Atti del convegno "Il Ruolo della Grande Malpensa"

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Citazione:Messaggio inserito da I-ALEX

vero Gianfra', ma col termine Grande Malpensa da un po di anni a questa parte si intende il progetto di Malpensa 2000 ovvero il T1.
Che poi non sia il piu' corretto e' vero ma le stesse istituzioni lo usano:)

Vero ma se noti al gonvegno non hanno commesso l'errore di chiamare quanto si sta' per fare "Malpensa2000 part two" dato che le ralizzazioni di "Malpensa2000" sono state tutte realizzate (il 3/3 e Sat C in corso ma gia' modificati) mentre il progetto "Grande Malpesna" e' solo a meta' quindi giustamente hanno usato il secondo.

Ueh..' "Noi" dovremmo esser piu' precisi di "loro" ...!
 
Mi sto sorbendo il malloppazzo. E' scritto in politichese da far venire il latte alle ginocchia.
Comunque, sebbene non l'abbia finito i concetti fondamentali sono:

Aeroporto e futuro:
Il futuro dello scalo è fondalmente legato ad AZ e da attori secondari che non hanno particolari legami territoriali con il nord italia. Lo scalo è cresciuto negli ultimi 20 anni molto a dispetto di un interesse altalenante della compagnia di riferimento. Genera una accessibilità continentale più o meno pari a quella di Roma e Monaco seppur come hub ha degli aspetti molto critici sui feeder. Solo il 56% delle relazioni collegate sono rotte di alimentazione dello scalo. Si fa notare velatamente che Linate e AZ sono stati pesanti freni alla sua crescita per cui i risultati attuali sono positivi in confronto a come è stata gestita la situazione.

Merci e territorio.
Il mercato va molto bene MXP ha superato le 400.000 e si guarda sempre più al futuro. Il 50% di queste è imbarcato nelle stive di aerei comuni mentre la rimanente metà viene gestita con cargo dedicati. Come numeri MXP supera abbondantemente Roma e Monaco ponendosi su un gradino più elevato di quello che riesce a fare nei pax. La saturazione delle linee attuali dovrebbe essere a 600.000 quindi non si è così distanti. La posta in gioco sono circa 400.000 tonnellate di aviocamionato che ogni anno si va a imbarcare all'estero per una serie di fattori come una miglior copertura globale delle compagnie estere, miglior tempistica burocratica e alle volte anche abitudine. A parte questi problemi da risolvere le rogne più a breve termine sono l'ampliamento delle strutture ricettive e di logistica. La prima linea è satura, la seconda è nata con Linate per cui si trova a una distanza inaccettabile dallo scalo. Questa seconda linea è nata al servizio combinato della città e dello scalo cittadino e ora si vede tagliata fuori. La prima è composta dagli edifici cargo sea, da Avioport e poco altro. Il boccone è comunque ghiotto, le prospettive rosee ad oggi il traffico aviocamionato italiano fa capo per più del 40% a MXP. Nel futuro si potrobbe arrivare, recuperando ciò che il territorio genera, a 800.000 per poi assestarsi su un ritmo di crescita più fisiologico. Per fare ciò è però necessario aumentare l'accessibilità allo scalo che ad oggi è il secondo principale freno per lo scalo. Vi sono vari progetti in cantiere e si punta allo loro rapida realizzazione.
La scarsa accessibilità fa sempre più si che vi sia una grande fame di aeree insediative nel raggio di 10km dallo scalo, il che priva in buona parte dei benefici effetti dello scalo tutto il piemonte. La parte lombarda si è vista saturata da alberghi, poli logistici, etc, etc mentre il piemonte si è visto tagliato fuori e per questo vede nello scalo unicamente una minaccia.
In questo senso la terza pista vede come principali oppositori proprio la provincia di novara e il covest, mentre da parte lombarda si è via via visto un ammorbidimento delle posizioni.
Per smuovere le acque al convegno è stato presentato il progetto novaring. Una piattaforma circolare di 200 e passa metri da collocarsi sopra l'autostrada all'altezza della stazione AV/AC novara e della stazione di Galliate. Questa piattaforma dovrebbe essere la porta di ingresso di Malpensa per il piemonte con negozi, parcheggi, c/i e accessibilità ferroviaria/gomma da buona parte del piemonte.

appena ho nuove le posto
 
Il punto piu' importante e' il raddoppio della catchment area di MXP ad un'ora di trasporto (auto-ferrovia) con i nuvi collegamenti autostradali e ferroviari per il servizio pax, da tale studio (era ora) sie e poi provveduto a dare urgenza alla Boffalora ed alla Pedemontana arrivando cosi allo sviluppo e completamento del progetto Grande Malpensa con 3 pista e come si sta' discutendo in questi gioni T3.

