AZ a MXP - I nuovi tecnici bocciati dall'Enac


Citazione:Messaggio inserito da BAlorMXP

Un'altra ed ulteriore frenata all'espansione di AZ qui al nord... poi non c'è chi rema contro...

Be' nulla di nuovo, e' cosi dal 1998....
A questo punto se fossi Cimoli pretenderei che tutto il personale tecnico AZ a FCO ripassi gli esami cosi come sono stati fatti con quelli di Milano e poi vorrei vedere...

Questi fatti alla fine non fanno che rinforzare a Cimoli (diciamo anche i soci privati e cioe' banche che hanno ora meta' AZ in mano..n.d.r.) il fatto di puntar sempre di pi' sul mercato del nord Italia con perno su MXP....
 
Se ho capito bene questa bocciatura di massa non è un intervento eterodiretto dalle lobby anti-MXP. E' una doversoa precauzione di ENAC per limitare pesanti "sviste" del CPO di AZ, e non escudo che arrivino provvedimenti nei confronti di alcuni manutentori già assunti.

Marco
 
Citazione:Messaggio inserito da Boeing747

Se ho capito bene questa bocciatura di massa non è un intervento eterodiretto dalle lobby anti-MXP. E' una doversoa precauzione di ENAC per limitare pesanti "sviste" del CPO di AZ, e non escudo che arrivino provvedimenti nei confronti di alcuni manutentori già assunti.

Marco

Probabile....pero' guarda caso ogni volta che AZ debba ampliare su MXP qualche cosa le si fa' le pulci...
 
Citazione:Messaggio inserito da I-TIGI


Probabile....pero' guarda caso ogni volta che AZ debba ampliare su MXP qualche cosa le si fa' le pulci...

e per fortuna dato che si parla di sicurezza e non della partita di calcio della sera prima....
 
..................... mà sì dai dopo tutto siamo in italia se il corso veniva fatto a roma erano tutti promossi e idonei,un pò come succede x l'esame di avvocatura o in magistratura a catanzaro la percentuale dei promossi e del 95% a milano arriva ad un 30% scarso W L'ITALIA..................gli organi competenti hanno perso un'altra buona occasione x stare zitti,io cmq non ci credo che milano non ci sia uno in grado di passare l'esame [:304]
 
Citazione:Messaggio inserito da airblue

Citazione:Messaggio inserito da I-TIGI


Probabile....pero' guarda caso ogni volta che AZ debba ampliare su MXP qualche cosa le si fa' le pulci...

e per fortuna dato che si parla di sicurezza e non della partita di calcio della sera prima....

Non c'e' dubbio...pero' il brivido mi scorre nella schiena nel poter solo minimamente sapere che i tecnici a Milano (perche' nuovi) debbano avere una maggiore istruzione mentre quelli gia' in essere....
 
Se gli esami li ha fatti chi penso io non mi stupirebbe sapere che potrebbe essere stato bocciato anche il Signor General Electric!
 
Viste le tante opinioni diverse lette riguardo questo argomento, provo a fare un pò di chiarezza.

Alcuni anni fa sono state emanate le nuove norme europee per la certificazione del personale tecnico aeronautico. Dato che vi erano molte differenze nell'iter addestrativo e certificativo nelle diverse nazioni europee, si è deciso di adottare una fase transitoria di "doppio regime" in cui le vecchie certificazioni continuavano a mantenere la loro validità mentre le nuove certificazioni sarebbero dovute essere rilasciate secondo le nuove normative europee.

La norma transitoria prevedeva anche l'automatico passaggio dalle vecchie certificazioni alle nuove in presenza di determinati requisiti.

Appare allora chiaro che chi aveva già una certificazione rilasciata secondo la vecchia normativa, probabilmente si è visto automaticamente riconoscere (eventualmente integrando con qualche semplice esame) la nuova certificazione.

