Body scanners


Vi sembra giusto che per tranquillizzare i passeggeri ora il nostro corpo debba essere sottoposto ai body scanners? Questi apparecchi usano onde elettromagnetiche ad alte frequenze (un po' come le apparecchiadure che fanno le radiografie) quindi cancerogene e in totale violazione della privacy dove il nostro corpo completamente spogliato viene visualizzato sui grandi monitor dei guardiani. Tutto questo per cosa? Molti di noi sanno che questo è soltanto un mezzo per tranquillizzare alcune persone ed allontanare la fobia degli attentati. Stesso discorso vale l'assoluto divieto di alzarsi in piedi 1 ora prima dell'atterraggio solo su alcune rotte. A cosa serve? A nulla... Anche perchè o si vieta di alzarsi su qualunque volo per tutta la durata del viaggio oppure non serve a niente (uno potrebbe alzarsi in piedi 1 ora e mezza prima e compiere l'attentato).
Se un attentatore volesse compiere una strage riuscirebbe in ogni caso ad aggirare i controlli di sicurezza: intanto nel bagaglio che viene imbarcato nella stiva che non viene controllato potrebbe esserci una bomba ad orologeria o radio controllata da un cellulare modificato, oppure potrebbe portare a bordo 100 ml (consentiti) di esplosivo (con solo 2 gocce di nitroglicerina si puo' distruggere un casolare) oppure comprare al duty free dell'alcool cospargerlo nel corridoio e con un accendino dar fuoco all'intero veivolo oppure potrebbero esser studiati altri 100 modi per evadere i controlli. Chi ci rimette? Il viaggiatore. Stupide regole che non servono a niente eccetto a tranquillizzare la gente che ha fobie terroristiche. Vi sembra giusto tutto cio'? Scusate lo sfogo.

Innanzitutto non credo tu abbia chiaro che i "body scanner" non sono come gli occhialini a raggi X che venivano promossi sul retro delle riviste adolescenziali negli anni Ottanta: non scattano una foto di te nudo/a. Il corpo umano, al contrario, sarà la sfondo di contrasto per la rappresentazione di tutti gli oggetti che hai addosso.
In secondo luogo non credo tu abbia chiaro il concetto di privacy o, meglio, riservatezza. Posto che il diritto alla riservatezza è diverso in tutti i paesi, in Italia è un diritto interamente incentrato sulla protezione dei dati personali sensibili (convinzioni, adesioni e affiliazioni politiche, religiose o sindacali; origine etnica; salute) e dei dati personali comuni (nome, cognome, data di nascita, ecc.). Ci sono poi i dati semisensibili e quelli giudiziari (sempre di dati si parla, non di fotografie). Per le fotografie, il diritto alla riservatezza è assai meno netto e riguarda, comunque, la loro divulgazione, non il loro scatto. Nel caso dei body scanner non è ponderata né l'archiviazione né la divulgazione delle fotografie, quindi non viene assolutamente leso il diritto alla riservatezza.
Il codice civile, peraltro, nel tutelare il nome e il decoro della persona, rinnova il divieto di pubblicazione senza consenso delle immagini, ma non si sofferma granché sulla produzione delle immagini. Infine, e questa è la cosa più importante, l'articolo 97 della legge 22 Aprile 1941 n. 633 stabilisce che, per la pubblicazione dell'immagine:
Non occorre il consenso della persona ritratta quando la riproduzione dell'immagine è giustificata dalla notorietà o dall'ufficio pubblico coperto, da necessità di giustizia o di polizia, da scopi scientifici, didattici o culturali, o quando la riproduzione è collegata a fatti, avvenimenti, cerimonie di interesse pubblico o svoltisi in pubblico.

