BA, IB, ed I2 entrano nell'associazione europea delle compagnie low cost (ELFAA)


belumosi

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Sorpresa!

BA, IB, ed I2 entrano nell'associazione europea delle compagnie low cost (ELFAA)

ELFAA pleased to welcome IAG airlines24 April 2015: The European Low Fares Airline Association (ELFAA) is delighted towelcome International Airlines Group (IAG) airlines British Airways, Iberia and IberiaExpress as members of ELFAA with immediate effect.John Hanlon, Secretary General of ELFAA said:“ELFAA is pleased and proud to welcome British Airways, Iberia and Iberia Express andlooks forward to representing such respected and successful airlines.”“This cements ELFAA’s position as the largest European airline group for passengers withinEurope. Our new members will further strengthen our credentials as the major stakeholdergroup on European legislative and regulatory matters. They will add more weight to our voiceon behalf of European consumers, who have benefited so greatly from the EU’s liberalisationof air transport.”Willie Walsh, CEO of IAG said:“We look forward to working with ELFAA and its member airlines on a full range of policy andregulatory issues including the pursuit of further aviation liberalisation”. IAG airline Vueling is already a member of ELFAA.

http://www.elfaa.com/150424_ELFAA_PressRelease_IAG.pdf

Questi sono gli altri membri:


 
è evidente che sia una risposta all'uscita dall'AEA, tuttavia che cosa c'entrano IB e BA con l'associazione che raggruppa le lowcost?
 
Mi sembra più che altro una mossa provocatoria.
Chissà se adesso non ci vadano anche AZ e AB :)
 
mi sembra un controsenso, hanno sempre detto che le low cost rupano pax alle compagnie tradizionali e poi ci si alleano, non riesco a trovare un nesso logico con questa mossa del gruppo IAG.
 
Forse hanno capito prima di altri che il brand "low cost" in fondo non significa altro che una gestione ottimale delle risorse in rapporto a quanto chiede il mercato.
E viste le ultime evoluzioni in chiave premium delle LC top contrapposte alle tariffe basic offerte dalle major, è solo una presa d'atto della realtà.
Sicuramente il passaggio di IAG ad ELFAA è una mossa politica calcolata. Probabilmente nella "statalista" AEA gli anglo-spagnoli cominciavano a sentirsi fuori posto.
Peraltro le più grandi compagnie aderenti ad ELFAA (FR e U2), sono anche le principali concorrenti di IAG nel breve-medio raggio.
Ci si potrebbe porre qualche domanda su eventuali convergenze politiche dovute ad interessi comuni nelle isole britanniche.
Dalla vendita di Air Lingus, alla suddivisione del traffico aeroportuale a Londra.
 
Dalla vendita di Air Lingus, alla suddivisione del traffico aeroportuale a Londra.

E' Aer Lingus! :)

Non credo che ci sia stata una decisione a tavolino che ha portato ad una "suddivisione" del traffico aeroportuale di Londra. Sono scelte aziendali dovute ai limiti di LCY, la congestione di LHR e i costi di LGW

BA LCY, LGW, LHR
U2 LGW, LTN, SEN, STN
FR LGW, LTN, STN.
VS LGW, LHR
BE LCY, LGW, SEN, STN
 
Forse hanno capito prima di altri che il brand "low cost" in fondo non significa altro che una gestione ottimale delle risorse in rapporto a quanto chiede il mercato.

Sarà pure così ma le differenze in termini di impostazione del business sono completamente diverse. Una low cost europea può essere brava a generare profitti ma non ha, tanto per fare un esempio, la capacità logistica di portare un passeggero verso il proprio hub e permettergli di prendere una coincidenza intercontinentale.

A me sembra una chiara provocazione.

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