Brindisi, scalo a rischio chiusura


Aeroporto del Grande Salento: lo scalo vola, la navetta non decolla

LECCE - Tra lo scalo di Brindisi e il Salento c'è di mezzo l'asfalto, con tutti i limiti di una rete di trasporto pubblico su gomma che anche quest'anno, nel pieno della stagione estiva, fa discutere: evidenti i disagi, conseguenti le polemiche. “Chi deve prendere decisioni il problema non lo avverte: si fa accompagnare dall’auto blu all’aeroporto, e poi si fa venire a riprendere”, è stata la provocazione lanciata dalle colonne del Nuovo Quotidiano di Puglia da Ferdinando Boero. Un punto di vista, il suo, specchio fedele di una criticità con la quale sono chiamati a fare i conti migliaia di passeggeri ogni anno. La minimetro, scommessa ambiziosa, era soltanto l'ipotesi originaria, bocciata perché ritenuta costosa.


Le speranze di oggi, guardando l'orizzonte, sono affidate a un collegamento rapido e innovativo, sia pure on the road: il progetto si chiama “Shuttle” ma stenta a decollare. L'attesa, dunque, non sarà breve. Sebbene da Roma una spinta al progetto sarebbe già arrivata, con la proroga dei termini (già fissati al 30 giugno) per la pubblicazione del bando da parte del Comune di Brindisi. Tanto emerge per le vie ufficiose, come conferma il sindaco di Brindisi, Mimmo Consales: «Dovrebbero essere stati dilatati sino al 31 dicembre. Ma per quanto ci riguarda siamo già pronti. Approvato il bilancio daremo il via alla gara». La provincia di Brindisi reciterà la sua parte, sostenendo i costi per la realizzazione del “capolinea” di smistamento.

Un investimento di 40 milioni di euro, finanziato con fondi Cipe, per realizzare 6 chilometri e mezzi di percorso riservato al servizio navetta lungo il tratto che abbraccia l’aeroporto ex “Papola Casale” alla stazione di snodo che dovrebbe sorgere nei pressi dell'ospedale Perrino. Per l'entrata in funzione del circuito ci vorranno un paio di anni. Il cronoprogramma ufficiale dell’opera, infatti, fissa al prossimo mese di settembre l’inizio dei lavori e per la fine di giugno del 2016 il termine della fase di pre esercizio del nuovo sistema di collegamento, che a quel punto diverrà completamente funzionale. La “pista”, a ridotto impatto urbanistico e ambientale (i mezzi che la percorreranno saranno a gas o ibridi), sarà capace di “muovere” 980 passeggeri a corsa, con costi di esercizio assai più ridotti rispetto alle originarie ipotesi.

Il collegamento dovrebbe essere affidato alla gestione della Stp, anche se su questo punto ancora non ci sono certezze ufficiali. Capitolo a parte, la scelta, contestata da molti, di utilizzare un collegamento su gomme, sebbene su corsia dedicata, piuttosto che su binari. I motivi dell’utilizzo del Brt (Bus Rapid Transit) piuttosto che della viariante ferroviaria o del sistema Apm (Automated People Mover, sempre su binari) sono in primo luogo di natura economico. Per la variante ferroviaria, infatti, sarebbe servita una spesa di 115 milioni di euro a fronte dei 40 messi a disposizione dal Cipe. Altrettanto onerosa si sarebbe rivelata in quel caso la gestione. Basterebbe evidenziare che il costo di un convoglio si sarebbe aggirato attorno ai 5 milioni di euro, rispetto ai 500mila euro occorrenti per un autobus. Il progetto Apm (su rotaia) sarebbe costato invece 60 milioni di euro, a fronte comunque di una minore capacità di trasporto (600 posti).