Chi invece ad oggi non ha mai avuto una certificazione aeronautica deve percorrere tutto l'iter formativo ed addestrativo prima di poter accedere agli esami per il rilascio. Questi esami sono estremamente complicati e hanno una percentuale di respinti molto elevata e questo non dipende assolutamente dal luogo dove l'esame viene svolto.

L'apparente superiore facilità ad ottenere queste nuove certificazioni a Fiumicino è dovuta solo ed esclusivamente al fatto che li si tratta praticamente solo di conversioni di vecchie certificazioni, mentre a Milano, non essendoci (per ovvi motivi) personale AZ in possesso di vecchie certificazioni, lo stesso personale deve fare gli esami secondo il nuovo iter, con tutti i problemi e le difficoltà che questo comporta.

In cuor mio mi sento di poter dire, almeno in questo caso, che non c'è nessun complotto, nessun favoritismo ma solo l'applicazione di regole decise a livello europeo.

Spero ora tutto sia più chiaro.

Danilo
 
Danilo, grazie per la info.

Sta' di fatto che chi ha avuto l'integrazione (che stia a FCO o in altro centro manutentivo italiano od europeo che sia) non ci garantesce lo stesso livello delle nuove leve le quali, giustamente, debbono passare le nuove regole.

Se da una parte avremo nuove leve ben preparate la "vecchia" guardia mi preoccupa un po'...no?

Nel caso del 100% delle bocciature qualcosa sicuramente non ha funzionato perche un tasso cosi alto (totale) e' un po' strano....

C'e' poi da aggiungere il fatto che Alitalia da 30 anni aveva a milano (sia LIN che MXP) un reparto tecnico per l'assistenza ai suoi velivoli per assistenza in Linea come su altri scali ma anche avanzata, ebbene questi tecnici che fine hanno fatto?

(Nel 1998 da Lin furono trasferiti a MXP).

Ciao e Buona Pasqua

Gianfranco
 
Citazione:Messaggio inserito da Admin

Viste le tante opinioni diverse lette riguardo questo argomento, provo a fare un pò di chiarezza.

Alcuni anni fa sono state emanate le nuove norme europee per la certificazione del personale tecnico aeronautico. Dato che vi erano molte differenze nell'iter addestrativo e certificativo nelle diverse nazioni europee, si è deciso di adottare una fase transitoria di "doppio regime" in cui le vecchie certificazioni continuavano a mantenere la loro validità mentre le nuove certificazioni sarebbero dovute essere rilasciate secondo le nuove normative europee.

La norma transitoria prevedeva anche l'automatico passaggio dalle vecchie certificazioni alle nuove in presenza di determinati requisiti.

Appare allora chiaro che chi aveva già una certificazione rilasciata secondo la vecchia normativa, probabilmente si è visto automaticamente riconoscere (eventualmente integrando con qualche semplice esame) la nuova certificazione.

Chi invece ad oggi non ha mai avuto una certificazione aeronautica deve percorrere tutto l'iter formativo ed addestrativo prima di poter accedere agli esami per il rilascio. Questi esami sono estremamente complicati e hanno una percentuale di respinti molto elevata e questo non dipende assolutamente dal luogo dove l'esame viene svolto.

L'apparente superiore facilità ad ottenere queste nuove certificazioni a Fiumicino è dovuta solo ed esclusivamente al fatto che li si tratta praticamente solo di conversioni di vecchie certificazioni, mentre a Milano, non essendoci (per ovvi motivi) personale AZ in possesso di vecchie certificazioni, lo stesso personale deve fare gli esami secondo il nuovo iter, con tutti i problemi e le difficoltà che questo comporta.

In cuor mio mi sento di poter dire, almeno in questo caso, che non c'è nessun complotto, nessun favoritismo ma solo l'applicazione di regole decise a livello europeo.

Spero ora tutto sia più chiaro.

