Aviazione Civile è stata invitata a partecipare questa mattina alla conferenza stampa organizzata da Superjet International per la consegna del primo SSJ 100 allestito negli hangar dell'aeroporto veneziano Marco Polo. Il primo Sukhoi Superjet 100 decollerà entro questa settimana alla volta del Messico per raggiungere la base di armamento di Interjet, prima compagnia occidentale alla quale sarà consegnato il velivolo.
Alla conferenza stampa ha preso parte l'amministratore delegato di SJI , Nazario Cauceglia e il Comandante Agostino Frediani , pilota collaudatore e responsabile del centro di addestramento di Superjet International che affiancherà i 2 piloti messicani Diego Hernandez Esquivel e Juan Carlos Balcazar durante il volo di trasferimento da Venezia a Toluca. Il volo durerà all'incirca 15 ore ed effettuerà diversi scali : Reykjavick (Island), Goose Bay (Canada), Bangor (Maine, USA), Washington D.C. (USA), San Antonio (Texas, USA) e infine appunto Toluca in Messico.
L'esemplare numero di serie 95023 è il primo di 20 velivoli che saranno completati da SuperJet International , joint venture tra Alenia Aermacchi (Gruppo Finmeccanica) e la società russa Sukhoi Holding.
L'azienda a Venezia si occupa della vendita, dell'allestimento degli interni, verniciatura e personalizzazione del velivolo oltre che dell'addestramento equipaggi e supporto post-vendita.
Attualmente sono 3 i velivoli in lavorazione nell'hangar ex aeronavali a Venezia , di cui uno entrato in verniciatura ieri.
Interjet rappresenta il primo cliente occidentale con 20 ordini fermi e 10 opzioni. L'aereo per il 60% utilizza tecnologia e componentistica proveniente da paesi occidentali. Il velivolo viene prodotto in Russia e arriva a Venezia da Komsomoskl on Amur. La componentistica e gli allestimenti arrivano dai fornitori americani ed europei e a Venezia si procede con l'integrazione e l'installazione oltre alla certificazione degli interni installati sull'aeromobile.
Il velivolo è configurato a 93 posti (5 abrest) con circa 87cm di spazio circa tra un sedile e l'altro. Design made in Italy (Pininfarina) per garantire il massimo comfort a bordo , aspetto particolarmente importante per Interjet.
Ad oggi la società SJI impiega circa 280 risorse , in pare riassorbite dalle ex officine aeronavali (160 unità con possibilità di ulteriori 20 assunzioni) garantendo anche l'addestramento degli equipaggi presso i training center di Venezia e Mosca.
Per quanto riguarda invece Interjet che ha ad oggi una flotta di 39 A320 sarà importante utilizzare l'SSJ dove un A320 è sovradimensionato e includerà alcune rotte in Messico ma anche negli Stati Uniti (in particolare destinazioni in Florida e California).
Sulla carta le performances operative promettono risultati eccellenti anche in confronto ai diretti competitors (E-jet e Bombardier)
Secondo le stime di SJI nei prossimi 20 anni il mercato degli aeromobili civili verrà incrementata la domanda del 4%, scorporando il solo valore dei regional jets questo aumento è più marcato (fino al 6%). La domanda in termini numerici sarà di circa 5.750 macchine, di cui SJI conta di intercettarne circa il 20% per un totale di circa 8-900 macchine.
Abbiamo potuto salire a bordo e devo dire che il comfort sembra davvero elevatissimo soprattuto se paragonato ad aerei della stessa categoria (l'unico che si può permettere la configurazione 3+2) con parecchio pitch, poltrone in pelle e schermi a scomparsa oltre che cappelliere più capienti (vero tallone d'achille per esempio degli embraer 170/5)
La sfida dichiarata di SJI è quella si sconfiggere lo scetticismo nell'acquisto di un prodotto commerciale russo , nonostante poi l'avionica, il motore e il 60% della tecnologia a bordo provenga da paesi occidentali. Sono aperti al momento in Europa 2 magazzini per ricambi (a Francoforte e Mosca) e ne verrà aperto un terzo a Fort Lauderdale per servire al meglio i clienti dei mercati nord/sud americano.
Per quanto riguarda la situazione degli ordini , l'Amministratore Delegato ha confermato che durante il salone parigino di Le Bourget ci sono stati interessanti contatti anche in Europa , ma sembra che qualche maggiore opportunità arriverà dal mercato africano in primis e poi quello sudamericano , mentre per quanto riguarda Europa e Nordamerica questi mercati si confermano "attendisti" , in attesa di valutare il velivolo una volta che appunto sarà operato da Interjet.
Il backlog è di circa 2 anni per cui fino al 2015 con gli ordini attuali si procederà a pieno ritmo con le configurazioni e l'addestramento. Nel 2015 la società stima di avere circa 400 risorse totali.
Dopo la conferenza stampa ci siamo spostati per visitare il centro di addestramento , con la visita alle aule , ai simulatori (320 e SSJ) , mock-up dell'SSJ per l'addestramento assistenti di volo. Successivamente abbiamo visitato gli hangar di allestimento dove abbiamo potuto vedere da vicino l'aereo e fare anche un tour all'interno, le foto saranno disponibili in serata o al più tardi domattina su questo thread.
Nel frattempo vi allego 3 documenti a corollario di quanto scritto.
- conferenza stampa -
View attachment 4053
- le bourget -
View attachment 4054
- company profile -
View attachment 4052
Vi allego qualche foto della giornata che si è divisa sostanzialmente in 3 parti : la prima con la presentazione delle attività di SuperJet International , la seconda parte con visita ad aule e centro di addestramento e la terza ed ultima parte la visita in hangar.

























































