Boeing dona un 787 al museo dell'aviazione di Seattle


Dr Gio

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notizie che arrivano da posti dove la cultura dell'aviazione e' molto diversa dalla nostra (dove mi sarei aspettato un MD80 di Alitalia donato a qualche museo):

Boeing Presents Original Flight Test 787 Dreamliner to Museum of Flight
BY PR Newswire
— 3:42 PM ET 11/08/2014
SEATTLE, Nov. 8, 2014 /PRNewswire/ -- Boeing and its employees joined the Puget Sound community today in celebrating the donation of one of the original 787-8 Dreamliner flight test airplanes to the Museum of Flight in Seattle. Boeing is committed to supporting and giving back to the communities where our employees work and live," said Boeing Commercial Airplanes President and CEO Ray Conner. "By placing this airplane in the Puget Sound area, members of the Boeing team and their families will see it displayed locally, and it will hopefully inspire a new generation of aviation enthusiasts here in Washington state."
The Dreamliner Boeing donated to the museum is known as ZA003, the third 787-8 produced. The airplane has a unique past, first as part of the 787 flight test and certification program and later circumnavigating the globe several times in 2011 and 2012 during the Dream Tour, which introduced the 787 to more than 68,000 visitors in 23 countries.
"This revolutionary airplane caps the museum's collection of historic commercial airplanes, beginning with our 1932 Boeing 247, which was the first all-metal, modern airliner," said Doug King, president and CEO, Museum of Flight. "It was followed by our 1969 prototype 747, the first jumbo jet, and now with the first composite airliner, the 787. It's an incredible addition to our comprehensive display."
The celebration at the Museum of Flight included several Boeing employees whose work over the years played a role in the design, build and test of the 787 Dreamliner. Each person disembarked the airplane and presented a special artifact tied to the history of the airplane to museum docents and students from local high schools.
The artifacts given by employees ranged from a commemorative cachet carried aboard the 787's first flight, to early artist renderings of the 7E7. Those artifacts will now be housed at the Museum of Flight.
ZA003 is the first of three flight test 787-8s Boeing plans to share with museums around the world, the aviation community and future generations of employees and airplane enthusiasts.

About The Museum of Flight
The independent, non-profit Museum of Flight is one of the largest air and space museums in the world, attracting more than 500,000 visitors annually. The Museum's collection includes more than 160 historically significant air- and spacecraft, the original manufacturing facility of The Boeing Company, and the world's only full-scale NASA Space Shuttle Trainer. The Museum's aviation and space library and archives are the largest on the West Coast. More than 130,000 individuals are served annually by the Museum's on-site and outreach educational programs. The Museum of Flight is accredited by the American Association of Museums, and is an Affiliate of the Smithsonian Institution.
The Museum of Flight is located at 9404 E. Marginal Way S., Seattle, Exit 158 off Interstate 5 on Boeing Field halfway between downtown Seattle and Sea-Tac Airport. The Museum is open daily from 10 a.m. to 5 p.m.
 
Grazie Dr Gio, notizie che rinfrancano e che che rendono nuovamente abissali le distanze culturali tra i nostri paesi, in questo come in altri campi! :)
Next week vengo a respirare quell'aria...
 
A leggere simili articoli salta all'occhio non solo la differente cultura aviatoria rispetto all'Italia, ma anche l'abisso riguardante il mondo del no-profit (lontano anni luce rispetto alla nostra accezione caritatevole) e il radicamento sul territorio (Seattle=Boeing=Seattle).

E inoltre con queste cose ci fanno spesso pure soldi.

In confronto noi viviamo nel medioevo.
 
Essere scortati allo Smithsonian a WAS o al PIMA di TUS da ex-piloti, ex-meccanici, ex-aav....tutti sessanta-settantenni e pure ancora arzilli volontari che raccontano di tutto e di piu' su ogni aereo e vedere per contro i pensionati italici seduti per il resto della loro vita al baretto e' un confronto impietoso in effetti.
Chi di voi abbia visitato a Chicago il Museum of Science and Industry si ricordera' del 727 UA al suo interno nonche', cosa ancor piu' straordinaria, del U505, sottomarino tedesco della WWII catturato dagli americani al largo delle coste africane nel 44; ebbene, per portarlo dall'acqua fino al punto in cui e' oggi , nel 2004 hanno dovuto fare un lavoro allucinante di scavi, tagli di strade, sbancamenti e posizionamento finale (il sommergibile e' lungo oltre 75 metri), testimoniato dalla sequenza fotografica e video del lavoro. Narrato, ovviamente, dai volontari che sono gli ex-lavoratori di quel progetto...
per chi volesse approfondire: http://www.msichicago.org/whats-here/exhibits/u-505/ con video della manovra di spostamento al link
http://www.msichicago.org/online-science/videos/video-detail/activities/moving-the-u-505-submarine/
Il museo e' imperdibile se siete a Chicago! :)
 
