AOI, ottima notizia: Aerdorica, via libera all’entrata di nuovi soci


fabrizio85

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23 Novembre 2007
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Ancona Via libera all’ingresso di nuovi soci in Aerdorica. L’assemblea legislativa ha approvato la proposta di legge che, di fatto, vede una riduzione di capitale pubblico “che non può comunque scendere - si legge nel testo - al di sotto del 20%”. Attualmente, ha spiegato la relatrice di maggioranza Rosalba Ortenzi, il capitale sociale è di parte pubblica per poco più del 50% (31% della Regione). Sul provvedimento si sono astenuti il Pdl e Rc, mentre l’Udc ha votato a favore. Ha votato infine contro Ottavio Brini (Fi-Pdl). L’assemblea ha inoltre approvato un odg presentato dal Pdci per destinare gli eventuali risparmi derivanti dalla riduzione della presenza pubblica al trasporto pubblico (in particolare ferroviario) e ai servizi sociali.

Secondo la Ortenzi, il nuovo azionariato dovrebbe consentire l’azione di rilancio e di sviluppo di nuove rotte nello scalo, “uno dei nodi fondamentali del sistema intermodale formato anche da interporto e porto di Ancona”. Annunciando l’astensione di An, Daniele Silvetti ha osservato che la maggiore apertura ai privati prevista della pdl va nella direzione giusta, ma “di fronte alle tante criticità dell’aeroporto non ci sentiamo di firmare una carta in bianco”. Astensione anche per Rc, perchè - ha spiegato il capogruppo Brandoni - “con questa legge si parte dalla fine”. Secondo Luigi Viventi (Udc), l’apertura ai privati per favorire il rilancio dello scalo “è un’azione ben fatta, che va portata avanti”. Per Mirco Ricci, capogruppo Pd, è ormai chiaro che “bisogna andare verso una riduzione della presenza pubblica, dopo tre anni di discussioni e tentativi di rilancio. Ora bisogna capire se il peso dei debiti deve ricadere solo sul pubblico”.

L’assessore alle infrastrutture Rocchi ha citato le cose che “non andavano, nonostante abbiamo cambiato direttore generale e piano industriale. Ora dobbiamo vedere quale è il bilancio reale dello scalo”. Un punto di vista condiviso dall’assessore ai trasporti Marcolini, che ha invitato a distinguere tra “bilancio economico di Aerdorica e bilancio sociale”, cioè le ricadute generali di un’infrastruttura “fondamentale per la comunità degli affari e per il turismo”.

(Corriere Adriatico)
 
cioè vorrebbe dire aeroporto privato con supervisione pubblica!!!non si potrebbe avere di meglio!.

Beh... niente di nuovo sotto il sole... Il fatto di voler far scendere la quota di azionisti pubblici e' la naturale conseguenza al fatto che molti dei soci si sono "stancati" di buttare soldi in questo pozzo di SanPatrizio, e i restanti non c'hanno la ben che minima voglia di aumentare la loro percentuale di partecipazione nel capitale.

Ma non penso sara' facile trovare dei privati disposti a sostituirsi ai primi, visto che l'aeroporto allo stato attuale non puo' che generare perdite, non vedo nessun piano industriale o accordi commerciali in grado di far cambiare il "trend" e le ricapitalizzazioni sono l'unica alternativa al fallimento, sigh!!!

La vedo decisamente messa male per Aerdorica... direi che la patata e' decisamente bollente, e che alla fine sara' sempre Pantalone a pagare, vedrete...
 
E’ un’emorragia di passeggeri


Ancona E’ stato prorogato fino a lunedì il termine per presentare manifestazioni di interesse all’acquisto di quote societarie di Aerdorica, la società che gestisce l’aeroporto delle Marche. Il termine è stato prorogato dopo che il consiglio di amministrazione ha ritenuto che la platea dei potenziali partner potesse allargarsi con l’approvazione della nuova legge regionale che consente ai privati di arrivare all’80 per cento della compagine azionaria. La privatizzazione avviene in un momento particolarmente difficile dal momento che i dati di gennaio evidenziano un calo dei passeggeri del 32,9 rispetto allo stesso mese dell’anno scorso.


Il Sanzio può decollare
Pieralisi: “La legge è un ottimo segnale”. Casoli: “Riaprire con Cai”

Ancona Un ottimo segnale. Che ora andrà riempito di contenuti. Sono positivi i primi commenti all’approvazione della legge regionale che permette ai soci privati di avere la maggioranza delle quote. Un mesto addio alla gestione pubblica sull’onda di risultati deludenti e di una marginalità dell’infrastruttura rispetto alle necessità del territorio. La soddisfazione si accompagna perciò alla speranza che non sia troppo tardi.