Il Cargo come il pax necessita strutture che sino ad ora il nord Italia non ha avuto e queste raddopieranno con lo sviluppo ulteriore (stanziato il 96 Mil di Euro) di MXP e Montichiari.

Per cio' che concerne il Piemonte l'assessore ai trasporti della Regione Piemonte ha confermato il pieno appoggio a MXP e promuovera' una Pedemontana piemontese che si congiungera' a quella lombarda su MXP mentre su Liante Cattaneo e' stato lapidario pronunciando ad alta voce (con l'assenso di Croci e Bonomi li presenti) che parte dei problemi di AZ sono stati dovuti alla chiusura politica milanese su Linate, ma orami questa e' acqua passata, Bonomi ha bloccato ogni ulteriore investimento su LIN e de lfuturo dell oscalo si discutera' appena lo scenario AZ sara' chiaro.
 
Speriamo caro Tigi... speriamo.... quello che mi lascia un po' cosi' sono i tempi biblici che in italia dobbiamo sopportare per dotarci di infrastrutture fondamentali.... mah vedremo! Grazie delle info!;)
 
Qualche aggiornamento sull'inzio dei lavori per la Arcisate - Stabio e altri lavori che interessano MXP

Pedemontana e tangenziali, Cattaneo annuncia tutte le date

Raffaele Cattaneo, assessore regionale alle Infrastrutture e alla Viabilità, a un anno di distanza dalla sua elezione e promozione da sottosegretario alla presidenza ad assessore, ha voluto fare il punto della situazione sui tempi e le tabelle di marcia delle varie opere in provincia di Varese.

Cattaneo ha una preoccupazione "politica": i tempi oggettivamente lunghi per la realizzazione di alcune infrastrutture, come ad esempio la Pedemontana, rischiano di far passare alla cittadinanza un segnale di immobilismo. L'assessore, invece, ha messo sul tavolo le date precise di tutti gli interventi in programma, assumendosi il rischio di intoppi, ritardi e altri imprevisti non ponderati.

Per la tangenziale di Varese, che sarà collegata alla rete Pedemontana, la posa della prima pietra è prevista per il marzo 2010. Per la tangenzialina (quella a nord-est) l'inizio lavori è previsto per il 20 settembre di quest'anno. Buone nuove anche per il collegamento transfrontaliero Arcisate-Stabio. I lavori di quest'opera, che detiene il record assoluto delle promesse politiche non mantenute, dovrebbero partire nel primo trimestre del 2009. Per il grande progetto di Varese, ovvero l'unificazione delle due stazioni ferroviarie, alla fine del 2007 ci sarà un bando di gara internazionale. L'inizio dei lavori è previsto per il 2010.

Entro l'estate 2009 sarà completato il raddoppio e l'interramento della tratta di Castellanza della linea delle Ferrovie Nord Saronno-Novara/Malpensa; mentre nel 2010 terminerà la riqualificazione della linea delle Ferrovie Nord Saronno-Seregno. Il collegamento Malpensa SS 527-A4 (Boffalora)-SS 11 dovrebbe essere concluso nel marzo del 2008 . Entro l'estate dello stesso anno ci sarà la regionalizzazione della Navigazione dei laghi.
I pendolari che viaggiano in treno per andare a Milano, potrebbero avere una ripresa dell'attività lavorativa, dopo le vacanze, più serena, perché dall'autunno di quest'anno potranno contare su 84 nuovi treni.

Cattaneo ha sottolineato il buon rapporto con il ministro Antonio Di Pietro e una certa sintonia di metodo tra Roma e il Pirellone sulla realizzazione delle opere previste.
Sulla Pedemontana l'assessore ha ribadito che per le due tangenziali (Come e Varese) ci sarà un general contractor (contraente generale), ovvero una società che seguirà l'opera dalla progettazione fino alla realizzazione, assumendosi il rischio del risultato. Una soluzione che garantisce tempi certi e un interesse del costruttore a finire nei tempi previsti per poter incassare i soldi. Mentre per il collegamento Malpensa-Bergamo si procederà con gara d'appalto.
Cattaneo è intervenuto anche sull'Alp Transit: «Si ferma a Lugano. Gli svizzeri dovranno preoccuparsi di collegarla a Chiasso».

