Aspettiamo, ovviamente spero in LH, ma non vorrei fosse solamente l'ennessima sparata giornalistica...
Lo scenario, quantomeno nel medio periodo, prevede una JV atlantica con LH, non un'acquisizione vera e propria.
C'è in giro un'altra voce relativa ad una compagnia fuori alleanza ma con forti legami ad almeno un membro di Star, ma la voce riguarda una partnership con Air One.
Il piano Intesa è solo uno degli scenari possibili, ce ne sono anche altri, ma se li cercate sulla stampa non li troverete di certo ...
Il piano Intesa è solo uno degli scenari possibili, ce ne sono anche altri, ma se li cercate sulla stampa non li troverete di certo ...
...e chissà perchè?
Comunque oramai ne parla chiaramente anche Toto
http://www.aviazionecivile.com/vb/showthread.php?t=87159
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)))
Certamente, ma non vorrei si facesse sempre i conti senza l'oste. Sono il primo a sperare in LH, ma bisogna andarci piano, al momento si dice tutto e il contrario di tutto sulla stampa.
Sono d'accordo soprattutto considerando il fatto che Banca Intesa sta parlando anche con AF-KL...
Comunque il 29 arriva il commissario, nel bene e nel male sarà un Settembre da ricordare...
ROMA (MF-DJ)--Il vero miracolo per Alitalia, a questo punto, sarebbe il ritorno in pista di Air France -Klm o di Lufthansa . L'"Economist" ripercorre gli ultimi mesi della compagnia di bandiera in un articolo sul numero in uscita domani intitolato: "Miracolo rinviato".
Il settimanale gioca sull'ironia e trae spunto dall'ultima uscita del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi - "faremo un altro miracolo e regaleremo all'Italia una compagnia di bandiera redditizia" -, per ricordare come fu lo stesso premier a fare di Alitalia uno dei cavalli di battaglia della sua campagna elettorale, definendo "inaccettabile" la trattativa con la compagnia francese; salvo "mostrarsi piu' caldo verso Air France una volta vinte le elezioni, anche se oramai era troppo tardi".
Ora, scrive il settimanale, "molti nel suo partito si devono amaramente rammaricare per l'occasione mancata" perche' "la compagnia francese, dopo tutto, avrebbe comprato Alitalia con tutti i suoi debiti".
Allo stato attuale, invece, ricorda il settimanale, Intesa Sanpaolo (Milano: ISP.MI - notizie) ha elaborato un piano con la divisione in due della societa': una parte, senza debiti e con nuovo capitale per 1 mld di euro, andrebbe a creare una newco con il contributo di una dozzina di imprenditori e alcuni asset di Air One; l'altra parte, con 1,1 mld di debiti e gli asset esclusi resterebbe allo Stato.
"Non e' chiaro - scrive l'Economist - se il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, accetterebbe questa divisione. Avendo appena ottenuto l'approvazione del Parlamento a tagli di spesa per 30 mld, e' probabile si opponga al fatto che le passivita' di Alitalia vengano scaricate sulle finanze pubbliche".
Tremonti e' l'unico esponente di Forza Italia citato nell'articolo, pertanto risulta abbastanza chiaro il suo riferimento implicito quando il settimanale parla di quanti, ora, nel partito azzurro, "devono sperare che Air France torni al tavolo della trattativa o che Lufthansa faccia un'offerta". Questa eventualita', conclude l'Economist, "sarebbe davvero un miracolo". red/gug
Il settimanale gioca sull'ironia e trae spunto dall'ultima uscita del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi - "faremo un altro miracolo e regaleremo all'Italia una compagnia di bandiera redditizia" -, per ricordare come fu lo stesso premier a fare di Alitalia uno dei cavalli di battaglia della sua campagna elettorale, definendo "inaccettabile" la trattativa con la compagnia francese; salvo "mostrarsi piu' caldo verso Air France una volta vinte le elezioni, anche se oramai era troppo tardi".
Ora, scrive il settimanale, "molti nel suo partito si devono amaramente rammaricare per l'occasione mancata" perche' "la compagnia francese, dopo tutto, avrebbe comprato Alitalia con tutti i suoi debiti".
Allo stato attuale, invece, ricorda il settimanale, Intesa Sanpaolo (Milano: ISP.MI - notizie) ha elaborato un piano con la divisione in due della societa': una parte, senza debiti e con nuovo capitale per 1 mld di euro, andrebbe a creare una newco con il contributo di una dozzina di imprenditori e alcuni asset di Air One; l'altra parte, con 1,1 mld di debiti e gli asset esclusi resterebbe allo Stato.
"Non e' chiaro - scrive l'Economist - se il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, accetterebbe questa divisione. Avendo appena ottenuto l'approvazione del Parlamento a tagli di spesa per 30 mld, e' probabile si opponga al fatto che le passivita' di Alitalia vengano scaricate sulle finanze pubbliche".
Tremonti e' l'unico esponente di Forza Italia citato nell'articolo, pertanto risulta abbastanza chiaro il suo riferimento implicito quando il settimanale parla di quanti, ora, nel partito azzurro, "devono sperare che Air France torni al tavolo della trattativa o che Lufthansa faccia un'offerta". Questa eventualita', conclude l'Economist, "sarebbe davvero un miracolo". red/gug
Probabilmente non hanno nemmeno letto il piano di AF, chissà perché non scrivono in merito al piano industriale ma solamente in merito a B.