“E’ un ottimo segnale - afferma l’imprenditore Gennaro Pieralisi - perché adesso si apre la possibilità di entrare nel capitale della società ai professionisti del mestiere”. Non è una dichiarazione di sfiducia nei confronti dell’attuale management, anzi Pieralisi ribadisce la propria soddisfazione nei confronti del direttore generale, quanto la constatazione che “i professionisti del settore, con quote di minoranza, in Aerdorica non sarebbero mai entrati perché chi investe vuole poter governare”. Una decisione “saggia”, dunque, quella del consiglio regionale “prevista da quando è iniziata l’operazione di allargare la platea dei soci privati”.

Secondo Pieralisi, in questo momento, è importante che tra i requisiti dei nuovi soci ci siano “buone relazioni con le varie compagnie aeree. Il mondo dell’aerotrasporto - afferma l’imprenditore - è in subbuglio in tutto il mondo e ancor di più da noi dove la compagnia nazionale si deve stabilizzare”. Quando sarà più chiaro il quadro di riferimento, è la conclusione, sarà “possibile fare programmi certi, anche perché oggi abbiamo una chance in più che è la concessione trentennale”.

“La compagnia di bandiera - rileva dal canto suo il senatore Francesco Casoli - non si è potuta concentrare sullo scalo marchigiano perché non c’erano interlocutori certi. E’ stata però - aggiunge il senatore del Pdl - una sospensione, non una chiusura, dovuta anche alla necessità di scegliere siti dove fosse più chiaro il tipo di investimento”. Ora, con la nuova legge si apre una partita nuova, con l’auspicio di Casoli “che non sia troppo tardi”. “Ci daremo subito da fare - dice ancora il senatore - per riaprire i canali che si sono raffreddati”.

La strada è quella di “vendere” al meglio il territorio. “E’ partita la competizione tra territori italiani e dobbiamo far capire ai potenziali investitori - aggiunge Casoli - il valore del nostro tessuto produttivo e sociale per avere più capacità di attrattiva”. In questo quadro resta la fiducia di Casoli di poter “recuperare le quote di mercato” che lo stallo del Sanzio ha provocato, “anche se non sarà facilissimo visto le difficoltà del momento economico”.

(Corriere Adriatico)
 
“La compagnia di bandiera - rileva dal canto suo il senatore Francesco Casoli - non si è potuta concentrare sullo scalo marchigiano perché non c’erano interlocutori certi.

Cioè, la nuova Alitalia avrebbe avuto interesse ad espandersi su Ancona??

Ma senti un po' che idiozia!

Dimostrazione che questo non ne capisce un fico di come funzionano certe dinamiche... :morto:
 
Cioè, la nuova Alitalia avrebbe avuto interesse ad espandersi su Ancona??

Ma senti un po' che idiozia!

Dimostrazione che questo non ne capisce un fico di come funzionano certe dinamiche... :morto:

infatti... che vuoi pretendere è un pdllista :-) e fa le cappe!!!quindi...
 
Privatizzazione Aerdorica, cinque offerte sul tavolo
Concorrono il Gruppo Generali e la compagnia aerea Livingston


ANCONA - Si è chiuso ieri con l’arrivo di cinque proposte il bando per concorrere alla privatizzazione del "Raffaello Sanzio". Cinque società hanno fatto sapere ad Aerdorica di essere interessate ad entrare nella gestione dell'aeroporto delle Marche.

Top secret i nominativi dei candidati, anche se da indiscrezioni pare che nella rosa ci sarebbe un fondo vicino a Le Generali, un fondo tedesco, una società collegata alla compagnia aerea Livingston e una società italiana già attiva nel settore.

I nomi verranno svelati mercoledì 25 marzo, quando il cda di Aerdorica si riunirà per una verifica sui concorrenti. Dopodichè verranno avviate tutte le operazioni propedeutiche alla gara europea.

Anzitutto occorrerà decidere la quota azionaria da destinare al nuovo socio: la parte pubblica scenderà sotto il 51% e gli attuali soci privati si sono detti disponibili a cedere parte del loro pacchetto. Poi il cda nominerà un advisor che avrà il compito di calcolare l'effettivo valore delle azioni. Quindi si procederà a una revisione del piano industriale e presumibilmente a un aumento del capitale sociale da far sottoscrivere alla new entry.