Essere scortati allo Smithsonian a WAS o al PIMA di TUS da ex-piloti, ex-meccanici, ex-aav....tutti sessanta-settantenni e pure ancora arzilli volontari che raccontano di tutto e di piu' su ogni aereo e vedere per contro i pensionati italici seduti per il resto della loro vita al baretto e' un confronto impietoso in effetti.
Chi di voi abbia visitato a Chicago il Museum of Science and Industry si ricordera' del 727 UA al suo interno nonche', cosa ancor piu' straordinaria, del U505, sottomarino tedesco della WWII catturato dagli americani al largo delle coste africane nel 44; ebbene, per portarlo dall'acqua fino al punto in cui e' oggi , nel 2004 hanno dovuto fare un lavoro allucinante di scavi, tagli di strade, sbancamenti e posizionamento finale (il sommergibile e' lungo oltre 75 metri), testimoniato dalla sequenza fotografica e video del lavoro. Narrato, ovviamente, dai volontari che sono gli ex-lavoratori di quel progetto...
per chi volesse approfondire: http://www.msichicago.org/whats-here/exhibits/u-505/ con video della manovra di spostamento al link
http://www.msichicago.org/online-science/videos/video-detail/activities/moving-the-u-505-submarine/
Il museo e' imperdibile se siete a Chicago! :)

Dai, quella del sottomarino è una delle poche cose per cui ci difendiamo, grazie al Toti trasportato ed esposto al Museo della Scienza di Milano. ;)
 
Dai, quella del sottomarino è una delle poche cose per cui ci difendiamo, grazie al Toti trasportato ed esposto al Museo della Scienza di Milano. ;)

Grazie aless, non ne conoscevo neppure l'esistenza (marketing scarso?; MAI visto nessuna info/pubblicita'/promo a Milano!) vedo che hanno anche 11 aerei....andro' volentieri a dare un'occhiata! ;)
 
Grazie aless, non ne conoscevo neppure l'esistenza (marketing scarso?; MAI visto nessuna info/pubblicita'/promo a Milano!) vedo che hanno anche 11 aerei....andro' volentieri a dare un'occhiata! ;)

So che siamo OT, però l'arrivo del sottomarino Toti al Museo della Scienza e della Tecnologia a Milano nell'agosto del 2008 è stato un evento eccezionale, studiato dal marketing, e che ha coinvolto migliaia di cittadini e appassionati. Probabilmente chi vive fuori dalla Lombardia ne ha forse sentito parlare poco, ma è stato letteralmente creato un evento mediatico, anche perché l'impresa non è stata cosa da poco: si trattava di movimentare qualcosa come 340 tonnellate per spostarle da Cremona in pieno centro di Milano.
Gli spostamenti avvengono nella settimana di ferragosto e di notte, poiché per far transitare un bestione simile sono necessari una serie di accorgimenti: banalmente, bisognava ad esempio smantellare e riposizionare tutti i cavi elettrici in aria, piuttosto che le linee aeree dei tram o altri ostacoli lungo il percorso. Entrato a Milano poi si poneva un ulteriore problema: il peso era critico per attraversare alcuni punti, in paricolare la galleria della metro e un torrente interrato in città. Pertanto viene coinvolto il Genio Pontieri che appronta ponti mobili da montare e smontare di notte per scaricare il peso del sottomarino.

Consiglio infine una visita al Museo della Scienza e della Tecnologia per chi ha bambini dai 6 ai 12 anni. Nel week end è letteralmente preso d'assalto da famiglie con ragazzini che escono da lì a dir poco entusiasti. Le code d'ingresso sono sempre lunghe, ma ne vale la pena: organizzano iniziative ad hoc per piccoli scienziati, attraverso laboratori interattivi che fanno imparare ai bambini un sacco di cose e li avvicinano al mondo della scienza, dell'energia, dello spazio e dei trasporti.
 
