Atterraggio di emergenza Ryanair a Limoges


Beh, se 8000 metri sembrano tanti basta leggere Repubblica per andare sul tranquillo...
E' sceso di 8 metri im poco meno di 5 minuti.
Mi sto chiedendo se non sia da intendere 8000 piedi...
 

concordo che l'accostamento con il disastro della Helios è forse fuori luogo.

Comunque spiegano bene che le 15 maschere che sembravano non funzionare invece non erano state probabilmente tirate con la necessaria forza dai passeggeri (come viene ben spiegato durante la dimostrazione di sicurezza).
 
Beh, se 8000 metri sembrano tanti basta leggere Repubblica per andare sul tranquillo...
E' sceso di 8 metri im poco meno di 5 minuti.
Mi sto chiedendo se non sia da intendere 8000 piedi...
dipende da chi ha dichiarato quel numero....credo che se l'ha fatto un pilota o un airman..si sarà espresso in piedi per abitudine intrinseca ad esprimersi così.
Se l'ha fatto la compagnia in un comunicato stampa (di ampia fruizione) saranno stati metri...

Azz ma Repubblica non si è chiesta come hanno fatto ad impiegare ben 5 minuti per scendere di 8 metri? dei maghi del volantino!... discesa micrometrica
 
bè mi sembra che torna tutto; la cabina si spressurizza, l'equipaggio conduce una discesa di emergenza e livella ad una quota di sicurezza. Successivamente atterrano in Francia per dare assistenza ai passeggeri che la necessitano (e anche perchè non credo sarebbe stato possibile arrivare a gro volando ad 8000 piedi). A parte la ben nota incompetenza dei giornalisti che si cimentano a commentare vicende aereonautiche senza un minimo di cognizione di causa, direi (citando il grande Rezzonico) che tutto è bene quel che finisce bene.
 
Ryanair ha precisato che l´aereo è atterrato "per precauzione" e che i passeggeri ricoverati soffrono di problemi ai timpani.

Al TG stasera hanno parlato della solita, classica tragedia sfiorata.
Chissà chi dei due ha ragione.. anche se questa volta non mi sembra troppo che si tratti di una "precauzione" quanto di una "necessità"..
 
Ultima modifica:
Per il mio primo intervento volevo segnalare che oggi un aereo Ryanair ha fatto un altro atterraggio di emergenza per dei motivi veramente eccezionali (attacco allergico ad un passeggero).

Funghi surgelati a bordo: aereo torna a terra

BERLINO (26 agosto) - Un aereo della compagnia low cost irlandese Ryanair ha effettuato un atterraggio non programmato allo scalo tedesco di Francoforte-Hahn (Centro) a causa di una borsa piena di funghi surgelati.

Un passeggero aveva portato sul velivolo un sacchetto pieno di funghi che, nel corso del volo tra Budapest e Dublino, si sono scongelati. Da uno scomparto dei bagagli a mano, di conseguenza, ha cominciato a colare il
liquido dei funghi su un altro passeggero.

Come ha confermato oggi la polizia di Coblenza, il liquido ha provocato nel passeggero un'irritazione alle mucose respiratorie e congiuntivali per cui l'aeroplano ha dovuto atterrare in tutta fretta. L'uomo è stato trasportato all'ospedale di Simmern. Il volo ha potuto ripartire dopo circa un'ora e mezza.
 
beh dai con i timpani irritati (magari qualcuno bucati) e doloranti non credo i pax abbiano molta voglia di viaggiare in aereo.

Cmq sembra che FR abbia offerto un ottima assistenza a tutti i passeggeri e gestito egreggiamente la situazione.

a dimostrazione che anche stavolta le procedure di crisi introdotte da FR da qualche tempo hanno funzionato egregiamente
 
Al TG stasera hanno parlato della solita, classica tragedia sfiorata.
Chissà chi dei due ha ragione.. anche se questa volta non mi sembra troppo che si tratti di una "precauzione" quanto di una "necessità"..

Sul TG2 scorreva "voli low cost - Ryan Air atterraggio d'emergenza..."
sempre e solo come se la causale fosse il fattore Low Cost!
ma si sono mai chiesti se la cosa ha un nesso?
non chiedo molto..solo per capire se c'è un nesso tra lo status e tipologia della compagnia e quel tipo di emergenza.
Se lo si fa per gridare allo scandalo per la nota equazione lowcost = pericoloso di natura perchè risparmiano, cosa succederà quando un'emergenza colpirà una "major cost"?
Si avrà un'emergenza più soft? con il tappeto rosso? Mentre perde quota rapidamente ti offrono una birra?
 
Il nesso non è importante, si crea il caso e basta, almeno vendi bene per qualche giorno. Come dicevo in altro post e come ricorderete, sul finire degli anni '80 la parola magica era charter, oggi è low cost. Stasera, al TG5, anche Air Dolomiti è stata definita low cost.
Spezzo però mezza lancia a favore dei giornalisti. Chi detta le regole sul ciarpame da pubblicare è l'editore. Poi rimane un minimo di serietà e di amore per il lavoro, che dovrebbe dissuadere dallo scrivere nefandezze, ma ho smesso di credere nella stampa da tempo.
 
