BBC rivela: nel '91 un aereo AZ ebbe un near miss con un oggetto non identificato


Seaking

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1 Febbraio 2012
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Roma
Nell'ambito della de-secretazione dei documenti relativi agli avvistamenti di oggetti non identificati da parte del Ministero della Difesa britannico, la BBC riporta il caso di un volo AZ che nel 1991, volando in corrispondenza di Lydd, nel Kent, ebbe un incontro davvero ravicinato con un oggetto non identificato.

http://news.bbc.co.uk/2/hi/uk_news/7679145.stm

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Airliner had near miss with UFO

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An Alitalia passenger jet had a close encounter with a UFO in 1991


A passenger jet bound for Heathrow Airport had a near miss with a UFO, Ministry of Defence files reveal.
The captain of the Alitalia airliner shouted "Look out" to his co-pilot at the sight of a brown missile-shaped object shooting past them overhead.
Civil Aviation Authority and military investigations could not explain the 1991 incident near Lydd in Kent.
The unsolved close encounter features in UFO-related military documents made available by the National Archives.
After ruling out the object flying past the Alitalia jet being a missile, weather balloon or space rocket, the MoD closed the inquiry.
Nineteen files covering sightings between 1986 and 1992 are being made available online.

Almost 200 such files will be made available by the MoD over the next four years.
The current batch also includes a US Air Force pilot's account of being ordered to shoot down a UFO that appeared on his radar while he flew over East Anglia.
There is also an MoD request that army and navy helicopters not take photographs of crop circles, because of concerns about undermining the official line that the military did not investigate unexplained phenomena.
And the files also contain a letter from a woman claiming to be from the Sirius system who said her spacecraft - also containing two "Spectrans" with "Mr Spock ears" - crashed in Britain during World War II.

UFO expert and journalism lecturer at Sheffield Hallam University, Dr David Clarke, said the documents would shed new light on relatively little-known sightings.
He said some conspiracy theorists would already have decided that the release of the papers was a "whitewash".
He added: "Because the subject is bedevilled by charlatans and lunatics, it is career suicide to have your name associated with UFOs, which is a real pity. "The National Archives are doing a fantastic job here. Everyone brings their own interpretation. "Now you can look at the actual primary material - the stuff coming into the MoD every day - and make your own mind up."
 
Non mi sembra però che questo articolo dica molto di concreto...

Diciamo piuttosto che non ricama oltre il dovuto....

Ecco qui la storia come è stata riportata oggi dal Corriere

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Nel '91 il velivolo avrebbe incrociato un «oggetto non identificato» sopra il KenT

«Quando l'aereo Alitalia incrociò un Ufo»
Anche la testimonianza del pilota italiano Zaghetti tra i documenti resi pubblici dal ministero della Difesa inglese


LONDRA (Gran Bretagna) - Negli ultimi tempi, l’Alitalia ha fatto notizia per le traversie economiche che l’hanno quasi portata alla chiusura, ma oggi la compagnia di bandiera italiana finisce sui giornali di mezzo mondo, fra cui il londinese Daily Mail, per una storia diversa, genere "incontri ravvicinati del terzo tipo" per intenderci. Stando, infatti, ai documenti segreti e resi pubblici oggi per la prima volta dal Ministero della Difesa, alle 19.58 del 21 aprile 1991 l’aereo di linea Alitalia AZ 284 in volo da Milano a Londra e con 57 passeggeri a bordo avrebbe incrociato un «oggetto volante non identificato» poco sopra il Kent, durante la fase di atterraggio all’aeroporto di Heathrow. L’incidente divenne immediatamente materia di indagine da parte dell’aviazione civile britannica e di quella militare.