So che siamo OT, però l'arrivo del sottomarino Toti al Museo della Scienza e della Tecnologia a Milano nell'agosto del 2008 è stato un evento eccezionale, studiato dal marketing, e che ha coinvolto migliaia di cittadini e appassionati. Probabilmente chi vive fuori dalla Lombardia ne ha forse sentito parlare poco, ma è stato letteralmente creato un evento mediatico, anche perché l'impresa non è stata cosa da poco: si trattava di movimentare qualcosa come 340 tonnellate per spostarle da Cremona in pieno centro di Milano.
Gli spostamenti avvengono nella settimana di ferragosto e di notte, poiché per far transitare un bestione simile sono necessari una serie di accorgimenti: banalmente, bisognava ad esempio smantellare e riposizionare tutti i cavi elettrici in aria, piuttosto che le linee aeree dei tram o altri ostacoli lungo il percorso. Entrato a Milano poi si poneva un ulteriore problema: il peso era critico per attraversare alcuni punti, in paricolare la galleria della metro e un torrente interrato in città. Pertanto viene coinvolto il Genio Pontieri che appronta ponti mobili da montare e smontare di notte per scaricare il peso del sottomarino.

Consiglio infine una visita al Museo della Scienza e della Tecnologia per chi ha bambini dai 6 ai 12 anni. Nel week end è letteralmente preso d'assalto da famiglie con ragazzini che escono da lì a dir poco entusiasti. Le code d'ingresso sono sempre lunghe, ma ne vale la pena: organizzano iniziative ad hoc per piccoli scienziati, attraverso laboratori interattivi che fanno imparare ai bambini un sacco di cose e li avvicinano al mondo della scienza, dell'energia, dello spazio e dei trasporti.

io ci sono stato un mesetto fa, purtroppo alcune aree (astronomia e Da Vinci se ben ricordo) erano chiuse per lavori in vista di expo, ma è davvero un bel museo! è vero, ci sono tantissimi laboratori per i piccoli Einstein!
 
Essere scortati allo Smithsonian a WAS o al PIMA di TUS da ex-piloti, ex-meccanici, ex-aav....tutti sessanta-settantenni e pure ancora arzilli volontari che raccontano di tutto e di piu' su ogni aereo e vedere per contro i pensionati italici seduti per il resto della loro vita al baretto e' un confronto impietoso in effetti.
Chi di voi abbia visitato a Chicago il Museum of Science and Industry si ricordera' del 727 UA al suo interno nonche', cosa ancor piu' straordinaria, del U505, sottomarino tedesco della WWII catturato dagli americani al largo delle coste africane nel 44; ebbene, per portarlo dall'acqua fino al punto in cui e' oggi , nel 2004 hanno dovuto fare un lavoro allucinante di scavi, tagli di strade, sbancamenti e posizionamento finale (il sommergibile e' lungo oltre 75 metri), testimoniato dalla sequenza fotografica e video del lavoro. Narrato, ovviamente, dai volontari che sono gli ex-lavoratori di quel progetto...
per chi volesse approfondire: http://www.msichicago.org/whats-here/exhibits/u-505/ con video della manovra di spostamento al link
http://www.msichicago.org/online-science/videos/video-detail/activities/moving-the-u-505-submarine/
Il museo e' imperdibile se siete a Chicago! :)

This. Per fortuna anche voi italiani fate critica di vostro modo, se io scrivo la stessa cosa non in risposta (non solo in questo forum) ricevo solo insulti.
Noi abbiamo orgoglio per tutto quello che nostra nazione ha fatto (bene e male non apro off topic), quelli che ha servito nel Navy, USAF o Army sono orgogliosi. In Times Square c'e' un recuiting station del esercito, in TV c'e' avviso di andare in USAF. Lavoratori di Boeing sono orgogliosi di produrre i migliori areoplani e cosi anche per tutte le altre aziende, non importa un documentario fatto a posta come quello su weed in Boeing. Chi ha servito per US o per una azienda si sente sempre parte, anche dopo il lavoro. Questo e' sentimento che quasi tutti hanno dentro. Poi ci sono i piccoli casi al contrario, ma sono piccoli.
In Italia avete paura di far vedere Frecce Tricolori, lasciate militari nell'India che erano la per servire il paese, aspettate eta' del ritiro per dire male della azienda che avete lavorato, mettete la bandiera solo 2 volte o quando lo dice un partito politico. Esercito e' buono solo quando fa taxi service con north Africa.
Avete molte buone eccellenzae, ma sono eccezioni nel vostro pensiero, avete orgoglio della nazione solo come badge di mettere quando serve per TV.
Io ho vissuto lontano di US per tanta parte della vita ma sempre nei contatti mi sento parte di US, in ogni posto dove vai trovi un piccolo museo che ricorda qualcosa con le persone contente di insegnare (aerei, miniera, petrolio, navi, pesce o bestiario non importa).
Povera nazione che non ha il orgoglio.
(non voglio offtopic solo dire che donazione di Boeing e' normale)
 
