Bonomi: "Ridimensionare Linate? Solo se Malpensa è hub"

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Formigoni: «Ecco dove sbagliano la Moratti e Marrazzo»

Roberto Formigoni, il piano della Nuova Alitalia prevede che Malpensa diventi un mini hub e Linate sia dedicato ai voli Milano-Roma. Da presidente della Lombardia, è soddisfatto?
«Penso che dobbiamo sempre aver presente da che cosa partiamo e cioè dalla situazione disastrosa della vecchia Alitalia, che aveva abbandonato Malpensa e cancellato l’82 per cento dei voli. Si era concentrata su Fiumicino, diventando nei fatti una compagnia regionale, proprietà di Air France, scomparsa persino nel nome, nelle mani di un operatore francese che serve i suoi interessi. Se siamo realisti e non utopisti, dobbiamo ricordare che questa era Alitalia fino alla settimana scorsa».
Vuol dire che approva il piano della Cai?
«Il piano ha luci e ombre e dovremo lavorare per migliorarlo, anche fortemente. Però abbiamo alcuni fatti molto positivi. Primo, Alitalia resta una compagnia italiana con capitali italiani, dirigenti italiani, fortemente presente sul territorio nazionale, che può scegliersi il socio straniero. Si sono fatti avanti in tre, Air France, Lufthansa e British, ma sarà Alitalia a scegliere. Inoltre, Alitalia ha già ripreso due terzi degli slot su Malpensa che erano stati abbandonati».
Lei ritiene che esista un partner straniero preferibile per Alitalia?
«Non bisogna andare a simpatie ma valutare concretamente le proposte, con i numeri alla mano, e scegliere pragmaticamente chi garantisce di più dal punto di vista del servizio. Vedrò Sabelli e il governo nei prossimi giorni e vedremo».
È stato convocato il tavolo Milano annunciato dal governo per discutere degli aeroporti lombardi?
«Ho parlato con Gianni Letta e mi ha detto che il tavolo Lombardia, non il tavolo Milano, sarà probabilmente convocato la prossima settimana, appena ci sarà un quadro completo e esaustivo».
In che cosa può essere migliorato il piano?
«Migliorare il piano per noi vuol dire garantire il massimo numero di destinazioni raggiungibili dagli aeroporti milanesi. È questo che serve al viaggiatore lombardo. Bisogna garantire che turisti e investitori stranieri possano arrivare senza scalo in Lombardia. E ricordo che oltre il 50 per cento degli investimenti stranieri è concentrato in Lombardia».
Che cosa ne pensa di usare Linate solo per il Milano-Roma?
«Sapevamo che Linate avrebbe dovuto ridurre il numero delle destinazioni servite, ma a patto che siano trasferite su Malpensa. Dobbiamo ragionare sulla somma degli aeroporti lombardi: Milano più Malpensa più Orio. Se la somma dei voli rimane inalterata o cresce, si può ragionare.
Ma prima è necessario vedere le rotte nero su bianco. Voglio valutare anche la proposta dei sei mini hub, capire che sviluppo garantisce, quali sono le destinazioni fornite. Voglio capire se il governo renderà possibile l’insediamento di altre compagnie. Dopo l’addio di Alitalia, molte compagnie sono già arrivate e altre chiedono di venire».
È favorevole alla liberalizzazione delle rotte che chiedono il sindaco Moratti e Sea, la società di gestione degli aeroporti milanesi?
«In questo momento sarebbe solo uno slogan. Il quantum della liberalizzazione lo voglio vedere al tavolo, perché ci sono compatibilità da verificare e non possiamo perdere l’occasione di un’Alitalia che riparte. Chiedo di ragionare in termini di sistema Linate più Malpensa più altri. Non voglio fare una battaglia campanilistica. L’importante è che il sistema cresca».
Il governatore del Lazio, Marrazzo, chiede di entrare nella Cai e così il presidente della Provincia di Milano, Penati. Lei rimane contrario?
«Le confermo il no. È un’impostazione vecchia e sbagliata da molti punti di vista. È in atto la privatizzazione di Alitalia. Tutti si sono lamentati per anni che si facevano pagare i debiti agli italiani e ora che lo Stato esce si vogliono far entrare Regioni e Province? Non è compito dello Stato fare i panettoni né gli aeroporti».
La Sea è del Comune di Milano.
«La Sea è un lascito storico e da tempo si parla di privatizzazione, anche se non è un mio problema. La Regione non ha mai avuto una quota di Sea eppure ha istituzionalmente il compito di governare il traffico aereo nei propri aeroporti».


