Attentato di Lockerbie 21/12/88


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Mirta

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15 Maggio 2009
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Sarà liberato per ragioni umanitarie il terrorista libico che il 21 dicembre 1988 fece saltare in aria il volo PanAm 103 con 270 passeggeri. Dite pure che sono senza cuore ma io lo avrei lasciato dentro a scontare la sua pena fino all'ultimo giorno!
 
Sarà liberato per ragioni umanitarie il terrorista libico che il 21 dicembre 1988 fece saltare in aria il volo PanAm 103 con 270 passeggeri. Dite pure che sono senza cuore ma io lo avrei lasciato dentro a scontare la sua pena fino all'ultimo giorno!

quoto :-(
 
Per il male che ha fatto lo avrei lasciato in quel posto fine alla fine dei suoi giorni.........................!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!adesso nonb so in quale prigione ma se fosse stato in 1 paese arabo lo avrebbero già condannato a morte con sentenza eseguita all'istante...............!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
 
Ragioni umanitarie, e tutte quelle persone morte? E proprio vero che i terroristi escono per varie ragioni e un poveraccio che prende (ruba) qualche cosa da mangiare, viene trattato da delinquente pericoloso.

Le persone sono molto, ma di molto strane
 
ragione umanitaria ???
si , si , certo .
ditelo ai parenti delle vittime.
bravi!!! complimenti.
che schifo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
 
pazzesco e vergognoso

Da http://it.wikipedia.org/wiki/Volo_Pan_Am_103

"Tutti i 243 passeggeri e i 16 membri dell'equipaggio morirono nel disastro. La "Fatal Accident Inquiry" concluse che quando la cabina di pilotaggio si staccò, la decompressione strappò la maggior parte dei vestiti dei passeggeri e trasformò oggetti come il carrello delle vivande in armi letali. I gas all'interno dei corpi dei passeggeri aumentarono il loro volume di 4 volte. Le persone non sedute o adeguatamente assicurate alle proprie sedute vennero sbalzate fuori dall'abitacolo ad una temperatura di -46 °C, e la loro caduta di 9 km durò circa 2 minuti. Molti passeggeri rimasero all'interno dell'aereo grazie alle cinture di sicurezza, fino allo schianto a Lockerbie. Ad aggiungere ulteriore drammaticità all'evento furono le considerazioni del Dottor Eckert, incaricato delle autopsie. Lui ritiene che i membri dell'equipaggio e 147 passeggeri sopravvissero alla esplosione a bordo, nonostante l'enorme decompressione, e arrivarono al suolo vivi. L'inchiesta rivelò anche particolari agghiaccianti come una madre che tentava di proteggere il suo bambino con il proprio corpo, due amici che si tenevano per mano e un gruppo fu trovato con in mano dei crocifissi.
A terra 11 residenti della piccola comunità di Lockerbie morirono quando le ali, ancora attaccate alla parte centrale della fusoliera colpirono le loro case alla velocità di 800 km/h, creando un cratere lungo 47 metri, vaporizzandole istantaneamente e danneggiando altre 21 case nelle vicinanze che furono demolite in seguito."
 
beh, è malato terminale di cancro...non credo che, a questo punto dopo 20 anni dalla strage, faccia molta differenza se passa gli ultimi giorni fuori dalla prigione.
Di certo altro male non puó fare e son sicuro che in Scozia, dove è detenuto, la questione Lockerbie sia ancora talmente d'attualità che il rilascio dell'attentatore non sia stata presa molto alla leggera...
 
Sarà liberato per ragioni umanitarie il terrorista libico che il 21 dicembre 1988 fece saltare in aria il volo PanAm 103 con 270 passeggeri. Dite pure che sono senza cuore ma io lo avrei lasciato dentro a scontare la sua pena fino all'ultimo giorno!

Quoto. La certezza della pena è l'unico elemento che difende lo stato giuridico di un paese civile. Queste decisioni spalancano le porte ai sostenitori della pena capitale che, quella sì, non è giustizia ma giustizionalismo.
 
Quoto. La certezza della pena è l'unico elemento che difende lo stato giuridico di un paese civile. Queste decisioni spalancano le porte ai sostenitori della pena capitale che, quella sì, non è giustizia ma giustizionalismo.

La certezza della pena è una cosa - altra è la pena draconiana. Negli stati civili la legge protegge tutti, anche i giudicati colpevoli dei reati più spregevoli, da eccessi disumani. Soprattutto, le pene hanno scopo riabilitativo e non punitivo: nel momento in cui un uomo è malato terminale di cancro non c'è molto da riabilitare - tratterà la propria pena col padreterno.
La certezza della pena è un problema laddove - vuoi per l'assenza di forze dell'ordine, vuoi per l'esistenza della sospensione condizionale della pena di 2 anni, vuoi per gli indulti, vuoi per la durata eterna dei processi, vuoi per la codificazione di una quantità folle di circostanze attenuanti - un criminale non va o rimane in carcere meno di quanto previsto dalla legge per il reato commesso. Non è certo un problema nei casi di malattie terminali.
 