SIMILE A UN MISSILE - Simile ad un missile lungo 3 metri e di colore marrone e viaggiante alla velocità di circa 120 miglia orarie (oltre 190 chilometri all’ora), lo strano oggetto avrebbe virato improvvisamente e sarebbe passato a poco più di 300 metri dall’aereo italiano, costringendo così il pilota, Achille Zaghetti, ad una manovra improvvisa per evitare la collisione, prima di sparire dai radar altrettanto misteriosamente com’era apparso. Avendo quasi subito scartato la possibilità che si trattasse effettivamente di un missile, come pure di un palloncino meteo o di un razzo spaziale, il Ministero della Difesa fu costretto ad ammettere che poteva trattarsi di un vero e proprio Ufo e il 2 luglio di quello stesso anno l’inchiesta venne archiviata. «Non siamo in grado di confermare l’identità dell’oggetto avvistato dall’equipaggio del volo Alitalia – si legge nel rapporto ufficiale – e in assenza di chiari elementi di prova che possano essere utilizzati per l’identificazione, è nostra intenzione considerare tale avvistamento come quello di qualsiasi altro "oggetto volante non identificato". Pertanto, non ci saranno ulteriori indagini».

LA TESTIMONIANZA DEL PILOTA ITALIANO - Nel documento fino a ieri secretato è anche riportata la testimonianza del pilota italiano. «Ho visto per circa 3 o 4 secondi un oggetto volante molto simile ad un missile e di colore marrone chiaro – raccontò all’epoca Zaghetti – e ho subito urlato "Attenzione! Attenzione" al mio co-pilota, che aveva visto la stessa cosa. Non appena abbiamo incrociato l’oggetto, ho chiesto a quelli della torre di controllo se avessero notato qualcosa sui loro schermi e l’operatore rispose che vedeva un obiettivo sconosciuto a 10 miglia nautiche dietro di noi». In seguito, alle 22.25 di quella stessa notte, la polizia di Brentwood, nell’Essex, compilò un rapporto su un "oggetto volante di colore scuro" apparso in cielo e che si muoveva senza rumore di motore o luci, mentre la tv locale trasmise la storia di un ragazzino quattordicenne che raccontò di aver visto un missile volare a bassa quota prima di sparire attraverso la coltre di nubi.

L'AVVISTAMENTO DEL 1957 - L’inspiegabile incontro dell’aereo Alitalia è, però, solo uno dei tanti che sono stati rivelati oggi e fra gli altri incidenti registrati ci sarebbe anche quello che ha avuto come protagonista un ex pilota dell’Air Force americana, Milton Torres, che ha raccontato di aver tentato di abbattere un’astronave aliena nei cieli sopra l’Inghilterra occidentale il 20 maggio del 1957. Quella notte, l’allora venticinquenne Torres, all’epoca di stanza alla base RAF di Manston, nel Kent, ricevette l’ordine immediato di alzarsi in volo e di intercettare un UFO "con un insolito schema di volo" che i radar di terra stavano seguendo da un po’ di tempo. Stando al racconto dell’ex militare, poi diventato professore di ingegneria civile e che oggi vive a Miami e ha 77 anni, malgrado le nuvole non permettessero di vedere praticamente nulla, l’oggetto apparve chiaramente sul suo radar e, come dimensioni, ricordava un bombardiere B-52. Gli venne immediatamente ordinato di fare fuoco, ma così come era apparso, nel giro di pochi secondi l’Ufo scomparve. Il giorno dopo, un uomo che diceva di essere della National Security Agency (NSA) americana gli intimò il silenzio sull’intera storia, pena la perdita del suo status di pilota. Impegno che Torres mantenne fino al 1988 quando, durante una riunione di veterani dell’Air Force (USAF), chiese agli ex compagni che come lui avevano vissuto analoghi incontri del terzo tipo di farsi avanti e di raccontare le loro verità, perché il mondo aveva il diritto di sapere.
Simona Marchetti
 
tratto da www.corriere.it

LONDRA (Gran Bretagna) - Negli ultimi tempi, l’Alitalia ha fatto notizia per le traversie economiche che l’hanno quasi portata alla chiusura, ma oggi la compagnia di bandiera italiana finisce sui giornali di mezzo mondo, fra cui il londinese Daily Mail, per una storia diversa, genere "incontri ravvicinati del terzo tipo" per intenderci. Stando, infatti, ai documenti segreti e resi pubblici oggi per la prima volta dal Ministero della Difesa, alle 19.58 del 21 aprile 1991 l’aereo di linea Alitalia AZ 284 in volo da Milano a Londra e con 57 passeggeri a bordo avrebbe incrociato un «oggetto volante non identificato» poco sopra il Kent, durante la fase di atterraggio all’aeroporto di Heathrow. L’incidente divenne immediatamente materia di indagine da parte dell’aviazione civile britannica e di quella militare.