This. Per fortuna anche voi italiani fate critica di vostro modo, se io scrivo la stessa cosa non in risposta (non solo in questo forum) ricevo solo insulti.
Noi abbiamo orgoglio per tutto quello che nostra nazione ha fatto (bene e male non apro off topic), quelli che ha servito nel Navy, USAF o Army sono orgogliosi. In Times Square c'e' un recuiting station del esercito, in TV c'e' avviso di andare in USAF. Lavoratori di Boeing sono orgogliosi di produrre i migliori areoplani e cosi anche per tutte le altre aziende, non importa un documentario fatto a posta come quello su weed in Boeing. Chi ha servito per US o per una azienda si sente sempre parte, anche dopo il lavoro. Questo e' sentimento che quasi tutti hanno dentro. Poi ci sono i piccoli casi al contrario, ma sono piccoli.
In Italia avete paura di far vedere Frecce Tricolori, lasciate militari nell'India che erano la per servire il paese, aspettate eta' del ritiro per dire male della azienda che avete lavorato, mettete la bandiera solo 2 volte o quando lo dice un partito politico. Esercito e' buono solo quando fa taxi service con north Africa.
Avete molte buone eccellenzae, ma sono eccezioni nel vostro pensiero, avete orgoglio della nazione solo come badge di mettere quando serve per TV.
Io ho vissuto lontano di US per tanta parte della vita ma sempre nei contatti mi sento parte di US, in ogni posto dove vai trovi un piccolo museo che ricorda qualcosa con le persone contente di insegnare (aerei, miniera, petrolio, navi, pesce o bestiario non importa).
Povera nazione che non ha il orgoglio.
(non voglio offtopic solo dire che donazione di Boeing e' normale)

You are absolutely right!
 
This. Per fortuna anche voi italiani fate critica di vostro modo, se io scrivo la stessa cosa non in risposta (non solo in questo forum) ricevo solo insulti.
Noi abbiamo orgoglio per tutto quello che nostra nazione ha fatto (bene e male non apro off topic), quelli che ha servito nel Navy, USAF o Army sono orgogliosi. In Times Square c'e' un recuiting station del esercito, in TV c'e' avviso di andare in USAF. Lavoratori di Boeing sono orgogliosi di produrre i migliori areoplani e cosi anche per tutte le altre aziende, non importa un documentario fatto a posta come quello su weed in Boeing. Chi ha servito per US o per una azienda si sente sempre parte, anche dopo il lavoro. Questo e' sentimento che quasi tutti hanno dentro. Poi ci sono i piccoli casi al contrario, ma sono piccoli.
In Italia avete paura di far vedere Frecce Tricolori, lasciate militari nell'India che erano la per servire il paese, aspettate eta' del ritiro per dire male della azienda che avete lavorato, mettete la bandiera solo 2 volte o quando lo dice un partito politico. Esercito e' buono solo quando fa taxi service con north Africa.
Avete molte buone eccellenzae, ma sono eccezioni nel vostro pensiero, avete orgoglio della nazione solo come badge di mettere quando serve per TV.
Io ho vissuto lontano di US per tanta parte della vita ma sempre nei contatti mi sento parte di US, in ogni posto dove vai trovi un piccolo museo che ricorda qualcosa con le persone contente di insegnare (aerei, miniera, petrolio, navi, pesce o bestiario non importa).
Povera nazione che non ha il orgoglio.
(non voglio offtopic solo dire che donazione di Boeing e' normale)
non posso fare altro che darti ragione!!
 