Ad oggi, dunque, la certezza è che le risorse (comunque sbloccate) saranno pilotate sulla mobilità su gomma a linea dedicata: «Al di là dei costi - aggiunge Consales - il progetto su gomma consentirà di disporre di un circuito polifunzionale, in grado di allacciare al percorso più quartieri della città» Ma aspettando lo “shuttle” - futuro perno del trasporto pubblico locale tra la terra ionica, il basso e l'alto Salento - lungo la rotta Brindisi-Lecce viaggiano sopratutto i disagi: “Possibile che non si riesca a costruire un treno veloce che colleghi l’aeroporto con Brindisi e poi con tutti i paesi che stanno tra Brindisi e Lecce? Come una metropolitana di superficie? Come mai i fondi per fare superstrade inutili si trovano e non si pensa di chiederli per fare opere utili?”. Interrogativi destinati a riaccendere il dibattito, peraltro mai del tutto sopito, sotto i cieli di Puglia.

http://www.quotidianodipuglia.it/re...a_la_navetta_non_decolla/notizie/782552.shtml
 
Ho preso un volo da BDS giusto un anno e mezzo fa, e devo ammettere che è un po' fuori mano per chi si sposta con mezzi pubblici. Sono stato accompagnato con una macchina (non era blu :) ) e mi è sembrato poco pratico da raggiungere.

Almeno spero sia scongiurato il rischio chiusura.

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Dalla stazione di Brindisi parte un bus per l'aeroporto ogni 30 minuti dalle 5 del mattino a tarda serata. Costo 1 €. Tempo di percorrenza 10 minuti. Ovviamente c'è anche la corsa in senso opposto.
 
Dalla stazione di Brindisi parte un bus per l'aeroporto ogni 30 minuti dalle 5 del mattino a tarda serata. Costo 1 €. Tempo di percorrenza 10 minuti. Ovviamente c'è anche la corsa in senso opposto.

Ma mi chiedo che logica ha questo progetto di cui non capisco proprio l'utilità? In bus dall'apt sino al Perrino e poi in treno sino alla stazione. Non ha più senso incrementare le corse di bus dall'apt alla stazione?
 
Il paradosso di BDS è che dovrebbe servire Lecce. Non l'ho mai capito.


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Il problema degli aeroporti pugliesi la loro pochezza di collegamenti sia tra i due aeroporti medesimi, sia tra i capoluoghi di provincia e gli stessi APT.
Parlando di Lecce, è collegata con BDS con 9 collegamenti giornalieri (circa 7/8 euro a corsa) con partenza da Lecce alle 5:35 - 7:15 - 9:50 - 11 - 13:05 - 15:00 - 17:05 - 18:20 - 20:15 quindi circa ogni 1:30 tendente alle 2, idem per il ritorno, chi arriva tra i due orari aspetta almeno 50 minuti. Vi è anche un pulmino al costo di 20 euro solo andata, lo vedo sempre vuoto (il tizio che lo guida abita a 300 metri dal mio studio, quindi ogni giorno mi capita di vederlo almeno 2/3 volte, una volta ho visto che caricava anche sacchetti di cemento).
Il collegamento tra BRI e BDS in pulman ha 4 frequenze giornaliere con partenze da Bari alle 9:25 - 13:15 - 14:35 - 19 :20 in rientro solo 3 corse.
Alla fine cosa succede che la stragrande maggioranza dei salentini/leccesi, (provincia nettamente più popolata di BDS) si va in aeroporto in macchina. Solo una distanza Lecce (Piazza Mazzini) - Apt Bari circa 172 km, non proprio una passeggiata. Ed a giugno mi è capitato di doverla fare anche 3 volte in una settimana, alla fine una gran rottura.
P.S. - Il bello e che non esiste alcun collegamento diretto Lecce - APT Bari,
http://pugliairbus.aeroportidipuglia.it/Shuttle-Bus-Puglia-Air-Bus.pdf
 