Danilo

quoto e aggiungo:

il vecchio personale di fiumicino, fino a prova contraria, ha sempre "messo le mani" seriamente sugli aeroplani tant'è che gli aborti di decollo, i rientri per emergenza, gli aerei fermi sul piazzale sotto MEL, gli md11 con il muso all'aria, tutti "disguidi" che si sono verificati, chi lo sa come mai, da quando è arrivato il signor cimoli e non prima! bò... misteri statistici...

i corsi a mxp sono stati fatti in fretta e furia, inviando all'addestramento, diciamo, personale "un pò così", economico, a buon mercato e, forse, un pò scarsino... politica cimoliana...
 
Citazione:Messaggio inserito da I-TIGI

Danilo, grazie per la info.

Sta' di fatto che chi ha avuto l'integrazione (che stia a FCO o in altro centro manutentivo italiano od europeo che sia) non ci garantesce lo stesso livello delle nuove leve le quali, giustamente, debbono passare le nuove regole.

Se da una parte avremo nuove leve ben preparate la "vecchia" guardia mi preoccupa un po'...no?

Nel caso del 100% delle bocciature qualcosa sicuramente non ha funzionato perche un tasso cosi alto (totale) e' un po' strano....

C'e' poi da aggiungere il fatto che Alitalia da 30 anni aveva a milano (sia LIN che MXP) un reparto tecnico per l'assistenza ai suoi velivoli per assistenza in Linea come su altri scali ma anche avanzata, ebbene questi tecnici che fine hanno fatto?

(Nel 1998 da Lin furono trasferiti a MXP).

Ciao e Buona Pasqua

Gianfranco
Gianfrà, la realtà dei fatti, paradossalmente, è proprio l'opposto di quello che ipotizzi tu e ti spiego perchè.

Fino a qualche anno fa per avere la certificazione come "tecnico aeronautico" bisognava dimostrare di aver lavorato diversi anni come "tecnico non certificato" e, qualora le esigenze della compagnia lo richedevano, era la compagnia stessa che richiedeva al RAI (Registro Aeronautico Italiano) la certificazione del personale.
La certificazione veniva quindi concessa verificando l'esperienza pregressa accumulata nel corso degli anni a cui faceva seguito un esame specifico per ogni macchina per cui si chiedeva la certificazione.

Appare evidente che le persone che venivano sottoposte all'iter certificativo erano in genere persone già da molti anni con la compagnia e con una elevata esperienza pratica acquisita e ti garantisco, per esperienza personale, che tutti gli esami erano molto, ma molto specifici riguardo le varie macchine per cui si richiedeva la certificazione.

Con la nuova normativa, invece, per poter ottenere la certificazione contano molto di più i titoli di studio e gli esami, che sono molto, ma molto più severi, di fatto non hanno nulla di specifico riguardo alle macchine su cui si va a lavorare ma sono praticamente solo degli esami teorici.

Con il vecchio iter, prima si accumulava esperienza e poi questa esperienza veniva trasformata in certificazione.

Con il nuovo iter, prima si prende la certificazione "teorica" (molto più difficile da ottenere) e poi questa certificazione viene trasformata in esperienza (con il tempo).


Questo dovrebbe anche dare un senso logico al post di Concorde appena sopra il mio.

Prima un "tecnico certificato", grazie alla sua esperienza ed anzianità di compagnia, guadagnava cifre abbastanza elevate mentre ora c'è la possibilità di avere "tecnici certificati" molto più a buon mercato.
Ora si può tranquillamente prendere un laureato quasi senza nessuna esperienza pratica, fargli fare l'esame (molto severo), certificarlo e pagarlo pochi spiccioli (con la crisi del mercato del lavoro che c'è). Le nuove norme lo consentono.

Si riesce a capire dove è la differenza?

Quando Cimoli taglia le spese in questo campo, pensa di risparmiare sulle spalle di chi lavora e che magari si pensa prenda stipendi molto alti, ma in realtà questa è una mossa molto pericolosa che va ad intaccare alla base la sicurezza del volo.
Avrà "spezzato la schiena" a chi guadagna dai 3.000 Euro al mese in su, ma ha anche messo una grossa incognita sulla vita di chi su quegli aerei ci vola.

Danilo