So che siamo OT, però l'arrivo del sottomarino Toti al Museo della Scienza e della Tecnologia a Milano nell'agosto del 2008 è stato un evento eccezionale, studiato dal marketing, e che ha coinvolto migliaia di cittadini e appassionati. Probabilmente chi vive fuori dalla Lombardia ne ha forse sentito parlare poco, ma è stato letteralmente creato un evento mediatico, anche perché l'impresa non è stata cosa da poco: si trattava di movimentare qualcosa come 340 tonnellate per spostarle da Cremona in pieno centro di Milano.
Gli spostamenti avvengono nella settimana di ferragosto e di notte, poiché per far transitare un bestione simile sono necessari una serie di accorgimenti: banalmente, bisognava ad esempio smantellare e riposizionare tutti i cavi elettrici in aria, piuttosto che le linee aeree dei tram o altri ostacoli lungo il percorso. Entrato a Milano poi si poneva un ulteriore problema: il peso era critico per attraversare alcuni punti, in paricolare la galleria della metro e un torrente interrato in città. Pertanto viene coinvolto il Genio Pontieri che appronta ponti mobili da montare e smontare di notte per scaricare il peso del sottomarino.

Consiglio infine una visita al Museo della Scienza e della Tecnologia per chi ha bambini dai 6 ai 12 anni. Nel week end è letteralmente preso d'assalto da famiglie con ragazzini che escono da lì a dir poco entusiasti. Le code d'ingresso sono sempre lunghe, ma ne vale la pena: organizzano iniziative ad hoc per piccoli scienziati, attraverso laboratori interattivi che fanno imparare ai bambini un sacco di cose e li avvicinano al mondo della scienza, dell'energia, dello spazio e dei trasporti.

Non sapevo di questo museo. Spero di visitarlo presto!!! Amo l'Air and Space Museum dello Smithsonian di Washington DC (citato da East End Ave). La prossima volta che sono a Milano vado a visitare questo!
 
This. Per fortuna anche voi italiani fate critica di vostro modo, se io scrivo la stessa cosa non in risposta (non solo in questo forum) ricevo solo insulti.
Noi abbiamo orgoglio per tutto quello che nostra nazione ha fatto (bene e male non apro off topic), quelli che ha servito nel Navy, USAF o Army sono orgogliosi. In Times Square c'e' un recuiting station del esercito, in TV c'e' avviso di andare in USAF. Lavoratori di Boeing sono orgogliosi di produrre i migliori areoplani e cosi anche per tutte le altre aziende, non importa un documentario fatto a posta come quello su weed in Boeing. Chi ha servito per US o per una azienda si sente sempre parte, anche dopo il lavoro. Questo e' sentimento che quasi tutti hanno dentro. Poi ci sono i piccoli casi al contrario, ma sono piccoli.
In Italia avete paura di far vedere Frecce Tricolori, lasciate militari nell'India che erano la per servire il paese, aspettate eta' del ritiro per dire male della azienda che avete lavorato, mettete la bandiera solo 2 volte o quando lo dice un partito politico. Esercito e' buono solo quando fa taxi service con north Africa.
Avete molte buone eccellenzae, ma sono eccezioni nel vostro pensiero, avete orgoglio della nazione solo come badge di mettere quando serve per TV.
Io ho vissuto lontano di US per tanta parte della vita ma sempre nei contatti mi sento parte di US, in ogni posto dove vai trovi un piccolo museo che ricorda qualcosa con le persone contente di insegnare (aerei, miniera, petrolio, navi, pesce o bestiario non importa).
Povera nazione che non ha il orgoglio.
(non voglio offtopic solo dire che donazione di Boeing e' normale)

Hai assolutamente ragione. Sono d'accordo con te, e spero che un giorno anche gli Italiani imparino a volere bene ed a essere orgogliosi del nostro paese (non solo a parole, e parlando del cibo e del mare, quando si e' all'estero).
 