Mi pare ovvio, quindi, che l'esposizione temporanea, senza archiviazione di immagini, senza che l'immagine sia associata a un nome, un cognome e un volto, non comporti alcuna violazione del diritto alla riservatezza.
Rimane, comunque, il diritto a non prendere aerei, treni o autobus, rinnegare tutti i mezzi di locomozione di massa in quanto a rischio terrorismo, chiudersi in casa, e lamentarsi di qualsiasi misura di sicurezza perché tanto, si sa, se uno vuol fare un attentato lo fa comunque quindi perché controllare? Già che ci siamo, perché allora non mettiamo in vendita gli esplosivi direttamente a bordo dell'aereo e rigorosamente duty free?
 
sarebbe interessante capire se ci si possa "sottrarre" all'occhio elettronico del body scanner richiedendo una perquisizione manuale in separata sede.... se vale il concetto di "ho il diritto di controllarti", dovrebbe valere anche quello di "ho il diritto di essere controllato".
un'aggiunta... chissà se per il personale aeroportuale resteranno in vigore i dispositivi ad uso al momento, o se sarà introdotta la nuova modalità anche per loro.
 
Ribadisco,il body scanner non serve!
Le misure attuali sono validissime! Il padre dell'attentatore ha denunciato il figlio alle autorita' USA,quindi la falla e' dei servizi di sicurezza non dei controlli!
Muoversi a caldo porta sempre a soluzioni spot!
Menomale che il terrorista non ha aggredito il CPT ed il F\O con i denti,senno' non oso immaginare!!!
 
Mi pare ovvio, quindi, che l'esposizione temporanea, senza archiviazione di immagini, senza che l'immagine sia associata a un nome, un cognome e un volto, non comporti alcuna violazione del diritto alla riservatezza.
fermo restando che non sarebbe un problema x quanto mi riguarda, volevo sapere se i video dove vengono proiettate le immagini del body scanner sono visionati in una stanza apposita o direttamente dove passano i nastri che scansionano i bagagli a mano...
bhè, perchè in quel caso, come avviene x i bagagli...tutti potrebbero vedere il soggetto che passa dal body scanner...mi scuso se la domanda è già stata fatta o l'argomento trattato
 
Ribadisco,il body scanner non serve!
Le misure attuali sono validissime! Il padre dell'attentatore ha denunciato il figlio alle autorita' USA,quindi la falla e' dei servizi di sicurezza non dei controlli!
Muoversi a caldo porta sempre a soluzioni spot!
Menomale che il terrorista non ha aggredito il CPT ed il F\O con i denti,senno' non oso immaginare!!!

Dissento. I controlli attuali, per come sono fatti, non sono pensati per ricercare esplosivi attaccati al corpo dei passeggeri. Vengono solo cercati nel bagaglio a mano, ma non addosso, in quanto il corpo viene solo fatto passare sotto al metal detector, ma questi esplosivi non sono metallici.
La misura adottata di effettuare una perquisizione manuale del 100% dei passeggeri per gli USA all'atto dell'imbarco non e' pensabile come una soluzione definitiva ma va bene solo nell'immediato.
Personalmente credo che i body scanner siano un buon deterrente, e non ho nulla contro di loro: quando vennero utilizzati a LTN in via sperimentale, mi offrii volontario piu' di una volta.
Io sono a favore.
 
Non voglio entrare nel merito della preparazione, ma davvero secondo voi una persona, dopo avere perquisito fisicamente 10 o 100 o 200 passeggeri riesce sul successivo a rilevare un sacchetto ben aderente al corpo?
Spero di si, ma temo di no.
 
Non voglio entrare nel merito della preparazione, ma davvero secondo voi una persona, dopo avere perquisito fisicamente 10 o 100 o 200 passeggeri riesce sul successivo a rilevare un sacchetto ben aderente al corpo?
Spero di si, ma temo di no.
Tieni presente che di solito gli addetti si danno il cambio, comunque secondo me se lavorano bene sì ma con il bodyscan sei ancora più sicuro.
 