SIMILE A UN MISSILE - Simile ad un missile lungo 3 metri e di colore marrone e viaggiante alla velocità di circa 120 miglia orarie (oltre 190 chilometri all’ora), lo strano oggetto avrebbe virato improvvisamente e sarebbe passato a poco più di 300 metri dall’aereo italiano, costringendo così il pilota, Achille Zaghetti, ad una manovra improvvisa per evitare la collisione, prima di sparire dai radar altrettanto misteriosamente com’era apparso. Avendo quasi subito scartato la possibilità che si trattasse effettivamente di un missile, come pure di un palloncino meteo o di un razzo spaziale, il Ministero della Difesa fu costretto ad ammettere che poteva trattarsi di un vero e proprio Ufo e il 2 luglio di quello stesso anno l’inchiesta venne archiviata. «Non siamo in grado di confermare l’identità dell’oggetto avvistato dall’equipaggio del volo Alitalia – si legge nel rapporto ufficiale – e in assenza di chiari elementi di prova che possano essere utilizzati per l’identificazione, è nostra intenzione considerare tale avvistamento come quello di qualsiasi altro "oggetto volante non identificato". Pertanto, non ci saranno ulteriori indagini».

LA TESTIMONIANZA DEL PILOTA ITALIANO - Nel documento fino a ieri secretato è anche riportata la testimonianza del pilota italiano. «Ho visto per circa 3 o 4 secondi un oggetto volante molto simile ad un missile e di colore marrone chiaro – raccontò all’epoca Zaghetti – e ho subito urlato "Attenzione! Attenzione" al mio co-pilota, che aveva visto la stessa cosa. Non appena abbiamo incrociato l’oggetto, ho chiesto a quelli della torre di controllo se avessero notato qualcosa sui loro schermi e l’operatore rispose che vedeva un obiettivo sconosciuto a 10 miglia nautiche dietro di noi». In seguito, alle 22.25 di quella stessa notte, la polizia di Brentwood, nell’Essex, compilò un rapporto su un "oggetto volante di colore scuro" apparso in cielo e che si muoveva senza rumore di motore o luci, mentre la tv locale trasmise la storia di un ragazzino quattordicenne che raccontò di aver visto un missile volare a bassa quota prima di sparire attraverso la coltre di nubi.

L'AVVISTAMENTO DEL 1957 - L’inspiegabile incontro dell’aereo Alitalia è, però, solo uno dei tanti che sono stati rivelati oggi e fra gli altri incidenti registrati ci sarebbe anche quello che ha avuto come protagonista un ex pilota dell’Air Force americana, Milton Torres, che ha raccontato di aver tentato di abbattere un’astronave aliena nei cieli sopra l’Inghilterra occidentale il 20 maggio del 1957. Quella notte, l’allora venticinquenne Torres, all’epoca di stanza alla base RAF di Manston, nel Kent, ricevette l’ordine immediato di alzarsi in volo e di intercettare un UFO "con un insolito schema di volo" che i radar di terra stavano seguendo da un po’ di tempo. Stando al racconto dell’ex militare, poi diventato professore di ingegneria civile e che oggi vive a Miami e ha 77 anni, malgrado le nuvole non permettessero di vedere praticamente nulla, l’oggetto apparve chiaramente sul suo radar e, come dimensioni, ricordava un bombardiere B-52. Gli venne immediatamente ordinato di fare fuoco, ma così come era apparso, nel giro di pochi secondi l’Ufo scomparve. Il giorno dopo, un uomo che diceva di essere della National Security Agency (NSA) americana gli intimò il silenzio sull’intera storia, pena la perdita del suo status di pilota. Impegno che Torres mantenne fino al 1988 quando, durante una riunione di veterani dell’Air Force (USAF), chiese agli ex compagni che come lui avevano vissuto analoghi incontri del terzo tipo di farsi avanti e di raccontare le loro verità, perché il mondo aveva il diritto di sapere.

Simona Marchetti
20 ottobre 2008