Varesenews
 
Citazione:Messaggio inserito da b787liner

Speriamo caro Tigi... speriamo.... quello che mi lascia un po' cosi' sono i tempi biblici che in italia dobbiamo sopportare per dotarci di infrastrutture fondamentali.... mah vedremo! Grazie delle info!;)

I tempi in realta' sono abbastanza corretti, il problema e' che sino ad ora eccetto poche cose no nsi erano prese decisioni e quindi i lavori non erano partiti o li si lasciavano a bagnomaria.
 
Cattaneo ormai va' a braccetto con Di Pietro, a proposito, innaugurazione della Milano-Bovisa (quadruplicamento) il 9 Settembre (il 10 apertura al servizio), due binari linea veloce (MXP Express e linee Regio che saltano la fermada di MI-Domodossola) e due lenti.
 
continuazione:

Il documento insiste sulle infrastrutture e sull'aumento dell'area di cattura. In sostanza ne esistono 2. La prima confinata in un'ora attorno allo scalo prende tutti i passaggeri business. La seconda racchiusa in 2 ore invece riguarda i passeggeri leisure. Gli interventi programmati dovrebbero incidere sul 30% dei tempi di percorrenza globali allargando l'area di cattura considerevolmente. Si tratta di passare da 4ml a più di 6.
Il problema delle infrastrutture è la sostanziale precarietà di queste. Molte non è certo che verranno realizzate e se si non si sa quanto. Per molte di queste manca la copertura finanziaria.
Di certo c'è solo:
-Collegamento con centrale
-Castellanza
-Saronno-Seregno
-Raddoppio Novara-Malpensa
-Boffalora-Malpensa
Per il resto esiste una lunga serie di opere in bilico che risentiranno della crisi AZ e quant'altro come:
-Accessibilità ferroviaria nord malpensa
-Arcisate Stabio e prosecuzione verso sud
-Terzo binario Rho-Gallarate
-Variante SS33
-Pedemontana
-Inserimento FNM-AV a Novara
-Unificazione stazioni FNM-FS a Varese
In sostanza si è creato uno scollamento fra le prime opere e queste seconde e il divario si fa sempre più ampio. Quasi si consiglia di non mettere in campo ulteriori opere e concentrarsi nel realizzare quelle messe in elenco.
Da notare che uno dei rapporti mette finalmente in luce che l'idea fondamentale sarebbe quella di un collegamento diretto Fiera-Malpensa con prosecuzione per la svizzera.

Aggiungo io:
Questo sarebbe davvero un tassello fondamentale che mette in rete due opere fondamentali con la svizzera da una parte e bologna/venezia dall'altra.
 
Correzione:

-Mendrisio-Varese (Arcisate Stabio): confermata.
-Nuova stazione di Varese: confermata.
-Pedemontana: confermata.

Questi lavori come gli altri elencati si fanno indipendentemente dalle sorti di Alitalia.
 
In sintesi se ne parla anche qui:

12/07/2007 08.20 da ttgitalia

Malpensa al centro degli investimenti Rfi in Lombardia

Nel corso del convegno organizzato a Milano dalla Camera di commercio in collaborazione con l'Università Carlo Cattaneo, dal titolo "L'impatto dei nuovi corridoi ferroviari Nord-Sud Europa, Domenico Colombo, direttore compartimentale movimento Milano Rfi, ha sottolineato i molti progetti in essere sulla rete ferroviaria in Lombardia e Piemonte: "Sono dieci i progetti a livello regionale in corso, di cui quattro già terminati. Quattro invece i progetti sul nodo di Milano, tra cui il collegamento Centrale-Malpensa, che dovrebbe essere attivo da dicembre 2008. Malpensa è anche al centro dello sviluppo intranazionale in corso con le Ferrovie svizzere, con uno studio, appena concluso, che punta a collegarla anche con la Milano Sud".
 
Quello che e' in discussione e' l'asse ad AV/AC passante per MXP dalla Svizzera verso sud.
La Mendrisio-Varese per MXP e' stato uno dei pochi progetti non bloccati dall'ultimo Governo a differenza di tanti altri inseriti e finanziati (CIPE), attualmente si sta' terminando la progettazione finale per poi passare all'apertura dei cantieri tra 1 anno.


