Dal corriere adriatico di oggi:
Le perplessitàdel tour operatorScortichini“C’è un percepitosfavorevole”
Grecia, Spagna e Tunisia per rilanciare l’aeroporto dopo l’addio di Club Air
Il Sanzio prova a volare con i turisti
ancona - Creta e Rodi; Ibiza e Palma di Maiorca; Monastir. Tre voli diretti in Grecia, Spagna e Tunisia per l’estate del Sanzio. Una boccata d’ossigeno per l’aeroporto marchigiano che, dopo l’abbandono di Club Air, ci riprova. I voli da Ancona fanno già bella mostra sul catalogo del tour operator “I viaggi del Turchese” e saranno illustrati domani nel dettaglio. Le destinazioni, tra le più gettonate; i prezzi, particolarmente competitivi; la garanzia di qualità e affidabilità del tour operator sono gli ingredienti su cui si punta per rialzare le quotazioni traballanti di uno scalo, alle prese con un duplice obiettivo: il piano di risanamento che ha già dato, secondo l’amministratore delegato di Aerdorica, Marco Morriale, risultati positivi tanto che già quest’anno è previsto il pareggio del bilancio e il piano di sviluppo per consolidare il quale, sempre secondo Morriale, ci vorranno dai due ai tre anni. Step fondamentale la concessione quarantennale per la quale si è in dirittura d’arrivo.
Quando non è il vettore, è il maltempo: rimanere a terra al Sanzio è diventata un’eventualità piuttosto frequente. Tanto che diventa una notizia che ieri non ci siano state cancellazioni: per la prima volta, dopo quattro giorni consecutivi di voli annullati per nebbia, sono decollati regolarmente gli aerei per Roma, Milano, Monaco e Timisoara.
Proprio da questa incertezza, partono le considerazioni di Ludovico Scortichini, tour operator e presidente della Consulta turismo di Confindustria. “Senza dubbio - dà in atto in premessa - ribadisco che il rilancio dell’aeroporto parte da un piano industriale, nel quale sarebbe opportuno che trovasse spazio un’alleanza trai soci di Aerdorica, agenzie di viaggio e tour operator”. Secondo Scortichini, infatti, c’è da superare quello che gli operatori verificano spesso parlando con i propri clienti: nei confronti del Sanzio c’è una sorta di sfiducia dovuta ai disservizi che si sono succeduti nel corso degli anni, e che hanno fatto parlare di sostanziale scarsa affidabilità dello scalo. Voli cancellati, vettori che all’improvviso cessano il servizio, persino le difficoltà a raggiungere l’aeroporto. “Occorre, per prima cosa, invertire questo percepito agli occhi dei clienti - afferma ancora Scortichini - e, secondo me, questa alleanza può essere uno strumento importante in questa direzione”.
In concreto, ipotesi di cui Scortichini ha già parlato con Morriale, attraverso la creazione di un fondo operativo che farebbe comunque riferimento alla società che rimarrebbe a maggioranza pubblica. E’ di questi giorni il dibattito sulla eventualità di modificare la legge regionale consentendo, invece, una maggioranza privata.
“Concentriamoci su un business - afferma Scortichini -, scegliamo una destinazione e poi lavoriamo su quella”. Il mercato turistico ha due grandi segmenti: l’outgoing e l’incoming. Due termini inglesi per indetificare da un lato chi parte e ha necessità di viaggiare; dall’altra tutto il flusso turistico in entrata. “Per l’outgoing - dice Scortichini - nelle Marche ci sono circa 180 agenzie di viaggio; per l’incoming esistono una decina di operatori che vanno sui mercati esteri a promuovere il nostro territorio”. Una massa critica sufficiente a creare risorse e interesse se “ci sarà la possibilità - afferma ancora Scortichini - di poter lavorare in modo coeso”. Il primo passo da fare è quello di scegliere una destinazione, magari anche più di una, e già questo potrebbe non essere facile, poi di mettersi a lavorare. Con una certa solerzia. “Se - conclude Scortichini - ci mettessimo a lavorare subito, si potrebbe partire nel 2009: non c’è quindi tempo da perdere”.
