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Tutto è sub-iudice se qualcuno si lamenta, è invece interessante capire se le motivazioni di AirOne sono fondate oppure no.
direi che i margini di manovra sono davvero ristretti per non dire assenti
ANSA) - ROMA, 11 MAR - Il Consiglio di Stato ha respinto l'istanza cautelare avanzata da Ap Holding, la società che controlla Air One.
Per i giudici amministrativi di secondo grado alla trattativa esclusiva in corso tra Alitalia e Air France, contestata dalla compagnia di Carlo Toto, si è arrivati dopo una procedura che "si è svolta, fino al momento dell'individuazione della miglior offerta non vincolante, con modalità idonee a garantire la piena concorrenza tra i potenziali acquirenti e la parità di accesso ad ogni informazione utile", e senza che la stessa Air One "nulla eccepisse al riguardo" prima di essere esclusa.
La compagnia di Carlo Toto, inoltre, non avrebbe mosso alcun rilievo "avverso il giudizio di non adeguatezza espresso in ordine alla sua offerta non vincolante".
L'ordinanza con cui è stata respinta l'istanza cautelare avanzata da Air One, inoltre, sottolinea che la vicenda di Malpensa è "del tutto estranea" alla trattativa con Air France sulla quale i giudici amministrativi sono stati chiamati a pronunciarsi.
Il Consiglio di Stato ha giudicato "condivisibile l'impostazione di fondo" della sentenza del Tar del Lazio che in primo grado aveva rigettato il ricorso di Air One. Anche per i giudici di Palazzo Spada la gara del Tesoro per la privatizzazione di Alitalia, poi fallita, va considerata una fase diversa dalla "successiva ricerca sul mercato, gestita direttamente dalla società attraverso i propri organi, di soggetti con i quali porre in essere operazioni di integrazioni idonee a garantire il risanamento ed il rilancio dell'azienda".
I giudici escludono che il "modus procedendi" di questa seconda fase, che Air One contesta, "possa aver precostituito una posizione di illegittimo vantaggio a favore di Air France-Klm".
L'ordinanza dei giudici amministrativi di secondo grado, che respinge l'istanza cautelare, ricapitola le modalità dell'iter che ha portato alla trattativa in esclusiva con Air France. Indica quindi ci sono stati "contatti preliminari con 28 operatori del settore", poi "l'individuazione di 7 soggetti dichiaratisi interessati". Una selezione ridotta a solo tre candidati dopo l'eliminazione dei concorrenti privi dei necessari requisiti di affidabilità.
Tra i tre c'era Air One "la quale peraltro - rilevano i giudici - già disponeva di rilevanti e approfonditi elementi informativi sulla situazione e sulle esigenze di Alitalia per aver partecipato alla precedente procedura di dismissione, giungendo anche a prendere visione della bozza di contratto quale unico offerente rimasto, sia pure rinunciando poi a formulare offerte vincolanti".
I giudici amministrativi rilevano che anche nella seconda fase, con tre candidati rimasti in corsa, Air One ha ricevuti gli "elementi informativi necessari alla formulazione di offerte non vincolanti", tramite "una data room informatica e la trasmissione di un ulteriore documento". Aveva poi condiviso e accettato "la necessità di avviare una successiva fase di trattativa riservata con il soggetto che sarebbe stato selezionato", tanto da aver "proposto la durata della trattativa in esclusiva".(ANSA).