Per ridere un po'...:D :

Malpensa, 12 aprile, l’intervento
del Comitato UNICOMAL


Pubblichiamo il testo dell’intervento disponibile sul sito www.unicomal.blogspot.com.

CASORATE, 12 aprile 2007
L’INTERVENTO DI UNI.CO.MAL. LOMBARDIA

Innanzitutto complimenti all’Amministrazione di Casorate per questo terzo Consiglio comunale aperto, vero esempio di trasparenza e partecipazione. Inizio con dei cenni storici ed attuali per arrivare al tema odierno con alcune considerazioni critiche.
Il PRG di Malpensa, tuttora valido, stabilisce il limite di 12 milioni/passeggeri/anno.
Dopo lo stop imposto dal Decreto Ronchi-Melandri ad una Malpensa che era già troppo cresciuta, i decreti D’Alema e Bersani stabilirono invece che Malpensa poteva continuare a crescere.
La crescita di Malpensa è ora sostenuta dal “Partito di Malpensa” (animato dalle Camere di Commercio di Milano, Varese e Novara, dalla Giunta regionale lombarda ed altri) che è partito degli affari e degli appalti e dichiara di voler “portare a Malpensa tutto il traffico di Linate”. Allo stesso scopo aveva già chiesto di alzare le tasse aeroportuali a Linate e di abbassarle a Malpensa.
Li abbiamo sentiti celebrare, con dati fasulli, l’importanza di Malpensa: crescita al 400%, il 5° posto tra gli aeroporti d’Europa. Invece il rapporto ICCSAI, (Internationale Center for Competitiveness Studies in the Aviation Industry), presentato il 14 marzo a Roma, dice che Malpensa vale il 15°posto in Europa. Le “forzature” dei dati fasulli ci dicono che Malpensa 2000 non vale per quello che è o che non è, ma vale per le 2000 Malpense che genera sul territorio sotto forma di appalti di ogni tipo: siano superstrade, autostrade, ferrovie o centri commerciali, va tutto bene.
Sul Partito di Malpensa un comunicato congiunto di varie Associazioni e Comitati ha detto quel che c’era da dire, sul conflitto d’interessi tra Regione e SEA c’è una lettera a Raffaele Cattaneo, già diffusa ai media, che ne chiede le dimissioni in quanto è Assessore ai trasporti e consigliere d’amministrazione di SEA.
Questo ed altro potete leggere su internet all’indirizzo:
- unicomal.blogspot.com, il blog per la decrescita di Malpensa.
L’aggressività del Partito di Malpensa ci dice che i 40 milioni/pass/anno sono un obiettivo reale che cercheranno di raggiungere a tutti i costi, ma per noi sono una reale minaccia a cui dobbiamo reagire.
Faccio un parallelo tra il Decreto D’alema (13/12/1999) e la commissione aeroportuale. Il Decreto D’Alema stabiliva mitigazioni ambientali che non sono state rispettate. Ad esempio l’uso alternato delle piste. La commissione aeroportuale produrrà (forse) le rotte definitive. Se queste rotte ed i relativi livelli di rumore sono quelli del traffico attuale di 20 milioni/pass/anno cosa diventeranno, soprattutto il rumore, con un traffico di 40 milioni/pass/anno?
Dobbiamo quindi stare al gioco della commissione aeroportuale? Anche noi ci siamo indignati perchè non ha raggiunto il suo obiettivo, secondo la Legge, in 90 gg. Ora, forse, dopo anni, sta per riuscirci. Ma che senso ha stabilire delle rotte e dei livelli di rumore con il traffico attuale, 20 milioni/pass/anno, se l’obiettivo dichiarato è 40 milioni?
40 milioni/pass/anno significa 250.000 voli/a, in media 700 voli/g ma, lunedì 23 aprile prossimo, sono in programma 1060 voli: con quale sicurezza? Malpensa è progettato per un busy day di 400 voli, non per questa pericolosa esagerazione!
Parlare di traffico a 40 milioni/pass/anno significherà 2000 voli/g? Con la 3° pista o con lo spostamento della pista 35L ad ovest, non ci interessa come ma, secondo noi, parlare di 40 milioni/pass/anno è terrorismo ambientale! Noi denunciamo il Partito di Malpensa per terrorismo ambientale!
Si dice ormai da decenni che trattare con i terroristi dà a loro riconoscimento politico.
Ragionare sulle rotte con un traffico di oltre 20 milioni/pass/anno significa, in primo luogo, accettare l’illegalità, rispetto al PRG, della situazione attuale e significa condonare in anticipo l’illegalità, ancora più grave, del futuro. Evitiamo di dare riconoscimento legale ai piani dei terroristi ambientali!
Attenzione, poi, al nuovo PRG annunciato da SEA: chi ha incaricato SEA di questo compito? SEA vuol raddoppiare il traffico e si scrive il PRG su misura? Ma in che Paese siamo?
Deve essere coinvolto il territorio!
Devono essere coinvolti gli abitanti dei 38 Comuni che esistono nel raggio di 10 km dalle piste.
A questo punto domandiamoci se i sindaci non debbano ribaltare il tavolo della commissione aeroportuale.
Bisogna che il problema Malpensa diventi un caso, bisogna, in gergo, bucare il video. I Sindaci possono farlo, devono agire. E’ ora di dire basta: vogliamo e dobbiamo fermarli.
L’aeroporto va bene ma con 12 milioni/pass/anno.
 
