AZ vende i suoi terreni ad ADR

  • Autore Discussione Autore Discussione majic
  • Data d'inizio Data d'inizio

majic

Utente Registrato
29 Maggio 2007
314
0
0
51
Roma, Lazio.
È in fase di trattativa avanzata la vendita da Alitalia ad Adr di terreni adiacenti a Fiumicino, (47 ettari di Pianabella), di proprietà del vettore. Il ricavo dovrebbe essere sui 120 milioni di Euro.

Una piccola boccata d'ossigeno per AZ e una domanda: sapete se questi terreni potrebbero servire per aumentare il sedime aeroportuale (piste, FCO2, ecc...)????.
 
È in fase di trattativa avanzata da anni ormai, non so neanche se augurarmi che vada in porto oppure no.

Comunque è un asset meno strategico degli slot a LHR, avrebbero fatto bene a vendere prima i terreni !!!
 
Citazione:messaggio inserito da TW 843

Aiuti di stato mascherati


se ho un bene di mia proprietà e voglio venderlo perchè ho bisogno di soldi è un mio pieno diritto farlo credo...non vedo dove sarebbe l'aiuto di stato. Secondo il tuo ragionamento sarebbe aiuto di stato anche la dismissione e la vendita degli ATR quindi?
 
no dipende solo dalle iper valutazioni del bene.....Dalle perizie fatte da AdR per ricevere soldi e di girarli in parta ad AZ per l'acquisto di un bene che vale molto molto meno...è su questo fatto che sorge il dubbio
 
Citazione:Messaggio inserito da I-PAUL
se ho un bene di mia proprietà e voglio venderlo perchè ho bisogno di soldi è un mio pieno diritto farlo credo...non vedo dove sarebbe l'aiuto di stato. Secondo il tuo ragionamento sarebbe aiuto di stato anche la dismissione e la vendita degli ATR quindi?

Seguimi: 5,75 li facciamo diventare 120, ok? Tanto poi facciamo aumma aumma visto che dal 30 marzo puoi pavoneggiarti e beccare introiti aggiuntivi coi miei nuovi voli intercontinentali e non. Un modo poi per farti ridare la differenza si trova. Ok? Ok!
 
A bilancio non si scrive mai il valore di mercato, troppo fluttuante, ma il valore catastale o quello di acquisto del bene, che puo' essere avvenuto anche 30 anni fa.
Il prezzo di mercato varia anche a secondo che lo si venda ad un privato, che puo' avere dei vincoli dovuti alla vicinanza con l'aeroporto, che fanna abbassare il valore, ma se lo si vende alla societa' che gestisce l'aeroporto il valore aumenta perche' essa non ha gli stessi vincoli.
 
perfetto, ma a me continua a sembrare una mera supposizione...in ogni caso, le mie due domande erano volte a capir meglio meglio la tua affermazione, grazie perla tua risposta, ma non inacidirti.
Saluti
 
Guardare il valore di libro e' fuorviante. E' semplicemente il prezzo d' acquisto storico.

Non e' un aiuto di stato assolutamente, non mi sembra che Gemina, azienda quotata in borsa, sia un' impresa statale e se lo faranno vuol dire che avranno la loro convenienza economica.
 
Citazione:Messaggio inserito da TW 843


Aiuti di stato mascherati.
mi risulta che i Signori del patto di sindacato di AdR si siano indebitati per i prossimi decenni per ripagare l'Australiano, a parte qualche decina di milioni dall'Enac per avviare i lavori di Fiumicino non mi risulta quindi che AdR sia pubblica

quanto alla questione dei terreni in sé, presumibilmente solo ora avranno avuto l'ok da Air France a procedere anche su questo fronte
 
Citazione:Messaggio inserito da TW 843
Seguimi: 5,75 li facciamo diventare 120, ok? Tanto poi facciamo aumma aumma visto che dal 30 marzo puoi pavoneggiarti e beccare introiti aggiuntivi coi miei nuovi voli intercontinentali e non. Un modo poi per farti ridare la differenza si trova. Ok? Ok!
ribadisco, AdR non è a controllo pubblico, non capisco lo scandalo

e poi quei terreni visto ciò che sta succedendo (Parco Leonardo, Nuova Fiera di Roma) chiunque li pagherebbe oro
 
quindi con quei soldi vorrebbero secondo te pagare Alitalia (con tutte le incertezze - e parlo di quelle politiche - che ciò in questo momento comporta) invece di avviare i lavori di adeguamento del più grande aeroporto d'Italia che rischia il collasso e a cui quei fondi sono vincolati
 
Citazione:Messaggio inserito da ciaofede

Guardare il valore di libro e' fuorviante. E' semplicemente il prezzo d' acquisto storico.
Sono tangible assets (o attività materiali) come lo sono la flotta o locazioni finanziarie. Questi si ammortizzano, riclassificano svalutano o rivalutano durante la gestione.

Cosiccome la tendenza a mantener alticcio il valore di flotta per non far piangere ulteriormente il bilancio, allora non potevano fare lo stesso con i terreni?

E se hai così urgenza di liquidi, perchè non cercare un prestito ipotecario (garantito dal cespite) cosiccome è successo per mezza flotta?
 
perché probabilmente la gestione di Alitalia in previsione della vendita ad AdR e sulla base del principio contabile "volemose bene" aveva mantenuto quel valore di costo per quei terreni

poi però è arrivata la procedura di vendita, gli auditor esterni, le due diligence, le controparti interessate, e lì decisamente han dovuto optare per il fair value

ecco quindi sti 120 milioni di euro, una vera e propria boccata d'ossigeno, tanto con quelle perdite drammatiche la vera e propria spinta a non rivalutare (=motivi fiscali) non c'è
 
Citazione:Messaggio inserito da ciaofede

Guardare il valore di libro e' fuorviante. E' semplicemente il prezzo d' acquisto storico.
...
Era così nell'antichità, in un mondo di IAS il valore di libro DEVE essere uguale al valore di mercato.;)

Se non è così, scordati che i revisori ti certifichino il bilancio.
 
certo hai ragione ma il valore di mercato di un terreno di 60 ettari e' corretto che deve stare a quel valore basso. Per un terreno di 60 ettari sono pure tanti 5,5 mln. Quel terreno ha un valore UNICO per la sua locazione e quindi possono puntare a quella cifra ma se per esempio adr non si volesse espandere non avrebbe certamente quel valore di mercato. Ecco perche' a bilancio e' cosi' basso...Ho detto che e' semplicemente il prezzo di acquisto storico perche' "probabilmente" quando avranno fatto le revaluations avranno deciso di lasciarlo li o al massimo di incrementare parzialmente (per esempio correlando il prezzo d' acquisto all' inflazione o semplicemente dandogli un nuovo valore) ma in valori reali se non ci sono "motivi per rivalutare un bene con ragionevole certezza" il prezzo resta li.