Pronti trenta milioni per collegare Caselle a 12 città europee
Mercedes Bresso (ndr Presidente della Regione Piemonte) corregge alcune recenti dichiarazioni e svela i conti reali dell'operazione Ryanair
L'articolo anche trovate qui sotto è frutto di una intervista che Mercedes Bresso mi ha concesso dopo tutte le perplessità avanzate su questo blog (relative anche ad inesatte dichiarazioni dello stesso Presidente) e su La Stampa. Mi rendo conto che è ancora interlocutoria, ma si tratta di un punto fermo. Queste cose sono state dette oggi pomeriggio. Il testo qui sotto è quello che comparirà su La Stampa di domani. C'è una piccola parte di intervista, un po' più tecnica, non pubblicata sul giornale per questioni di spazio, che vi riferirò domani....
Mercedes Bresso è in vacanza. Ma vuol rassicurare i piemontesi sugli sforzi che la Regione, con gli altri enti, sta facendo per dare al Piemonte una robusta scossa turistica. Vale a dire un pacchetto di 12 voli europei con la compagnia Ryanair. «Occorre subito chiarire che le low-cost non sono compagnie che a pagamento effettuano dei voli. Loro scelgono gli aeroporti dai quali pensano di avere un buon traffico turistico in andata e in ritorno, oltre magari ad una quota di traffico business. Poi chiedono degli aiuti. Che non possono però essere aiuti pubblici diretti, c’è un divieto in tal senso».
Come possono essere allora incentivate le low-cost?
«Attraverso facilitazioni. Per esempio la Sagat offrirebbe delle notevoli riduzioni dei costi aeroportuali. Per quanto riguarda gli enti pubblici, e su questo punto la trattativa con Ryanair è in corso, essi possono solo mettere a disposizione dei fondi per la promozione. Dare soldi direttamente è vietato dall’Unione Europea».
Quanto sono disposti a spendere gli enti pubblici per promuovere questi voli?
«Il pacchetto in realtà è piuttosto grosso: stiamo parlando di 12 destinazioni. Le facilitazioni sono dunque altrettanto pesanti: la quota che andrebbe a carico di Sagat, attraverso sconti ed agevolazioni, è calcolabile in 12 milioni di euro in tre anni. Noi siamo pronti a spendere 9 milioni di euro, fra Comune e Provincia arriverebbero altri 9 milioni. Complessivamente stiamo parlando di 30 milioni di euro».
E i rapporti fra Caselle e Cuneo-Levaldigi?
«Levaldigi, senza dirci nulla, aveva avviato trattative con Ryanair per un volo. Noi abbiamo comunque dato la nostra disponibilità a ragionare con loro circa la possibilità che, nel pacchetto, venga compreso anche Levaldigi. E siamo disposti a mettere a disposizione fondi anche per questo progetto. Intorno a Levaldigi ci sono però altri interessi: non è escluso l’arrivo di un partner in grado di lavorare efficacemente sullo sviluppo dello scalo»
La Stampa
Mercedes Bresso (ndr Presidente della Regione Piemonte) corregge alcune recenti dichiarazioni e svela i conti reali dell'operazione Ryanair
L'articolo anche trovate qui sotto è frutto di una intervista che Mercedes Bresso mi ha concesso dopo tutte le perplessità avanzate su questo blog (relative anche ad inesatte dichiarazioni dello stesso Presidente) e su La Stampa. Mi rendo conto che è ancora interlocutoria, ma si tratta di un punto fermo. Queste cose sono state dette oggi pomeriggio. Il testo qui sotto è quello che comparirà su La Stampa di domani. C'è una piccola parte di intervista, un po' più tecnica, non pubblicata sul giornale per questioni di spazio, che vi riferirò domani....
Mercedes Bresso è in vacanza. Ma vuol rassicurare i piemontesi sugli sforzi che la Regione, con gli altri enti, sta facendo per dare al Piemonte una robusta scossa turistica. Vale a dire un pacchetto di 12 voli europei con la compagnia Ryanair. «Occorre subito chiarire che le low-cost non sono compagnie che a pagamento effettuano dei voli. Loro scelgono gli aeroporti dai quali pensano di avere un buon traffico turistico in andata e in ritorno, oltre magari ad una quota di traffico business. Poi chiedono degli aiuti. Che non possono però essere aiuti pubblici diretti, c’è un divieto in tal senso».
Come possono essere allora incentivate le low-cost?
«Attraverso facilitazioni. Per esempio la Sagat offrirebbe delle notevoli riduzioni dei costi aeroportuali. Per quanto riguarda gli enti pubblici, e su questo punto la trattativa con Ryanair è in corso, essi possono solo mettere a disposizione dei fondi per la promozione. Dare soldi direttamente è vietato dall’Unione Europea».
Quanto sono disposti a spendere gli enti pubblici per promuovere questi voli?
«Il pacchetto in realtà è piuttosto grosso: stiamo parlando di 12 destinazioni. Le facilitazioni sono dunque altrettanto pesanti: la quota che andrebbe a carico di Sagat, attraverso sconti ed agevolazioni, è calcolabile in 12 milioni di euro in tre anni. Noi siamo pronti a spendere 9 milioni di euro, fra Comune e Provincia arriverebbero altri 9 milioni. Complessivamente stiamo parlando di 30 milioni di euro».
E i rapporti fra Caselle e Cuneo-Levaldigi?
«Levaldigi, senza dirci nulla, aveva avviato trattative con Ryanair per un volo. Noi abbiamo comunque dato la nostra disponibilità a ragionare con loro circa la possibilità che, nel pacchetto, venga compreso anche Levaldigi. E siamo disposti a mettere a disposizione fondi anche per questo progetto. Intorno a Levaldigi ci sono però altri interessi: non è escluso l’arrivo di un partner in grado di lavorare efficacemente sullo sviluppo dello scalo»
La Stampa