Citazione:Messaggio inserito da kernel

A me sembra invece che stiano impallinando la Gallarate-MXP...quindi svizzera ciao ciao.

Gallarate-MXP, quella che da Busto Nord andra' al T2 e T1? A me risulta in presentazione al CIPE.
 
Citazione:Messaggio inserito da I-TIGI

Citazione:Messaggio inserito da kernel

A me sembra invece che stiano impallinando la Gallarate-MXP...quindi svizzera ciao ciao.

Gallarate-MXP, quella che da Busto Nord andra' al T2 e T1? A me risulta in presentazione al CIPE.

A me sembra che proprio Cattaneo stia per silurarla...

La rete complessiva dei trasporti lombardi scricchiola paurosamente, e l'assessore regionale Raffaele Cattaneo ne è ben consapevole. L'elenco, piuttosto consistente, delle opere in corso e previste, testimonia delle buone intenzioni, ma anche delle incertezze progettuali e delle difficoltà politiche e pratiche incontrate fin qui. Ai consiglieri comunali bustocchi membri delle commissioni territorio e lavori pubblici Cattaneo ha sciorinato i dati delle grandi opere che interesseranno il nord-ovest lombardo, cercando di piazzare alcuni "paletti" temporali chiari. «Che le date fissate per la consegna dei lavori vadano rispettate è uno stile che vorrei imporre» spiega asciutto, ancora scottato, forse, dalle lungaggini della Malpensa-Boffalora. Proprio questa opera stradale, importante anche in chiave bustocca, soprattutto (ma non solo) in relazione al futuro terminal intermodale di Sacconago, sta subendo un'accelerata: «la data ultimativa sarà quella del 31 marzo 2008, e Anas e impresa costruttrice, fra mille mugugni, mi hanno confermato che ce la faranno». Se così sarà, tanto di cappello, visto che fin qui le cose non sonoa ndate secondo i piani. Lo "stile Cattaneo" s'impone anche, ipse dixit, nella realizzazione della quarta corsia della Milano-Bergamo, con tanto di cartelloni elettronici con conto alla rovescia dei giorni all'inaugurazione, lavori giorno e notte con chiusura notturna di tratte autostradali, date di fine lavori da rispettare tassativamente.

Tornando alle questioni bustocche, in primo piano è la vicenda dello snodo ferroviario Fs-Fnm, da completare entro la metà del 2009. Il raccordo X, quello ormai famigerato che taglia in due via Gioberti e connette da nord la rete dello Stato con le Nord, è completo al 60%, annuncia Cattaneo. La soluzione salomonica del vialetto ciclopedonale a lato della trincea ferroviaria con sbocco in via del Roccolo ha pacificato i residenti della via: i lavori sono addirittura già partiti. Se il raccordo X è in dirittura d'arrivo, più lunga appare la trafila per i due restanti, Z (collegamento da nord verso Saronno) e Y (strategico, da sud verso Malpensa per collegare la rete Rfi dello Stato e la nuova Fiera di Rho-Pero con l'aeroporto. Per quest'ultimo vari progetti sono in esame, ma il tempo ormai stringe. Dal giugno 2009, data in cui il brutto anatroccolo delle Nord diverrà cigno, a Busto ogni mezz'ora fermerà un treno per Malpensa, ogni quarto d'ora uno per Milano, contando anche quelli da Novara e un futuro treno specifico MIlano-Malpensa non del tipo Malpensa Express ma dedicato espressamente al servizio locale. Ciò sarà possibile grazie a importanti lavori in corso o sul punto di essere avviati: l'interramento e raddoppio della tratta castellanzese FNM, il raddoppio della tratta verso Novara (completo al 60% nel tratto lombardo) e l'unificazione delle stazioni novaresi, la riattivazione della Saronno-Seregno (2010-2012) che diverrà asse portante della Gronda Ferroviaria Nord, destinata ad intercettare il traffico merci proveniente dai grandi trafori dell'AlpTransit elvetico. Anche le FS avranno la loro parte con il triplicamento della Rho-Gallarate e il quadruplicamento della linea per Chiasso. Qualche dubbio Cattaneo lo esprime però, a questo punto, sulla necessità di un collegamento tra FS e Malpensa da Gallarate, opera costosissima, di grande impatto e tecnicamente problematica.