Ciao Hurricane28.
Indubbiamente la situazione di BDS e i suoi collegamenti con il leccese, non la conosco (e quindi non parlo). Tuttavia scrivi al plurale degli aeroporti pugliesi e i capoluoghi di provincia.
Riguardo Bari, realtà che ormai vivo da due anni e mezzo quasi abbondanti, posso dire che i collegamenti città-aeroporto sono di alto livello: treno metropolitano nuovo di pacca con corse ogni 40 min (e anche meno in alcune fasce orarie) e tempo di percorrenza minimo (tra i 12 e i 15 min), bus navetta Tempesta con frequenze numerose e tempo di percorrenza 30 min, autobus Amtab linea 16 con tempo di percorrenza 45 min. Tralasciando l'Amtab (in generale) che a mio personale avviso è deprecabile, gli altri due sono ottimi collegamenti.
Faccio notare che tramite il treno, l'aeroporto di Bari è direttamente collegato anche con Bitonto, Terlizzi, Corato, Andria, Barletta. Riguardo corse pullmann con altre località tipo Trani, Bisceglie, Altamura, ecc. non so nulla. Ma se c'è una cosa della Puglia che i pugliesi possono andare fieri è proprio l'intero "sistema" aeroporto di Bari, al di là dei soldi che è costato e che costa in operatività. Trattasi di un gioiellino, "faro di luce" per il sud Italia. Davvero complimenti. Almeno i soldi arrivati sono stati spesi bene ... e li si vede!!! Ogni giorno.
Forse sarebbe utile migliorare la connettività annuale tra Foggia (e il Gargano in estate) e BRI, piuttosto che sprecare soldi per l'aeroporto di Foggia. Stesso discorso per Taranto ed il tarantino. Ma qui tasto un punto davvero dolente; mi zittisco subito.
Non vedo molto utile il collegamento tra i due aeroporti di BRI e BDS, non ne capisco il senso.
Spero di non aver fatto incazzare nessuno. Che dite? Grazie.
 
Ciao marcofvg,
ammetto di aver sbagliato a parlare usando il plurale.
Lasciamo stare APT di Bari ed i collegamenti verso le province di BRI, Foggia di cui non conosco la situazione, ma se mi dici che funzionano ci credo.
Lecce dovrebbe essere collegata molto meglio con BDS in frequenze e su Bari si dovrebbe organizzare qualcosa di funzionale.
Per noi salentini Bari allo stato attuale è scomodo, dobbiamo prendere la macchina e fare 170 km chi abita a Lecce, chi ha la fortuna di abitare a Maglie, Nardò, Otranto ne aggiunge altri 30 chi abita a S. Maria di Leuca ne aggiunge in totale altri 65/70 per un totale di 230/240 km che non sono proprio pochi.
Visto che Bari ha collegamenti che su BDS non sono attivi, vedi Dusseldorf, vedi Valencia, vedi Mosca ecc ecc il leccese che volesse farsi un viaggio in questi posti non ha altro che partire in macchina da casa ed arrivare a BRI. Ci fosse un collegamento sensato con interscambio anche all'aeroporto di BDS basterebbe fare il cambio di autobus e non rompere le scatole amichevolmente al parente/amico per farli fare 340/350 km.
Un saluto

Paolo

OT - Solo un dato , il limite di regione tra Molise e Puglia dista circa 402/403 km dall'ingresso di Lecce, chi volesse farsi un viaggio in macchina proveniente da Nord e direzione S. Maria di Leuca entrando in Regione Puglia ha ancora un tragitto di 475 km, non proprio pochi.
 
La Puglia è ... lunghissima. Me ne sono accorto eccome. Posso concordare con te sulla distanza tra Lecce e Bari e quindi sui tempi di percorrenza. Ne convengo, perché anche tra Udine/Trieste e VCE il discorso è quasi comparabile: si parla generalmente di 1-1,5 ore di auto in autostrada a seconda del traffico (a volte anche peggio; certo ... in pochi singolari casi anche meglio, per correttezza).
Potrebbero creare uno shuttlebus Lecce città-Brindisi città-BRI in orari concomitanti con specifici collegamenti aerei in arrivo/partenza su BRI, magari. Ma penso con poche frequenze giornaliere.
 
Per risolvere la questione sarebbe sufficiente mettere in atto l'integrazione dei mezzi di trasporto. Aumentando le corse ferroviarie sulla dorsale adriatica da Lecce a Foggia il problema sarebbe in gran parte risolto.
 