Solo a questo punto verrà indetta la gara europea, che si concluderà con la nomina del vincitore. La scelta verrà effettuata entro l'anno. L'obiettivo del cda di Aerdorica è quello di chiudere la partita prima dell'estate, anche se è ipotizzabile che i tempi non vengano pienamente rispettati.


Fonte: Il Messaggero
 
Occhi puntati su Gamberale, il 4 aprile l’apertura delle buste

Nuovi soci per Aerdorica Cinque offerte e sono tutte italiane


Ancona Una partita da giocare in casa: il nuovo socio di Aerdorica, la società che gestisce l'aeroporto di Falconara, potrebbe essere italiano. Le cinque offerte presentate infatti provengono dallo Stivale e di queste almeno tre sono di certo spessore. La più interessante è quella che reca la firma di Vito Gamberale, ex amministratore delegato di Autostrade ma soprattutto il creatore di un fondo che ha raccolto 1,85 miliardi di euro e da qualcuno accreditato anche come potenziale acquirente dell'Api di Brachetti Peretti. Insomma, un personaggio sempre più in ascesa e su cui si sarebbe già concentrata l’attenzione dei dirigenti della società. Ma per ora si tratta solo di indiscrezioni considerando che l'apertura delle buste è prevista non prima del 25 marzo quando il Cda si riunirà per prendere visione ufficialmente delle offerte. L'altra manifestazione d’interesse di certo rilievo riguarda la Centrale di Airport Group all’interno del quale si muoverebbero sia Generali sia Fondiaria. Aperte le buste, saranno avviate tutte le procedure necessarie per la gara europea decidendo in primo luogo la quota da destinare al nuovo socio, con ogni probabilità al 40%. La scelta sarà effettuata entro l'anno.

Nell'attesa del nuovo partner, entro il 31 marzo si dovrà chiudere un altro, importante, capitolo della storia più recente dello scalo: la ricapitalizzazione per oltre quattro milioni di euro. Sino ad oggi solo pochi hanno deciso di sottoscrivere le quote e tra questi c'è anzitutto la Regione Marche che ha ricapitalizzato l'intera sua quota pari al 31% e una parte dei privati. Qualcuno, come Guzzini e Merloni, avrebbe preferito fare le valigie ma ancora non c'è alcunchè di ufficiale. Tra i pubblici, ad oggi, solo la Provincia di Ancona ha scelto di sottoscrivere e solo in minima parte le quote spettanti. Il resto? Tutto in sospeso almeno sino alla fine del mese quando scatterà il termine ultimo. I Comuni di Ancona, Falconara e Chiaravalle per esempio avrebbero già deciso di non ricapitalizzare e la stessa Camera di Commercio di Ancona non avrebbe ancora sciolto le riserve circa la partecipazione in Aerdorica. Colpa della crisi in atto che ha costretto varie amministrazioni a stringere la cinghia destinando altrove le già esigue risorse a disposizione.

(Corriere Adriatico)
 
Aerdorica: 5 manifestazioni interesse a ingresso societa'
Tra le societa' anche F2i e 4 Fly Spa


(ANSA) - FALCONARA MARITTIMA (ANCONA), 25 MAR - Sono cinque le manifestazioni d'interesse all'ingresso nella societa' pervenute all'Aerdorica. Il consiglio d'amministrazione della societa' di gestione dell'aeroporto regionale di Ancona-Falconara si e' riunito oggi per l'apertura delle buste. Le societa' che si sono fatte avanti sono la Centrale Airport Group; F2i; Euro Trust Italia S.p.A.; Air Vallee Holding Srl e 4 Fly Spa, l'operatore italiano che ha acquisito la compagnia aerea Livingston. (ANSA).

CIAO
_goa
 
per ora niente male, pensavo molto peggio, vediamo però come procede la cosa...! oltretutto nel gruppo la centrale airport group c'è Fondiaria e Generali...!!!
 
Sottoscritto l'accordo del programma per lo sviluppo del porto di Ancona.

ANCONA- Il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca ed il ministro delle Infrastrutture, Altero Matteoli, hanno sottoscritto lunedi 2 marzo, l'accordo del programma per lo sviluppo del porto di Ancona. L'Accordo proposto dalla Regione Marche, prevede un impiego di risorse economiche pari a 226 milioni di euro suddivisi, con scansione annuale, nel periodo di quattro anni (2009-2012) durata del nuovo mandato dell'Autorità Portuale. L'accordo è stato stipulato con la piena approvazione degli operatori portuali, degli Enti locali, delle forze sociali ed economiche marchigiane. Ed è così che, finalmente, il sistema logistico integrato delle Marche porto-aeroporto- interporto compie un salto di qualità, la Regione Marche con questo progetto tutela imprenditori ed operatori del territorio, una delle poche Regione che investe nonostante la crisi dell'economica.
 
