Mercoledì 5 Marzo 2008, 18:28
Alitalia:Anpac;disappunto su Berlusconi,no a strumentalizzazioni
ROMA (MF-DJ)--L'Anpac (Associazione Nazionale Piloti Aviazione Commerciale) esprime "disappunto" per le dichiarazioni su Alitalia del leader del PdL, Silvio Berlusconi.
"Dispiace - si legge in una nota - riscontrare un cambiamento di atteggiamento nei confronti della compagnia di bandiera cosi' marcato da parte del presidente Berlusconi che, al contrario, nel 2004 mise in atto una serie di interventi decisi e risoluti che consentirono il superamento della crisi piu' drammatica della storia di Alitalia, sotto l'attenta regia dell'allora sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta, e, in alcune occasioni, anche in contrasto con l'allora ministro dell'Economia, Giulio Tremonti".
"Se le dichiarazioni fossero da ascriversi alla ricerca di consensi nell'attuale momento di campagna elettorale - prosegue la nota - sarebbe comunque un errore gravissimo destinato a generare l'effetto contrario. Alitalia sta vivendo una situazione di emergenza, i lavoratori ed i cittadini ne sono consapevoli e certamente non sono disposti a mettere a rischio le sorti della compagnia di bandiera per meri fini elettorali".
Per l'Anpac, "se Alitalia rimanesse isolata e non integrata in una delle grandi alleanze europee sarebbe destinata al fallimento in un brevissimo lasso di tempo. Le migliaia di lavoratori dell'azienda e dell'indotto da essa generato rimarrebbero senza lavoro e si aprirebbe una crisi sociale senza precedenti. Auspichiamo che tutte le forze politiche siano concordi sulla necessita' assoluta del rilancio della compagnia di bandiera nell'interesse della mobilita' del Paese. La procedura di privatizzazione in corso - conclude la nota -, che vive ora il momento piu' delicato ed importante, deve assolutamente essere finalizzata nelle prossime settimane, ogni ritardo o strumentalizzazione per fini politici sarebbe fatale".
Alitalia:Anpac;disappunto su Berlusconi,no a strumentalizzazioni
ROMA (MF-DJ)--L'Anpac (Associazione Nazionale Piloti Aviazione Commerciale) esprime "disappunto" per le dichiarazioni su Alitalia del leader del PdL, Silvio Berlusconi.
"Dispiace - si legge in una nota - riscontrare un cambiamento di atteggiamento nei confronti della compagnia di bandiera cosi' marcato da parte del presidente Berlusconi che, al contrario, nel 2004 mise in atto una serie di interventi decisi e risoluti che consentirono il superamento della crisi piu' drammatica della storia di Alitalia, sotto l'attenta regia dell'allora sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta, e, in alcune occasioni, anche in contrasto con l'allora ministro dell'Economia, Giulio Tremonti".
"Se le dichiarazioni fossero da ascriversi alla ricerca di consensi nell'attuale momento di campagna elettorale - prosegue la nota - sarebbe comunque un errore gravissimo destinato a generare l'effetto contrario. Alitalia sta vivendo una situazione di emergenza, i lavoratori ed i cittadini ne sono consapevoli e certamente non sono disposti a mettere a rischio le sorti della compagnia di bandiera per meri fini elettorali".
Per l'Anpac, "se Alitalia rimanesse isolata e non integrata in una delle grandi alleanze europee sarebbe destinata al fallimento in un brevissimo lasso di tempo. Le migliaia di lavoratori dell'azienda e dell'indotto da essa generato rimarrebbero senza lavoro e si aprirebbe una crisi sociale senza precedenti. Auspichiamo che tutte le forze politiche siano concordi sulla necessita' assoluta del rilancio della compagnia di bandiera nell'interesse della mobilita' del Paese. La procedura di privatizzazione in corso - conclude la nota -, che vive ora il momento piu' delicato ed importante, deve assolutamente essere finalizzata nelle prossime settimane, ogni ritardo o strumentalizzazione per fini politici sarebbe fatale".