Per risolvere la questione sarebbe sufficiente mettere in atto l'integrazione dei mezzi di trasporto. Aumentando le corse ferroviarie sulla dorsale adriatica da Lecce a Foggia il problema sarebbe in gran parte risolto.

Esatto. Sarebbe la soluzione migliore sotto ogni aspetto.

marcofvg ha ragione a definire BRI un gioiellino. Ci vivo "vicino" e lo conosco bene. A volte mi chiedo perché non venga considerato di più dalle major. Allo stato attuale vi sono, oltre le LCC, solo AZ e LH (il BRI-MUC è qualcosa di incredibile). Non chiedo molto, ma un collegamento con LHR (o LCY) di BA e uno per CDG o AMS di AF o KLM.
 
Perchè per le major conta la tipologia di traffico O/D, non quanto sia bello o collegato un aeroporto. Tu mi parli addirittura di LCY...
 
Esatto. Sarebbe la soluzione migliore sotto ogni aspetto.

marcofvg ha ragione a definire BRI un gioiellino. Ci vivo "vicino" e lo conosco bene. A volte mi chiedo perché non venga considerato di più dalle major. Allo stato attuale vi sono, oltre le LCC, solo AZ e LH (il BRI-MUC è qualcosa di incredibile). Non chiedo molto, ma un collegamento con LHR (o LCY) di BA e uno per CDG o AMS di AF o KLM.

Non vogliatemene, ma su Parigi e Londra ho come la sensazione che U2 e FR si siano ormai accaparrate praticamente tutto il "potenziale" mercato possibile. Non so quanto spazio ci possa essere per una major su queste destinazioni. Del resto la ADP ha deciso strategicamente di puntare sul traffico "sponsorizzato", ed infatti la stragrande maggioranza delle aerolinee operanti su BRI (ma anche BDS) sono compagnie "lowcoast/lowfare". Di majors sono solo AZ e EN/LH. Ed anche qui ... c'è Air Dolomiti che opera, non Lufthansa direttamente.
Bisogna vedere (solo a mio avviso, sia chiaro) se il "tessuto" sociale pugliese è per larga parte orientato al basso-spendente oppure alto-spendente/businness. Qual è oggigiorno la preponderanza? A mio sentore sembrerebbe la prima (ma potrei sbagliarmi). ADP quindi, conoscendo "i suoi polli", si sarà orientata su quello che riteneva più facilmente realizzabile per offrire sufficiente mobilità. Dico io, eh, non so bene poi.
Dico questo, perché raffronto (con le debite differenze e proporzioni del caso) alla realtà che sono solito conoscere di casa mia ... il nord-est (Veneto, FVG, Trentino-AA) ove c'è tanta industria che guarda fondamentalmente all'export (decisamente di più che in Puglia) e che quindi chiede collegamenti di un certo tipo.
Turismo ed emigranti/pendolari li puoi gestire anche col lowcoast. Io ne sono un esempio ... per esempio :)
 
Scusatemi, il mio era un pensiero da niubbo (non esperto). Quello che volevo dire è che BRI è collegato al mondo solo tramite gli hub di AZ (FCO) e EN/LH (MUC) e che mi piacerebbe vederlo collegato anche tramite LHR e CDG. Tutto qua.
 
BA ancora vola su BRI (da LGW).
Anche se mi pare che stia diminuendo anno dopo anno - quest'estate mi sembra sia solo 2xw.
FR e U2 si sono ormai accaparrate il traffico BRI-LON.
Si, BA fa solo un seasonal.

Esempio di quel che dico io è che non è possibile che raggiungere una buona parte di destinazioni oltralpe bisogna sorbirsi due scali (FCO e CDG).
 
Scusatemi, il mio era un pensiero da niubbo (non esperto). Quello che volevo dire è che BRI è collegato al mondo solo tramite gli hub di AZ (FCO) e EN/LH (MUC) e che mi piacerebbe vederlo collegato anche tramite LHR e CDG. Tutto qua.
I voli poi sono da riempire...
 