Il nesso non è importante, si crea il caso e basta, almeno vendi bene per qualche giorno. Come dicevo in altro post e come ricorderete, sul finire degli anni '80 la parola magica era charter, oggi è low cost. Stasera, al TG5, anche Air Dolomiti è stata definita low cost.
Spezzo però mezza lancia a favore dei giornalisti. Chi detta le regole sul ciarpame da pubblicare è l'editore. Poi rimane un minimo di serietà e di amore per il lavoro, che dovrebbe dissuadere dallo scrivere nefandezze, ma ho smesso di credere nella stampa da tempo.
mi permetto di dissentire un po'...
l'editore e il direttore daranno le linee guida ("ragazzi, state dietro alle emergenze aeree questi giorni...tirano e fanno vendere") ma non credo insistano sull'uso del termine lowcost per fare notizia (per cosa sarebbe? per creare un po' una sensanzione di di masochismo sulle migliaia di clienti lowcost? gettare un'ombra sulle lowcost a iutare le majors? perchè?).
Però non ci metto la mano sul fuoco!
Rientra però nella professionalità del giornalista chiamare le cose con il proprio nome.
Quindi low cost per EN proprio non ci sta, neppure se fosse parcheggiata nel piazzale circondata ad FR e compagnia bella. Quella è malainformazione.
 
mi permetto di dissentire un po'...
l'editore e il direttore daranno le linee guida ("ragazzi, state dietro alle emergenze aeree questi giorni...tirano e fanno vendere") ma non credo insistano sull'uso del termine lowcost per fare notizia (per cosa sarebbe? per creare un po' una sensanzione di di masochismo sulle migliaia di clienti lowcost? gettare un'ombra sulle lowcost a iutare le majors? perchè?).
Però non ci metto la mano sul fuoco!
Rientra però nella professionalità del giornalista chiamare le cose con il proprio nome.
Quindi low cost per EN proprio non ci sta, neppure se fosse parcheggiata nel piazzale circondata ad FR e compagnia bella. Quella è malainformazione.

Credo che sia intenzionale, ne ho parlato a lungo anche con un'amica giornalista, le pressioni per esagerare talvolta arrivano dall'editore, nella stampa generica si crea il caso, e una volta montato ci si vive di rendita per giorni in stile romanzo a puntate, poi ci sono le testate più sobrie, dove l'errore e di ignoranza, altri dove si monta il caso.

Io purtroppo una cosa, nei settori che conosco meglio, o per lavoro, o per passione.. leggo delle st***ate e imprecisioni da brividi, sarà così anche per quello di cui sono ignorante? siamo mesi bene allora
 
I giornalisti ci mettono del loro, senza dubbio, nel "semplificare" le informazioni per i "laici" di aviazione: è comprensibile che non si possa parlare al pubblico generale di RAT o di tubo di Pitot o qualsiasi altro termine tecnico, ma a volte ci sono dei veri e propri strafalcioni quando non vera malafede (vedi il discorso LC vs. Major...)

E' quando ci si mettono i cosidetti esperti che a volte andiamo male, come il pilota alitalia che è addestrato il doppio degli altri (gli fanno fare due piantate motore alla v1 ogni volta?)...

Ieri sera al TG4 intervista telefonica a Manera (ENAC) che esordisce dicendo (se ho sentito bene) "la causa più probabile dell'incidente a RYR è l'apertura di una falla nello scafo o il cedimento di un portellone". Non ho sentito il seguito perchè il comandante (indovinate chi è) chiamava a rapporto...

Boh...
 
Credo che sia intenzionale, ne ho parlato a lungo anche con un'amica giornalista, le pressioni per esagerare talvolta arrivano dall'editore, nella stampa generica si crea il caso, e una volta montato ci si vive di rendita per giorni in stile romanzo a puntate, poi ci sono le testate più sobrie, dove l'errore e di ignoranza, altri dove si monta il caso.

Io purtroppo una cosa, nei settori che conosco meglio, o per lavoro, o per passione.. leggo delle st***ate e imprecisioni da brividi, sarà così anche per quello di cui sono ignorante? siamo mesi bene allora
beh..nessuno è un tuttologo, la passione per un argomento può renderci meno ignoranti, ma forse non esperti in senso assoluto.
Lo vediamo anche sui sul forum: il rischio di sparare caxxate per ignoranza è alto, si verifica spesso. ci cadiamo spesso tutti. Non è grave se in buona fede e se non palesemente ferrato (che so? dire che i 3 motori del 747 consumano molto..:))
L'importante è sapere usare i verbi al condizionale. Così come è altrettanto importante saper fare un passo indietro di fronte ad "un'altra verità" più plausibile (e forse pure esatta!)
Ma vediamo anche delle simpatiche dispute tra professionisti su un tema che li riguarda direttamente e professionalmente. Il che più che gettare un'ombra sulle capacità mi pone degli interrogativi su quale sia l'esattezza (più che verità) e se ce ne sia una!

L'interpretazione che dai tu è comunque fondata, anche se non lo appare (forse vorremmo che non lo fosse, fondata!). Esiste un giornalismo (!!??) becero che gratta il fondo del barile e quindi "dagli addosso a quello che ci riempie le pagine!", questo è vero. Una strategia, pessima, ma strategia.
Quello che è meno scusabile è l'imprecisione palese e banale.
Ripeto nessun è tuttologo, ancor meno un giornalista che oggi parla della tragedia dell'MD80, domani di Miss Italia e dopodomani dei risvolti della crisi in Ossezia, anche senza approfondire. Però certi errori sono meno scusabili, tutto lì...
:)