Alla conferenza stampa ha preso parte l'amministratore delegato di SJI , Nazario Cauceglia e il Comandante Agostino Frediani , pilota collaudatore e responsabile del centro di addestramento di Superjet International che affiancherà i 2 piloti messicani Diego Hernandez Esquivel e Juan Carlos Balcazar durante il volo di trasferimento da Venezia a Toluca. Il volo durerà all'incirca 15 ore ed effettuerà diversi scali : Reykjavick (Island), Goose Bay (Canada), Bangor (Maine, USA), Washington D.C. (USA), San Antonio (Texas, USA) e infine appunto Toluca in Messico.
L'esemplare numero di serie 95023 è il primo di 20 velivoli che saranno completati da SuperJet International , joint venture tra Alenia Aermacchi (Gruppo Finmeccanica) e la società russa Sukhoi Holding.
L'azienda a Venezia si occupa della vendita, dell'allestimento degli interni, verniciatura e personalizzazione del velivolo oltre che dell'addestramento equipaggi e supporto post-vendita.
Attualmente sono 3 i velivoli in lavorazione nell'hangar ex aeronavali a Venezia , di cui uno entrato in verniciatura ieri.
Interjet rappresenta il primo cliente occidentale con 20 ordini fermi e 10 opzioni. L'aereo per il 60% utilizza tecnologia e componentistica proveniente da paesi occidentali. Il velivolo viene prodotto in Russia e arriva a Venezia da Komsomoskl on Amur. La componentistica e gli allestimenti arrivano dai fornitori americani ed europei e a Venezia si procede con l'integrazione e l'installazione oltre alla certificazione degli interni installati sull'aeromobile.
Il velivolo è configurato a 93 posti (5 abrest) con circa 87cm di spazio circa tra un sedile e l'altro. Design made in Italy (Pininfarina) per garantire il massimo comfort a bordo , aspetto particolarmente importante per Interjet.
Ad oggi la società SJI impiega circa 280 risorse , in pare riassorbite dalle ex officine aeronavali (160 unità con possibilità di ulteriori 20 assunzioni) garantendo anche l'addestramento degli equipaggi presso i training center di Venezia e Mosca.
Per quanto riguarda invece Interjet che ha ad oggi una flotta di 39 A320 sarà importante utilizzare l'SSJ dove un A320 è sovradimensionato e includerà alcune rotte in Messico ma anche negli Stati Uniti (in particolare destinazioni in Florida e California).
Sulla carta le performances operative promettono risultati eccellenti anche in confronto ai diretti competitors (E-jet e Bombardier)
Secondo le stime di SJI nei prossimi 20 anni il mercato degli aeromobili civili verrà incrementata la domanda del 4%, scorporando il solo valore dei regional jets questo aumento è più marcato (fino al 6%). La domanda in termini numerici sarà di circa 5.750 macchine, di cui SJI conta di intercettarne circa il 20% per un totale di circa 8-900 macchine.
Abbiamo potuto salire a bordo e devo dire che il comfort sembra davvero elevatissimo soprattuto se paragonato ad aerei della stessa categoria (l'unico che si può permettere la configurazione 3+2) con parecchio pitch, poltrone in pelle e schermi a scomparsa oltre che cappelliere più capienti (vero tallone d'achille per esempio degli embraer 170/5)
La sfida dichiarata di SJI è quella si sconfiggere lo scetticismo nell'acquisto di un prodotto commerciale russo , nonostante poi l'avionica, il motore e il 60% della tecnologia a bordo provenga da paesi occidentali. Sono aperti al momento in Europa 2 magazzini per ricambi (a Francoforte e Mosca) e ne verrà aperto un terzo a Fort Lauderdale per servire al meglio i clienti dei mercati nord/sud americano.
Per quanto riguarda la situazione degli ordini , l'Amministratore Delegato ha confermato che durante il salone parigino di Le Bourget ci sono stati interessanti contatti anche in Europa , ma sembra che qualche maggiore opportunità arriverà dal mercato africano in primis e poi quello sudamericano , mentre per quanto riguarda Europa e Nordamerica questi mercati si confermano "attendisti" , in attesa di valutare il velivolo una volta che appunto sarà operato da Interjet.
Il backlog è di circa 2 anni per cui fino al 2015 con gli ordini attuali si procederà a pieno ritmo con le configurazioni e l'addestramento. Nel 2015 la società stima di avere circa 400 risorse totali.
Dopo la conferenza stampa ci siamo spostati per visitare il centro di addestramento , con la visita alle aule , ai simulatori (320 e SSJ) , mock-up dell'SSJ per l'addestramento assistenti di volo. Successivamente abbiamo visitato gli hangar di allestimento dove abbiamo potuto vedere da vicino l'aereo e fare anche un tour all'interno, le foto saranno disponibili in serata o al più tardi domattina su questo thread.
Nel frattempo vi allego 3 documenti a corollario di quanto scritto.
- conferenza stampa -
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- le bourget -
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- company profile -
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Vi allego qualche foto della giornata che si è divisa sostanzialmente in 3 parti : la prima con la presentazione delle attività di SuperJet International , la seconda parte con visita ad aule e centro di addestramento e la terza ed ultima parte la visita in hangar.

























































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