Brindisi leader d'Aeroporti di Puglia
Semestre all’insegna della ripresa


La stagione estiva è arrivata in ritardo, ma i dati sul traffico passeggeri negli aeroporti di Puglia sono in costante crescita. Nello scorso mese di giugno i passeggeri arrivati e partiti dagli scali di Bari e Brindisi sono stati 565.080, a fronte dei 540.543 dello stesso mese del 2013, con un incremento del 4,5%. Il dato aggregato dei due aeroporti riferito invece al 1° semestre registra un incremento del 2,9%: 2.670.224 i passeggeri nel 2014 a fronte dei 2.594.401 dell’anno precedente.

Per Giuseppe Acierno, Amministratore Unico di Aeroporti di Puglia, sia il dato del primo semestre, che quello del mese di giugno, “rappresentano un buon viatico per il prosieguo del 2014, in attesa che i numerosi collegamenti attivati negli ultimi giorni del mese scorso possano contribuire a migliorare il trend sin qui registrato, specie per quanto riguarda lo scalo di Bari”. E’ proprio su Bari, infatti, che si sono registrate le ultima novità: è il caso del nuovo collegamento (due frequenze giornaliero) su Roma di Vueling, del trisettimanale su Bruxelles operato da Brussels Airlines, del volo per Creta di Volotea (ogni lunedì, martedì e giovedì) o del raddoppio delle frequenze (due a settimana) di Mistral Air su Corfù e Zante.

Passando al dettaglio del dato, in premessa si segnala che l’aeroporto del Salento di Brindisi è lo scalo pugliese che fa registrare la migliore performance in termini di crescita del traffico. Nel primo semestre 2014, infatti, il totale è stato di 998.431 passeggeri contro i 920.290 dello stesso periodo dello scorso anno (+8,5%). Ragguardevole il 55,9% d’incremento dei passeggeri charter, attestatisi a quota 24.039 unità (contro le 15.422 dei primi sei mesi 2013).

Per quanto riguarda il traffico di linea, si registra un incremento del 7,7%: si è passati, infatti, dai 903.239 passeggeri del 2013 ai 972.961 (di cui 141.478 internazionali) di quest’anno. Analizzando il dato del solo mese di giugno 2014, il totale passeggeri (arrivi + partenze) sull’aeroporto del Salento, è stato di 224.175 unità, con un incremento del 14,1% rispetto ai 196.430 di giugno 2013. In crescita (+ 13,8%) i passeggeri di linea nazionale (182.321 a giugno 2014 contro i 160.147 di giugno ‘13); meno accentuato (+ 6,6%) l’incremento dei passeggeri di linea internazionale che nello scorso mese sono stati 37.368, mentre i passeggeri charter sono passati dagli 843 di giugno dello scorso anno ai 4.183 del mese appena trascorso.

Stabile, rispetto allo scorso anno, il consuntivo del primo semestre riferito al Karol Wojtyla di Bari, dove i passeggeri - arrivi e partenze – sono stati 1.671.793 passeggeri, lo 0,1% in meno rispetto ai primi sei mesi dello scorso anno.

Nel periodo in esame i passeggeri di linea nazionale sono stati 1.206.632, mentre quelli di linea internazionale sono stati 440.006, il +3,5% in confronto ai 425.110 del periodo gennaio – giugno 2013. In linea con l’andamento del semestre il traffico passeggeri di giugno 2014: nel mese appena concluso i 340.905 passeggeri in arrivo e partenza (234.502 su linea nazionale e 100.917 su quella internazionale) hanno determinato una flessione dello 0,9% rispetto ai 344.113 passeggeri di giugno 2013.

http://www.affaritaliani.it/puglia/brindisi-leader-d-aeroporti-di-puglia.html
 
Scusatemi, il mio era un pensiero da niubbo (non esperto). Quello che volevo dire è che BRI è collegato al mondo solo tramite gli hub di AZ (FCO) e EN/LH (MUC) e che mi piacerebbe vederlo collegato anche tramite LHR e CDG. Tutto qua.

E' più probabile che sia collegato tramite AUH :)