Le perplessitàdel tour operatorScortichini“C’è un percepitosfavorevole”
Grecia, Spagna e Tunisia per rilanciare l’aeroporto dopo l’addio di Club Air
Il Sanzio prova a volare con i turisti
ancona - Creta e Rodi; Ibiza e Palma di Maiorca; Monastir. Tre voli diretti in Grecia, Spagna e Tunisia per l’estate del Sanzio. Una boccata d’ossigeno per l’aeroporto marchigiano che, dopo l’abbandono di Club Air, ci riprova. I voli da Ancona fanno già bella mostra sul catalogo del tour operator “I viaggi del Turchese” e saranno illustrati domani nel dettaglio. Le destinazioni, tra le più gettonate; i prezzi, particolarmente competitivi; la garanzia di qualità e affidabilità del tour operator sono gli ingredienti su cui si punta per rialzare le quotazioni traballanti di uno scalo, alle prese con un duplice obiettivo: il piano di risanamento che ha già dato, secondo l’amministratore delegato di Aerdorica, Marco Morriale, risultati positivi tanto che già quest’anno è previsto il pareggio del bilancio e il piano di sviluppo per consolidare il quale, sempre secondo Morriale, ci vorranno dai due ai tre anni. Step fondamentale la concessione quarantennale per la quale si è in dirittura d’arrivo.
Quando non è il vettore, è il maltempo: rimanere a terra al Sanzio è diventata un’eventualità piuttosto frequente. Tanto che diventa una notizia che ieri non ci siano state cancellazioni: per la prima volta, dopo quattro giorni consecutivi di voli annullati per nebbia, sono decollati regolarmente gli aerei per Roma, Milano, Monaco e Timisoara.
Proprio da questa incertezza, partono le considerazioni di Ludovico Scortichini, tour operator e presidente della Consulta turismo di Confindustria. “Senza dubbio - dà in atto in premessa - ribadisco che il rilancio dell’aeroporto parte da un piano industriale, nel quale sarebbe opportuno che trovasse spazio un’alleanza trai soci di Aerdorica, agenzie di viaggio e tour operator”. Secondo Scortichini, infatti, c’è da superare quello che gli operatori verificano spesso parlando con i propri clienti: nei confronti del Sanzio c’è una sorta di sfiducia dovuta ai disservizi che si sono succeduti nel corso degli anni, e che hanno fatto parlare di sostanziale scarsa affidabilità dello scalo. Voli cancellati, vettori che all’improvviso cessano il servizio, persino le difficoltà a raggiungere l’aeroporto. “Occorre, per prima cosa, invertire questo percepito agli occhi dei clienti - afferma ancora Scortichini - e, secondo me, questa alleanza può essere uno strumento importante in questa direzione”.
In concreto, ipotesi di cui Scortichini ha già parlato con Morriale, attraverso la creazione di un fondo operativo che farebbe comunque riferimento alla società che rimarrebbe a maggioranza pubblica. E’ di questi giorni il dibattito sulla eventualità di modificare la legge regionale consentendo, invece, una maggioranza privata.
“Concentriamoci su un business - afferma Scortichini -, scegliamo una destinazione e poi lavoriamo su quella”. Il mercato turistico ha due grandi segmenti: l’outgoing e l’incoming. Due termini inglesi per indetificare da un lato chi parte e ha necessità di viaggiare; dall’altra tutto il flusso turistico in entrata. “Per l’outgoing - dice Scortichini - nelle Marche ci sono circa 180 agenzie di viaggio; per l’incoming esistono una decina di operatori che vanno sui mercati esteri a promuovere il nostro territorio”. Una massa critica sufficiente a creare risorse e interesse se “ci sarà la possibilità - afferma ancora Scortichini - di poter lavorare in modo coeso”. Il primo passo da fare è quello di scegliere una destinazione, magari anche più di una, e già questo potrebbe non essere facile, poi di mettersi a lavorare. Con una certa solerzia. “Se - conclude Scortichini - ci mettessimo a lavorare subito, si potrebbe partire nel 2009: non c’è quindi tempo da perdere”.