Londra, 21:40

TERRORISMO: BODY SCANNER AEROPORTI GB; DUBBI SU EFFICACIA
Dopo il fallito attentato di Natale Gordon Brown ha promesso che gli scanner corporali sono stati ordinati e saranno installati prima possibile negli aeroporti del Regno Unito. L'Independent on Sunday in un'inchiesta ha sostenuto che l'esplosivo dell'attentatore nigeriano non sarebbe stato comunque individuato perche' i sistemi non sarebbero in grado di rilevare "polveri o liquidi"


(03 gennaio 2010)
repubblica.it
 
fermo restando che non sarebbe un problema x quanto mi riguarda, volevo sapere se i video dove vengono proiettate le immagini del body scanner sono visionati in una stanza apposita o direttamente dove passano i nastri che scansionano i bagagli a mano...
bhè, perchè in quel caso, come avviene x i bagagli...tutti potrebbero vedere il soggetto che passa dal body scanner...mi scuso se la domanda è già stata fatta o l'argomento trattato

Mi pare di aver letto che sarà una stanza separata. Non ci metterei la mano sul fuoco.
 
I ministri Maroni e Frattini:
«Sì ai "body scanner" in Italia»
Il titolare dell'Interno: «Collocarli a Roma e Milano». La protesta in Gran Bretagna: infrangono leggi sui minori
MILANO - Sì ai body scanner anche negli aeroporti italiani, lo dicono martedì in due interviste i ministri Frattini e Maroni. Il percorso dei controlli aeroportuali sembra dunque destinato a allungarsi. In principio furono i controlli sul bagaglio a mano, dopo l’11 settembre la proibizione di portare a bordo oggetti taglianti (anche le forbicine da ricamo), dopo Richard Reid, il terrorista «delle scarpe», l’obbligo di togliersi le calzature per passare i check. E dopo i tentati attentati con l’esplosivo liquido in Gran Bretagna, la proibizione di portare a bordo bottigliette con più di 100 ml.

LA NOVITA' - Adesso - dopo il tentato attentato sul voto Amsterdam-Detroit del giorno di Natale - bisognerà anche mostrarsi nudi prima di salire in aereo. Per il ministro dell’Interno Roberto Maroni «premesso che la gestione compete alle società aeroportuali e sono deciso a far sì che siano collocati quanto meno a Fiumicino e Malpensa». Per Maroni le obiezioni sulla privacy contro i body scanner possono essere superate «con scanner poco invasivi della figura del corpo del passeggero, che appare opacizzato all’operatore, ma è in grado di rilevare qualunque anomalia, come la presenza di un sacchetto o di un oggetto». Il ministro degli Esteri Franco Frattini da parte sua osserva che «i terroristi cercano strumenti sempre più sofisticati per eludere i controlli». E quindi «La privacy delle persone è un diritto assoluto e inviolabile ma il diritto di non saltare per aria, è la precondizione di tutte le libertà»". Si doteranno di body-scanner molti aeroporti statunitensi, quelli olandesi, la Germania ha dichiarato il suo interesse, Londra ha promesso di introdurli «gradualmente». Ma oggi diverse associazioni britanniche protestano che gli apparecchi rischiano di infrangere le leggi per la tutela dei minori, che proibiscono la creazione di immagini oscene dei bambini. Ai ministri di Londra viene chiesto di esentare i minorenni dai «full body scanner»; e si chiedono garanzie che le immagini dagli 80mila scanner previsti, comprese quelle dei vip, non finiscano su internet.

Corriere della Sera, 5 gennaio 2010
 
Personalmente, come detto, non mi importerebbe nulla della privacy, non essendo dotato di pudore, ma sarei piuttosto preoccupato per l'irradiazione da raggi X, che, seppur lieve, non è trascurabile.
Non è che per evitare che cada un aereo si causano migliaia di morti per cancro?

Inoltre perdiamo di vista il fatto più importante: è necessario fare lo stesso controllo anche agli ingressi delle metropolitane o nelle stazioni del treno. Secondo me attualmente i pax di questi mezzi sono assolutamente non protetti e a forte rischio.