Molto bello il museo della scienza e della tecnica di Milano, merita sicuramente una visita, specialmente se con bimbi al seguito.
Riguardo al trasferimento del Toti al museo a suo tempo ci fu ampia risonanza sui media, tanto che per diverso tempo fu difficile prenotare le visite al suo interno.
Sull'orgoglio nazionale concordo che siamo molto indietro, purtroppo l'Italia dobbiamo ricordare che è un paese più giovane dei giovani Stati Uniti d'America e che la dittatura fascista, la II guerra mondiale e conseguenti due anni di guerra civile terminata meno di 70 anni fa hanno messo a dura prova è mandato in soffitta un po' di orgoglio nazionale e simboli spesso associati a torto all'una o all'altra parte. Il popolo italiano poi è provinciale per natura dovuto secoli di divisioni, ci vorrà tempo per educare all'orgoglio nazionale considerando anche le spinte autonomistiche e secessionistiche.
Infine spezzerei il luogo comune (ma non davano fastidio???) del fatto che i pensionati italiani passino le giornate al bar senza fare nulla (cosa comunque non deprecabile) ma invece ci sono tantissimi pensionati che prestano la loro opera in tante associazioni di volontariato, oltre che di aiuto a figli e nipoti.
 
Quando nel mezzo del nulla del Nebraska, traversando le Sand Hills mi sono imbattuto in un Historic Marker che celebrava un pinnacolo di roccia denominato Chimney Rock mi sono chiesto che cavolo ci fosse da celebrare; ci siamo diretti verso il minuscolo ma sempre ben tenuto Visitor Center, parcheggiamo dinanzi all'onnipresente bandiera stars and stripes ed entriamo con 5$. Dentro ci si apre un mondo che ci riporta a circa 150 anni fa, quando le carovane dei pionieri che partivano dal Missouri dopo settimane di durissimi trasferimenti, cercavano Chimney Rock , dove tutte le carovane si riunivano prima di traversare le Rockies. Insomma, questa roccia ha fatto ben parte della storia americana e il visitor center ce l'ha raccontata tutta in un paio d'ore meravigliose, tra video, foto e cimeli dell'epoca.
Orgoglio USA? Forse.
Ma se penso a come son tenute le mura di Roma o Pompei, provo profonda invidia per quell'orgoglio!
Scusate l'OT....vi lascio con una foto di Chimeny Rock...chissa'....magari prima o poi ci riesco a costruire un TR!
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This. Per fortuna anche voi italiani fate critica di vostro modo, se io scrivo la stessa cosa non in risposta (non solo in questo forum) ricevo solo insulti.
Noi abbiamo orgoglio per tutto quello che nostra nazione ha fatto (bene e male non apro off topic), quelli che ha servito nel Navy, USAF o Army sono orgogliosi. In Times Square c'e' un recuiting station del esercito, in TV c'e' avviso di andare in USAF. Lavoratori di Boeing sono orgogliosi di produrre i migliori areoplani e cosi anche per tutte le altre aziende, non importa un documentario fatto a posta come quello su weed in Boeing. Chi ha servito per US o per una azienda si sente sempre parte, anche dopo il lavoro. Questo e' sentimento che quasi tutti hanno dentro. Poi ci sono i piccoli casi al contrario, ma sono piccoli.
In Italia avete paura di far vedere Frecce Tricolori, lasciate militari nell'India che erano la per servire il paese, aspettate eta' del ritiro per dire male della azienda che avete lavorato, mettete la bandiera solo 2 volte o quando lo dice un partito politico. Esercito e' buono solo quando fa taxi service con north Africa.
Avete molte buone eccellenzae, ma sono eccezioni nel vostro pensiero, avete orgoglio della nazione solo come badge di mettere quando serve per TV.
Io ho vissuto lontano di US per tanta parte della vita ma sempre nei contatti mi sento parte di US, in ogni posto dove vai trovi un piccolo museo che ricorda qualcosa con le persone contente di insegnare (aerei, miniera, petrolio, navi, pesce o bestiario non importa).
Povera nazione che non ha il orgoglio.
(non voglio offtopic solo dire che donazione di Boeing e' normale)

Tutto assolutamente vero.
Per capire l'Italia, però, devi conoscerne la storia. Gli USA sono una nazione formata da tanti Stati, che ha lottato per la propria indipendenza. L'Italia è invece un'entità geografica messa insieme con la truffa da una monarchia stracciona, forzando un gran numero di comuni a vivere tra loro, in un'unione di cui non fregava nulla a nessuno. E tutto questo è il frutto di una dittatura assoluta, il papato, che ha diviso per duemila anni l'Europa e gli europei facendoli massacrare in guerre assurde.