Armani blogger su NyTimes: pasta scotta, città vuota, malvestita
Lo stilista a Manhattan per apertura negozio Fifth Avenuepostato 12 ore fa da APCOM
http://notizie.virgilio.it/notizie/...a_scotta_citta_vuota_malvestita,18008305.html
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New York, 16 feb. (Apcom) - Lo stilista Giorgio Armani ha trovato una nuova anima, quella di blogger, sul New York Times, in occasione dell'apertura del suovo negozio sulla Fifth Avenue di New York, domani. Armani scrive la sua rubrica sul blog dedicato a moda, design, cibo e viaggi "The Moment". Con cortesia ne emerge un ritratto di New York 'scomoda', quasi meglio il viaggio in prima classe su Alitalia.
"Ciao, New York" esordisce Armani che si dice "stra-contento" di essere in città. Racconta il suo viaggio da Milano, lodando il "servizio impeccabile" e "l'eleganza" sul volo Alitalia, in prima classe.
"Viaggiare non mi piace", confessa lo stilista, che dice di contare sul suo staff per rendere le cose più semplici. Come tutti i turisti si è messo in coda all'aeroporto e come tutti quelli che non vengono spesso in America ha avuto problemi con la lettura delle sue impronte digitali. "Ho dovuto passare il mio indice quattro volte", poi l'agente doganalo lo ha riconosciuto.
A prenderlo all'aeroporto c'era il solito autista, Jonathan, per portarlo nel suo appartamento su Central Park West. "Siamo arrivati in città alle due del pomeriggio, in una bellissima giornata. Anche in questo momento difficile, New York è sempre la stessa meravigliosa New York. Ma con meno persone, le strade sembravano vuote".
C'è spazio anche per parlare di amore: "Sono arrivato in città il giorno di San Valentino, ma francamente a chi importa? Io sono per l'amore, sì, ma le feste commerciali non mi piacciono. Servono a vendere cose, biglietti, cioccolatini. Io sono un uomo d'affari, devo fare vetrine speciali per San Valentino, ma non mi piacciono. Ma faccio parte del sistema e mi adatto".
Sabato sera ha cenato in un ristorante italiano, Scarpetta, con la nipote Roberta e altri amici italiani. "Bel ristorante e buon cibo, anche se il servizio era lento. Ho mangiato spaghetti con pomodoro e basilico e devo dire la mia per il vostro bene. Gli americani cuociono la pasta troppo a lungo e mettono troppa salsa. C'è troppo di tutto qui, per favore, cercate di controllarvi".
Dopo la cena, fino alle due del mattino la comitiva si è spostata in un club, "Cielo". Armani ci ha trovato gente simpatica, musica incredibile e si è divertito un sacco. Ma "tutti erano vestiti in maniera semplice. In Europa le persone che si incontrano in una discoteca sono estremmenante belle a vedersi e indossano cose molto eleganti. Forse era la discoteca sbagliata".
Armani promette ulteriori update sulla sua esperienza a New York.
Lo stilista a Manhattan per apertura negozio Fifth Avenuepostato 12 ore fa da APCOM
http://notizie.virgilio.it/notizie/...a_scotta_citta_vuota_malvestita,18008305.html
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New York, 16 feb. (Apcom) - Lo stilista Giorgio Armani ha trovato una nuova anima, quella di blogger, sul New York Times, in occasione dell'apertura del suovo negozio sulla Fifth Avenue di New York, domani. Armani scrive la sua rubrica sul blog dedicato a moda, design, cibo e viaggi "The Moment". Con cortesia ne emerge un ritratto di New York 'scomoda', quasi meglio il viaggio in prima classe su Alitalia.
"Ciao, New York" esordisce Armani che si dice "stra-contento" di essere in città. Racconta il suo viaggio da Milano, lodando il "servizio impeccabile" e "l'eleganza" sul volo Alitalia, in prima classe.
"Viaggiare non mi piace", confessa lo stilista, che dice di contare sul suo staff per rendere le cose più semplici. Come tutti i turisti si è messo in coda all'aeroporto e come tutti quelli che non vengono spesso in America ha avuto problemi con la lettura delle sue impronte digitali. "Ho dovuto passare il mio indice quattro volte", poi l'agente doganalo lo ha riconosciuto.
A prenderlo all'aeroporto c'era il solito autista, Jonathan, per portarlo nel suo appartamento su Central Park West. "Siamo arrivati in città alle due del pomeriggio, in una bellissima giornata. Anche in questo momento difficile, New York è sempre la stessa meravigliosa New York. Ma con meno persone, le strade sembravano vuote".
C'è spazio anche per parlare di amore: "Sono arrivato in città il giorno di San Valentino, ma francamente a chi importa? Io sono per l'amore, sì, ma le feste commerciali non mi piacciono. Servono a vendere cose, biglietti, cioccolatini. Io sono un uomo d'affari, devo fare vetrine speciali per San Valentino, ma non mi piacciono. Ma faccio parte del sistema e mi adatto".
Sabato sera ha cenato in un ristorante italiano, Scarpetta, con la nipote Roberta e altri amici italiani. "Bel ristorante e buon cibo, anche se il servizio era lento. Ho mangiato spaghetti con pomodoro e basilico e devo dire la mia per il vostro bene. Gli americani cuociono la pasta troppo a lungo e mettono troppa salsa. C'è troppo di tutto qui, per favore, cercate di controllarvi".
Dopo la cena, fino alle due del mattino la comitiva si è spostata in un club, "Cielo". Armani ci ha trovato gente simpatica, musica incredibile e si è divertito un sacco. Ma "tutti erano vestiti in maniera semplice. In Europa le persone che si incontrano in una discoteca sono estremmenante belle a vedersi e indossano cose molto eleganti. Forse era la discoteca sbagliata".
Armani promette ulteriori update sulla sua esperienza a New York.