Mazzette all’Aeroporto di Ciampino per gli appalti pubblici: sei arrestati
Il provvedimento a carico di Sergio Legnante, ex direttore dell’aeroporto e di altri cinque. L’accusa è associazione a delinquere finalizzata ai reati di corruzione, turbata libertà degli incanti, falso e frode nelle pubbliche forniture
Mazzette all’Aeroporto di Ciampino per gli appalti pubblici. La Procura di Roma, in collaborazione con la Squadra Mobile e la Polizia di Frontiera all’aeroporto di Ciampino, ha arrestato 6 persone. Si tratta di alcuni funzionari pubblici dell’Enac, l’ex direttore dello scaldo di Ciampino e un imprenditore. L’accusa contesta l’associazione a delinquere finalizzata ai reati di corruzione, turbata libertà degli incanti, falso e frode nelle pubbliche forniture. Figure chiavi dell’associazione a delinquere sono l’ex direttore di Ciampino, Sergio Legnante e l’imprenditore Massimiliano Mantovano. Il sostituto procuratore Mario Palazzi ha aperto il fascicolo grazie a una vicenda giudiziaria nata nel 2009 dopo la una denuncia di un dipendente dell’Enac su anomalie nell’assegnazione degli appalti. Secondo gli inquirenti gli arrestati gonfiavano «fraudolentemente» i costi dei lavori eseguiti per poi dividersi «assieme ai funzionari pubblici infedeli» come prezzo della loro «corruzione». Un sistema che andava avanti dal 2009.
Fin quando la legge non prevederà il sequestro dei soldi intascati raddoppiati, e qualche anno di carcere VERO e senza condizionali o stupidate varie, non cambierà mai nulla.