibile. Una società unica, a patto che sia ugualmente virtuosa, ci vorrebbe pure per gestire i porti e le reti ferroviarie locali».
Proprio contro Adp, tuttavia, alza la voce il segretario della Uil Aldo Pugliese: «Faremo ricorso al Tar se non manterrà gli impegni assunti a proposito dell´utilizzo del Marcello Arlotta di Grottaglie. Hanno promesso tratte per Roma e Milano. Per questo bisognerà ricorrere al denaro dei fondi comunitari strutturali che però in passato era stato dirottato su altri scali. Non vorremmo che la storia si ripetesse. I cittadini della provincia di Taranto non possono essere presi in giro».
Spero che il collegamento venga completato realmente entro la fine di quest'anno, sarebbe un evento notevole per tutta la Puglia