http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=288135&START=0&2col=
 
Si era concentrata su Fiumicino, diventando nei fatti una compagnia regionale, proprietà di Air France, scomparsa persino nel nome, nelle mani di un operatore francese che serve i suoi interessi. Se siamo realisti e non utopisti, dobbiamo ricordare che questa era Alitalia fino alla settimana scorsa».

L'unica cosa vera è lo spostamento a Fiumicino, il resto mi sembrano le solite boutades politiche...
Più che regionale direi che AZ fosse diventata l'ombra di sè stessa,
La proprietà di AF dove? in quella manciata di azioni? Haq fatto qualcsoa l'azionsita AF (non l'acquirente AF)
Da quando AZ ha cambiato nome?
mah... forse mi sono perso un pezzo della storia...
 
Formigoni ha avuto la licenza da CTA?

La Regione non ha mai avuto una quota di Sea eppure ha istituzionalmente il compito di governare il traffico aereo nei propri aeroporti».

sogno o son desto? :D
 
mi consola che ieri berlusconi si è sfogato pesantemente con degli amici... diciamo un pò pettegoli... e lo ha fatto perchè questi andassero a spifferare alla moratti... che infatti da ieri sera ha iniziato a precisare, a puntualizzare...

ora mi auguro che da oggi si sfoghi sempre con gli stessi amici un pò pettegoli su cosa lui pensa di bonomi come manager... giusto giusto perchè qualcuno intenda!

berlusconi ha un'idea chiara "linate va chiuso"... cosi lui ci può costruire qualcosa sopra ehehehhehe (quest'ultima battuta l'ho fatta per dare nutrimento a tutti gli scalfariani con l'acido allo stomaco)
 
Ultima modifica:
ALITALIA: BONOMI, DANNO PER SEA DA RICALCOLARE DOPO PIANO
"E' evidente che se ci fosse un riposizionamento per effetto del piano Fenice o per politiche nostre o di altri vettori, il danno verrebbe ricalcolato". Lo ha detto il presidente di Sea Aeroporti Milano, Giuseppe Bonomi, parlando della causa da un miliardo e 200 milioni di euro avviata da Sea contro Alitalia dopo la drastica riduzione del traffico su Malpensa. Il presidente ha poi precisato che "la nostra controparte e' la vecchia Alitalia, non Cai".

http://www.repubblica.it/news/ired/ultimora/2006/rep_nazionale_n_3297452.html?ref=hpsbdx1
 
ALITALIA: BONOMI, DANNO PER SEA DA RICALCOLARE DOPO PIANO
"E' evidente che se ci fosse un riposizionamento per effetto del piano Fenice o per politiche nostre o di altri vettori, il danno verrebbe ricalcolato". Lo ha detto il presidente di Sea Aeroporti Milano, Giuseppe Bonomi, parlando della causa da un miliardo e 200 milioni di euro avviata da Sea contro Alitalia dopo la drastica riduzione del traffico su Malpensa. Il presidente ha poi precisato che "la nostra controparte e' la vecchia Alitalia, non Cai".

http://www.repubblica.it/news/ired/ultimora/2006/rep_nazionale_n_3297452.html?ref=hpsbdx1

sarà difficile che vedra un euro dalla vecchia alitalia,ormai in liquidazione
 
Se MXP diviene hub e Linate viene ridimensionato, si potrebbe utopicamente pensare ad uno spostamento delle low-cost da Malpensa ed Orio su Linate!!! Sarebbe il massmo!!! Ma è una utopia; la CAI ed Orio non lo permetterebbero, usando tutti i mezzi a loro disposizione, ed anche qualcosa in più. Ve lo immaginate? Ryan, EasyJet, Vueling, Germanwing,SkyEurope e altre che lasciano MXP ed Orio per Linate?? Che altra bella mazzata per Malpensa, e che prima mazzata per Orio!!! I Lombardi amano Linate rispetto al lontanissimo e costoso MXP.

