RAGAZZINI ANCORA A TERRA. GENITORI IPOTIZZANO DENUNCIA NEI CONFRONTI DI LUFTHANSA (ANSA) - ROMA, 3 lug - Prosegue l'odissea della scolaresca romana, composta da 40 ragazzi in età fra gli 11 e 15 anni, dell'istituto Massimiliano Massimo, uno dei più esclusivi della capitale. Alle 12 gli studenti si trovavano ancora all'aeroporto di Amburgo, sempre in attesa di un aereo che li portasse a Manchester per cominciare la vacanza-studio.
I ragazzi, decollati ieri da Roma alla volta di Manchester, sono stati obbligati dal omandante dell'aereo della Lufthansa a scendere durante lo scalo ad Amburgo a causa della «confusione» che avevano creato a bordo e che, a suo giudizio, avrebbe messo fuori sicurezza il volo.
Nel frattempo, stamani una rappresentanza dei genitori è andata a parlare con il rettore della scuola - che si trova nel quartiere residenziale dell'Eur - con l'intenzione di intraprendere azioni legali nei confronti della compagnia aerea.
I genitori sono critici non soltanto sull'episodio in sè, ma anche su come sono stati trattati i ragazzi. Ieri sera - a quanto è stato riferito - sono stati messi in un grande stanzone dell'aeroporto, guardati a vista da due poliziotti, mentre gli investigatori ascoltavano i professori.
L'ex presidente del XII municipio Paolo Pollak, che ieri aveva messo in contatto la scolaresca con il Comune di Roma, ha definito la vicenda «inspiegabile e incresciosa».(ANSA).
DE 03-LUG-06 13:13 NNN