Decollano i voli a basso costo
Genova-Roma, da giugno a 45 euro
di Massimo Minella
Due nuovi voli, dalla seconda di metà di giugno, per rompere il monopolio di Alitalia sulla rotta Genova-Roma. Sarà la compagnia low cost Blue Panorama ha lanciare la sfida al gruppo presieduto da Roberto Colaninno, che da pochi giorni ha portato da sette a otto i suoi collegamenti con la capitale. Totale, dieci voli al giorno. Come lo scorso anno, quando prima del matrimonio, Alitalia e Air One viaggiavano ognuno per proprio conto. Ma con orari, tariffe e vettori differenti.
L’ex compagnia di bandiera oggi si ferma nella sua nuova veste a otto, mentre Blue Panorama parte da due, evitando giustamente l’e ffetto-francobollo (senza sovrapposizioni sul concorrente) e tenendo fede alla sua missione “a basso costo”. Tasse incluse, si pagherà 45 euro a tratta, mentre alcuni biglietti saranno offerti promozionalmente a 25 euro. Aereo più economico del treno e concorrenza salutare anche per Alitalia, che peraltro da tempo sta promuovendo i collegamenti con Roma con tariffe a prezzo ridotto.
La compagnia entrerà in gara sui collegamenti per Roma con aerei da 150 posti (Boeing 737 e Airbus 370) non appena la “macchina” sarà disponibile. Il collegamento scatterà da Roma alle 7,30, arriverà a Genova alle 8,30 e ripartirà per la capitale alle 9, con arrivo alle 10. Partenza da Roma alle 19, arrivo a Genova alle 20, partenza alle 20,30 da Genova e arrivo a Roma alle 21,30. A questo punto l’offerta della mattina si dispiega con quattro partenze fra le 7 e le 9 (7, 7,45, 8,45 e 9 con il volo low cost).
L'annuncio del decollo della nuova compagnia per la tratta più ambita, e redditizia, coincide con un momento favorevole per il “ Colombo” che, nonostante la crisi, cerca di reagire con nuovi servizi e iniziative. Se infatti l’obiettivo degli azionisti guidati dall’autorità portuale resta quello della privatizzazione, chi si occupa di gestire la società si occupa di tenere i conti a posto e far crescere i traffici. Impresa per nulla facile, tenuto conto che la vecchia gestione Alitalia si è dissolta, lasciando un debito di oltre tre milioni che va a pesare sui conti della società presieduta da Marco Arato. In parallelo, si cerca di sfruttare al meglio il ruolo che Genova può giocare, mettendo sul piatto il suo punto di forza: il mare. Solo con una sinergia forte con le grandi compagnie da crociera che scalano la Liguria (Costa a Savona, Msc a Genova) si può infatti far fare al vecchio “Colombo” quel salto di classe atteso da troppo tempo. Non solo. La contiguità con il nuovo porticciolo turistico di Sestri Ponente può realmente diventare un volano per quel turismo executive che trascina ricchezza e lavoro sul territorio.
In attesa dei nuovi clienti, Genova lavora comunque per servire meglio gli attuali, con il sostegno delle istituzioni. La Regione, infatti, ha stanziato un milione di euro a favore del Comune, con l’ intesa avrebbepreventiva di utilizzarne 400mila per il rilancio del “Volabus” dal centro città all’aeroporto. Le corse del Volabus saranno costanti, più frequenti e coincidenti ai voli in arrivo e partenza, e il percorso sarà svolto in maniera più veloce, assicura la Regione. Inoltre, il servizio nella zona aeroportuale funzionerà da collegamento circolare tra la stazione di Sampierdarena e la zona tra la Marina di Sestri e l’hotel Sheraton. «Siamo favorevoli ad aiutare a mettere in moto iniziative che danno prestigio ai comuni e un ritorno turistico — spiega Burlando — In quest’ottica il consolidamento del Volabus permette di offrire un servizio permanente a quanti raggiungeranno la città e la nostra regione».
Nel frattempo, a pochi chilometri di distanza, si riapre la storia dell’aeroporto di Villanova d’Albenga, da sempre diviso fra crisi e rilancio. Dopo un periodo cupo, il “Panero” riprova a decollare niente meno che con un bando di privatizzazione che dovrà scegliere il socio di maggioranza di Ava Spa, la società di gestione dello scalo savonese, attraverso un meccanismo che prevede la sottoscrizione di un aumento di capitale riservato al miglior offerente. Il bando sollecita la presentazione di una “ manifestazione di interesse” specificando che l’aumento di capitale previsto è di 2 milioni 570 mila euro. E in pista c’è già la cordata imprenditoriale delle famiglie Orsero e Bassani.
(12 maggio 2009)
La Repubblica - Genova
CIAO
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