La certezza della pena è una cosa - altra è la pena draconiana. Negli stati civili la legge protegge tutti, anche i giudicati colpevoli dei reati più spregevoli, da eccessi disumani. Soprattutto, le pene hanno scopo riabilitativo e non punitivo: nel momento in cui un uomo è malato terminale di cancro non c'è molto da riabilitare - tratterà la propria pena col padreterno.
La certezza della pena è un problema laddove - vuoi per l'assenza di forze dell'ordine, vuoi per l'esistenza della sospensione condizionale della pena di 2 anni, vuoi per gli indulti, vuoi per la durata eterna dei processi, vuoi per la codificazione di una quantità folle di circostanze attenuanti - un criminale non va o rimane in carcere meno di quanto previsto dalla legge per il reato commesso. Non è certo un problema nei casi di malattie terminali.

ecco. Questo è quello che volevo dire io se non fosso dislessico...
 
La certezza della pena è una cosa - altra è la pena draconiana. Negli stati civili la legge protegge tutti, anche i giudicati colpevoli dei reati più spregevoli, da eccessi disumani. Soprattutto, le pene hanno scopo riabilitativo e non punitivo: nel momento in cui un uomo è malato terminale di cancro non c'è molto da riabilitare - tratterà la propria pena col padreterno.
La certezza della pena è un problema laddove - vuoi per l'assenza di forze dell'ordine, vuoi per l'esistenza della sospensione condizionale della pena di 2 anni, vuoi per gli indulti, vuoi per la durata eterna dei processi, vuoi per la codificazione di una quantità folle di circostanze attenuanti - un criminale non va o rimane in carcere meno di quanto previsto dalla legge per il reato commesso. Non è certo un problema nei casi di malattie terminali.

Parole sacrosante
 
Per il male che ha fatto lo avrei lasciato in quel posto fine alla fine dei suoi giorni.........................!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!adesso nonb so in quale prigione ma se fosse stato in 1 paese arabo lo avrebbero già condannato a morte con sentenza eseguita all'istante...............!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

assolutamente non quoto vuoi tornare al medioevo?

http://it.notizie.yahoo.com/7/20090813/twl-gb-uno-degli-autori-strage-di-locker-09e26cd_1.html

Non so se parlavi di questa persona ma in un paese civile e non barbaro è normale liberare i malati....se no tanto vale fare come in Arabia Saudita o un altra decina di stati limitrofi, una bella impiccagione e il problema non c'è più...
 
assolutamente non quoto vuoi tornare al medioevo?

http://it.notizie.yahoo.com/7/20090813/twl-gb-uno-degli-autori-strage-di-locker-09e26cd_1.html

Non so se parlavi di questa persona ma in un paese civile e non barbaro è normale liberare i malati....se no tanto vale fare come in Arabia Saudita o un altra decina di stati limitrofi, una bella impiccagione e il problema non c'è più...
Dillo alle famiglie di quelle povere persone, il cancro gli doveva venire molto tempo prima.
Si parla di pena di morte in Arabia, e allora come la mettiamo con un paese che dicono traina tutto il mondo?
 
La Giustizia dovrebbe essere... giusta!

assolutamente non quoto vuoi tornare al medioevo?

http://it.notizie.yahoo.com/7/20090813/twl-gb-uno-degli-autori-strage-di-locker-09e26cd_1.html

Non so se parlavi di questa persona ma in un paese civile e non barbaro è normale liberare i malati....se no tanto vale fare come in Arabia Saudita o un altra decina di stati limitrofi, una bella impiccagione e il problema non c'è più...

Quoto.... l' ULTIMA PARTE di quanto hai scritto!

Caro deepout83, quello che dici tu in teoria è giusto, ma ci deve essere una SOGLIA DI NON RITORNO oltrepassata la quale, si perdono TUTTI i diritti, e per sempre!
E falciare A FREDDO 270 vite innocenti (molte delle quali erano GIOVANI STUDENTI UNIVERSITARI nel fiore degli anni, delle speranze, delle aspirazioni...), significa sicuramente fare qualcosa che va al di là di tale soglia.

Per dare un esempio del concetto di "soglia" che intendo io, diciamo che essa potrebbe essere rappresentata da un attentato tipo quello di Nassyria contro i nostri/altrui soldati: ai responsabili AL LIMITE applicherei le garanzie "civili" che dici tu, ma solo perchè è stata comunque un'azione (vigliacca) di "guerra" contro "militari" mandati in "missione"... ma massacrare civili innocenti ed inermi, ed in tal numero... NO!
(E comunque questo è solo un esempio "accademico": se ripenso alle immagini delle vedove e degli orfani di Nassyria, fosse per me, pena di morte anche agli attentatori iracheni).

Quindi... il nostro amico in cella fino all'ultimo respiro, oppure... capestro subito!
 
ci deve essere una SOGLIA DI NON RITORNO oltrepassata la quale, si perdono TUTTI i diritti, e per sempre!

Diamo allo Stato la capacità di decidere quando revocare i diritti, poi diamo allo Stato la facolta di uccidere. Quanto tempi credi che passerebbero prima che i rappresentanti dello Stato inizino ad abusare di tale arbitrio, decidendo a chi, come e quali diritti revocare?

"L'abilità - ha scritto qualche anno fa Roger Ebert - di così tante persone di accettare tranquillamente l'idea della pena capitale è forse un indizio di come abbiano potuto, molti europei, accettare l'idea dell'Olocausto: una volta accettata la nozione che lo Stato ha il diritto di uccidere e il diritto di decidere quali siano i reati da pena di morte, non si è già a metà strada verso l'Olocausto?"

Secondo me aveva ragione Victor Hugo: "tre cose appartengono a Dio e non agli uomini: l'irrevocabile, l'irriparabile e l'indissolubile. Guai agli uomini se le introducessere nelle loro leggi!". La pena di morte e l'alienazione dei diritti sono quanto mai irreparabili.
 
Stato
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