C'era stamane su MF-milano finanza un bell'articolo sul piano - questo è il link ma non c'è tutto l'articolo
http://www.milanofinanza.it/giornali/preview_giornali.asp?id=1563736&codiciTestate=7&sez=giornali
riporta che il 28 agosto il governo cambierà la legge Marzano per procedere nel week-end al fallimento pilotato di AZ - conferimento nella Nuova Alitalia di asset interessanti e di AP - presidente Colaninno vice presidente Toto e Sabelli ad - con un miliardo di eur cash sa soci privati e banche - LH partner.
Mr. B.:
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"Alitalia, si tratta con stranieri"
"Per la compagnia aerea ci saranno esuberi ma cercheremo di contenerli"
Berlusconi per le vie di Napoli "Alitalia, si tratta con stranieri"
NAPOLI - Per Alitalia il governo sta trattando "con una grande compagnia straniera. Faremo una alleanza che si porrà sul piano internazionale. Esattamente l'ipotesi opposta della svendita ad Air France - dice Silvio Berlusconi al Tg1 - che voleva fare il precedente Governo e che comportava tra l'altro 7mila esuberi. Esuberi ce ne sono di sicuro, cercheremo di ridurli al minimo. Ma la scelta è tra 20mila persone che vanno a casa od un numero molto inferiore".
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"Alitalia, si tratta con stranieri"
"Per la compagnia aerea ci saranno esuberi ma cercheremo di contenerli"
Berlusconi per le vie di Napoli "Alitalia, si tratta con stranieri"
NAPOLI - Per Alitalia il governo sta trattando "con una grande compagnia straniera. Faremo una alleanza che si porrà sul piano internazionale. Esattamente l'ipotesi opposta della svendita ad Air France - dice Silvio Berlusconi al Tg1 - che voleva fare il precedente Governo e che comportava tra l'altro 7mila esuberi. Esuberi ce ne sono di sicuro, cercheremo di ridurli al minimo. Ma la scelta è tra 20mila persone che vanno a casa od un numero molto inferiore".
goafan
Utente Registrato
Lufthansa nuovamente in gioco per Alitalia?
Lufthansa potrebbe entrare nell'azionariato della nuova Az
È Lufthansa la compagnia aerea in pole position per entrare - con una quota del 20-25% - nell'azionariato della nuova Alitalia che nascerà dal 'piano Fenice' cui Intesa Sanpaolo sta lavorando. "Sono due le società europee in cerca di un partner - riferiscono all'Agi fonti vicine all'operazione - Air France e Lufthansa. La seconda però in questo momento è avvantaggiata per vari motivi, tra i quali anche i buoni rapporti esistenti con Carlo Toto, che entrerà nella newco con Ap Holding. Lufthansa sarà la quarta zampa del tavolo, che in questo momento manca, e che permetterà alla nuova Alitalia di poter competere sul mercato". Gli altri tre pilastri saranno Ap Holding, i fondi di investimento tra cui il Fondo Clessidra e le banche (probabilmente la stessa Intesa e Mediobanca), la cordata italiana e, appunto, il partner estero. "Con questo assetto l'ex compagnia di bandiera sarà rimessa in piedi e potrà competere sul mercato internazionale. Il partner straniero entrerà con una quota pari al 20-25%, una situazione completamente differente rispetto a quello che sarebbe successo se Alitalia fosse andata ad Air France" spiegano le fonti. Intanto l'aviolinea tedesca, interpellata dall'Agi, non ha voluto commentare le indiscrezioni. (TTG Italia)
CIAO
_goa
Lufthansa potrebbe entrare nell'azionariato della nuova Az
È Lufthansa la compagnia aerea in pole position per entrare - con una quota del 20-25% - nell'azionariato della nuova Alitalia che nascerà dal 'piano Fenice' cui Intesa Sanpaolo sta lavorando. "Sono due le società europee in cerca di un partner - riferiscono all'Agi fonti vicine all'operazione - Air France e Lufthansa. La seconda però in questo momento è avvantaggiata per vari motivi, tra i quali anche i buoni rapporti esistenti con Carlo Toto, che entrerà nella newco con Ap Holding. Lufthansa sarà la quarta zampa del tavolo, che in questo momento manca, e che permetterà alla nuova Alitalia di poter competere sul mercato". Gli altri tre pilastri saranno Ap Holding, i fondi di investimento tra cui il Fondo Clessidra e le banche (probabilmente la stessa Intesa e Mediobanca), la cordata italiana e, appunto, il partner estero. "Con questo assetto l'ex compagnia di bandiera sarà rimessa in piedi e potrà competere sul mercato internazionale. Il partner straniero entrerà con una quota pari al 20-25%, una situazione completamente differente rispetto a quello che sarebbe successo se Alitalia fosse andata ad Air France" spiegano le fonti. Intanto l'aviolinea tedesca, interpellata dall'Agi, non ha voluto commentare le indiscrezioni. (TTG Italia)
CIAO
_goa
Dai rumors che circolano LH non esclude nulla..ma neanche conferma.
Sembra pero' sia piu' interessata a SK,OS e SN.
Al monento su mercato italiano LH ha una capillare copertura sia con voli diretti che con i suoi partners AP ed EN.
Su alcune tratte (sopratutto verso l'est europeo) avrebbe anche il monopolio...L'ombra dell'antitrust incombe anche qui.