Sognare è bello!:)
 
Se MXP diviene hub e Linate viene ridimensionato, si potrebbe utopicamente pensare ad uno spostamento delle low-cost da Malpensa ed Orio su Linate!!! Sarebbe il massmo!!! Ma è una utopia; la CAI ed Orio non lo permetterebbero, usando tutti i mezzi a loro disposizione, ed anche qualcosa in più. Ve lo immaginate? Ryan, EasyJet, Vueling, Germanwing,SkyEurope e altre che lasciano MXP ed Orio per Linate?? Che altra bella mazzata per Malpensa, e che prima mazzata per Orio!!! I Lombardi amano Linate rispetto al lontanissimo e costoso MXP.

Sognare è bello!:)
forse non sai cosa significa ridimensionare
 
forse non sai cosa significa ridimensionare
Due aeroporti a Milano sono troppi. Malpensa e Linate non possono coesistere. Quando KLM seppe che Alitalia non voleva andarsene da Linate (siamo a prima della fusione AirFrance-KLM), preferì pagare una salata penale piuttosto che finalizzare l'accordo co AZ. L'unico ridimensionamento efficace dovrà inevitabilmente passare attraverso la chiusura di uno dei due, o tanto vale iniziare subito a far conti su quando fallirà anche la CAI. I milanesi amano Linate (come dargli torto?), ma MXP è intoccabile per implicazioni politiche evidenti. Per come la vedo io lo scalo di troppo è Orio, che andrebbe chiuso (ed ora ci si mette pure Brescia, possibile che tutti vogliano farsi l'aeroporto sotto casa???).
A MXP i voli regolari di linea e quelli a lungo raggio, a Linate le low-cost. Tutto il resto è un "menare il can per l'aia" in attesa delle prossime bancarotte. Sarebbe un po' come se in Spagna facessero uno scalo internazionale a Toledo che ruba passeggeri a Madrid, assurdo (ed infatti non c'è e non si puo' fare). Voi pensatela come volete, ma a mio parere è Orio che deve sparire. Ciao.
 
Non condivido la visione di sahara76.
Dovrebbe essere
LHR:LCY=MXP:LIN
Per LGW non c'è spazio, mentre potremmo paragonare un po' la mission di BGY con STN, anche se un po' diversi.

Mettere le low-cost a LIN proprio non ha senso.
 
Non ha senso se si vuole mantenere in vita BGY, perchè spostare le low-cost a LIN ne potrebbe mettere a rischio l'esistenza, ed anche MXP suderebbe freddo. E' un po' facile decidere a tavolino da quali aeroporti i passeggeri devono partire, più "onesto" sarebbe lasciarlo decidere ai pax stessi. Ed i lombardi sceglierebbero LIN. Giustamente, perchè l'idea di MXP è nata male e si è concretizzata peggio.
 
I Lombardi sceglierebbero LIN lo pensi tu. Io sono lombardo e non milanese e andare a LIN o MXP risulta indifferente.
Ovviamente le infrastrutture si fanno e poi l'utenza si adegua.

Funziona così in tutto il mondo.
 
Ultima modifica:
No. LIN lo scelgono quelli che (come me) vivono tra il duomo e il forlanini.

Se uno abita a San Siro forse ci mette meno ad andare a MXP che ad andare a LIN. Per chi abita fuori milano poi non ne parliamo.
Mettere le low cost a LIN sarebbe come metterle a LCY con una pista più lunga. Non ha senso.
 
Anche io sono lombardo e non milanese, ma LIN è più comodo per me come per tutti quelli che vivono in tutta la Lombardia meridionale, oltre che per i milanesi. Se uno abita a San Siro? Preferisce Linate visto il consueto caos delle tangenziali e di quell'autostrada. Vi ammiro per la difesa di MXP, ma quell'apt è una sciagura. Se si farà l'autostrada PV-CR-MN sarà facile raccordarsi a Parma, e non è escluso che vengano potenziati i collegamenti da questo scalo emiliano. Come la mettete la mettete, MXP è scomodo, lontano e pure bruttino.