La compagnia aerea "perde", per un giorno, il bagaglio della passeggera e il giudice di pace la condanna a risarcire la viaggiatrice sia per il danno patrimoniale che per quello esistenziale. Saranno in molti a prendere esempio dall’ingegnere Linda Barnobi che ha citato davanti al giudice di pace di Acireale, l’Air One responsabile di non averle consegnato il bagaglio contestualmente all’arrivo all’aeroporto di Pisa. La passeggera il 4 ottobre del 2007, si era recata a Pisa (da Catania) per partecipare ad un convegno che si teneva a Genova ma, all’arrivo in aeroporto a Pisa (inconveniente che capita spesso a chi viaggia in aereo) il suo bagaglio non c’era. Ha atteso, quindi, che arrivasse con i voli successivi, ma nonostante le rassicurazioni della compagnia la valigia le venne riconsegnata solo alle 17.45 del giorno successivo, dopo che aveva già perso la prima giornata dei lavori del convegno e dopo aver speso 700 euro in capi di intimo, abbigliamento e cosmetici per rendersi presentabile. Tornata a casa, ha deciso, tramite il suo avvocato Giuseppe La Malfa, legale del Codacons, di citare la compagnia aerea per danni e il giudice di pace di Acireale, Giuseppe Conselmo, le ha dato ragione. L’Air One è stata condannata a pagare un risarcimento di 1.700 euro sia perché «responsabile (come recita l’art. 949 bis del Codice della navigazione) dei danni derivati dalla mancata esecuzione del suo bagaglio a mano», sia per la lesione del
diritto al proprio aggiornamento professionale (che sarebbe derivato dalla partecipazione al convegno). Per il segretario nazionale del Codacons Francesco Tanasi «la sentenza apre la strada ad un’interpretazione della responsabilità del vettore aereo decisamente favorevole all’utente del trasporto».
diritto al proprio aggiornamento professionale (che sarebbe derivato dalla partecipazione al convegno). Per il segretario nazionale del Codacons Francesco Tanasi «la sentenza apre la strada ad un’interpretazione della responsabilità del vettore aereo decisamente favorevole all’utente del trasporto».