Sottoscritto l'accordo del programma per lo sviluppo del porto di Ancona.

ANCONA- Il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca ed il ministro delle Infrastrutture, Altero Matteoli, hanno sottoscritto lunedi 2 marzo, l'accordo del programma per lo sviluppo del porto di Ancona. L'Accordo proposto dalla Regione Marche, prevede un impiego di risorse economiche pari a 226 milioni di euro suddivisi, con scansione annuale, nel periodo di quattro anni (2009-2012) durata del nuovo mandato dell'Autorità Portuale. L'accordo è stato stipulato con la piena approvazione degli operatori portuali, degli Enti locali, delle forze sociali ed economiche marchigiane. Ed è così che, finalmente, il sistema logistico integrato delle Marche porto-aeroporto- interporto compie un salto di qualità, la Regione Marche con questo progetto tutela imprenditori ed operatori del territorio, una delle poche Regione che investe nonostante la crisi dell'economica.

speriamo che sia la volta buono per porto-aeroporto-interporto
 
Anche il Corriere Adriatico di oggi ocnferma la notizia ma dice anche : “Soddisfatto? Stiamo lavorando, ora dobbiamo risanare i conti e aumentare i passeggeri, è un momento di impegno”, fa sapere Mario Conti, presidente di Aerdorica. Quanto alle manifestazioni d’interesse, Conti sottolinea che “alcuni nomi sono di rilievo e vedremo in futuro cosa accadrà” , cioè sarà una cosa molto ma molto lunga!!!

Altro articolo:

Passeggeri e conti Il decollo è fallito


Ancona Per far decollare quel colosso di vetro e acciaio sarebbero necessari 34 milioni da mettere in pista; per farlo atterrare sul velluto, del pareggio, si dovrebbero contare almeno 650 mila passeggeri. E invece niente, per Aerdorica è tutto uno strappo al motore: dai conti ai viaggiatori. I passeggeri del Sanzio, per esempio, a inizio 2009 hanno fatto registrare ancora un segno meno rispetto all’anno precedente: -32,9%. E’ il dato significativo di gennaio che si aggiunge all’altro negativo, ma molto più contenuto, del 16,8 relativo al periodo gennaio-dicembre 2008. Cifre, riordinate da Assaeroporti, che invitano a riflettere sul futuro del Sanzio.

Le performance dello scalo dorico risultano migliori solo se confrontate con quelle di Crotone che a gennaio, rispetto all’anno precedente, ha perso il 90% dei viaggiatori, ma anche a confronto con Forlì che segna un meno 50%. L’assessore alle Infrastrutture Rocchi cerca di contenere il pessimismo. “E’ vero: il calo dei passeggeri c’è - riconosce - Il progetto industriale, definito a suo tempo, non ha dato i risultati sperati. Molte delle nostre speranze sono legate alla modifica della legge regionale che ha dato ai privati la possibilità di prendere contatto con una struttura come un aeroporto. Vediamo”.

Nell’attesa è sui conti che Aerdorica dovrà confrontarsi. Conti che si coniugano con i debiti pregressi che ammontano a circa 20 milioni di euro e con investimenti pensati per circa 34 milioni di euro. Il tutto mentre sono riprese le trattative con i sindacati sul piano-tagli di 600-700 mila euro presentato dal direttore generale della società Marco Morriale. Una partita che si gioca tra pubblico e privato. La quota azionaria pubblica, ossia la somma tra Regione, Comuni e Provincie, è di circa il 51 per cento di cui il 31,5 per cento è nelle mani della Regione. Il 49 per cento, invece, per ora è gestito da soggetti privati. Un equilibrio che potrebbe essere rimesso in discussione dalla ricerca di un partner industriale.
 
Beh, per arrivare a quei numeri, ai voglia tratte che deve fare il Jetstream di Avicom!
A proposito, che combina dopo la chiusura del servizio su Linate?
Aerotaxi puro?
Regge?

Quanto mi piacerebbe fare un giro su quel frullino!!
 
Beh, per arrivare a quei numeri, ai voglia tratte che deve fare il Jetstream di Avicom!
A proposito, che combina dopo la chiusura del servizio su Linate?
Aerotaxi puro?
Regge?

Quanto mi piacerebbe fare un giro su quel frullino!!

le potenzialità ci sono...ma ovviamente non sono sfruttate!