Quanto infine agli aspetti viabilistici, oltre alla già citata Malpensa-Boffalora si apre la questione della Pedemontana, con data di avvio lavori prevista per il marzo 2010, e del relativo peduncolo della SS341 Gallaratese, di cui è già stato approvato il progetto preliminare. Quest'ultima è un'opera di grande impatto che si teme finisca per devastare il bosco di Samarate: una sorta di tangenziale ovest esterna per Busto, futuro sbocco del traffico pesante diretto al terminal intermodale di Sacconago.
 
Citazione:Messaggio inserito da kernel

A me sembra che si stiano promuovendo degli interventi molto molto timidi e poco incisivi sull'accessibilità su ferro a MXP...

Fonte dell'articolo?

(Leggendolo ce' gia' un'inesattezza dato che lo svincolo ferroviario in costruzione (Busto Arsizio RFI Sud) e' a Y e non X (X si prevede in progetto finale) poi si parla della fermata di Busto Arsizio senza specificare quale (si deduce quella de LeNord e non RFI sulla Gallarate-Milano.

Il raccordo nord (T2-Gallarate) e' stato abbandonato come progetto da quasi 9 mesi per quello in progettazine su Busto Arsizio nord (come presentato due mesi fa in Regione Lombardia da Cattaneo stesso).
 
Citazione:Messaggio inserito da I-TIGI

Citazione:Messaggio inserito da kernel

A me sembra che si stiano promuovendo degli interventi molto molto timidi e poco incisivi sull'accessibilità su ferro a MXP...

Fonte dell'articolo?

(Leggendolo ce' gia' un'inesattezza dato che lo svincolo ferroviario in costruzione (Busto Arsizio RFI Sud) e' a Y e non X (X si prevede in progetto finale) poi si parla della fermata di Busto Arsizio senza specificare quale (si deduce quella de LeNord e non RFI sulla Gallarate-Milano.

Il raccordo nord (T2-Gallarate) e' stato abbandonato come progetto da quasi 9 mesi per quello in progettazine su Busto Arsizio nord (come presentato due mesi fa in Regione Lombardia da Cattaneo stesso).

Fonte Varesenews, il raccordo X è in costruzione e fa passare dalla Gallarate-Rho alla Busto-Malpensa. L'Y è nel libro dei sogni.
Non ho capito in favore di cosa sarebbe stato abbandonato il raddordo nord MXP-Gallarate. E faccio notare che senza quello le lunghe percorrenze a MXP non ci arrivano.
 
Sulla rivista ufficiale della Regione Lombardia Cattaneo ha mostrato i lavori in realizzazione e progettazione.
Dal punto di vista ferroviario gli allacciamenti previsti da MXP sono 3, Busto RFI Sud, Busto RFI nord e Gallarate RFI Nord.

Sul n. 57 di di Trasporti in Lombardia ecco l'elenco dei lavori, tempistiche e relativa piantina nell'articolo "Strade e ferrovie per la Grande Malpensa" (pdf):

http://www.trasporti.regione.lombar...ta_basso.asp?nele=1&cord=info_data&sequ=desc#

(Sulla piantina tutti i collegamenti a nord ovst di Milano sia su ferro che strada)
 
Citazione:Messaggio inserito da kernel

Ok, però sembra che il Gallarate sia stato silurato...almeno a sentire cattaneo...

Non ho trovat oaccenni al "siluramento", semmai e' in fase di valutazione tutto il progetto d'accessibilita' (ferroviaria) a nord di MXP tramite il famoso corridoio.